Forum Sardegna - Racconti di miniere.
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Nota Bene: IL TRENINO VERDE è un piccolo treno turistico che attraversa le zone più selvagge della Sardegna. Viaggia per luoghi dove la natura è ancora intatta, foreste e laghi, coste e siti archeologici. Viaggierai su eleganti carrozze d'epoca per raggiungere le piccole stazioni di fine Ottocento.



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annika

Nuovo Utente


Inserito il - 02/11/2007 : 19:14:27  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
SIMURG ha scritto:

...sono tornato più volte nei luoghi descritti da Annika...mi è difficile esprimere le sensazioni che ho provato...non trovo le parole...


Simurg ..fatele venire...e poi ci racconti...come le senti tu...
aspettiamo...




 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

Simurg
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 02/11/2007 : 19:28:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Simurg Invia a Simurg un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...ci provo...

...sembra di stare sospesi in uno spazio senza tempo...non so se vi è mai capitato...

...come dice Maragda...paura e coraggio...comunque sentimenti forti e contrastanti...





 Regione Veneto  ~ Città: Venezia  ~  Messaggi: 316  ~  Membro dal: 21/01/2007  ~  Ultima visita: 05/05/2015 Torna all'inizio della Pagina

annika

Nuovo Utente


Inserito il - 02/11/2007 : 19:32:23  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
SIMURG ha scritto:

...ci provo...

...sembra di stare sospesi in uno spazio senza tempo...non so se vi è mai capitato...

...come dice Maragda...paura e coraggio...comunque sentimenti forti e contrastanti...


Io ti ho compreso benissimo.....
per me sono sensazioni familiari.....




 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

Simurg
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 02/11/2007 : 19:42:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Simurg Invia a Simurg un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...cerco di immaginare la vita di queste persone...e mi si stringe il cuore...

...le parole di tuo padre...

...doveva essere davvero speciale...





 Regione Veneto  ~ Città: Venezia  ~  Messaggi: 316  ~  Membro dal: 21/01/2007  ~  Ultima visita: 05/05/2015 Torna all'inizio della Pagina

annika

Nuovo Utente


Inserito il - 02/11/2007 : 19:44:41  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
SIMURG ha scritto:

...cerco di immaginare la vita di queste persone...e mi si stringe il cuore...

...le parole di tuo padre...

...doveva essere davvero speciale...


Molto speciale....e' stata la persona piu' importante nella mia vita...




 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

arceo
Salottino
Utente Master



Inserito il - 02/11/2007 : 20:04:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di arceo Invia a arceo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Carissimo “Calafuria” c’è poco da aggiungere alla storia di annika e come ho detto sono storie di miseria e di sfruttamento dei nostri padri e delle loro famiglie. Io voglio invece dire due parole delle Madri. Io sono il secondo di dieci fratelli, equamente divisi per sesso, di cui due deceduti, la prima una bambina di pochi mesi l’altro, il fratellino nato dopo di me, aveva invece sette anni. Non la presi bene e ancora oggi mi tormenta il dubbio che sia stato il medico a commettere l’errore. Sono passati cinquant’anni. Ma dicevo delle madri che, essendo i padri seppelliti a cercare di sopravvivere nelle viscere della terra per dare da mangiare alla famiglia, si dovevano occupare di tutte le altre incombenze. Mi ricordo che si comprava il mangiare, che era il pane, la pasta e la “Conserva” per il sugo, nell’unico negozio del paese, il tutto rigorosamente a “debito” da pagare a fine mese quando arrivano i soldi della paga di mio padre. Questi non bastano mai a coprire le spese per il mangiare. Il mese successivo sul “libretto”, che non era quello di risparmio, si segnava il “residuo” e via via quello che si comprava nel mese appena entrato. All’inizio dell’altro mese il “residuo” aumentava un po’. Ricordo che riuscimmo a saldare il conto della spesa, con la liquidazione (tfr) quando mio padre fu cacciato da lavoro, dopo 37 anni di sottosuolo, perché era stato riconosciuto invalido al 92% per via della silicosi che ormai gli aveva portato via i polmoni. Non volevano correre rischi. Mia madre nel frattempo accudiva 8 bambini e ne piangeva, con il resto della famiglia, due. Ricordo la perizia con cui riscontrava, “sul libretto”, i conti del negoziante per verificare che il “residuo” fosse giusto. Molte volte il residuo veniva corretto in meno. Conosceva solo L’addizione e la Sottrazione. Devo alla sua ostinazione il conseguimento del diploma che mi ha messo in condizione di competere con i figli della classe dei possidenti e dei benestanti. Esistevano anche all’ora. Concludo dicendo grazie a queste madri.




