Forum Sardegna - Il Muto di Gallura - PARTE III - Gli amori
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Nota Bene: Capoterra Solo dopo l’anno 1000 e più precisamente verso il 1200 ritroviamo nuovi insediamenti abitativi, nella zona di S. Barbara dove in questo periodo viene costruita, su tracce di un antico eremitaggio, l’attuale chiesetta e poi in seguito un piccolo villaggio. Non molto lontano da S. Barbara fu costruita probabilmente nel 1625 un’altra chiesetta dedicata a S. Gerolamo. Questi due santi sono stati tra i più venerati dalla tradizione religiosa popolare capoterrese.



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 Il Muto di Gallura - PARTE III - Gli amori
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Autore Discussione
Pagina: di 9

santobevitore

Utente Medio


Inserito il - 20/02/2009 : 11:37:37  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di santobevitore Invia a santobevitore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eh Callas perdona...peccai di ingenuità Infatti, l'avevo pure scritto, mi ero stupito anche io...





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Cabras  ~  Messaggi: 443  ~  Membro dal: 25/08/2008  ~  Ultima visita: 20/07/2012 Torna all'inizio della Pagina

callas
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 20/02/2009 : 11:47:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di callas Invia a callas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...l'argomento amore..passione...fa girare il mondo...e la letteratura...
i grandi poeti...ci insegnano!...







  Firma di callas 

Golfo di Marinella

Porto Rotondo

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Liguria  ~ Città: bordighera (Im)Berchidda(Ot)  ~  Messaggi: 1422  ~  Membro dal: 05/07/2008  ~  Ultima visita: 22/12/2012 Torna all'inizio della Pagina

Pia
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 20/02/2009 : 15:44:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pia Invia a Pia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ampuriesu....e il Dettori cosa dice di questa travagliata e sofferta storia d'amore?
Aspetto....







  Firma di Pia 

Pedra Longa

Baunei (Ogliastra)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna


Prof Pia http://www.lezionidibello.blogspot.it

 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 3425  ~  Membro dal: 09/10/2008  ~  Ultima visita: 01/12/2020 Torna all'inizio della Pagina

callas
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 20/02/2009 : 15:51:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di callas Invia a callas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...anche io






  Firma di callas 

Golfo di Marinella

Porto Rotondo

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Liguria  ~ Città: bordighera (Im)Berchidda(Ot)  ~  Messaggi: 1422  ~  Membro dal: 05/07/2008  ~  Ultima visita: 22/12/2012 Torna all'inizio della Pagina

ampuriesu

Utente Attivo



Inserito il - 20/02/2009 : 15:55:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ampuriesu Invia a ampuriesu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pia Deidda ha scritto:

Ampuriesu....e il Dettori cosa dice di questa travagliata e sofferta storia d'amore?
Aspetto....
questi giorni con la scusa del carnevale ho un pò di costumi da cucire e ho pochissimo tempo ma prometto che farò in modo di postare la poesia tradotta appena possibile.






  Firma di ampuriesu 
Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: valledoria  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 16/10/2008  ~  Ultima visita: 15/03/2022 Torna all'inizio della Pagina

Pia
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 20/02/2009 : 18:04:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pia Invia a Pia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allora diremo ad Agresti di aspettare ancora una settimana per continuare con la terza parte.
Buona Carnevale Ampuriesu!







  Firma di Pia 

Pedra Longa

Baunei (Ogliastra)

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Agresti

Moderatore




Inserito il - 23/02/2009 : 21:53:08  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Agresti Invia a Agresti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pia Deidda ha scritto:

Allora diremo ad Agresti di aspettare ancora una settimana per continuare con la terza parte.
Buona Carnevale Ampuriesu!



vista la pausa di tre giorni, preferite passare all'ultima parte del libro??







