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Nota Bene: Gli antichi TAMBURI popolari in uso nelle zone centrali della Sardegna utilizzavano una membrana fatta con pelle di cane.
Diverse attestazioni riportano che, per ottenere una pelle perfettamente sgrassata, che agevolava la concia e dava un suono "bello", le povere bestie venissero " messe a die stretta " e fatte morire di fame!



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Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 25/10/2008 : 21:43:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
paola ha scritto:

Preziosa ha scritto:

McCurry ha scritto:

Preziosa ha scritto:
.... grosso impianto termale romano

... che foto suggestiva, che bei posti, ma rallenta, questa passeggiata mi ha fatto venire male ai piedi ... e non mi sono portato neanche l'acqua!

scusa Mc..pensavo di essere sola..e di solito cammino più svelta


non sei sola... e non leggi nemmeno i post....


scusate..ero di fretta perchè devo uscire..ma volevo lasciarvi più immagini possibili..sorry...sig sig..
a domani..spero vi siano piaciute..






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

McCurry
Salottino
Utente Master



Inserito il - 25/10/2008 : 21:52:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di McCurry Invia a McCurry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cara Preziosa, un consiglio.
Visto che penso non ti manchino le informazioni, una didascalia più ampia sotto le immagini, aiuterebbe ad apprezzare meglio la tua galleria .....
.... altrimenti che razza di guida sei?







  Firma di McCurry 
Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine.
(Anonimo)

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Paradisola City  ~  Messaggi: 2491  ~  Membro dal: 26/09/2008  ~  Ultima visita: 05/10/2010 Torna all'inizio della Pagina

paola
Salottino
Utente Guru




Inserito il - 25/10/2008 : 21:56:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di paola Invia a paola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
le foto sono stupende... ma segui il consiglio di mc....






  Firma di paola 

Tuerredda

Teulada (Ca)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Estero  ~ Prov.: Roma  ~ Città: roma  ~  Messaggi: 14055  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 02/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

alepazzi
Salottino
Utente Maestro




Inserito il - 25/10/2008 : 22:04:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di alepazzi Invia a alepazzi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
bellissime foto....
non sono mai stata a porto torres, anzi si, ci sono stata ma solo al porto!!!!







  Firma di alepazzi 

Cala Goloritzè

Baunei (Nu)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Lombardia  ~ Città: lodi/arbatax  ~  Messaggi: 6382  ~  Membro dal: 15/08/2007  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina

Titti
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 25/10/2008 : 22:29:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Titti Invia a Titti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
complimenti per le foto ..
pottotores e stupenda ......







  Firma di Titti 

Sos Dorroles - Cala Gonone

Dorgali (NU)

..un'altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Modena  ~ Città: Modena  ~  Messaggi: 4532  ~  Membro dal: 01/06/2006  ~  Ultima visita: 21/10/2011 Torna all'inizio della Pagina

Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 25/10/2008 : 23:44:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
McCurry ha scritto:

Posso fare una domanda? La ziqqurath o altare preistorico di Monte d'Accoddi è in territorio di Porto Torres?

diciamo che è più vicino a Porto Torres, massimo 10 minuti, ma credo che appartenga a Sassari..






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 25/10/2008 : 23:47:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
McCurry ha scritto:

Cara Preziosa, un consiglio.
Visto che penso non ti manchino le informazioni, una didascalia più ampia sotto le immagini, aiuterebbe ad apprezzare meglio la tua galleria .....
.... altrimenti che razza di guida sei?

>Mc se scrivo tutto poi i turisti non vengono..perchè sanno già tutto ciò ke c'è da sapere






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 25/10/2008 : 23:53:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


l'interno di uno degli ambienti della necropoli di Su Crucifissu Mannu






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 26/10/2008 : 00:14:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Cari amici, su richiesta di Mc, inserisco un pò di notizie su POrto Torres, avendovi anticipato tramite le foto della ricchezza storica della città, non spaventatevi se vi posto tante notizie..
ovviamente ho fatto copia e incolla dalla mia tesi..vi pare che riscrivevo tutto

