Forum Sardegna - in giro per l' ASINARA

Turritano ha scritto:

Messaggio di burrinka

ASINARA: paradiso da scoprire...

la scorsa estate sono riuscita a visitare la stupenda isola dell'asinara, nonchè parco protetto, patrimonio naturalistico unico in tutto il mediterraneo!!!

Brava Burrinka. La realtà è meravigliosa, ma lasciami dire che, trenino o non trenino, anche le tue foto sono ottime. E anche la descrizione, concisa ma precisa ed efficace. Mi fa un enorme piacere che tu hai proposto questo viaggio, e anche l'amore che dimostri per quest'isola a cui io sono particolarmente affezionato: si vede tutta quant'è lunga dal mio terrazzo a Sassari e dalla mia campagna sul Golfo dell'Asinara (fra Sassari e P. Torres). Anch'io ci sono stato, più di una volta. Ci sono andato da Stintino per attraccare a Cala D'Oliva il primo anno che è stata aperta al pubblico. Ci sono stato anche altre volte in seguito, partenza da P. Torres e sbarco sempre a Cala D'Oliva, posto questo che ti incanta, ti riporta indietro nel tempo, perchè ha conservato l'aspetto di un villaggio di pescatori dell'800, assolutamente immune da qualsiasi scempio di speculazione edilizia dei nostri giorni. Guardandolo e percorrendo le e stradine del paese, sembra di respirare non tanto l'atmosfera del carcere, ma del periodo precedente, quando è stato requisito (il villaggio così come tutta l'isola) e gli abitanti deportati a viva forza, nella seconda metà dell'800 appunto, per far posto alla Colonia Penale e alla zona di quarantena.
Riguardo al carcere c’è da precisare che, prima era una Colonia Penale, cioè un carcere all’aperto, dove i detenuti erano adibiti alla pastorizia e al lavoro dei campi: insomma un paradiso Terrestre per detenuti. Ci si poteva andare con barche private (non viaggi di agenzie turistiche), sbarcare lungo la costa, pescare e fare merenda e poi ripartire. Era tutto tollerato, ma non inoltrarsi nell’ entroterra. Tutto questo è durato fino agli inizi degli anni ’80 del secolo scorso (‘900), quando a qualcuno è venuta la malaugurata idea di farne un Carcere di Massima Sicurezza per terroristi, mafiosi e criminali pericolosi. E allora le cose cambiarono: non solo non si poteva più sbarcare ma neanche avvicinarsi per più di qualche chilometro. Perciò io sono stato fra quelli che hanno gioito per la sua “liberazione” una decina di anni fa! Era ora! Adesso l'Asinara non è più un’ ”isola fantasma”, finalmente tutti possono andare a visitarla. Ed apprezzarla per come si merita.

Tzi bidimmu alla Torrese!