  Firma di Agresti 

Il Poetto dalla Sella del Diavolo

Cagliari

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Anto
Salottino
Utente Master


Inserito il - 23/02/2009 : 22:58:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Anto Invia a Anto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vi seguo con grande piacere, ragazzi...ho letto "il muto di Gallura" questo luglio scorso e ho perso molti particolari che sto rivivendo adesso insieme a voi. Mi e' sembrato di capire che in tutti voi (noi) vi e' comunque una travolgente tenerezza per Bustianu..che in tempi difficili non sapeva ben bene difendersi dalla crudeltà mimetizzata dai suoi "amici". Questo amore che sente e che lo travolge e' l'unica cosa che lo innalza dalla brutalita' della sua vita. Noi..spettatori silenziosi al suo dramma vorremmo dargli una mano e sostenerlo in questo percorso...forse anche il Costa in cuor suo, avrebbe voluto un'altra fine.
Pensando a voi ieri a Iglesias ho visto la mostra della vita del Nivola..e mi ha particolarmente colpito questa frase che vi riporto e che dedico ai sardi aldilà del mare...."Quelli che se ne vanno non sono necessariamente quelli che si trasferiscono all'estero, ma quelli che pur restando voltano le spalle all'ambiente che li circonda...e se ne vanno con la fantasia..." forse molti di voi per quanto aldila' del mare ....non sono mai partiti.
dolce notte a tutti ..antonia







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Nuoro  ~ Città: nuoro  ~  Messaggi: 2208  ~  Membro dal: 30/10/2008  ~  Ultima visita: 03/03/2016 Torna all'inizio della Pagina

Pia
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 23/02/2009 : 23:14:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pia Invia a Pia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
No Agresti, aspetta ancora qualche giorno....
sarebbe bello sentire prima Amperesu e la poesia di Dettori.

Grazie Antonia Pessei, noi sardi fuori isola facciamo nostre le parole di Nivola.







  Firma di Pia 

Pedra Longa

Baunei (Ogliastra)

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Prof Pia http://www.lezionidibello.blogspot.it

 Regione Piemonte  ~ Città: Torino  ~  Messaggi: 3425  ~  Membro dal: 09/10/2008  ~  Ultima visita: 01/12/2020 Torna all'inizio della Pagina

Petru2007

Moderatore




Inserito il - 23/02/2009 : 23:39:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anch'io dico che si può aspettare ancora qualche giorno... anche se le poesie di Dettori non aggiungeranno niente di nuovo, in quanto riprendono in toto la trama del Costa...

In ogni caso di poesie sull'argomento ce ne sono diverse... però tutti riprendono per filo e per segno il Costa...

Stavo pensando che forse è il caso di aprire una discussione apposita dove riportare qualcuna di queste opere...






  Firma di Petru2007 

Nuraghe Succuronis

Macomer (Nu)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Città: Olbia-Tempio  ~  Messaggi: 3600  ~  Membro dal: 12/01/2007  ~  Ultima visita: 29/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

ampuriesu

Utente Attivo



Inserito il - 24/02/2009 : 09:04:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ampuriesu Invia a ampuriesu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cari amici finalmente sono ruscito a terminare la traduzione della terza parte della poesia. ancora una volta chiedo scusa per la traduzione che poco sa di italiano. Forse dovevo trascriverla non qua ma nel forum di ITALIANO PORCHEDDINO . Non è cosa facile trovare le giuste parole affinchè attraverso la traduzione si possa trasmettere il sentimento e il senso reale che il poeta vuole trasmetterci. alla fine lo scrittore chiede scusa se ha commesso errori e altrettanto faccio io. Sono siuro che mi capirete. Infondo non sono scrittoreQuesta parte è la più toccante almeno per quanto riguarda la mia persona in quanto è proprio qui che entra il ballo la mia famiglia, muore mio bisnonno, anche se pochissimo si tira in ballo mia bisnonna. Tutte le volte che la leggo è una nuova emozione e un nuovo dolore per il comportamento discrimatorio dei miei avi nei confronti di uno più sfortunato di loro e per questo non mi stancherò mai a distanza di oltre 150 anni, di chiedere umilmente scusa ai discendenti della famiglia del muto per l'umiliazione che ha dovuto subire dai miei antenati.
TERZA PARTE. AMORE IMPURO
1. Supra un fattu tantu scelleratu
Si poni lu governu a fa li pazi
Però a Petru Vasa no piazi
Ed’è istatu invanu l’attentatu
A irrispostu li pazi aggiu a fa
Ma primma voddu a mamma a priguntà.