Le prime frequentazioni del territorio del comune di Porto Torres risalgono ad otto milioni di anni fa, a tale periodo appartengono infatti i resti di Oreopitheco rinvenuti presso Fiume Santo.
Importanti testimonianze del periodo preistorico sono date dall’altare di Monte d’Accoddi e dalla necropoli prenuragica di Su Crucifissu mannu, siti ubicati ai confini meridionali del comune.
E’ intorno al 46 a.C., per ordine di Giulio Cesare, che venne probabilmente fondata Turris Libisonis la prima colonia romana della Sardegna, così come attestato da Plinio il Vecchio, l’Anonimo Ravennate e Guidone. L’ipotesi di una fondazione per volontà di Cesare è quella sostenuta dalla maggior parte degli studiosi, che ritengono che questo si possa essere fermato qualche giorno, a causa del forte vento, nel Golfo dell’Asinara mentre tornava a Roma dopo un breve soggiorno a Karales a seguito della battaglia di Tapso.
Il toponimo Turris Libisonis è composto da due distinti elementi, il primo dei quali forse è collegabile all’esistenza di un nuraghe-torre presso la foce del Rio Mannu , mentre il termine Libisonis, sembra inquadrabile in ambito Mediterraneo e dunque radicato nella toponomastica protosarda; in questo caso è sicura una connessione con la denominazione antica del Nord Africa (Libya), regione che ha avuto fin da età preistorica una rilevante continuità di rapporti con la Sardegna.
Dalle epigrafi si deduce che importanti cittadini di Ostia commerciavano presso il porto di Turris e nel fertile retroterra, bagnato dal Rio Mannu, destinato alla coltivazione di grano, in funzione dell’approvvigionamento della capitale e della parte settentrionale della Sardegna. Cicerone identificava la nostra isola come uno dei tria frumentaria subsidia rei publicae, una delle fonti di approvvigionamento granario per l'annona pubblica. Turris Libisonis, si pone come centro di raccolta dei prodotti agricoli esportati fuori dall’isola: e ciò in qualche modo è in rapporto anche con lo sviluppo dei commerci mediterranei, che potevano utilizzare il porto alla foce del Rio Mannu.
Un ruolo rilevante ebbe l’edilizia, ed uno sviluppo urbanistico si ebbe soprattutto in età Severiana. Oggi del periodo romano sopravvivono imponenti strutture come l’impianto termale e il ponte a sette arcate. L’intenso sfruttamento delle cave di calcare per l’estrazione di materiali per l'edilizia è riscontrabile nel territorio. Il calcare organogeno venne utilizzato nei primi secoli utilizzando per l’edificazione sia la tecnica in opera quadrata sia quella a telaio realizzata con pietrame piccolo legato con malta intervallato da pilastri in blocchi squadrati. In seguito si preferì l’impiego di mattoni utilizzando i conci squadrati solo per le fondamenta.
Turris Libisonis doveva essere uno scalo obbligato per le navi che dalla Gallia Narbonense , spinte dal maestrale, intendevano raggiungere Ostia; così come le imbarcazioni che dalla penisola iberica seguivano la rotta delle Baleari e delle Bocche di Bonifacio, per approdare al porto laziale.
Il grano sardo veniva immagazzinato nei grandi horrea di Ostia e di Roma, per essere utilizzato durante l’anno. Gli scavi effettuati da F. Villadieu nel 1978 a Porto Torres nell’area dell’agenzia della Banca Nazionale del Lavoro, ai margini orientali dell’antico abitato ed a breve distanza dal porto, hanno messo in luce alcuni horrea realizzati in opus quadratum e datati, sulla base del materiale ceramico rinvenuto, alla fine dell’età severiana (inizi III secolo), con chiara destinazione pubblica, utilizzati sicuramente per immagazzinare le merci in arrivo, forse sotto il diretto controllo del procurator ripae. Questi edifici, probabilmente provvisti di copertura lignea, ospitavano notevoli quantità di anfore contenenti vino, olio ed altri prodotti importati a Turris e destinati alla vendita locale: la cronologia indurrebbe ad ipotizzare un esplicito intervento dell’autorità provinciale nella costruzione di questi magazzini, in rapporto con la riorganizzazione dei servizi navali di trasporto del frumento voluta da Commodo e con i provvedimenti adottati dai Severi in materia di annona e di approvvigionamento della capitale.
Gli horrea vennero, in un secondo momento smantellati, e il materiale di spoglio venne utilizzato, nella metà del V secolo, per edificare delle mura di cinta con orientamento Est-Ovest probabilmente per proteggere la città dagli attacchi dei vandali.
Un nuovo frammento dell’edictum de pretiis promulgato da Diocleziano e dagli altri tetrarchi nel 301, scoperto ad Afrodisia di Caria, evidenzia che all’inizio del IV secolo erano previsti almeno quattro itinerari marittimi che partivano dalla Sardegna, con terminali rispettivamente a Roma, a Genova, in Gallia ed in Africa: il ruolo di Turris Libisonis per le prime tre destinazioni doveva essere fondamentale.
L’approdo primitivo sembra essere stato ricavato alla foce del Rio Mannu, dove restano tracce di costruzioni portuali, in un’area profondamente rientrata nel Golfo, ampio e riparato dai venti e dalle tempeste. Più tardi, forse in età antonina o al massimo in età severiana, fu realizzato un vero e proprio bacino, con una sagoma vagamente quadrangolare, nell’area dell’attuale Darsena, nella parte più interna del porto moderno. La grande strada interna per Karales, attestata dai miliari a Turre Karales, consentiva poi di trasportare rapidamente tutti i prodotti del fertile retroterra verso l’imbarco.
