Forum Sardegna - Riti caduti in disuso
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Nota Bene: I più antichi manufatti rinvenuti in Sardegna risalgono al Paleolitico inferiore. Si tratta di oggetti in selce e quarzite databili tra 450.000 e 120.000 anni fa, rinvenuti nell’Anglona nella parte settentrionale dell'isola.



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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 23/10/2009 : 14:57:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sabry ha scritto:
che mi dite de su bandu? da noi lo fanno ancora prima in sardo e poi in italiano. quando ero piccola passava il banditore in bicicletta, si fermava negli incroci principali, suonava la trombetta tre volte e poi dava le comunicazioni, che potevano essere sia di carattere informativo da parte delle istituzioni che pubblicitario ad esempio il giorno in cui sarebbe arrivato il pesce.. "a chini ada bolli comprai giarrettu, lissa, anguidda ... custu mengiau a domu de zia maddalena". e così via.
ora lo fanno con un potente altoparlante dal municipio io, che vivo in campagna, riesco a sentirlo da casa mia.


Anche da noi c'era su bandidori...andava de ciau in ciau a ghettai su bandu....adesso ormai è da tanti anni che è stato sostituito dall'altoparlante del municipio......









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Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Villa S. Antonio/Orbassano  ~  Messaggi: 4943  ~  Membro dal: 10/09/2008  ~  Ultima visita: 01/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

gallosu

Utente Attivo


Inserito il - 23/10/2009 : 14:57:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gallosu Invia a gallosu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Visto che siamo in vena di tradizioni diciamo "allegre" recentemente è scomparso il padre di mia cognata di Sanluri. Dopo qualche giorno dal funerale ci hanno portato un "coccoi" presumo in segno di ringraziamento o di buon augurio.
Da noi a Guasila non mi sembra di ricordare usanze del genere. Voi avete qualche altro riscontro?








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Gallosu
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 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Guasila  ~  Messaggi: 785  ~  Membro dal: 26/11/2008  ~  Ultima visita: 22/04/2014 Torna all'inizio della Pagina

gallosu

Utente Attivo


Inserito il - 23/10/2009 : 15:01:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gallosu Invia a gallosu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche da noi prima c'era su bandidori poi soppiantato dall'altoparlante. La musica iniziale per richiamare l'attenzione era un ballo sardo ma adesso a questo è stato preferito un'orribile bip simil-elettronico.







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Gallosu
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Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 23/10/2009 : 15:10:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ziu Pittau. su bandidori in bidda....Dopo tre "squilli di trombetta"... Cun permissu de su sindigu, si avvertidi sa popolazioni, ca in piazzetta ddu esti su zio de su strex 'e fenu e bedidi pabia de forru, turrasa , taleris e pittiousu, po puddasae po dinai...

E noi ragazzini monelli...." Oziu Pittau, beru esti ca esti sposu in Mogoredda? ... E lui" " acqua santa e terra niedda (si ettinti)!









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... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)


"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)

 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Prov.: Trento  ~ Città: Predazzo /Villa S. Antonio  ~  Messaggi: 4940  ~  Membro dal: 27/08/2008  ~  Ultima visita: 04/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 23/10/2009 : 16:22:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Graziano io mi ricordo de ziu Efisiu Biancareddu poi dopo di lui per qualche tempo il figlio Mario.....








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Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 23/10/2009 : 17:07:04  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tizi ha scritto:

Graziano io mi ricordo de ziu Efisiu Biancareddu poi dopo di lui per qualche tempo il figlio Mario.....

Hai ragione Tiziana; ma prima c'era ziu Pittau Minnai, viveva nel mio vicinato, vedeva poco e solo da un occhio... A noi bmbini portava i Wafers che estraeva da sotto la camicia... Le norme igieniche non erano del tutto rispettate poiche ritengo che non si fosse mai lavato Ma nosu fuasu pagu grivillosusu!