2. No vulia sapenni a nisciun costu
Di va li pazi cun frati Mamia
Di trattà lu fusili era dispostu
Tene chi unu viu vinn’aia
Li pazi eu li fozu vulinteri
Siddu chi mamma mea lu cunzedi.

3. No a dispiazeri essè in gherra
Chi Petru era dizisu cumbattì
Piddendilu da cassissia perra
Di puni pazi no ni ho sapì
Pariddu zelti paragoni boni
Erani come baddi di cannoni.

4. L’azioni a la fini vo pultà
Palc’ancora non era soddisfattu
Sogu chi zinn’ha tanti d’ammazzà
E a lassalli vii è un piccatu
Aggiu giuratu di fanni scalmenti
Dilli me innimmighi prepotenti.

5. S’era influenti lu chi v’era andatu
C’aia brazzu d’autoritai
Essendi da la leggi ingarrigatu
Dizia Petru Vasa cosa vai
Già n’hai moltu ed è tempu di finilla
Pensavi be si voi intindilla.

6. a dimmilla no voddu un’alta olta
Chi no sog’unu di piddà in giru
A mamma chena culpa l’ani molta
Ani ulutu fammi chissà tiru
Già mi rittiru si mamma faedda
O ni fiaccu l’ultima fruedda.

7. una bedda rasgioni sei pultendi
Dess’è istravaganti no cridia
Voddì chi tandu no vi se pinsendi
Primma aeti moltu a Miccheli Mamia
Ca lu gridia c’una criatura
Innuzzenti mandalla in sipultura.

8. Cun calura però ha faiddatu
Petru dizendi chi pazi no poni
L’ambasciadori ha lizinziatu
Dizendi de valè la me rasgioni
La chistioni cussì la trunchesi
Petru ostinatu chi pazi no fesi.

9. Poi chi zè passatu tanti mesi
V’è arrisciutu un preti ch’era in Aggiu
Cu la so calma e chena tanti spesi
Di pudellu calmà chiss’aggravvaggiu
Ani fissatu lu mesi e la dì
Di pudè chissa ienti rinui.

10. La di vinti di Maggiu dia stà
Ill zincantasei a manzanata
Una pazi ben fatta e di durata
Lu iuramentu diani pristà
Chi bedda festa in Tempio di branu
Illu campu di Santu Bastianu.

11. An’innalzatu un palcu pa li preti
E v’era un’oradori a pridigà
Chi una pazi eterna dia stà
E li rancori da oggi lasseti
Cun tutti l’innimighi schierati
In dui fili si so abbrazzati.

12. Petru li Vasa li rapprisintaa
E Miccheli Pileri li Mamia
Seimila pal gustu vinn’aia
Tutti a la bona e nisciunu a la mala
Irrara chista festa l’ani fatta
Chi più di nimmighi no si tratta.

13. Comm’ha cumprita lu festeggiamentu
Dung’unu torra a casa cun primmura
Ma lu mutu era sempri in isciaura
No pussidia nemmancu un’alimentu
Pogu sill’impultaa di li pazi
Sa istà in campagna li piazi.

14. Aia assistitu a tantu muimentu
Senza sapè cos’erani dizendi
Cu lu fusili in manu suspirendi
La di paria troppu discuntentu
Turrendi a la campagna arrabbiatu
Bedd’è pintutu palc’aia giuratu.

15. Un bè di olti sinn’andaa a L’Avru
Unde Antoni Stevanu Stagia
Er’una casa vaia simpatia
E iddu puru fazia lu bravu
Mancari mutu inteligenti era
E trabaddaa da manzana a sera.