Non è escluso che il porto di Turris, di natura prevalentemente commerciale, abbia avuto una qualche funzione militare: esso potrebbe aver ospitato ad esempio un contingente della flotta da guerra di Miseno, dislocato nella Sardegna settentrionale con lo scopo di combattere la pirateria nelle Bocche di Bonifacio.
La stazione turritana fu in età imperiale una delle tre principali all’interno della viabilità della Sardegna e da questa venivano computate le distanze in miglia. Un importante monumento a testimoniare la viabilità romana è il ponte forse di età augustea, situato a circa 200 metri dalla foce del Rio Mannu.
Il ponte, con sette archi di ampiezza crescente verso ovest è realizzato con grandi conci di calcare in opera quadrata, su fondazioni di trachite, e collegava Turris, già dai primi decenni del I secolo d.C., con la sponda sinistra del fiume e quindi con le stazioni toccate dalla litoranea occidentale (Nure e Carbia), con i centri minerari di Canaglia (Tilium?) e dell’Argentiera, con le campagne della Nurra e con il Nymphaeus Portus, il moderno Porto Conte.
Le iscrizioni attestano l’esistenza all’interno della colonia romana del foro ubicato quasi certamente sotto l’attuale piazza del Comune, di alcuni edifici monumentali, del porto, delle necropoli, ubicate in tre distinti punti del territorio turritano.
Presso il foro si incrociavano il cardo maximus (in direzione N-S), che corrispondeva alla strada per Karales ed il decumanus maximus, che era orientato in direzione E-O in asse con il ponte romano.
Nel 484 d.C. Turris compare come sede episcopale della Sardegna, allorché il vescovo Felice partecipò al Concilio di Cartagine, convocato, per sostenere l’arianesimo, dal re dei vandali Unnerico.
Che Turris fosse sede vescovile si deduce anche dalla lettera di Gregorio Magno, del VI secolo, che ricorda il vescovo Marinianus Turritanae civitatis;
Gli studiosi erano concordi nell’indicare una basilichetta a tre navate, datata al V secolo d.C., scoperta da Guglielmo Maetzke negli scavi del 1963 come l’originaria cattedrale. Questo edificio con abside sul lato occidentale, dovrebbe però essere un sacello funerario, mentre l’edificio rinvenuto durante le campagne di scavo 1989-2002 in Atrio Comita con abside ad est rivolto verso la viabilità principale e datato alla fine del IV secolo potrebbe meglio identificarsi con la sede vescovile.
Per concludere il discorso sulla colonia romana trovo doveroso inquadrare le necropoli. Lungo i confini occidentale, meridionale ed orientale si estendono tre aree funerarie. Esse sono denominate necropoli della Marinella ad Occidente, necropoli di Balai ad oriente e a sud la necropoli di Monte Angellu, nell’area dove sorge la Basilica di San Gavino. In particolare nella necropoli di Balai, denominata così perché confina ad est con la chiesetta di San Gavino a Mare presso la spiaggia di Balai, sono state trovate diverse sepolture alla cappuccina, in casse litiche, in anfora e scavate nella roccia. Proprio a fianco alla chiesetta c’è un ipogeo funerario tripartito. Altro interessante monumento funebre è l’ipogeo Tanca di Borgona con pianta circolare ed arcosoli nelle pareti affrescate nei quali sono stati ubicati i sarcofagi.
Nel frontone roccioso ubicato nel retro dell’Istituto Nautico, dove è evidente lo sfruttamento dell’area a cava a cielo aperto, con la caratteristica forma ad anfiteatro, sono presenti una serie di tombe ad arcosolio, ascrivibili ai secoli compresi fra II e VII secolo d.C.
Nella necropoli di Balai è stato rinvenuto anche un importante monumento a cassone con tappeto musivo con epigrafi e mosaici databili alla seconda metà del IV inizi V secolo.
La necropoli più estesa è quella che sorge sul Monte Angellu, toponimo che ha il duplice significato di campicello o cimitero.
Il primo promotore degli scavi nell’area fu Gavino Manca Cedrelles che nel 1614 decise di cercare le reliquie dei Martiri Gavino, Proto e Gianuario. Vennero alla luce numerosi sarcofagi, uno dei quali rinvenuto nel 1698 aveva l’iscrizione del tabularius della pertica di Turris e Tharros. I successivi scavi diretti dallo Spano misero in luce altre sepolture. Gli scavi del Maetzke hanno evidenziato la presenza di diverse formae addossate all’edificio absidato ad occidente. Numerose sono le tipologie di sepoltura portate alla luce: alla cappuccina, in fossa terragna, in anfora. Diverse le urne cinerarie e i sarcofagi in marmo importati da Ostia. L’area viene utilizzata fino al VII secolo d.C.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente forse la colonia ebbe un declino economico, causato dalle incursioni vandaliche prima e longobarde poi, che sicuramente influirono negativamente sulle rotte commerciali fra le coste del Mediterraneo e l’isola, ma rimase comunque in vita.
A segnare le sorti della città influenzandola fino al periodo giudicale fu sicuramente la sua soggezione giuridica all’Impero Romano d’Oriente. Nel Regno di Logudoro i documenti testimoniano usi e tradizioni d’ età romana e bizantina, così nei confin,i che in parte coincidono con aree di importanza storica del periodo romano,come nel diritto . Ad esempio i conflitti documentati nei Kertos di fronte alla corona del giudice conservano tracce di forme giuridiche romane e la convocazione della corte giudiziaria è chiamata sa die de sinotu in turres e sinotu riprende il termine sùnodos bizantino.






