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kigula
Moderatore
   

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Inserito il - 01/06/2008 : 17:51:11
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| Turritano ha scritto:
| kigula ha scritto:
Secondo me finisce che è tutta una bufala...
Per chi chiedeva se si possa applicare qualche metodo di datazione alla pietra: non esistono meodi di datazione assoluta per le epigrafi o incisioni su roccia. :::::: La pietra incisa o lavorata in qualsiasi modo non si può datare con metodi assoluti, o meglio non si può ottenere il momento in cui è stata lavorata.
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Ne sei proprio sicura?
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Dai Turrità lasciamo spazio ai dubbi che sono sempre utili! Il fatto che i proprietari del fondo DICANO di averla sempre vista li non mi da certo una grande sicurezza. Continuo a dubitare. Per quanto riguarda le datazioni si, ne sono sicura. La pietra lavorata, le incisioni su roccia, le epigrafi, non si possono datare con metodi di datazione assoluta. Si potrebbero datare solo se fossero trovati in un sedimento archeologicamente databile, ma in questo caso parliamo di cronologia relativa. Ma naturalmente io non so tutto, perciò se dovessi sapere qualcosa di più illuminami.
Infine voglio ricordare che le incisioni su roccia o le epigrafi di età storica anche abbastanza recente sono spesso simili a quelle più antiche. L'azione degli agenti atmosferici e i licheni le fanno sembrare più arcaiche di quello che sono. Succede anche alla pietra lavorata e ti faccio un esempio. Dieci anni fa mio padre comprò una vaschetta in calcare che mise sotto un rubinetto in giardino. Era abbastanza recente seppur con una forma e stile un po' antico. Se tu la vedessi ora, dopo dieci anni di esposizione all'acqua, al vento e alla salsedine, penseresti che abbia almeno cent'anni, o forse più.
Ricordiamo poi che quel tipo di roccia è molto soggetto all'erosione. Perciò se davvero fosse rimasta esposta alle intemperie dall'età romana ad oggi, credo che avremmo potuto leggere molto meno del poco che si legge adesso. Lo dico perchè affermi che i proprietari del fondo l'han sempre vista li, quindi suppongo che sia esposta agli agenti atmosferici almeno da mezzo secolo.
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Modificato da - kigula in data 01/06/2008 17:58:29 |
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Turritano
Utente Virtuoso
 
    

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Inserito il - 02/06/2008 : 22:59:09
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I dubbi ci sono sempre, purtroppo, e chi non ne ha? Ma quella pietra "dei segni nuragici" non credo cche sia calcarea. Il miliare romano che ho visto io in Anglona, era ancora sul posto al lato di una strada romana ad "opus incertum", non aveva un aspetto antico, sembrava quasi nuova! Turritano
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kigula
Moderatore
   

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Inserito il - 04/06/2008 : 17:03:28
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resto coi miei dubbi. Bisognerebbe chiedere a Mirko che tipo di pietra è. Non ho detto che sia calcarea, ma dalla foto mi sembra qualcosa di molto erodibile (o erosibile?).
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cagliaritano51
Utente Normale

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Inserito il - 04/06/2008 : 19:53:10
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lasciate che continuino a sperare poi quando si accorgeranno che è una bufala faranno tutti marcia indietro con varie scusanti
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cagliaritano51 |
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Turritano
Utente Virtuoso
 
    

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Inserito il - 04/06/2008 : 21:47:04
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SE... Turritano
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kigula
Moderatore
   

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Inserito il - 05/06/2008 : 17:09:39
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Anch'io credo sia una bufala
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Pier Paolo Saba
Salottino
Utente Attivo
  

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Inserito il - 05/06/2008 : 20:30:39
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A parte la solita arrogante intemperanza del signor : So tutto io… (Mirko), credo che aver aperto questa discussione non sia stata poi così improduttiva.
Buon proseguimento.
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EdoSardo
Utente Medio
 