16. Antoni Stevanu aia tre fiddoli
Tutti eleganti affabili e sinzeri
Ma la più bedd’era la minori
Chi lu mutu l’amaa vulinteri
Tropp’affettu a Gavina post’aia
E idda sempri bè già lu ulia.

17. La femina no sugu spiegavi
Siddu si n’era avveru innamorata
Ma Bastianu cu la so mirata
Era attiratu lu tant’abbittavi
Tantu è chi avveru o ischilzendi
Idd’era cun Gavina innammurandi.

18. L’aia raccumandatu Petru Vasa
Und’è Antoni Stevanu lu mutu
Comme amigu l’ani riziutu
Ed era rispettatu in chissa casa
Chissu logu abbitaa vulinteri
Attiratu da tantu ben vuleri.

19. comm’era felmu ill’amori sinzeru
Palchì la isitaa dungia dini
L’aia datu tene l’ariccini
Pudetti immaginà sidd’era avveru
L’alti di casa sempri burulendi
Lu mutu è cun Gavina innammurendi.

20. In tutta la so ita Bastianu
No n’aia autu di punill’amori
Era attiratu da chissà fiori
Cu menti felma e sintimentu sanu
S’è fundatu l’amori no infritta
C’ha siparallu vi ho la ciaitta.

21. Anda Giuseppa lu bultigiatesu
Fratili di gavina a visitalla
La dummanda a lu babbu a ispusalla
E no è imbaratu tantu offesu
Rispondi chista cosa è ingagliata
Chi di lu mutu s’è innamorata.

22. Giuseppa l’ha rispostu seti steddi
Chista mi pari cosa di schilzà
Feti li mezi di fall’allungà
Mancari cun pistalli li zalbeddi
Ditili ne più ne in su
Palti da L’Avru e no turrà più.

23. L’ani fattu a Gavina cumprindì
Chi l’aia dummandata lu fratili
A la spinsata dazia suspiri
Cantu stà viu e veni Bastianu
Pal me dugn’amori z’è luntanu.

24. Gavina pensa cun sintitu sanu
Chi la burula è tempu di finilla
Tu a lu mutu gia poi divilla
Chi da oggi zi passia luntanu
Torrali l’ariccini chi t’ha datu
Si no voi idimmi arrabbiatu.

25. No aggiu lu curaggiu babbu meu
Dalli un dispiazeri cussi folti
E lu matessi di dalli la molti
Piccatu no paldona mancu Deu
Sogu disposta di vulillu bè
Tene chi iddu abbandonia a mè.

26. Antonistevanu già vi l’ha dittu
No voddu di turrà più a L’Avru
E diventatu coment’un polcravu
Chi la passona sill’è fatta fritta
Comm’ha cumpresu di ghi si trattaa
Chi Gavina a Giuseppa si paddaa.

27. Silli prisenta cun chidd’ariccini
Pal turravvilli ch’erani li soi
Commu vi l’aia dati noi noi
Mezu pingendi e cun modi gentili
Bastianu comm’era arrabbiatu
La roba soia s’ha ritiratu.

28. La cara soia era comm’è lu feli
E da busciacca un pannuzzu ha bugato
La comente la lana graminatu
Tribbigatu la folti cu li pedi
No tantu vulinteri abbandunesi
L’abittatu di L’Avru e sin’andesi.

29. Antonistevanu a Petru ha autu
Comme amigu e l’ha fattu lu gontu
Iddu s’ingarrighesi prontu prontu
D’aggiustà tuttu ch’era priinutu
Cu lu so modu l’è saputu intrà
Do ni fa nudda l’ha fattu giurà.

30. Bastianu ha giurati di sta bravu
Chi Petru l’aia fattu l’ambasciata
Ma dungia tantu calchi improvvisata
Vi la fazia a li casi di L’Avru
Iddu staggia sempri spiziendi
Candu vidia a Gavina Passizzendi.

31. A taldu a Taldu è paltutu una sera
Chi zil’hani bugatu un’alta olta
Di malu modu e cun mala manera
Chi tutta l’amicizia è isciolta
Giuseppa s’impustesi i lu caminu
E di tirallu ha fattu dittilminu.

