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Ammutadori
Salottino
Utente Senior
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 Inserito il - 04/08/2008 : 17:06:01
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turritano ma le storie misteriose?
sto aspettando con ansia 
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Saludi e Trigu
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 04/08/2008 : 19:20:18
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E va bene, eccone un’altra.
Quando io ero piccolo, 4/5 anni, una notte mia madre aspettava, con mia sorella più grande mio padre che stava partecipando a una riunione politica. A un tratto, verso mezzanotte, sentirono come dei passi pesanti e strascicati di grossi scarponi davanti alla porta dell’appartamento.
Adesso bisogna spiegare bene la logistica della casa. L’appartamento era al piano terra, le finestre dotate di robuste inferriate e, per accedervi dalla strada, c’era prima un portone e poi un corridoio che portava al nostro appartamento, poi delle scale che portavano ad una soffitta…, e lì finivano. Nient’altro sbocco. Il portone di fuori era chiuso con “lu croccu” e con un passante, impossibile aprire se non dall’interno. Mia madre si spaventò e chiese ripetutamente: “Chi è… chi è?!”. Nessuna risposta. Allora mia madre chiamò al telefono le vicine che si precipitarono fuori e sentirono anche loro i passi strascicati. Che poi si sentirono salire su per le scale. Mia madre di aprire alle vicine non ne volle sentire e neanche a babbo che nel frattempo era sopragiunto. Chiamarono i Vigili del Fuoco e la Polizia. che dopo aver armeggiato per un po’, riuscirono ad aprire il portone esterno. Controllarono tutto per benino, anche la soffitta, ma non trovarono anima viva.
Turritano
P.S. però adesso bisogna che ne racconti qualcuna anche qualche altro.
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Giondayla
Nuovo Utente
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Inserito il - 04/08/2008 : 22:57:20
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Che la Sardegna sia terra di "sensitivi"?
Anche nella mia famiglia ci sono racconti "particolari", confermati anche da mia madre, che, assolutamente, non crede a queste cose (o almeno non ci credeva fino alla visione dei fatti, poi qualche dubbio le è venuto).
Il racconto più antico riguarda mio padre e mio nonno. Mio padre, ancora bambino, tornava dai campi insieme al nonno. Per tornare costeggiavano le mura di un cimitero. Ad un certo punto si affianca a loro un uomo, anziano, che si mette a parlare con mio nonno, chiedendogli di fargli un favore, ossia di andare da sua moglie e dicendole che doveva andare da "Tizio" e dargli una certa cifra, perchè era un debito che lui aveva e che lo tormentava. Ad un certo punto, così come era apparso, l'uomo sparì. Mio padre chiese al nonno chi fosse quell'uomo e il nonno gli disse di star zitto e di non far domande. "Per i morti ci vuole rispetto", gli disse. Ovviamente passarono dalla moglie del vecchio e si scoprì che il debito esisteva veramente. Mio padre ne fu molto impressionato e raccontò questo episodio per tutta la sua vita.
Se volete, alla prossima, altri racconti 
Patrizia
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 04/08/2008 : 23:06:25
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| Giondayla ha scritto:
Che la Sardegna sia terra di "sensitivi"?
Anche nella mia famiglia ci sono racconti "particolari", confermati anche da mia madre,
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Evidentemente le storie di morti, come quelle raccontate da te, succedevano spesso in Sardegna. Anche mio padre ne raccontava qualcuna simile, ma io non me le ricordo bene e lui ormai non c'è più.
Turritano
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Ammutadori
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 05/08/2008 : 09:37:27
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Questa storia me la raccontava spesso mia nonna.
Mio nonno era un tipo che credeva nel paranormale, per via di certe esperienze avute, ma aveva paura di ammetterlo per cui ogni volta negava, dicendo che erano tutte fesserie.
A settembre nel mio paese fanno la festa del santo patrono. Un anno mio nonno e mia nonna andarono in piazza a vedere la sfilata e il passaggio del santo. Come al solito presi a braccetto camminavano in mezzo alla gente quando una signora si avvicinò a mia nonna e quest'ultima conoscendola, le chiese come stava, salutandola. La signora rispose e iniziarono a parlare della festa.
Mio nonno si irriggidì e strinse il braccio di mia nonna, mentre la signora diceva che era "scesa" per ascoltare la banda, visto che le piaceva tanto. Dopo i saluti di rito la signora passò oltre.
Mia nonna al questo punto si girò da mio nonno dicendogli di smetterla di stringerle il braccio e gli chiese come mai non aveva salutato la signora appena andata via. Mio nonno era bianco in volto e le rispose che la signora in questione (le fece nome e cognome) era morta tre mesi prima e che lui stesso, essendo marmista, le aveva fatto la lapide.
