Forum Sardegna - S'accabadora, morte, riti funebri, lutto..
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Nota Bene: Nella Sala Nuragica del Museo Sanna di Sassari si trova la prima attestazione diretta della filatura in Sardegna. Da S'Adde 'e s'Ulumu - Usini provengono vaghi di collana in bronzo, di età nuragica , che conservano i residui di una cordicella di fibre vegetali filata a più capi.



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Autore Discussione
Pagina: di 13

Nuragica

Moderatore




Inserito il - 20/10/2007 : 14:13:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragica Invia a Nuragica un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Inquietante veramente..

Son del parere che s'accabadora, sia ancora tra noi, ma non solo in Sardegna..
In Tutta Italia e nel resto nel mondo..
Non sono fose delle accabbadoras coloro che staccano
"le macchine" a chi viene tenuto ancora in vita pur avendone constato la morte celebrale??
Non sono delle accabadoras coloro che iniettano delle forti dosi di morfina ai malati di tumore in fase terminale??



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... vegno del loco ove tornar disio






Modificato da - Nuragica in data 20/10/2007 14:22:49

 Regione Lombardia  ~ Città: trexentese inviata speciale nel nord Italia  ~  Messaggi: 15406  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 23/10/2020 Torna all'inizio della Pagina

Annixedda

Utente Medio



Inserito il - 20/10/2007 : 15:19:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Annixedda Invia a Annixedda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per Shadow:
il fumetto di dampyr è molto bello, ma molto meno inquietante di quello postato da quattromori!

Il problema è che le accabbadoras odierne non sono "istituzionalizzate"... quanto si soffrirebbe meno se lo fossero?






Città: Bologna  ~  Messaggi: 181  ~  Membro dal: 15/11/2006  ~  Ultima visita: 10/04/2015 Torna all'inizio della Pagina

shadow

Nuovo Utente


Inserito il - 21/10/2007 : 20:39:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di shadow Invia a shadow un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Annixedda ha scritto:
Il problema è che le accabbadoras odierne non sono "istituzionalizzate"... quanto si soffrirebbe meno se lo fossero?


sono d'accordissimo con te!!...allora come procedono i lavori per la tesi?...in bocca al lupo!!

"..bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi...e con la faccia verso il cielo..viaggi avventurosi.."






 Regione Emilia Romagna  ~ Prov.: Forlì-Cesena  ~ Città: Forlì  ~  Messaggi: 13  ~  Membro dal: 09/07/2007  ~  Ultima visita: 01/10/2008 Torna all'inizio della Pagina

Casteddaia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 22/10/2007 : 14:08:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Casteddaia Invia a Casteddaia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho letto il post in questione sono rimasta scioccata,non sapevo l'esistenza de S'accabadora,in questo forum si imparano tante cose,belle e brutte.






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 1405  ~  Membro dal: 13/04/2006  ~  Ultima visita: 25/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Annixedda

Utente Medio



Inserito il - 23/10/2007 : 13:08:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Annixedda Invia a Annixedda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I lavori per la tesi procedono molto a rilento, però procedono! Ho concluso il capitolo generale sulla morte, manca solo qualche pagina per finire quello sulla morte in Sardegna e poi si passa al terzo chè è quello specifico su s'accabbadora.. dovrei aver finito tutto per la fine di ottobre spero!!! E poi se tutto va bene, laurea a dicembre!

Io spero che Casteddia con "cose brutte" non si riferisca a s'accabbadora...






Città: Bologna  ~  Messaggi: 181  ~  Membro dal: 15/11/2006  ~  Ultima visita: 10/04/2015 Torna all'inizio della Pagina

Casteddaia
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 23/10/2007 : 13:46:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Casteddaia Invia a Casteddaia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
No,parlavo in generale,anzi al più presto comprerò qualche libro per documentarmi,ho letto in un altro post dei libri adatti,auguri per la tesi






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: cagliari  ~  Messaggi: 1405  ~  Membro dal: 13/04/2006  ~  Ultima visita: 25/04/2011 Torna all'inizio della Pagina

Annixedda

Utente Medio



Inserito il - 23/10/2007 : 23:29:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Annixedda Invia a Annixedda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie mille!
Di libri ce ne sono un pò.. però purtroppo sono tutti un pò ripetitivi.. ci servirebbe qualcosa che svolti un pò la questione, però sembra abbastanza difficile visto che si è perso ormai il ricordo e soprattutto chi ricorda non parla






Città: Bologna  ~  Messaggi: 181  ~  Membro dal: 15/11/2006  ~  Ultima visita: 10/04/2015 Torna all'inizio della Pagina

Paolo farris

Utente Bloccato


Inserito il - 13/11/2007 : 18:40:55  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
ciao ti consiglio un libro appena uscito che ho comprato subito ed e molto interessante....rituali di morte e canti di prefiche in sardegna basato sul paese di bitti dove la tradizione e fortissima tuttora





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: sestu  ~  Messaggi: 98  ~  Membro dal: 14/05/2007  ~  Ultima visita: 13/12/2007 Torna all'inizio della Pagina

Agresti

Moderatore




Inserito il - 13/11/2007 : 19:44:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Agresti Invia a Agresti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Paolo, di quale libro parli?