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 26/10/2008 : 00:22:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

quest è il soffitto di una tomba ad arcosolio presso lo scogliolungo..diciamo ke è un pò difficile arrivarci...ed accedervi..solo pochi pazzi riescono nell'impresa






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 26/10/2008 : 00:27:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

La Basilica di San Gavino, stando ad alcuni documenti del periodo di Mariano I, e in base alle caratteristiche stilistiche, doveva già esistere nella seconda metà del XI secolo . Essa come si legge dal Condaghe di San Gavino fu edificata per opera di maestranze fatte arrivare appositamente da Pisa per ordine dell’allora Giudice Comita.
Per quanto il dibattito sulla veridicità del Condaghe sia ancora aperto è indubbio che la Basilica riprenda lo stile romanico pisano.






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

Nuragica

Moderatore




Inserito il - 26/10/2008 : 00:46:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragica Invia a Nuragica un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Preziosa... mai il tuo nik fu cosi' azzeccato come in questo caso!!!
Sei stata veramente preziosa; sia per le splendide foto che hai inserito, sia per la descrizione generale che hai fatto su Porto Torres.
Credo sia la prima volta in assoluto che sen'è parlato in modo cosi' esaustivo.
Per quanto mi riguarda son stata a Porto Torres almeno una ventina di volte, ma sempre di passaggio e di corsa verso Cagliari. Spesso ho trascorso delle ore al porto in attesa di riprendere il traghetto verso Genova, non avrei mai creduto ci fosse tutto sto ben di Dio.. Ah!! Quante cose avrei potuto visitare!!
Grazie per il giro virtuale, in attesa di uno reale!!






