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Marialuisa
Utente Master
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 Inserito il - 30/10/2008 : 15:24:19
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Ricordate Giovanni Columbu e il suo progetto –idea per il film “Su Re “, quella trasposizione tutta personale dei Vangeli in limba sarda nelle varianti dialettali ?
Allora ricorderete anche il suo chiedere appoggio a istituzioni e la riunione indetta nella Chiesa di Sant’Eulalia , sotto l’ala affettuosa di Don Cugusi , mite pastore che non si tira mai indietro , per lanciare una sottoscrizione che trasformasse i privati in piccoli produttori .
Tante speranze , qualche promessa e la tenace volontà di Columbu che non ha mai smesso di credere nel suo progetto .
E meno male : la costumista Elisabetta Montaldo ha disegnato i quattrocento costumi che la sartoria del Lirico di Cagliari ha preparato per il film .Costituiscono il duro lavoro di ragazzi che hanno usato le loro competenze per antichizzare abiti - che vedremo nelle scene - con tecniche che ci permetteranno di osservare una gamma di colori dai più accesi a quelli più neutri .
Abiti che saranno indossati dai personaggi che interpreteranno i sardi - tutti attori dilettanti - ai tempi dei Vangeli , nella cornice di zone che noi ben conosciamo e amiamo : Paulilatino , Orani e il Sinis .
E , dato che la fortuna quando gira non va mai al risparmio , ecco la ciliegina sulla torta : Moretti , si Nanni Moretti proprio lui, dopo aver preso visione dei provini, ha deciso di far distribuire il film dalla sua “Sacher Film” .
Bravo Columbu , Signore dalle imprese impossibili , noi aspettiamo con trepidazione il film !
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 30/10/2008 : 15:37:22
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Evvai! Finalmente una buona notizia. In quest'occasione mi sta simpatico persino Moretti.
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 Lollove
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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 30/10/2008 : 15:39:59
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fantastico....sicuramente da non perdere
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Panorama
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 30/10/2008 : 15:47:42
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| dr folk ha scritto:
Evvai! Finalmente una buona notizia. In quest'occasione mi sta simpatico persino Moretti.
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Moretti come W . Allen :o li ami o li detesti ma se non ci fossero il cinema avrebbe perso qualcosa .
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UtBlocc
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Inserito il - 30/10/2008 : 18:07:30
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Ho sentito che sono state sospese le riprese per mancanza di fondi....
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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro
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Adelasia
Moderatore
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Inserito il - 14/03/2013 : 21:17:51
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Maria Luisa aveva aperto questa discussione quasi 5 anni fa. Il cerchio del travagliato progetto si è finalmente chiuso: onore a Giovanni Columbu che non si è mai arreso.
Habemus "Su Re" dal 21 marzo al cinema.
Da non perdere.
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Tharros
Salottino
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Inserito il - 15/03/2013 : 08:16:46
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C'è solo da sperare che non resti confinato...credo che i circoli sardi sparsi per il continente dovrebbero far conoscere quest'evento...
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| E' sempre meglio sembrare stupidi tacendo invece di darne la conferma parlando!! |
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Adelasia
Moderatore
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Inserito il - 15/03/2013 : 22:32:12
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Tharros, confidiamo speranzosi nella Sacher Distribuzione; nel relativo sito viene specificato che la data del 21 marzo è quella fissata per l'anteprima nazionale in Sardegna, dove risulta inserito nel calendario dei film in uscita della prossima settimana, come ho potuto constatare sbirciando nei siti delle maggiori sale cinematografiche isolane.
Ho letto recensioni lusinghiere: il film è stato presentato con successo al Festival di Torino 2012.
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Modificato da - Adelasia in data 15/03/2013 22:41:45 |
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Adelasia
Moderatore
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Inserito il - 15/03/2013 : 22:49:13
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Mi sono resa conto che ne avevamo parlato anche qui:
http://www.gentedisardegna.it/topic...hTerms=Su,Re
Avrei unito le discussioni, ma temo si possa creare confusione con le date....