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Saludi e Trigu
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CodicediSorres
Utente Medio
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Inserito il - 05/08/2008 : 14:46:18
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Mia madre mi ha raccontato la vicenda vissuta da una nonna di sua nonna paterna, verso la prima metà del 1800. Questa donna, ancora giovane ma già sposata, iniziò a stare male. Allora si rivolse al medico del paese, che era suo cugino. Il dottore suo cugino la visitò e le disse che per evitare di entrare in una fase critica del disturbo, lei avrebbe dovuto assumere per mesi le due medicine che lui le avrebbe prescritto. E le disse anche di dargli i soldi perché avrebbe provveduto lui a acquistare tali medicine dai farmacisti. Lei si mise nelle mani del dottore e iniziò la cura. Ma passavano i giorni e anche alcune settimane, ma il disturbo non migliorava. Un giorno davanti alla sua casa passò una donna molto anziana, che lei non aveva mai visto, e la vecchia si fermò e la salutò, e disse all'ava di mia madre "Figlia mia, tu non stai bene! Vero? Ma io ti dico di guardarti bene da tuo cugino!". Poi la vecchia la salutò con un saluto religioso e sparì nelle vie vicine. L'antenata di mia madre rimase colpita da tali frasi, e riflettendo le venne il dubbio sulla cura che stava seguendo. Devo specificare che lei aveva avuto forti contrasti con il cugino per questioni di proprietà e divisioni ecc.., e tra l'altro il dottore ultimamente voleva che lei le cedesse la proprietà di un portico dove passava una strada. Ma lei non aveva mai ceduto a tali richieste di vendita o modifica di confini. La donna allora si fece accompagnare dal farmacista, al quale spiego tutta la vicenda, compresa la strana vecchia. Il farmacista le disse "Guarda che queste medicine non sono adatte per il tuo disturbo, specie se mischiate. Tu devi smettere di prenderle, altrimenti piano piano ti porteranno alla tomba!" . In pratica il cugino stava cercando di avvelenare deliberatamente la cugina, forse per vendetta o cmq per facilitare i suoi piani. Cmq lei si fece curare da un'altro medico e si ristabilì, ma però il cugino non ebbe nessuna conseguenza per il suo comportamento, x quel che si sa, dato che a quei tempi si aveva un'altra mentalità e la giustizia aveva caratteristiche diverse da oggi, e poi non c'erano prove certe. Ma il fatto che poi rimase più impresso nella mente della donna fu l'apparizione di quella vecchia, mai vista nel suo paese, vecchia che sembrava a conoscenza di tutto ciò che la riguardava. Vecchia che nessuno nel paese riuscì a identificare, e che mai più si fece vedere. Era una vecchia reale? Si chiedeva lei. Mistero.
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paoloca
Nuovo Utente
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Inserito il - 04/07/2009 : 13:03:06
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La casa è abitata visto ke la sera ho visto personalmente luci accese attraverso dei vetri ma non si spiega xkè chi ci abita tiene tutti gli infissi chiusi e ho visto pure una donna uscire da quella casa e un'uomo entrare
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 04/07/2009 : 23:19:59
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| paoloca ha scritto:
La casa è abitata visto ke la sera ho visto personalmente luci accese attraverso dei vetri ma non si spiega xkè chi ci abita tiene tutti gli infissi chiusi e ho visto pure una donna uscire da quella casa e un'uomo entrare
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Adesso sarà abitata, ma certamente sino a non molto tempo fa, non lo era. Sarebbe interessante chiedere ai signori che la abitano se hanno notato presenze misteriose 
Turritano
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204costiera
Nuovo Utente
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Inserito il - 01/09/2009 : 22:43:31
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salve ragazzi..dopo i miei interveni sui bunker e sulle ferrovie vorrei prendere la parola sui fantasmi della mia ziddai bedda e ciunfraiora, bella e scherzosa.
purtroppo ahimè nn scherzosa per queste cose.
allora sulla casa di cui si parla, io adesso abito a pesaro ma ho abitato per 25 anni a luna e sole capuccini e i miei ci abitano ancora quindi ci sono sempre, e se vi devo dire la verità, la voce dell'infestazione è circolata su molte ville della via caprera, per il semplice fatto che in quella zona, nata alla fine dell'800 ci sono molte ville liberty e quindi "ispiranti" storie del genere.
addirittura si parla di una casa infestata più in alto di quella della foto, all'altezza circa dell'ente del turismo poco prima dello sboco in viale trento, ma non si hanno prove.
scuola infestata: quello che scrivete è vero. si tratta della scuola del centro storico vicino a via pettenadu, o addiritura quella via, che stà ad angolo e di fronte al teatro civico.
