Forum Sardegna - sùrbiles
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Nota Bene: Nel territorio di Castelsardo sulla strada che collega Sassari con Santa Teresa Gallura a 1,5Km dalla galleria si trova LA ADDI DI L'INFERRU, (la valle dell'inferno); un bosco di lecci, quercie e olivastri secolari dove nel periodo della dominazione spagnola i domenicani tenevano i processi alle streghe documentati negli archivi diocesani della diocesi di Ampurias e da questi eventi prese il nome tutto il bosco!



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mallygiorgia
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 10/01/2008 : 22:03:53  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mallygiorgia Invia a mallygiorgia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le sùrbiles erano donne vampiro che succhiavano il sangue dei neonati,specie di quelle dei non battezzati.
Lesùrbiles nacevano nelle famiglie che avevano 7 figlie femmine e la settima era una sùrbila.
Grazie a particolari unguenti di origine vegetale,si trasformavano in mosche e fitravano attraverso la serratura nelle camere dei neonati.
Le mamme per proteggere i loro bimbi usavano mettere nelle loro stanze degli amuleti,per es.:
- una scopa con la chioma rivolta all'insù;
- un mazzo di foglie d'isopo e arancio da appendere ai muri;
- un paio di scarpe e un fazzoletto messi ai piedi del letto.
C'era chi deponeva all' entrata della stanza un pettine perche' le sùrbiles non sapevano contare(se non fino a 3) e passavano le ore che avevano a disposizione(da mezzanotte alle tre) a ricontare dall inizio i dentini del pettine.
Le sùrbiles che venivano chiamate anche cogas(streghe) erano descritte come brutte e vecchie e il loro mezzo di trasporto era il cavallo di una scopa.
Deponevano il sangue succhiato fra la cenere di un focolaio e ne facevano dei sanguinaci,dei quali erano molto ghiotte.
Usano dire: FOLLA A SUBA DE FOLLA,TRE ORAS A ANDAI E TRES ORES A TORRAI(foglia su foglia 3 ore ad andare e tre per tornare)
Contro le sùrbiles veniva invocato san Sisinnio,l'unico in grado di esorcizzare il loro potere.. mally






Modificato da - mallygiorgia in Data 10/01/2008 22:08:21

 Regione Liguria  ~ Prov.: Genova  ~  Messaggi: 240  ~  Membro dal: 30/12/2007  ~  Ultima visita: 14/09/2008

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adele
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 10/01/2008 : 22:28:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di adele Invia a adele un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
oh!!!! mamma mia!!!!!!


ADELE

Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà.








 Regione Lazio  ~ Prov.: Roma  ~ Città: castelnuovo di porto  ~  Messaggi: 1296  ~  Membro dal: 31/07/2007  ~  Ultima visita: 31/03/2009 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 10/01/2008 : 22:46:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
So che "sas surviles" erano creature un po' donna, un po' gatto, un po' uccello. Pare che ai neonati succhiassero non solo sangue ma anche il cervelletto. Come rimedio per allontanarle si metteva anche una ruota o una falce dentata. Si sarebbero perse contando i denti e se fosse arrivata all'alba sarebbero state sciolte dalla luce del sole.
Questo secondo la nostra tradizione logudorese






 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

Ela

Moderatore




Inserito il - 10/01/2008 : 22:54:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ela Invia a Ela un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La sùrbile imprigionata


Una mamma aveva appena finito di addormentare il suo bimbo quando, deponendolo i " su brazzolu" sentì uno strano sibilo.
Capì subito che la sùrbile stava arrivando e con terrore guardò il buco della serratura nel quale si era scordato di mettere la cera vergine.
Subito si guardò intorno per cercare qualcosa per chiudere il foro: vide un cornetto (la punta delle corna dei buoi usati come bicchieri o contenitori) poggiato su una cassapanca, lo afferrò e lo accostò buco della serratura e subito lo tappò, imprigionando in questo modo la sùrbile. L'indomani si sparse la voce che una donna del vicinato, da molti considerata malvagia, era morta durante la notte..Nessuno conosceva la causa del decesso improvviso.
Quella madre, credendo il suo bambino al sicuro, tolse il tappo dal cornetto.
poco dopo si seppe che la donna morta era tornata in vita ed aveva esclamato" Ah! quanto è stato lungo questo sonno!!"

