Nota Bene:Capoterra Solo dopo l’anno 1000 e più precisamente verso il 1200 ritroviamo nuovi insediamenti abitativi, nella zona di S. Barbara dove in questo periodo viene costruita, su tracce di un antico eremitaggio, l’attuale chiesetta e poi in seguito un piccolo villaggio. Non molto lontano da S. Barbara fu costruita probabilmente nel 1625 un’altra chiesetta dedicata a S. Gerolamo. Questi due santi sono stati tra i più venerati dalla tradizione religiosa popolare capoterrese.
Programma rispettato parzialmento. Ho visitato i Pozzi di:Su Presòni (Cardedu ex Gairo), Sa Brècca (Tertenia), Is Clamoris (Escalaplano). tanto per iniziare, hanno tutti un orientamento diverso. L'architrave di Su Presòni (o Presonèddu) porta incise 4 figure veramente strane. Si trova in una proprietà privata e per visitarlo è necessario chiedere il permesso dei proprietari. Completamente abbandonato ma protetto da vincolo, si trova in buone condizioni. La tholos inferiore è perfettamente integra ma manca l'acqua (la falda è stata deviata), bell'atrio, il resto è completamente coperto dai crolli e dalla vegetazione. Sa Brècca, è comletamente abbandonato a se stesso, sembra un posto bombardato. Sta ricrescendo il bosco e il bestiame ci pascola sopra. Il Vano scala è stato nuovamente occluso dal crollo della parete sinistra e arrivare alla camera sotterranea è veramente rischioso. Nonostante ciò la tholos è perfetta. Il livello dell'acqua si è abbassato di circa 1 metro rispetto al periodo degli scavi. A occhio la camera ha un diametro di 3 metri e un'altezza di 6 metri. L'altezza residua della camera superiore è superiore a 5 metri, è sostenuta da una gabbia metallica in attesa di restauri. A Is Clamoris sono presenti una Fonte Sacra e un Pozzo Sacro, entrambi in opera isodoma. La Fonte si trova sul ciglio della strada, il vestibolo è legibile ma distrutto, l'ingresso è a sezione oggivale, la tholos perfetta, ma parzialmente incrostata dal calcare... comunque un capolavoro. Il Pozzo Sacro ha una posizione insolita e questa è stata anche la sua sfortuna. 5 anni fa era ancora in ottime condizioni... oggi è tagliato a metà perchè un'ondata del fiume l'ha letteramente investito trascinando con se la camera del pozzo e il muro destro del vano scala. Esternamente ciò che resta è molto simile a Is Piròis, internamente è in opera isodoma di pietra calcarea simile alla fonte. I conci erano legati tra loro da saldature in piombo. Interessante è anche il temenos discretamente conservato ma in opera più grezza con indizzi di muratura a spina di pesce.
Quindi Usec ci assicuri che il pozzo fino a 5 anni fà era in ottime condizioni? Da dove hai preso queste informazioni??? Se così fosse ci troviamo per l'ennesima volta dinanzi all'impassibile menefreghismo di chi conserva questi capolavori. Sono sicuro che se fosse stato segnalato di dovere si sarebbe salvato grazie a finanziamenti e conservazione! Immaginate se domani il pozzo di Santa Cristina si trovasse in pericolo...pensate che nessuno farebbe nulla per salvarlo???
INCREDIBILE!!!
Firma di MirkoZaru
Nulla è più pericoloso di un uomo con un idea, se è l'unica che riesce a concepire.
Regione Sardegna ~
Prov.: Oristano ~ Città: Oristano ~ Messaggi: 1349 ~
Membro dal: 31/12/2007 ~
Ultima visita: 21/06/2013
le informazioni su Is Cramòris/Is Clamòris? dall'archeologa che ha scavato il pozzo e da un proprietario del posto che, il giorno della visita, ci stava descrivendo l'aspetto del pozzo prima del crollo. diceva che a Escalaplano qualcuno ha le foto del pozzo prima del crollo e che sarebbe stato possibile vederle in occasioni di qualche mostra fotografica allestita per qualche festa o sagra.
Regione Sardegna ~
Prov.: Nuoro ~ Città: Cirra ~ Messaggi: 166 ~
Membro dal: 12/04/2008 ~
Ultima visita: 20/10/2012