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***LIBRIDISARDEGNA***






 Regione Sardegna  ~ Città: Sarda seu ! I'm Sardinien! Ich bin Sardisch!  ~  Messaggi: 7963  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 15/07/2010 Torna all'inizio della Pagina

Paolo farris

Utente Bloccato


Inserito il - 13/11/2007 : 22:20:52  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
lo sritto la schrittice e francesca pittalis di bitti...rituali di morte e canti di prefiche in sardegna....e appena uscito in libreria il costo e 20 euro





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: sestu  ~  Messaggi: 98  ~  Membro dal: 14/05/2007  ~  Ultima visita: 13/12/2007 Torna all'inizio della Pagina

Agresti

Moderatore




Inserito il - 13/11/2007 : 22:51:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Agresti Invia a Agresti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
grazie!! Inserirò tutti i dati

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***LIBRIDISARDEGNA***






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Annixedda

Utente Medio



Inserito il - 14/11/2007 : 03:34:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Annixedda Invia a Annixedda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Paolo, immagino che sia interessantissimo!! Se farò in tempo a leggerlo prima di consegnare la tesi al prof lo leggerò volentieri... altrimenti dopo la laurea .. che ormai è più vicina di quello che credessi!! oddio!!





Città: Bologna  ~  Messaggi: 181  ~  Membro dal: 15/11/2006  ~  Ultima visita: 10/04/2015 Torna all'inizio della Pagina

alamar34
Salottino
Utente Master



Inserito il - 14/11/2007 : 09:42:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di alamar34 Invia a alamar34 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nuragica ha scritto:

Inquietante veramente..

Son del parere che s'accabadora, sia ancora tra noi, ma non solo in Sardegna..
In Tutta Italia e nel resto nel mondo..
Non sono fose delle accabbadoras coloro che staccano
"le macchine" a chi viene tenuto ancora in vita pur avendone constato la morte celebrale??
Non sono delle accabadoras coloro che iniettano delle forti dosi di morfina ai malati di tumore in fase terminale??

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... vegno del loco ove tornar disio



Hai ragione Nuragica, con vesti e mezzi diversi esiste ancora ai giorni nostri questa figura solo che ora è indefinibile...







 Regione Lombardia  ~ Città: Salò  ~  Messaggi: 2743  ~  Membro dal: 11/04/2006  ~  Ultima visita: 08/04/2013 Torna all'inizio della Pagina

Annixedda

Utente Medio



Inserito il - 16/11/2007 : 11:40:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Annixedda Invia a Annixedda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Qualche mese fa avevo chiesto a tutti di paradisola se ci fosse stato qualcuno a conoscenza dell'età di Dolores Turchi... ma nessuno mi aveva risposto... io ve lo richiedo: è importante per me saperlo per la tesi. Io non riesco a trovare informazioni a tal proposito da nessuna parte...
Grazie per l'attenzione e scusatemi l'insistenza






Città: Bologna  ~  Messaggi: 181  ~  Membro dal: 15/11/2006  ~  Ultima visita: 10/04/2015 Torna all'inizio della Pagina

lydiemaria
Salottino
Utente Medio


Nota: 

Inserito il - 16/11/2007 : 23:21:25  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Annixedda ha scritto:

Qualche mese fa avevo chiesto a tutti di paradisola se ci fosse stato qualcuno a conoscenza dell'età di Dolores Turchi... ma nessuno mi aveva risposto... io ve lo richiedo: è importante per me saperlo per la tesi. Io non riesco a trovare informazioni a tal proposito da nessuna parte...
Grazie per l'attenzione e scusatemi l'insistenza


ho trovato questo.....è poco ma cerco ancora
Rassegna a cura dell'UFFICIO STAMPA Ufficio Stampa
sabato 20 novembre 2004