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: masainas  ~  Messaggi: 2381  ~  Membro dal: 05/10/2007  ~  Ultima visita: 11/02/2017 Torna all'inizio della Pagina

annika

Nuovo Utente


Inserito il - 02/11/2007 : 20:13:29  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Arceo..sto pensando a cosa risponderti..perche' sinceramento.adesso hai smosso altre corde..dolorose...
sinceramente sto proprio piangendo .....
a dopo...scusami.




 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

annika

Nuovo Utente


Inserito il - 02/11/2007 : 21:09:16  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Mi sono ripresa un attimo...Caro Arceo la tua storia e' sicuramente..molto piu' dolorosa..forse l'hai vissuta
in tempi diversi dai miei.... ..sono storie che comunque conoscevo..molto molto dure...specie per chi come te
ha vissuto in una famiglia numerosa....
Le Madri hai proprio ragione....Le madri sono quegli Angeli che riuscivano veramente a fare salti mortali,
per crescere i propri figli....si dovevano inventare di tutto.....Donne forti..provate dalle tante gravidanze,dalla
poverta',dalla preoccupazione...e dalla paura che il proprio marito,tornasse a casa sano e salvo.

Mi rendo conto che al giorno d'oggi sono cose molto "fuori" dal nostro quotidiano....ma chi ha vissuto quel tipo di vita
resta comunque segnato...si porta nel cuore una scia di sofferenza nostalgica...per i propri genitori.
Ti auguro di essere piu' sereno Arceo..per il fatto che il passato e' passato anche se doloroso, dobbiamo convivere
col nostro presente....addolorarci adesso non giova a nessuno.....
E' bello comunque ricordare per quelli...tanti... i quali non sapevano.......
possono rendersi conto..che oggi si sta' veramente meglio ..come qualita' di vita...con le dovute eccezioni ovviamente..
anche oggi c'e' tanta gente che soffre per motivi diversi......
Io penso sempre che in modi seppur diversi...... La storia si ripete..in quanto gli uomini non cambiano....
dobbiamo farcene una ragione..... e cercare di dare sempre il meglio di noi...per far stare bene gli altri...
Ti saluto.....vivi sereno....non angustiarti troppo...un abbraccio..




 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

arceo
Salottino
Utente Master



Inserito il - 02/11/2007 : 21:25:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di arceo Invia a arceo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie annika, non volevo preoccupare nessuno ma solo ricordare la grandezza di quelle madri e mi consola il fatto che la mia, con acciacchi e limitazioni, ma con una lucidità incredile è ancora con noi.




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: masainas  ~  Messaggi: 2381  ~  Membro dal: 05/10/2007  ~  Ultima visita: 11/02/2017 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 02/11/2007 : 21:42:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche io ringrazio per la condivisione di queste esperienze così dolorose, ma allo stesso tempo così ricche di forza e di dignità.
Io penso che in ogni epoca ci siano le prove della vita e non è detto che siamo più pesanti quelle del tempo passato.
Capita a volte nelle prove più dure che noi sentiamo la forza di vivere, di reagire, di dare felicità agli altri; e capita anche che nella superficialità della nostra vita moderna noi ci sentiamo morti dentro, incapaci di trasmettere agli altri qualsiasi sentimento.
Personalmente io ho sempre chiesto al Signore della vita di darmi la forza di vivere. Nella miseria, nel dolore, nella malattia.
Una povera donna del mio vicinato coltivava sempre in un'aiuola di una piazzetta del prezzemolo. Un giorno mi ero incuriosita e le avevo chiesto perché facesse questo, e lei mi rispose:
" E' un'erba sana, la coltivo, così tutti ne possono prendere"
Tante volte, quando prego, penso a questa donna e chiedo al Signore che mi dia questa forza di vivere, quest'amore disinteressato verso gli uomini e verso la natura.





Modificato da - Albertina in data 02/11/2007 21:44:29

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

annika

Nuovo Utente


Inserito il - 02/11/2007 : 22:03:33  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Non dimentichiamoci..che al giorno d'oggi....molti bambini in alcune zone del mondo..fanno i "minatori"
per i venditori di diamanti......poveri Cristi..dentro la terra...senza vivere la loro infanzia...questo si che mi fa
male al cuore......non ne' conosciamo i nomi..e neanche i visi....MA SONO SEMPRE E SOLO BAMBINI...
Questo e' un vero terribile..dolore......




 Regione Estero  ~ Città: Sirbony  ~  Messaggi: -20  ~  Membro dal: 21/06/2007  ~  Ultima visita: 26/06/2008 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 02/11/2007 : 22:19:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì, è un terribile dolore, perché appunto l'uomo con i suoi secoli di storia non sa ancora amare la natura e continua a sfruttare i suoi simili per possederla.