  Firma di Nuragica 

Chiesa San Mauro - Monte Corona

Gesico (Ca)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Lombardia  ~ Città: trexentese inviata speciale nel nord Italia  ~  Messaggi: 15406  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 23/10/2020 Torna all'inizio della Pagina

Preziosa

Utente Attivo



Inserito il - 26/10/2008 : 07:46:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Preziosa Invia a Preziosa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nuragica ha scritto:

Grazie Preziosa... mai il tuo nik fu cosi' azzeccato come in questo caso!!!
Sei stata veramente preziosa; sia per le splendide foto che hai inserito, sia per la descrizione generale che hai fatto su Porto Torres.
Credo sia la prima volta in assoluto che sen'è parlato in modo cosi' esaustivo.
Per quanto mi riguarda son stata a Porto Torres almeno una ventina di volte, ma sempre di passaggio e di corsa verso Cagliari. Spesso ho trascorso delle ore al porto in attesa di riprendere il traghetto verso Genova, non avrei mai creduto ci fosse tutto sto ben di Dio.. Ah!! Quante cose avrei potuto visitare!!
Grazie per il giro virtuale, in attesa di uno reale!!



Grazie Nuragica,
ho dato solo un piccolo contributo, è da tre anni che opero nell'ambito della valorizzazione storico-culturale per "valorizzare" la città.
Purtroppo molti pensano che ci sia solo la zona industriale..e chiaramente il porto..
il mio ruolo però è limitato all'illustrazione dei luoghi, qualcuno...più in alto di me..dovrebbe occuparsi seriamente dei servizi ai turisti..molti luoghi che vi ho descritto (cave, ponte pizzinnu, su crucifissu mannu, tombe ad arcosolio..) non sono segnalati, e molti miei compaesani nemmeno li conoscono.
Ti faccio un esempio..
da Maggio ad Agosto siamo riusciti ad ottenere la torre aragonese del porto

era in condizioni pietose, in completo stato di abbandono da almeno due anni, con tanto di piccioni morti al suo interno. Ci abbiamo allestito, dopo ben tre giorni di pulizie (ed eravamo in 10) una mostra medievale.
Sono venuti oltre 1000 visitatori, compresi gli anziani di POrto Torres, che non c'erano mai entrati. Eppure è il simbolo della città!!! Ed è anch'essa un monumento storico, costruita dall'ammiraglio Carros nel 1325..
Poi, è arrivata la proloco a rivendicare la torre come sua sede, e ci ha rimandato a casa..
Morale della favola..adesso è di nuovo chiusa..






Modificato da - Preziosa in data 26/10/2008 07:49:23

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Porto Torres  ~  Messaggi: 694  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 11/06/2014 Torna all'inizio della Pagina

McCurry
Salottino
Utente Master



Inserito il - 26/10/2008 : 08:22:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di McCurry Invia a McCurry un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
... a Preziò, se quando fai "copia incolla", riduci la quantità dello scriptum e fra parentesi aiuti a capire il significato di certi termini tecnici costruttivi, architettonici ecc. (opus ... horrea...). Non tutti sono dei "colleghi", quindi spiegare in termini più comuni aiuta a completare l'immagine che descrivi. Comunque, da parte mia, grazie delle belle immagini e delle interessanti "didascalie".






  Firma di McCurry 
Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine.
(Anonimo)

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Paradisola City  ~  Messaggi: 2491  ~  Membro dal: 26/09/2008  ~  Ultima visita: 05/10/2010 Torna all'inizio della Pagina

Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 26/10/2008 : 08:52:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Elena per la tua " opera "veramente PREZIOSA... Dalle tue foto traspare l' amore per la tua città e la fai conoscere ed amare anche a noi. Mi fermerò volentieri a visitare Porto Torres!






  Firma di Tzinnigas 


... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)


"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)

 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Prov.: Trento  ~ Città: Predazzo /Villa S. Antonio  ~  Messaggi: 4940  ~  Membro dal: 27/08/2008  ~  Ultima visita: 04/06/2020 Torna all'inizio della Pagina
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