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Marialuisa
Utente Master
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Inserito il - 15/05/2013 : 08:18:28
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“Su Re” sarà proiettato per papa Francesco
Il film di Columbu in Vaticano venerdì prossimo durante la visita dei vescovi sardi a Roma
Il 17 maggio, venerdì della prossima settimana, papa Francesco guarderà il film “Su Re” di Giovanni Columbu. Il pontefice ha accolto la proposta fatta dall'arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio. Dal 14 al 17 maggio a Roma si terrà l'incontro tra Bergoglio e i vescovi sardi. In quell'occasione verrà proiettato il film diretto dal regista sardo e prodotto dalla Sacher di Nanni Moretti.
La pellicola è stata presentata per la prima volta al Festival del cinema di Torino lo scorso febbraio e ha poi girato prima nelle sale sarde e poi in quelle delle altre regioni d’Italia. “Su Re”, che racconta la passione di Cristo, è piaciuto ad Arrigo Miglio, che è stato uno dei primi a vederlo. L’arcivescovo di Cagliari ha pensato quindi di portarlo a Roma perché anche il papa lo possa vedere.
«Ovviamente – commenta Columbu – sono molto contento. Dovrei essere a Roma per incontrare il papa mercoledì della prossima settimana. Per il mio lavoro è un riconoscimento importante».
«L'idea di questo film – aggiunge il regista cagliaritano – film risale a diversi anni fa. Mi trovavo a Roma, nella chiesa di Santa Maria in via Lata, e fui colpito da una tavola che riportava su quattro colonne i brani dei Vangeli che descrivono i patimenti inflitti a Gesù. Quelle descrizioni mi fecero pensare a diversi testimoni che avessero visto e poi raccontato lo stesso fatto in base alla propria percezione. Lo stile impersonale dei singoli testi sembrava trasformarsi, rinviare ai raccontatori e rivelare il tono incerto ma ancora più verosimile di un ricordo. Provai nei giorni successivi a leggere il Vangelo trasversalmente, passando da un testo all'altro, e scoprii che il racconto assumeva un'imprevista forza drammatica».
Per Columbu la lavorazione del film è stata un’ esperienza emotivamente molto coinvolgente: «Come mai in precedenza – spiega – avvertii il dolore della tragedia che si narrava e la sofferta esperienza di tutte le umane vicissitudini. Fu allora che pensai a un film sul Vangelo, in cui le scene si ripetessero, quasi come nel "Rashomon" di Kurosawa.Avrei trasposto la storia in Sardegna, perché è il mondo che amo e meglio conosco, permeato di valori che in certi casi sembrano rifarsi all'Antico piuttosto che al Nuovo Testamento. Due universi molto distanti nello spazio e nel tempo si sarebbero incontrati, senza stupirsi l'uno dell'altro, trovando riscontro nella realtà di quel sogno che è nell'animo di molti, scoprire Gesù, qui, tra noi».
Il progetto del film si è poi definito in maniera più precisa: «Nel corso della realizzazione – racconta Columbu – confrontando il progetto con gli esiti che man mano emergevano, l'idea dei "passi paralleli" riferiti ai singoli evangelisti ha lasciato il posto a un'idea forse meno ambiziosa, ma altrettanto affascinante, quella di un sogno, in cui gli accadimenti si ripropongono nella loro perdurante drammaticità e in una sequenza non lineare. Proprio come nell'esperienza del ricordare rituale e collettivo che è la messa cristiana. Ha invece preso risalto l'idea della trasposizione in Sardegna. Un'idea che ha un precedente nella pittura più che nel cinema. Modificando le coordinate geografiche e storiche dei fatti accaduti, le vicende originali tornano a vivere in una luce nuova e si arricchiscono di nuovi possibili significati».
La Nuova Sardegna
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