Nota Bene:Gesturi possiede la più grande casa patrizia della Marmilla, un'oasi al centro del paese circondato da giardini, piante esotiche, fontane in stile raffinato. Decine di case rurali e nobiliari conservano intatto il fascino e la magia del tempo passato. Caratteristici sono i portali d'accesso, che venivano costruiti con diversa cura, con diversi materiali e dimensioni, soprattutto ad arco, risalenti al XVII sec., periodo della dominazione spagnola in Sardegna.
"I morti di Alos" di Daniele Atzeni è stato selezionato all'International Short Film Festival di Clermont-Ferrand (Francia, in programma dal 27 gennaio 2012), una delle più importanti competizioni a livello internazionale per il cinema breve. Il film, unico lavoro italiano in concorso, è stato scelto tra 5703 opere pervenute da tutto il mondo e va a completare la lista dei 77 cortometraggi che si contenderanno il Grand Prix e gli altri premi assegnati dalla giuria. "I morti di Alos", produzione low budget di Araj Film e Areavisuale, col sostegno della Società Umanitaria - Cineteca Sarda e dell'Associazione Culturale Babel per la versione in sardo, è un falso documentario che racconta, attraverso la voce del protagonista Antonio Gairo, le vicende del paese immaginario di Alos, i cui abitanti sul finire degli anni '50 compiono un fatale passo verso la "modernità". Al Festival verrà presentata la versione in italiano con la voce narrante di Alessandro Valentini, oltre al quale hanno contribuito Paolo Carboni per la fotografia, Stefano Guzzetti per le musiche e il sound design, Andrea Iannelli per gli effetti speciali. Il testo, il montaggio e la regia sono di Daniele Atzeni. Fonte Cinemecum
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