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furittu
Salottino
Utente Normale


Inserito il - 23/10/2009 : 18:11:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di furittu Invia a furittu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
vi ricordate nelli anni 6' io parlo del 62 quando e nato mio fratello le nostre mamme ci dicevano di andare nelle case e dire alle persone (mamma anau de andai a biri su pippiu)e ci davano delle monetine....chi e di competenza con quale rito questo puo essere associato..grazie








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Andros
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 23/10/2009 : 18:27:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Andros Invia a Andros un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marialuisa ha scritto:

babborcu ha scritto:

" a propositu! ammentada tin de ses de nde li ogare sos buttones!?"
scusate, ma l'argomento stava doventando tetro.. ciau







Bravissimo e spassoso , Babborcu , quasi un colpo di scena , hai calato il deus ex machina versione Bisodia e il racconto è diventato irresistibile .
Altro che yiddish mame , le ziette ne sanno una più del diavolo .
Complimenti Andros per la discussione , istruttiva con leggerezza .



Benvenuta Marialuisa e grazie! ...D B ha affascinato anche te?
Andrea









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Andrea L.

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Quarto Josso  ~  Messaggi: 645  ~  Membro dal: 26/03/2008  ~  Ultima visita: 15/01/2017 Torna all'inizio della Pagina

Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 23/10/2009 : 18:29:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
furittu ha scritto:

vi ricordate nelli anni 6' io parlo del 62 quando e nato mio fratello le nostre mamme ci dicevano di andare nelle case e dire alle persone (mamma anau de andai a biri su pippiu)e ci davano delle monetine....chi e di competenza con quale rito questo puo essere associato..grazie


Un bambino del mio paese, mandato per dare la buona notizia della nascita di due fratellini, si presentò dicendo:
Sei beniu po si fai iscì ca mamma esti angiada e adi fatt' a loba!
Questi termini noi li usiamo per indicare una nascita gemmellare, ma solo per gli animali









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gallosu

Utente Attivo


Inserito il - 23/10/2009 : 19:18:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gallosu Invia a gallosu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche da noi i termini "angiada" e "loba" viene utilizzato solo ed esclusivamente per gli animali. Almenochè non lo si voglia fare in tono offensivo ma allora il discorso è diverso.







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Gallosu
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 23/10/2009 : 19:52:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
da noi . raina e illierare .. significa gravisa e partorire per la donna e prossima e anzare per gli animali..








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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso




Inserito il - 23/10/2009 : 20:04:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tizi.
muore il padre ultracentenario dell'uomo più pignolo e pedante del paese..
l'uomo va in escandescenze, nonostante gli astanti lo consolino ,ricordandogli l'età veneranda del defunto..niente da fare..
nel momento saliente , quando stanno saldando la bara di zinco l'uomo urla, strepita: "babbu meu caru caru!... poi si interrompe, freddo e : "li non e' saldato bene!"
e' successa davvero!
vista io... al cimitero, quando tutti i parenti stanno in riga per ricevere le condoglianze e la bara era sui cavalletti per la benedizione,, inizia a piovigginare,, il genero della defunta apre l'ombrello rigorosamente nero( lo portava qualche giorno prima in una festa di carnevale) ed una pioggia di coriandoli cade sulla bara! non posso descrivere la faccia della moglie!

due assegnoriccados sgridavano la madre chiedendole di non dire più le frasi di condoglianza antiche (patidelu pro deus.. a sa gloria..che rozze!) la vecchina chiede cosa si dicesse in fine , ovviamente "condoglianze"... al funerale via a fare le condoglianze ai parenti del defunto in fila . e "...xxxxxnze..xxxxxnze..xxxxxnze"


adesso torniamo in riga pero'!











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amada

Utente Medio



Inserito il - 23/10/2009 : 22:38:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di amada Invia a amada un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Rito per far suonare su suittu de obena (lo zufolo d’avena):

In “beranu” al mio paese, fino agli anni ‘settanta, era facile imbattersi in stuoli di ragazzini e ragazzine che suonavano “su suittu” costruito da loro stessi in questo modo: sotto il nodo di uno stelo d’avena, di cinque cm. circa, per accordarlo si praticava un taglietto a linguetta, di circa un centimetro; i bambini, mentre tenevano “su suittu” tra le mani strofinandolo leggermente, cantavano una filastrocca per far sì che questi emettesse il suono: era credenza che senza questo rito non avrebbe mai suonato:
Sona sona suiteddu
Ca ti fatzu a campaneddu
Sona sona zaccaredda
Ca ti fatzu a sonaledda
Sonaledda ‘e craddaxiou
Sona sona pitiou.