 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Villamar  ~  Messaggi: 3638  ~  Membro dal: 29/06/2006  ~  Ultima visita: 31/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 03/11/2007 : 12:25:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nuragica ha scritto:

Era da tempo che non mi appassionavo piu' cosi' tanto alle discussioni del forum.(purtroppo nella vita di noi tutti ci sono dei periodi neri durante i quali non si ha voglia di partecipare alla vita sociale ne reale ne virtuale)
Ma oggi è successo il miracolo.. Ho letto tutto d'un fiato i vostri meravigliosi racconti, mi son commossa tantissimo e mentre le lacrime mi solcavano il viso, ho ricostruito tutte le scene come in un meraviglioso film d'autore.. Vorrei dire solamente GRAZIE ad Annika, Dany e Calafuria per averci regalato questi momenti di vita vissuta ed averli raccontai in modo cosi' limpido e reale..
Bravissimi tutti..é giusto raccontare per non dimenticare!!


_________________________________________________
... vegno del loco ove tornar disio



Grazie a te Nuragica.





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 03/11/2007 : 12:28:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
arceo ha scritto:

Carissimo “Calafuria” c’è poco da aggiungere alla storia di annika e come ho detto sono storie di miseria e di sfruttamento dei nostri padri e delle loro famiglie. Io voglio invece dire due parole delle Madri. Io sono il secondo di dieci fratelli, equamente divisi per sesso, di cui due deceduti, la prima una bambina di pochi mesi l’altro, il fratellino nato dopo di me, aveva invece sette anni. Non la presi bene e ancora oggi mi tormenta il dubbio che sia stato il medico a commettere l’errore. Sono passati cinquant’anni. Ma dicevo delle madri che, essendo i padri seppelliti a cercare di sopravvivere nelle viscere della terra per dare da mangiare alla famiglia, si dovevano occupare di tutte le altre incombenze. Mi ricordo che si comprava il mangiare, che era il pane, la pasta e la “Conserva” per il sugo, nell’unico negozio del paese, il tutto rigorosamente a “debito” da pagare a fine mese quando arrivano i soldi della paga di mio padre. Questi non bastano mai a coprire le spese per il mangiare. Il mese successivo sul “libretto”, che non era quello di risparmio, si segnava il “residuo” e via via quello che si comprava nel mese appena entrato. All’inizio dell’altro mese il “residuo” aumentava un po’. Ricordo che riuscimmo a saldare il conto della spesa, con la liquidazione (tfr) quando mio padre fu cacciato da lavoro, dopo 37 anni di sottosuolo, perché era stato riconosciuto invalido al 92% per via della silicosi che ormai gli aveva portato via i polmoni. Non volevano correre rischi. Mia madre nel frattempo accudiva 8 bambini e ne piangeva, con il resto della famiglia, due. Ricordo la perizia con cui riscontrava, “sul libretto”, i conti del negoziante per verificare che il “residuo” fosse giusto. Molte volte il residuo veniva corretto in meno. Conosceva solo L’addizione e la Sottrazione. Devo alla sua ostinazione il conseguimento del diploma che mi ha messo in condizione di competere con i figli della classe dei possidenti e dei benestanti. Esistevano anche all’ora. Concludo dicendo grazie a queste madri.


Grazie Arceo, grazie per la tua testimonianza.





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

calafuria
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 03/11/2007 : 12:41:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di calafuria Invia a calafuria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Voglio raccontarvi un piccolo simpatico avvenimento per cercare di smorzare un pò di tristezza.

Un mattino si presentò un ingegnere minerario per compiere una ispezione in un livello, denominato ‘’Anglosarda’’, della miniera.
L’ispezione era mirata alla sicurezza delle gallerie.
Arrigo fu indicato dai responsabili come guida.
Sin dal primo istante l’ingegnere si mostrò come una persona tutta d’un pezzo, mantenne subito le distanze dalla guida ma allo stesso tempo gli fece capire la sua grande esperienza e la confidenza con la miniera, Arrigo era solo un proforma gli era stato dato come guida e non poteva rifiutarsi, lui sarebbe stato capace di muoversi all’interno delle gallerie anche senza di lui.
Arrigo in cuor suo sorrideva di quella miniera con km di galleria conosceva ogni centimetro.
L’ispezione durò diverse ore, Arrigo attirò l’attenzione in un dedalo di gallerie dove da un paio di giorni si presentava un principio di frana, fece questo proprio nel momento in cui si era deciso di tornare indietro.
Per arrivare nel punto del pericolo fece un percorso diverso dal solito, sul posto constatato il cedimento del terreno l’ingegnere annotò il tutto e disse che era ora di rientrare.
Arrigo felice come mai, senza mostrargli tale sensazione disse ‘’ Ingegnere se vuole fare strada lei!’’, il dottore con orgoglio acconsentì…………..si persero subito…….dopo venti minuti l’ispettore cominciò a scherzare e a dare del tu ad Arrigo chiedendogli di riportarlo in superfice.





 Regione Piemonte  ~ Città: torino  ~  Messaggi: 402  ~  Membro dal: 27/08/2007  ~  Ultima visita: 09/07/2010 Torna all'inizio della Pagina
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