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Inserito il - 05/06/2008 : 21:20:54
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Le critiche in ambito scientifico (intese come confronto aperto e leale) sono sempre costruttive Pierpaolo, tutt' altro che inutile questo post. Mi preoccupo di più quando a certi convegni c'è silenzio e nessuno dice niente, se non sottovoce al vicino di poltrona!
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.machiavelli.
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Inserito il - 05/06/2008 : 22:15:03
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Scientifico?...mah! più studio più mi rendo conto di quanto siamo lontani dalla scienza. Per definizione dovrebbe essere dimostrabile ma noto ogni giorno che l'archeologia deve crescere ancora parecchio prima di poter dare risposte concrete. Continuo a sentir parlare di navicelle-lucerne, di nuraghi-plurisignificato, di greci e fenici, di statue inspiegabili, di tophet-tombe di bambini sacrificati, di manufatti di matrice indefinita che vengono assegnati ieri ai greci, oggi ai fenici, domani chissà. Fossi un sopraintendente mi vergognerei un pochino.
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asia
Salottino
Utente Senior
   

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Inserito il - 05/06/2008 : 22:18:52
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| .machiavelli. ha scritto:
Scientifico?...mah! più studio più mi rendo conto di quanto siamo lontani dalla scienza. Per definizione dovrebbe essere dimostrabile ma noto ogni giorno che l'archeologia deve crescere ancora parecchio prima di poter dare risposte concrete. Continuo a sentir parlare di navicelle-lucerne, di nuraghi-plurisignificato, di greci e fenici, di statue inspiegabili, di tophet-tombe di bambini sacrificati, di manufatti di matrice indefinita che vengono assegnati ieri ai greci, oggi ai fenici, domani chissà. Fossi un sopraintendente mi vergognerei un pochino.
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Io mi vergognerei comunque. Troppe ipotesi non suffragate. Troppi voli pindarici nell'opinabile.
E' per questo che preferisco la storia all'archeologia. 
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Turritano
Utente Virtuoso
 
    