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manu79

Utente Medio


Inserito il - 24/10/2009 : 01:30:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di manu79 Invia a manu79 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Gallosu ha scritto: ........Visto che siamo in vena di tradizioni diciamo "allegre" recentemente è scomparso il padre di mia cognata di Sanluri. Dopo qualche giorno dal funerale ci hanno portato un "coccoi" presumo in segno di ringraziamento o di buon augurio.
Da noi a Guasila non mi sembra di ricordare usanze del genere. Voi avete qualche altro riscontro?.......

Guarda gallosu, non so dalle tue parti, ma qui nell'interland cagliaritano in molti centri e soprattutto in alcune famiglie è rimasta la tradizione di distribuire il pane in occasione della messa di trigesimo. In rari casi qualcuno lo fa anche per la messa dell'anno......... Da me ad Elmas quest'usanza e quasi del tutto caduta in disuso, mentre nel vicino centro di Sestu (Mustha, appena ti liberi dai tuoi milioni di impegni, fatti vivo!) e rara la volta in cui non si ottemperi a questa tradizione. Oltretutto, di quest'uso, si è perso l'originale significato: un gesto di elemosina in suffraggio dell'anima del defunto, nei confronti dei più poveri e meno abbienti, invitati in cambio di questa carità a pregare per l'anima del morto. Il pane stava a significare anche la grazia di Dio......che si chiedeva di elargire copiosa nei confronti dell'anima, allo stesso modo in cui i familiari elargivano il pane nei confronti dei poveri....E' in fin dei conti la stessa usanza che si ha per la festa di Sant'antonio da Padova (conservatasi anche ad Elmas), solo che in tale riccorrenza, non vi è l'invito alla preghiera per l'anima. Il pane di Sant'Antonio, viene benedetto mentre quello dei defunti no. Uguale è anche l'usanza di tagliare il pane a "istruncius" senza il coltello e di baciarlo o segnarsi con la croce prima di accingersi a mangiarlo.
Ho detto che si è perso il significato di tale usanza (e per questo da noi qualcuno opta per gesti "meno tradizionali" e maggiormente efficcaci sul piano materiale) in quanto in origine il pane veniva distribuito soltanto ai poveri, o meglio i ricchi o chi non ne aveva veramente bisogno non lo prendevano. Oggi invece, essendoci meno poveri, o poveri diversi d'allora, tutti prendono il pane "de sa miss'e mottu" "de su mesi".
Giusto per rimanere in tema funebre e l'approssimarsi della riccorrenza di tutti i santi; in alcune parti del centro e Nord Sardegna, credo si usasse su cumbidu o comunque sia un pasto, nei giorni del funerale. Nella zona di cagliari mi sembra che soltanto Burcei avvesse la tradizione de su cumbidu in occasione de "sa bìta", la visita per porgere "is passienzias" le cordoglianze: a Burcei da quanto riferitomi, si distribuiva il caffè con "is pistoccus"come in occasioni liete quali battesimi, fidanzamenti etc.
Qualcuno mi ha raccontato anche di "attuttidus" che iniziavano proprio nominando i biscotti dell'invito funebre: .........Deu mi pappu custu pistoccu, a toccu a toccu.........








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emanuele mudu

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: elmas  ~  Messaggi: 229  ~  Membro dal: 29/09/2009  ~  Ultima visita: 10/11/2021 Torna all'inizio della Pagina

manu79

Utente Medio


Inserito il - 24/10/2009 : 01:43:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di manu79 Invia a manu79 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giusto per ricollegarmi al discorso de "is attittidus", il lamento funebre, vi risulta che da qualche parte anche gli uomini si accingessero a "comporre" in tale occasione?







  Firma di manu79 
emanuele mudu

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: elmas  ~  Messaggi: 229  ~  Membro dal: 29/09/2009  ~  Ultima visita: 10/11/2021 Torna all'inizio della Pagina
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