UNIONE SARDA
Pagina 17 – Cultura

Scaffale. Il panorama sardo si è arricchito di una nuova casa editrice di Oliena

Se la Sardegna è vista dai giapponesi

Nei saggi multilingue della Iris l'Isola secondo gli stranieri

Il panorama editoriale nuorese si è arricchito di una nuova casa editrice. Si chiama Iris, è nata da appena un anno ma ha già al suo attivo quattro volumi di spessore, che la pongono ai vertici dell'autorevolezza e del prestigio. A volere fortemente quest'impresa culturale, che in Barbagia, come sempre per ogni iniziativa, ha incontrato e incontra ostacoli di ogni natura, è stata una donna. Dolores Turchi, apprezzata studiosa di tradizioni popolari, ha lanciato da Oliena una sfida con se stessa. "Non ho mai pensato di disturbare chichessia, di recare intralcio agli altri ? dice oggi che Iris è già affermata ? ho soltanto voluto realizzare un mio antico hobby, quello di pubblicare un giorno le opere pregevoli, quei libri validi, soprattutto di giovani autori e di studiosi, che altrimenti sarebbero stati trascurati, dimenticati". I saggiPer ora il campo di attività di quella che l'ideatrice chiama "una piccola, piccolissima casa editrice" è ristretto (si fa per dire) alla saggistica e alla narrativa. Ma con una peculiarità: i testi sono tradotti in più lingue. Il primo volume di saggistica (tutti e tre quelli editi sinora sono di autori stranieri) è stato La Sardegna vista dai giapponesi, con testo in giapponese, inglese, italiano e sardo. Si parla di architettura popolare, di vita quotidiana, di feste. Un volume ricco di spunti pregevoli, una accurata e stimolante ricerca curata da Hidenobu Jinnai, docente alla Hosei University di Tokio, dipartimento di Architettura. "I giapponesi ? afferma Turchi ? poco si interessano alla Sardegna turistica, quella patinata delle coste. Sono invece attratti dalla Sardegna che tentiamo di nascondere: le casette dei nostri paesi, ad esempio, coi cortiletti dove si ricoverava il bestiame e si raccoglievano i prodotti della terra. E scoprono con stupore palazzi, piazzette, scorci caratteristici che noi purtroppo trascuriamo". Testi plurilingueQuanto alla produzione plurilingue, la Turchi non ha dubbi: "Un'operazione ? rileva ? che reputo valida linguisticamente oltre che come novità (non ho voluto sin da subito ricalcare quanto gli altri fanno), anche come mezzo per dare dignità alla lingua sarda". Sono seguiti gli altri due saggi: Lingua e cultura sarda, atti del convegno internazionale di linguistica sarda svoltosi a Oliena nel marzo del 2003 per commemorare il grande Max Leopold Wagner. Poi Violante Carròs, contessa di Quirra, un'opera presentata in tre lingue (catalano, italiano e sardo), frutto di un'appassionata ricerca della studiosa spagnola Maria-Mercè Costa. Uno studio storico-biografico, rigorosamente basato sui documenti conservati nell'Archivio della Corona d'Aragona, che rievoca (e per molti versi svela) la vita travagliata di questa sfortunata nobildonna e la realtà della Sardegna giudicale. narrativaPer l'esordio della collana di narrativa è stato scelto il romanzo di un giovane nuorese, Giuseppe Pili, che con Il ventre della sposa bambina ha esordito con successo. Un libro che, pur segnalato al "Deledda", era stato rifiutato da altri editori. Dolores Turchi invece ha creduto in questo scrittore: "Ha le doti ? dice con convinzione - necessarie per continuare bene. La mia casa editrice è nata proprio per scoprire e valorizzare nuovi talenti. Molti sanno scrivere ma non riescono a trovare un editore. Del resto, un libro autoedito non ha senso". l'editriceUna coraggiosa iniziativa tutta barbaricina (redazione a Oliena, stampa a Nuoro) sorta dopo un'attesa di anni. [u]Ora Dolores Turchi, in pensione da insegnante,[/u] ha tutto il tempo da dedicare a quest'impresa: "Non penso certo di arricchirmi ? dice ? ma solo di rivalutare le tradizioni, l'etnologia sarde. Una connotazione che ritengo necessaria innanzitutto perché è nei miei cromosomi la cultura sarda, poi per dare una specificità alla casa editrice, infine per non ricalcare le idee già esistenti, un'operazione quest'ultima che sarebbe fallimentare in partenza". la lineaI libri editi da Iris avranno di conseguenza sempre, come etichetta, il riferimento diretto alla Sardegna e alle cose sarde. Una costante che vale non solo per la saggistica ma anche per la narrativa. Numerose le pubblicazioni in cantiere: "Le proposte fioccano, ma bisogna valutarle con attenzione. Almeno per ora, comunque, non saranno presi in considerazione i libri di poesie e, anche in futuro, quelli a sfondo polemico. Nella sua nuova veste di responsabile di una casa editrice, Dolores Turchi ha le idee chiare. Conosciuta per il suo impegno anche nella pubblicazione semestrale di una pregevole e ormai affermata rivista, Sardegna Mediterranea, che offre un notevole contributo alla diffusione della cultura sarda, forte di molte amicizie letterarie anche all'estero, può far leva su una tenace determinazione e sulla linearità, che si è prefissa, del percorso da seguire. "A volte le idee vengono così ? ammette - senza disegni preordinati. Basta in qualche caso una battuta". Il plurilinguismo, contrassegno della casa editrice Iris, è arrivato così. Il resto è nelle mani di chi ha sempre coltivato la cultura e le tradizioni popolari della Sardegna, garanzia della più cristallina delle identità.

Gianni Pititu









 Regione Estero  ~ Prov.: Estero  ~ Città: Dijon - Francia  ~  Messaggi: 158  ~  Membro dal: 16/10/2007  ~  Ultima visita: 15/07/2008 Torna all'inizio della Pagina
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