32. S’è appruntatu undi dia passà
Lu mutu andendisinni cun suspiri
Un duppiettu mandatu vill’ha
Però ca l’ha salvatu è lu fusili
Lu sigundu lu gummaru ha piddatu
E tuttu gantu a isciappi z’è bulatu.

33. Iddu ha intesu li baddi frusciendi
Mancari suldi l’aricci tinia
E ha vistu a Giuseppa chi fuggia
Tuttu cuntentu s’è postu ridendi
Siddu sapeti palch’era cuntentu
Chi l’ani scioltu lu so giuramentu.

34. Bisongia acquistà tempu paldutu
Lu mutu a la inditta è priparatu
Cumenti fa lu colpu v’ha pinsatu
Pidda l’appustatoggiu priinutu
Sizz’è cuatu prontu e valdiaa
Pa candu Antonistevanu pasaa.

35. La di sei di lampata già era
I lu zincantasetti a manzanata
Tutti ani intesu chissa fusilata
Comme candu si tira a una fera
Di la manera chi vi l’ha mandatu
Lu babbu di Gavina è ammazzatu.

36. Da G’ha fattu lu golpu Bastianu
Sa presu lu caminu calmu e lentu
E isparutu da chissu mamentu
No sogu s’è accultu o s’è luntanu
Pal contu meu tocca a aabbandunà
Chi no sugu la fini chi fatt’ha.

37.I lu zincata noi di Friaggiu
An’à Petru firutu e arristatu
Subitu l’ani a Tempiu pultatu
Undi fini la ita cun disagiu
Iddu è istatu lu primmu firutu
E l’ultimu rigalu c’ha autu

38. Dugna passaggiu in tutti li carreli
In Tempiu era la dì affullatu
Lu polulu assistia vulinteri
Cand’ani missu a Petru incatenatu
Ispantatu calcunu chi dizia
D’esse ommu che l’alti no eri dia.

39. Vidia Petru tantu muimentu
D’una gran folla chi lu figgiulaa
E iddu ha giudigatu illu mamentu
Chi chissa ienti sinni saziaa
Li dizia passendi a tutti canti
Andetivinni o populu ignoranti.

40. Siddu di mè vi seti burulendi
Mi iditi firutu e arristatu
Ed eu inveci sogu disizendi
Un caltu d’ora vidimmi scappatu
Scattinattu pal favi vidì
Si Petru Vasa si sa difindì.

41. Aia lu curaggiu d’affruntà
Migliaia di passoni folti e sani
Però era cumpritu lu di va
La molti è pronta e no vo aspittani
E cussì Petru tuttu abbandunesi
Pogu cuntentu e la molti abbrazzesi.

42. Subitu li rancori ani zissatu
Palch’era in gherra tutta la gaddura
La ienti calma senza la paura
E Giuseppa a Gavina a spusatu
Irrittiratu se ha Bultigiata
Undi v’è la familia fundata.

43. L’ommu balbi nieddu e lu tamburu
Illa canzona no voddu punì
Palchi ni sogu straccu d’iscrii
E chi sog’annuiatu v’assiguru
Aggiu piddatu li punti impultanti
Lassendi chidi poghi interessanti.

44. sidd’in chista rimma aggiu sbagliatu
Dipendi da la poga istruzioni
Tutti sapeti ca punì canzoni
E bisongiu aè istudiatu
Dummandu scusa s’aggiu fattu errori
E sottoscrittu Paulu Dettori.


TRADUZIONE
1. Sopra un fatto tanto scellerato
Si mette il governo a metter pace
Però a Pietro Vasa non le piace
Ed è stato invano il tentativo
Rispose le paci io farò
Ma prima voglio a mamma domandare.

2. Non voleva saperne a nessun costo
Di fare pace con la famiglia Mamia
Di usare il fucile era disposto
Sinchè uno vivo ne sarebbe restato
Le paci io faccio volentieriùse
Se mia mamma lo concede-

3. Non le dispiace essere in guerra
Pietro era deciso a combattere
Prendendolo da qualunque verso
Di metter pace non voleva saperne
Per lui certi buoni paragoni
erano come palle di cannoni.