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Inserito il - 05/06/2008 : 22:30:35
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| asia ha scritto:
| .machiavelli. ha scritto:
Scientifico?...mah! più studio più mi rendo conto di quanto siamo lontani dalla scienza. Per definizione dovrebbe essere dimostrabile ma noto ogni giorno che l'archeologia deve crescere ancora parecchio prima di poter dare risposte concrete. Continuo a sentir parlare di navicelle-lucerne, di nuraghi-plurisignificato, di greci e fenici, di statue inspiegabili, di tophet-tombe di bambini sacrificati, di manufatti di matrice indefinita che vengono assegnati ieri ai greci, oggi ai fenici, domani chissà. Fossi un sopraintendente mi vergognerei un pochino.
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Io mi vergognerei comunque. Troppe ipotesi non suffragate. Troppi voli pindarici nell'opinabile.
E' per questo che preferisco la storia all'archeologia. 
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Con l'archeologia (quella vera) si fa la storia! Turritano
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Modificato da - Turritano in data 05/06/2008 22:32:00 |
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Trambuccone
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Inserito il - 05/06/2008 : 22:57:30
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| Continuo a sentir parlare di navicelle-lucerne, di nuraghi-plurisignificato, di greci e fenici, di statue inspiegabili, di tophet-tombe di bambini sacrificati, di manufatti di matrice indefinita che vengono assegnati ieri ai greci, oggi ai fenici, domani chissà. |
.........E ti è andata anche bene! Con quello che ho sentito, e quello che hanno cercato di propinarmi ( ho dovuto sorbirmi anch'io la folle favoletta del "sacrificio delle primizie" nei tephatim...! ) Ci potrei scrivere un cospicuo stupidario archeologico.............. T.
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EdoSardo
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Inserito il - 06/06/2008 : 07:26:25
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Certo l' archeologia (parlo dell' archeologia pre-protostorica) non è la matematica, la fisica o la chimica, ma rimane una scienza. Con una forte componente umanistica che comunque va vieppiù affievolendosi in favore, appunto, di discipline come le sopracitate, faccio un esempio. Se io scavo un focolare neolitico, prelevo un campione di carbone con i guanti, lo avvolgo nell' alluminio e lo spedisco in un laboratorio per datarlo con il c14 posso stare tranquillo che questo carbone mi dia l' età del focolare, sempre che sia un campione "buono". Prima dell' avvento dei metodi di datazione chimico - fisici invece le datazioni (almeno in Sardegna) si ipotizzavano soltanto cercando confronti extrainsulari talvolta inesistenti, senza nessuna sicurezza. Sono d'accordo con voi se parliamo di archeologia "vecchio stampo", oggi qualche certezza in più c'è. Si è ancora lontanissimi dal sapere la verità su tutto, soprattutto degli aspetti che hanno a che fare con la sfera culturale, ma si sarà sempre lontani, anche tra mille anni, è anche questo il fascino della preistoria no? Ricordiamoci che anche l' astronomia, considerata scienza tout court, è basata soprattutto su ipotesi non verificabili!
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Modificato da - EdoSardo in data 06/06/2008 07:27:56 |
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kigula
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Inserito il - 07/06/2008 : 18:52:18
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Pensando alla pietra mi è venuta in mente una storiella che mi raccontarono da bambina, quando chiedevo sempre racconti su tesori (contos de siddados).
Pare che in un paese ci fosse un tale appassionato di tesori, i leggendari "siddados", che sperava sempre di trovarne uno per diventare ricco e cambiare la propria vita. Conosceva tutte le leggende e girava spesso per i posti in esse citati nella speranza di scorgere un segno che lo portasse verso il nascondiglio di "su siddadu". Un giorno durante una delle sue perlustrazioni trovò una grande pietra che recava un'iscrizione: "bona sorte a kie mi oltulat" (buona sorte per chi mi gira). Convinto che quello fosse il segnale tanto cercato e che il tesoro fosse finalmente sotto i suoi piedi tentò in ogni modo di capovolgere la pietra, ma invano, era troppo pesante. Non volle ricorrere all'aiuto di nessuno per paura di dover spartire la fortuna, voleva farcela da solo, e alla fine con tanti sforzi e un po' di ingegno riuscì a capovolgere il masso. La pietra recava un'iscrizione anche sull'altra faccia: " ah, como isto menzus, Deu ti lu paghet" (ah ora sto meglio. Dio ti ripaghi). Stupito e incredulo il poveretto scavò attorno al masso sperando comunque di trovare il tesoro. Non volle neanche considerare l'idea che si trattasse di una beffa, forse era solo un altro segno. Ma pian piano, come lo scavo andava avanti senza risultati, dovette rendersi conto. Gli era stato giocato un brutto tiro dai compari o forse era una beffa del destino, perchè quando volle mostrare la pietra agli amici non la trovò più. La morale di questa storiella, secondo mia nonna, è che è inutile cercare i tesori o grandi fortune se non si è destinati. I "siddados" vengono sempre trovati da predestinati, mai da chi li cerca appositamente. E poi naturalmente c'è sempre la condanna dell'egoismo, magari se quell'uomo avesse chiamato qualcuno per aiutarlo, considerando quindi di dividere la fortuna, il finale della storia sarebbe stato diverso.
   
Non volevo uscire dal seminato, ma questa pietra con iscrizione e la ricerca continua della scrittura nuragica mi ha ricordato questo racconto.
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Modificato da - kigula in data 07/06/2008 18:54:42 |
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falkittu
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Inserito il - 09/06/2008 : 23:24:50
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Volevo essere solidale con Mirko che questa volta ha perfettamente ragione. Non è possibile che quella sulla pietra sia una scrittura nuragica e lo spazio che si è ritagliato sui giornali fa davvero sorridere (anche se parlare dell'archeologia sarda fa sempre bene). Cerchiamo di essere seri. Se i nuragici avessero avuto un certo tipo di scrittura, i templi, i nuraghi, i pozzi e tutto ciò che hanno ritrovato, sarebbe tapezzato di segni o scritture. Questo non è avvenuto per cui non facciamo troppi voli pindarici. Non so se sia scrittura latina quella sulla stele, ma ricorda molto la scrittura moderna, per cui non mi stupirei se fosse davvero una bufala come dicono in molti nel forum.
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