Nota Bene:Capoterra durante la dominazione Spagnola fu fondato nell’attuale paese di Capoterra un primo nucleo abitativo chiamato villa di Sant’ Efisio; fu il nobile Gerolamo Torrellas che si impegnò di fondare il nuovo villaggio nella sua baronia invitando a popolarlo dei fuoriusciti del Logudoro e della Gallura. Da qui la leggenda che vede Capoterra fondata da banditi (ex carcerati). Certo che, per i primi abitatori dell’attuale Capoterra non fu semplice affrontare i sacrifici per la bonifica del territorio da tempo abbandonato anche a causa del terreno paludoso e della malaria che già allora mieteva molte vite.
Ho letto con interesse il profilo artistico e biografico delineato da "Lu Sassaresu" in data 08.06.2008 nella sezione Cultura in sardegna - Musica di Sardegna, della cantante Folk e attrice Maria CARTA e, credo, (non me ne voglia l'amico "Lu Sassaresu") che questa donna di Sardegna meriti uno spazio anche in questa sezione del sito. Ritengo che ciò sia motivato dal fatto che, a prescindere che a taluni la sua voce possa non piacere (ognuno ha i suoi gusti e opinioni, che comunque vanno rispettati), Maria CARTA ha fatto conoscere a livello nazionale e internazionale, la musica, tradizioni e cultura di Sardegna, al pari di altri nostri illustri conterranei. Ritengo particolarmente significativo, a tal fine, ricordare uno stralcio del profilo dell'artista in occasione della presentazione del suo album "Delirio" nel 1974, delineato dallo scrittore sardo Giuseppe DESSI' (Cagliari 7 agosto 1909 - Roma 6 luglio 1977): "Avevo sentito parlare di Maria CARTA e l'avevo intravista sul video, poi me la sono trovata di fronte all'improvviso ed ho provato una forte emozione come chi ritrova una persona del proprio sangue o chi ritorna nella propria terra dopo una troppo lunga assenza. Il suo bel viso, la fierezza e insieme la grazia del suo portamento, più che un simbolo, sono una personificazione di quella Sardegna intangibile e indomita che ho sempre amato. Quando la sua voce calda e potente si alza e riempie lo spazio, si aprono infiniti orizzonti che scendono nella storia. Dopo avere conosciuto Maria CARTA, ancora una volta affermo che i soli grandi uomini della Sardegna sono le nostre donne...." Credo che con queste parole il DESSI' abbia egregiamente compendiato l' "universo" Maria CARTA; "l'altra metà del cielo", come direbbero in Cina. Una donna dal fascino senza tempo, legatissima alla sua terra, dal volto gentile, si fiero ma composto, seppure velato di malinconia. Con la sua morte, pur lasciando un imperituro ricordo, se ne va un pezzo di Sardegna... e anche un pezzo della nostra anima. Ciao Maria! Buona serata a tutti. Albis
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Ogni volta che ascolto la sua "Disisperada" mi si stringe il cuore e penso a tutti quei sardi lontani dalla loro amata terra che anche qui sul forum sono numerosi... ...pesadebos che rundines in bolu... ...torrade e deo puru, ca' so in pena...
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Ho avuto la fortuna adi conoscere Maria Carta - ero allora molto giovane - non ancora cantante affermata anche se in giro se ne iniziava a parlare con crescente interesse, sempre accompagnato da quel senso di meraviglia che "prendeva" tutti quando iniziava a cantare. Trovo particolarmente centrato il pezzo di Dessy, un ritratto veramente perfetto. Quando lasciai la Sardegna - a volte basta un solo errore per stravolgeere la propria vita; ma questo è un altro discorso - iniziai a raccogliere i Suoi dischi. Ascoltandoli rivivevo il fascino, impossibile da spiegare fino in fondo, di questa isola e della sua gente unica. Due avvenimenti mi hanno colpito profondamente: la morte di Maria e quella di Marisa Sannia; non solo perchè le conoscevo peronalmente - marisa molto di più - ma perchè la loro voce era evocativa come poche altre. La loro voce, anche se in modo diverso, aveva un impasto fatto di spazi deserti, di silenzi, odore di mare. Un mix che ogni tanto mi portava a pensare - per Maria in particolare - che un Dio sconosciuto avesse voluto trasmettere attraverso il canto, quel mistero che fa della Sardegna qualcosa di unico al mondo. Noi abbiamo il dovere di ricordarle e di tutelare la "nostra" terra. L'Ave maria cantata da Maria Carta, a volte, non riesco ad ascoltarla perchè l'emozione che trasmette è qualcosa di molto vicino a ciò che definiamo "soprannaturale". Ricordiamole sempre
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Non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà.......
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Fiumi di parole spese negli anni per ricordare la figura di Maria Carta, ed ora tutto rischia di sparire a causa dei tagli ai finanziamenti che sono passati negli anni dagli originali 50000 € ai 12000 stanziati nei giorni scorsi. La fondazione ed il museo sono a rischio chiusura !! E' una vergogna !!
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Proverbio cinese Lo sciocco ha mille certezze, il saggio non ne ha alcuna.
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mia compaesana poco prima che morisse io ero in prima media e le dedicammo una festa in piazza e con la mia classe le dedicammo una delle sue canzoni con il flauto, lei emozionatissima me lo ricordo come fosse ieri, da lì a poco tempo dopo maria ci lasciò
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mia compaesana poco prima che morisse io ero in prima media e le dedicammo una festa in piazza e con la mia classe le dedicammo una delle sue canzoni con il flauto, lei emozionatissima me lo ricordo come fosse ieri, da lì a poco tempo dopo maria ci lasciò
che bel ricordo
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Pro tue fortuna chi onzi notte t'isplenda sa luna, chi no appa mai dolore, onzi die t'illumine su sole...
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si lei poverina era con la bandana perchè stava facendo la chemio, c'era anche il figlio, che alle elementari un anno è stato nella mia classe, la notte di quella festa mi ricordo sempre c'era la finale coppa campioni barcellona milan, non c'entra nulla ma è una delle cose che mi ricordo
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Questa sera ho inserito sul mio sito un articolo dedicato a Maria Carta... Ho trovato qualcosina anche qui in forum, quindi ho pensato bene di inserire anche il link di riferimento come fonte... :) Per non stare a fare copia incolla vi posto direttamente la pagina del sito, se non è un problema!
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Maria CARTA: un pezzo di Sardegna.
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Inserito il - 23/05/2010 : 19:34:50
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grazie Foghile un pezzo veramente bello . 
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