4. L’azione vuol portare a compimento
Perché ancora non era soddisfatto
So che ci sono ancora alcuni da ammazzare
E lasciarle vivi è un peccato
Ho giurato di fare una strage
Dei miei nemici prepotenti.

5. era influente quello che è andato
Aveva forza d’autorità
Essendo da la legge incaricato
Diceva Pietro Vasa cosa fai
Ne hai ucciso ed è tempo di finirla
Pensaci bene se vuoi ascoltare.

6. Non voglio che me lo ripeti un’altra volta
Non sono uno da prendere in giro
A mia madre senza colpa hanno ucciso
Hanno voluto farmi questo scherzo
Mi ritiro se mia mamma parlerà
O ne taglio l’ultimo germoglio.

7. Stai portando avanti un bel discorso
Di esser stravagante non credevo
Vuol dire che non ci stai pensando
Prima avete ucciso Michele Mamia
Non ci avrei creduto che una reatura
Innocente mandarla in sepoltura.

8. Con calore però a parlato
Pietro dicendo che pace non farà
L’ambasciatore ha licenziato
Dicendo Varrà la mia ragione
La questione cosi interruppe

9. Poi che passarono alcuni mesi
Ci riuscì un sacerdote che era ad Aggius
Con la sua calma e senza tante spese
Di poter calmare quella tempesta
Fissarono il mese e il giorno
Per poter quella gente radunare.

10. il venti di maggio doveva essere
Nel cinquantasei di mattina
Un pace ben fatta e durata
Il giuramento dovevano prestare
Che bella festa a Tempio in primavera
Nel campo di San Sebastiano.

11. innalzarono un palco per il prete
E c’era un oratore per la predica
Una pace eterna doveva essere
E i rancori da oggi lasciate stare
Con tutti i nemici schierati
In due file si sono abbracciati.

12. Pietro i Vasa rappresentava
E Michele Pileri i Mamia
Seimila per curiosità erano presenti
Tutti in pace e nessuno in lite
Rara festa hanno fatto
Che più di nemici non si tratta.

13. Come sono finiti i festeggiamenti
Ognuno ritorna a casa con premura
Ma il muto era sempre in rovina
Non possedeva nemmeno un alimento
Poco gli importava delle paci
Sa stare in campagna e gli piace.

14.Aveva assistito a tanto movimento
Senza sapere che cosa dicevano
Con il fucile in mano sospirando
Il giorno sembrava proprio non contento
Ritornando alla campagna adirato
Quasi pentito per aver giurato.

15. Molte volte se ne andava a L’Avru
Da Antonio Stefano stava
Era una casa dove c’era simpatia
E anche lui faceva da bravo
Anche se muto era inteligente
E lavorava da mattina a sera.

16. Antonio Stefano aveva tre figlie
Tutte eleganti affabili e sincere
Ma la più bella era la piccola
Che il muto amava volentieri
Troppo affetto Gavina gli aveva dato
E lei sempre bene lo voleva.

17. La donna non so spiegarvi
Se era davvero innamorata
Ma Bastiano con il suo sguardo
Era attirato il tanto abitarvi
Tanto è che per burla o seriamente
Lui stava con Gavina innamorando.

18. L’aveva raccomandato Pietro Vasa
A casa di Antonio Stefano il muto
Come amico l’hanno ricevuto
Ed era rispettato in quella casa
Quel posto abitava volentieri
Attirato da tanto benvolere

19. Come era fermo nell’amore sicero
Perché la visitava tutti i giorni
Le aveva dato anche gli orecchini
Potete immaginare se faceva sul serio
Gli altri di casa sempre scherzavano
Il muto con Gavina sta innamorando.

20. In tutta la sua vita Bastiano
Non ne aveva avuto di mettergli amore
Era attirato da quel fiore
Con mente ferma e sentimento sano
Se è fondato l’amore non raffredda
Per separarlo ci vuole la chiavetta.