La nonna sùrbile


Una mamma era sempre triste.Aveva già avuto sei figli, ma tutti erano morti, dissanguatai dalla sùrbile.
La donna non sapeva come porvi rimedio.Andava in campagna a lavorare e non poteva portarsi appresso i bambini nati da poco.
Perchè i figli non restassero mai incustoditi, quando doveva assentarsi, chiamava la madre affinchè vegliasse su di loro.Eppure ad uno ad uno morivano tutti.
Nacque il settimo figlio e la donna prese tutte le precauzioni perchè no cadesse preda della sùrbile.Il bimbo era guardato a vista giorno e notte.
La donna teneva sempre un coltellaccio a portata di mano, perche se la sùrbile si fosse avvicinata, l'avrebbe colpita senza esitare.
Una notte sentì un leggero fruscio.Si guardò intorno e vide un gatto nero .Subito afferrò il coltellaccio e glielo scagliò contro, colpendolo alla zampa anteriore. Il gatto fuggì, ma per terra rimasero due dita umane mozzate di netto.
La donna le raccolse e le buttò in mezzo al fuoco che ardeva nel camino.
La mattina dopo attese la visita della madre per raccontarle l'accaduto.Ma questa che era solita recarsi dalla figlia ogni giorno,non arrivò.E non giunse nemmeno l'indomani ne il giorno dopo.
Allora la donna sicura che la madre non stesse bene, andò a visitarla.La trovò accovacciata davanti al focolare, con una mano fasciata.
" Che avete madre mia? Vi siete fatta male?" domanda con trepidazione
"Tu sai che m'hai fatto l'altra notte" rispose la vecchia
La donna allibì.Sua madre era la sùrbile! " io" continuò la vecchia" ho scchiato il sangue dei tuoi figli e li ho uccisi.Ma sta tranquilla.Tu mozzandomi due dita "mi ch'as bogau de pena"( mi hai liberato dalla condanna)D'ora in poi i tuoi figli vivranno"

Dolores Turchi

------------------------------------------------------------------------------------------------
mezus terra senza pane, che terra senza justizia .


Ela






Modificato da - Ela in data 10/01/2008 22:55:38

 Regione Marche  ~ Prov.: Cagliari  ~  Messaggi: 6439  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 03/07/2020 Torna all'inizio della Pagina

UtBlocc

Utente Bloccato



Inserito il - 08/07/2008 : 08:16:43  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Sas Surbiles erano donne vampiro che succhiavano il sangue dei neonati, in particolare di quelli non ancora battezzati. Secondo la credenza la settima figlia di sette figlie femmine era destinata a diventare una Surbile. La leggenda dice che, si trasformavano in mosche penetrando nelle camere dei neonati attraverso il buco della serratura, si spostavano nel buio tra la mezzanotte e le tre. Per evitare che sas Urbiles entrassero nelle stanze, venivano utilizzati come amuleti una scopa con la chioma all'insù, in alcune zone si appendeva dietro la porta un treppiede, qualcuno metteva sulla porta della camera oggetti dentati come forconi a cinque o sette denti, oppure venivano appesi dei pettini....così sas Urbiles si sarebbero fermate a contare i denti, ma visto che non sapevano contare oltre il tre, dovevano ricominciare da capo, finchè, giunte le tre dovevano scappare.





  Firma di UtBlocc 
6169

 Regione Liguria  ~ Prov.: Genova  ~ Città: genova  ~  Messaggi: -1  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 07/05/2009 Torna all'inizio della Pagina

Asinella80
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 08/07/2008 : 08:22:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Asinella80 Invia a Asinella80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non conoscevo questa storia.. Oia mi viene da ridere. perchè si usa spesso il termine surbile, per indicare una persona cattiva... ma non conoscevo l'origine del termine!!!






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Bonorva  ~  Messaggi: 4651  ~  Membro dal: 07/01/2008  ~  Ultima visita: 16/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 08/07/2008 : 08:48:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Miss: credo che tu riporti le credenze del bonorvese.. sono assolutamente identiche a quelle di ittiri...
aggiungo qualcosa: la survile, dopo aver ciucciato, tratteneva in bocca il sangue,, tornata a casa sua , spruzzava il sangue nella imboccatura del forno o in su foghile.. facendo una sorta di foccaccia coagulata ( sa cogone 'e sa survile... si dice quando il pane non riesce bianco )... paret s'iscobile 'e sa survile.. si dice si capelli arruffati... paret su foghile 'e sa survile ( casa disordinata!!! ) il bambino va male a scuola: no contat più de tres chei sa survile... ciao







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4364  ~  Membro dal: 18/02/2008  ~  Ultima visita: 28/05/2012 Torna all'inizio della Pagina

UtBlocc

Utente Bloccato



Inserito il - 08/07/2008 : 09:01:41  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Si Babborcu, credo siano più o meno uguali a Ittiri, ho altre documentazioni riguardo le Surbiles, ma ho premura....a dopo.