alcuni fenomeni erano pure di materializzazione di persone in abiti ottocenteschi. in tutta quella zona nel centro città, sassari veccia, era il vecchio carcere di san leonardo, fatto abbattere dai sassaresi per quello che vi veniva fatto nei tempi andati.
processione: vera pure quella, per esperienza di famiglia.
la nonna di babbo abitante dalle parti di corte larga, una sera pregava sulla porta, quelle tipiche porte di sassari vecchia che sono divise in sopra e sotto, quando vide passare la processione.
da essa si staccò una donna che avvicinata a nonna(bisnonna) le disse: signora preghia pa noi ca vinn'è bisognu, ja avaraggiu a passà.... e andò via.
nonna nn fece caso pregò e dopo pregato spense la candela ricevuta dalla donna e si ritirò a letto.
il giorno dopo andò a prendere la candela ma questa non era che un osso..nn mi dite quale.
altro punto infestato, sassaresi a vi seddi?? allora mettetevi in piazza d'italia conj le spalle alla provincia, guardate in fondo alla piazza a sinistra, eja dove c'era signor giulio e la libreria datena, èèè proprio dove c'era la libreria..li dentro c'è un signore che và da una parte all'altra della stanza. la libreria datena era gestita da amici di famiglia, giulio e carmela.
altra zona: via adelasia, quella via che scende da viale umberto, dopo il moderno, e collega via principessa jolanda, li c'era un locale che veniva affitato..bè sapeste quello che succedeva.
altro punto. avete presente piazza cavallino de honestis??
li c'è la stradina(nemmeno 5 metri" che porta in via usai dove c'è la faine di "michele placido"??, nell angolo di destra c'era la trave per le impiccaggioni, se guardate e chiedete ai parenti, vi diranno che il negozio li all'angolo veniva affitato ma subito dopo poco tempo mollatto.
e monte d'accoddi? via Carso?...ci sarebbe da dirne..alla prossima
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| christiano |
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 01/09/2009 : 23:48:58
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Molto interessanti le tue notizie, Costiera.
Una sola semplice, insignificante obiezione: io ho abitato per una decina d'anni in viale Caprera (mia madre ci abita ancora). Bene, la "villa dei fantasmi" per antonomasia quella di Viale Trieste, vicina alla chiesa dei Cappuccini. Delle altre non ho mai sentito niente in proposito.
Saruddi
Turritano
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Ammutadori
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 02/09/2009 : 14:08:54
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che figata quest storie.. attendo le prossime Costiera
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Saludi e Trigu
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tonia
Salottino
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Inserito il - 02/09/2009 : 14:38:29
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sono estasiata...vi prego raccontate ancora...
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tonia
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 02/09/2009 : 14:42:46
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io avevo sentito dire tempo fa di una signora di valledoria che dovrebbe essere attualmente ancora in vita che saprebbe in anticipo quando una persona deve morire...(oia che fifa)...forse ampuriesu ne sa qualcosa............ampuriè...bi sese?
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gshow
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Inserito il - 02/09/2009 : 14:53:51
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| tonia ha scritto:
io avevo sentito dire tempo fa di una signora di valledoria che dovrebbe essere attualmente ancora in vita che saprebbe in anticipo quando una persona deve morire...(oia che fifa)...forse ampuriesu ne sa qualcosa............ampuriè...bi sese?
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Come fa a sapere in anticipo la data di morte? Legge le carte??, fondi di caffè??, oppure le basta vedere l'interessata ?? Ma è una leggenda di paese, oppure ha indovinato sul serio a qualche persona la data di morte??
Sono curiosa si sapere di più su questa storia ( giusto per curiosità )...
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tonia
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 02/09/2009 : 19:37:28
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| gshow ha scritto:
| tonia ha scritto:
io avevo sentito dire tempo fa di una signora di valledoria che dovrebbe essere attualmente ancora in vita che saprebbe in anticipo quando una persona deve morire...(oia che fifa)...forse ampuriesu ne sa qualcosa............ampuriè...bi sese?
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Come fa a sapere in anticipo la data di morte? Legge le carte??, fondi di caffè??, oppure le basta vedere l'interessata ?? Ma è una leggenda di paese, oppure ha indovinato sul serio a qualche persona la data di morte??
Sono curiosa si sapere di più su questa storia ( giusto per curiosità)...
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quando vede la persona...niente carte o cose occulte di nessun genere...sembrerebbe aver azzeccato diverse volte...io so solo il nome di questa signora e questa storia mi è stata raccontata da diverse persone che non hanno contatti tra di loro..spero si colleghi ampuriesu che è del posto e magari ne sa di più..
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