21. Va Giuseppe il bortigiadese
Cugino di Gavina a visitarla
Chiede al padre di sposarla
E non è rimasto tanto offeso
Risponde questa cosa è ingarbugliata
Che del muto si è innamorata.

22. Giuseppe l’ha risposto siete piccoli
Questa mi sembra una cosa da scherzo
Fate in modo di farlo allontanare
Anche arrivando a pestargli le cervella
Ditegli ne più ne in su
Parti da L’Avru e non ritornar mai più.

23. lo hanno fatto a Gavina capire
Che il cugino la chiedeva in sposa
A la spensierata dava sospiri
Quanto rimane vivo e viene Bastiano
Per me ogni amore è lontano.

24. Gavina pensa con senno
Che la burla è tempo di finirla
Tu al muto puoi dirglielo
Che da oggi passi lontano
Restituiscigli gli orecchini che ti ha dato
Se non vuoi vedermi arrabbiato.

25. Non ho il coraggio padre mio
Di dargli un dispiacere così forte
E lo stesso di dargli la morte
Peccato che non perdona nemmeno Dio
Sono disposta di volergli bene
Sino a quando lui non abbandonà a me.

26. Antonio Stefano gli parlò
Non voglio che tu ritorni a L’Avru
È diventato come un cinghiale
Che la persone gli è diventata fredda
Come ha capito di che si trattava
Che Gavina a Giuseppe si prendeva.

27. Si presenta con quegli orecchini
Per restituirli che erano i suoi
Come li aveva dati nuovi nuovi
Singhiozzando e con modi gentili
Bastiano come era adirato
La sua roba si ha ritirato.

28. La sua faccia era come il fiele
E da tasca a tolto un fazzoletto
L’ha come la lana cardato
Pestato forte con i piedi
Non tanto volentieri abbandonò
L’abitato di L’Avru e se ne andò.

29. Antonio Stefano ha trovato Pietro
Come amico gli ha raccontato i fatti
Lui si assunse l’impegno pronto pronto
Di aggiustare tutto visto che era prevenuto
Con i suoi modi gli è saputo entrare
Di non far niente l’ha fatto giurare.

30. Bastiano giurò di stare bravo
Che Pietro l’aveva avvisato
Ma ogni tanto una improvvisata
La faceva alle case di L’Avru
Lui stava sempre a controllare
Quando vedeva Gavina passeggiare.

31. Tardi tardi partì una sera
Che l’avevano cacciato un’altra volta
Di malo modo e con cattive maniere
Che tutta amicizia si è sciolta
Giuseppe s’impostò nel cammino
E di sparargli era determinato.

32. Si sitemò dove doveva passare
Ilmuto andando via con sospiri
Una doppietta gli ha mandato
Però chi lo salvò fu il fucile
Il secondo il calcio a beccato
E tutto a pezzi è volato.

33. Lui sentì il fischio dei pallettoni
Anche se sorde le orecchie teneva
E vide a Giuseppe che fuggiva
Tutto contento e sorridente (il muto)
Se sapete perché era contento
Perché gli avevano sciolto il giuramento.

34. Bisogna riacquistare il tempo perduto
Il muto alla vendetta è preparato
Come fare il colpo ha pensato
Prende l’appostamento prevenuto
Si nascose pronto a far la guardia
Per quando Antistevanu passava.

35. Era Il giorno sei di Maggio
Nel 57 di mattina
Tutti hanno sentito quello sparo
Come quando si spara a un animale selvatico
Del modo che gliel’ha mandato
Il padre di Gavina è ammazzato.

37. Una volta fatto il colpo Bastiano
Riprese il cammino calmo e lento
E sparito da quel momento
Non so se sia vicino o lontano
Per mio devo abbandonare
Che non so la fine che ha fatto.

37. nel 59 di febbraio
Hanno ferito Pietro e arrestato
Subito a Tempio l’hanno portato
Dove finisce la vita con disagio
Lui è stato il primo ferito
E l’ultimoregalo che ha avuto.