  Firma di UtBlocc 
6169

 Regione Liguria  ~ Prov.: Genova  ~ Città: genova  ~  Messaggi: -1  ~  Membro dal: 08/06/2007  ~  Ultima visita: 07/05/2009 Torna all'inizio della Pagina

Ammutadori
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 08/07/2008 : 09:14:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ammutadori Invia a Ammutadori un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
azz quella del pane mi mancava.. grazie dell'informazione.






  Firma di Ammutadori 
Saludi e Trigu
http://www.contusu.it

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Monserrato  ~  Messaggi: 1285  ~  Membro dal: 15/11/2006  ~  Ultima visita: 11/08/2015 Torna all'inizio della Pagina

Asinella80
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 08/07/2008 : 14:09:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Asinella80 Invia a Asinella80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Incuriosita da questo post. sono andata alla ricerca di informazioni....

dal dizionario etimologico sardo del Wagner:

Surbiles: UNA STREGA MALEFICA, UNA SPECIE DI VAMPIRO CHE SUCCHIA IL SANGUE DEI BIMBI.

Però quello che maggiormente, mi ha stupito e che con il termine " surbiles", si intendano anche gli uomini, a Ghilarza con il termine surbiles" si intende folletto...







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Bonorva  ~  Messaggi: 4651  ~  Membro dal: 07/01/2008  ~  Ultima visita: 16/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

antas
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 08/07/2008 : 15:02:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antas Invia a antas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche a me non risulta che sas surbiles siano intese al maschile. Anche in barbagia sono conosciute come femmine malefiche, solitamente assumono sembianze di insetto o, a detta di qualcuno anche di gatto nero. Fra gli amuleti anti surbile è attestato il falcetto da grano, molto efficace per la quantità dei denti posseduti.
Una cosa curiosa è che, qualche tempo fa, chiedendo ad alcune donne anziane delle notizie sulla surbile, ho assistito ad attegiamenti di paura con risposte tipo "no la numenes ca est cosa mala".







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In donzi sardu chi si oltat cont'a calesisiat podere b'est s'antigu disigiu de libertade de su populu de sos NURAGHES

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antas
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 08/07/2008 : 15:06:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antas Invia a antas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Accidenti; mallygiorgia non avevo notato il tuo avatar!!!!!!!!!!!










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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 08/07/2008 : 16:06:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cedro del Libano Invia a cedro del Libano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
in campidano le chiamano cogas






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«Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.» (Ghandi)



 Regione Estero  ~ Città: l'isola che non c'è  ~  Messaggi: 3587  ~  Membro dal: 17/10/2006  ~  Ultima visita: 14/11/2009 Torna all'inizio della Pagina

antas
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 08/07/2008 : 17:10:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antas Invia a antas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cedro del Libano ha scritto:

in campidano le chiamano cogas


Non so se siano la stessa cosa, Io so che le cogas sono le anime in pena delle donne morte di parto, che appaiono lungo i torrenti per lavare i panni dei loro bambini.
Mentre sas surviles sono esseri malvagi.
Cosa dicono, in campidano per le cogas?







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UtBlocc

Utente Bloccato



Inserito il - 08/07/2008 : 18:01:32  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Effettivamente in un libro di Floriana Mastrandrea, che ho davanti agli occhi è scritto che in alcune parti della Sardegna erano chiamate cogas, apparivano sotto forma di streghe, si spostavano a cavallo di una scopa, poi si tramutavano in gatti e deponevano il sangue dei neonati nella cenere calda, dove si modificava in sanguinaccio....il loro cibo preferito. dalle parti di Villacidro le cogas abitavano sul monte Arcuentu, uscivano di notte volando alte sui paesi, da dove prendevano le persone colpevoli di qualche misfatto...lasciandole cadere per terra. Contro le cogas veniva invocato San Sisinnio, l'unico in grado di neutralizzarne il potere.






Modificato da - UtBlocc in data 08/07/2008 18:02:29

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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 08/07/2008 : 18:27:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cedro del Libano Invia a cedro del Libano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il monte Arcuentu pero' non é a Villacidro ma nell'Arburese-Montevecchio.






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