38. Ogni via e ogni strada
Di Tempio erano affollati
Il popolo assisteva volentieri
Quando hanno introdotto Pietro incatenato
Con spanto qualcuno diceva
Che non sembrava uomo di altri.(di non facile cattura)

39. Pietro vedeva tanto movimento
E una grande folle che lo guardava
E lui giudicato nel momento
Che quella gente di lui si burlava
Diceva passando a tutti quanti
Andate via o popolo ignorante.

40. Se di me vi state burlando
Mi vedete ferito e arrestato
E io invece sto desiderando
Un quarto d’ora vedermi liberato
Scatenato per farvi vedere
Se Pietro Vasa si sa difendere.

41. Aveva il coraggio di affrontare
Migliaia di persone forti e sane
Però aveva finito il da farsi
La morte è pronta e non vuole aspettare
E così Pietro tutto abbandonò
Poco contento la morte abbracciò.

42. Subito cessarono i rancori
Perché era in guerra tutta la gallura
La gente calma senza la paura
E Giuseppe a Gavina sposò
Ritirati si sono a Bortigiadas
Dove c’è la famiglia fondata.

43. L’uomo dalla barba nera del monte Tamburo
Nella canzone non voglio nominare
Perché sono stanco di scrivere
E sono annoiato vi assicuro
Ho citato solo le parti importanti
Lasciando quelle poco interessanti.

44. Se in questa rima ho sbagliato
Dipenda dalla poca istruzione
Tutti sapete che a metter canzoni
Bisogna avere studiato
Domando scusa se ho commesso errori
Il sottoscritto Paolo Dettori.














Modificato da - ampuriesu in data 24/02/2009 09:22:36

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Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare!

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babborcu
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Inserito il - 24/02/2009 : 09:17:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
antonia: quella frase è piena di verità... l'isola è una madre molto presente... con annessi e connessi,, legami stetrtti e morbosi , voglia di scappare, il contrario..
. forse chi sta lontano, da una prospettiva esterna , riesce ad averne una visione giusta.. il problema è che molte volte noi tutti non riusciamo ad avere un rapporto equilibrato con la nostra isola-storia- identità.. da un lato demonizziamo, dall'altro mitizziamo.... ma l'amore è cosi ...
il muto lo sa bene...







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Pia
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Inserito il - 24/02/2009 : 09:20:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pia Invia a Pia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Ampuriesu! Che lavoro hai fatto!

16. Antoni Stevanu aia tre fiddoli
Tutti eleganti affabili e sinzeri
Ma la più bedd’era la minori
Chi lu mutu l’amaa vulinteri
Tropp’affettu a Gavina post’aia
E idda sempri bè già lu ulia.

17. La femina no sugu spiegavi
Siddu si n’era avveru innamorata
Ma Bastianu cu la so mirata
Era attiratu lu tant’abbittavi
Tantu è chi avveru o ischilzendi
Idd’era cun Gavina innammurandi.


Ecco era questo che aspettavo, l'amore reciproco e ricambiato.







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Pia
Salottino
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Inserito il - 24/02/2009 : 09:23:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pia Invia a Pia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
20. In tutta la so ita Bastianu
No n’aia autu di punill’amori
Era attiratu da chissà fiori
Cu menti felma e sintimentu sanu
S’è fundatu l’amori no infritta
C’ha siparallu vi ho la ciaitta.


E a Bastianu viene negato questo amore puro e sano, amore che lo avrebbe redento. Ri-trasformato.







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babborcu
Salottino
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Inserito il - 24/02/2009 : 11:18:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di babborcu Invia a babborcu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
no pia.. evidentemente non hai tradotto bene.. anche il dettori si domanda se gavina lo amasse e fa capire bene che forse era una cosa un po' seria e un po' no...
era il muto che si era legato tanto.. come ammanettato.. tanto che ci sarebbe voluta una chiavetta (ciaitta) per sciogliere il suo amore...







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