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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 28/10/2008 : 21:13:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Donovan ha scritto:

Che le persone che abitano al Nord debbano essere obbligate ad apprendere una lingua che non è loro lo stai dicendo tu, nessun altro. E già difficile che succeda per le zone sardofone, figuriamoci cosa significherebbe dover sconfinare: lo Stato difficilmente lo permetterebbe, perciò puoi dormire sonni tranquilli.



Quindi la LSC non è destinata a tutti i Sardi?
Vabbè che non vale niente, ma salvare almeno le apparenze... si poteva fare...

Oltretutto vedo che, come al solito, su quello che succede in Gallura e dintorni sei poco o male informato...

L'estate scorsa un po dovunque, (Locali pubblici, uffici, spiagge ecc.) erano esposti in bella evidenza grandi manifesti scritti in LSC (o così almeno credo) con le prescrizioni antincendio emanate dalla Regione Sardegna... ovviamente la gente dopo un rapido sguardo tirava avanti... senza aver letto il tutto, per via del fatto che non capiva un bel niente...
Bel modo di informare i cittadini su un argomento così delicato...
Non so se questo sia da definire un tentativo di imporre qualcosa... forse non lo è... questione di opinioni... però di sicuro era uno spreco di soldi pubblici... e quello che è ancora più triste sicuramente inutile e dannoso... come del resto tutto quello che è legato alla LSC...





  Firma di Petru2007 

Nuraghe Succuronis

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..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Città: Olbia-Tempio  ~  Messaggi: 3600  ~  Membro dal: 12/01/2007  ~  Ultima visita: 21/04/2025 Torna all'inizio della Pagina

Donovan
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 28/10/2008 : 21:23:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Donovan Invia a Donovan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
thiniscole ha scritto:

donovan ho visto il film con i sottotitoli, ti faccio i complimenti xke hai fatto una bellissima cosa, però tornando al discorso, vedi io un saco di cose non le ho capite perchè a siniscola sidiranno in un modo proprio totalmente diverso, proprio con altre parole, dico siniscola perche io soo di siniscola e so il sinscolese però questo è solo un esempio, e un gallurese comè fa?? non bi crumpendet'una zikka!.. p.s. di nuovo complimenti però perchè almeno vedo il tuo impegno per salvaguardare la lingua sarda...


Grazie per i complimenti...

Imparare cosa voglia dire qualcosa sentendola solo una volta è praticamente impossibile, a prescindere dal dialetto. Se parli con un uomo anziano di Siniscola che ti dice un termine che non hai mai sentito è difficile che tu lo capisca se non te lo indica espressamente: più lo senti e più è probabile che tu lo capisca.
La stessa cosa succede, ad un livello più alto, nel confronto con gli altri dialetti: finchè li rinchiudiamo all' interno delle bidde sarà impossibile il confronto e la comprensione, sarà sempre difficoltoso capire che cosa uno intenda quando utilizza un certo termine.
Se lo si inizia a fare da bambini a scuola, leggendo sui libri, utilizzando un vocabolario univoco, ascoltando ad esempio cartoni animati con pronunce differenti, vedendo come assolutamente normale il rivolgersi in sardo ad un bambino che non si conosce, la cosa diventa decisamente più facile.

A me delle persone mature poco mi interessa, per molti è già troppo difficile capire dialetti lontani dai propri, la battaglia va fatta per le generazioni future.





Modificato da - Donovan in data 28/10/2008 21:24:38

  Firma di Donovan 
"I sardi a mio parere deciderebbero meglio
se fossero indipendenti all'interno di una comunità
europea ma anche mediterranea"

Fabrizio De Andrè

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 362  ~  Membro dal: 10/11/2007  ~  Ultima visita: 24/02/2011 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 28/10/2008 : 21:32:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Petru2007 ha scritto:


...............
.................
Quindi di conseguenza:
Sassarese = Figlioru
Castellanese = Figliolu
Gallurese = Fiddholu
Come si può vedere sassarese, castellanese e gallurese, sono uguali... perché in realtà c'è scritto figiu...

Tralascio il tabarchino e il catalano perché Carloforte e Alghero non sono più in Sardegna... spariti come la mitica Atlante...

Se, come dice qualcuno, è libero di pronunciare le parole come gli pare, dove sta l'utilità della LSC?
Tra l'altro, per molta gente di Sardegna, non del resto del mondo, come si vorrebbe far intendere, è una lingua straniera al pari delle altre che si studiano a scuola o nei posti di lavoro... con la differenza che quelle altre sono lingue reali, parlate e scritte da centinaia di milioni di individui in tutto il mondo, e non create a tavola...


Obiezioni legittime.
Comunque com’è nella realtà dei fatti, precisiamo che a Sassari “figliolu” si può pronunziare in due modi: “figlioru”, ma anche (come a Castelsardo, parte integrante del sassarese) “figliolu”. Le differenze che esistono dappertutto (e non solo in Sardegna) anche spostandosi di pochi kilometri, sono nella norma. Per esempio, in piena Gallura, il numero “100” a Tempio si pronunzia “centu” e ad Aggius, a soli 6 km da Tempio, si dice “zentu”, più o meno come a Sassari.
Alghero e Carloforte non sono affatto sparite, nessuno l’ha mai detto, ma non bisogna mischiare insieme i due dialetti, né tantomeno questi con la Lingua Sarda, per motivi evidenti: ad Alghero si parlava il Sardo prima della conquista Aragonese, ora si parla un dialetto derivato dal catalano, ma TUTTI gli algheresi sono di origine sarda e una buona parte di essi parla il Logudorese.
Il tabarchino invece, non è altro che un dialetto genovese, quindi ben rappresentato, come lingua ufficiale, già dall’italiano. In ogni modo nessuno è obbligato a parlare o a scrivere in Sardo.
Ma, a parte il fatto che qui si sta parlando di unificare una lingua senza privilegiare nessuno, si vuol fare semplicemente una lingua ufficiale per poter produrre correntemente atti ufficiali in tutta la regione, col metro inoppugnabile della antichità e originalità della Lingua. E’ ovvio che qualche scontento di tipo campanilistico inevitabilmente si solleva, ma come ci si è adattati a due lingue straniere succedutesi nei secoli (spagnolo e italiano) non vedo perché non ci si possa adattare alla nostra antica e peculiare Lingua Sarda, che mi sembra in ogni modo, l’unica rappresentativa della nostra Terra, infinitamente preferibile a qualunque lingua straniera.
Una lingua non è mai “straniera” in casa propria, anche se la gente, per motivi diversi, ne ha perso la consuetudine. Si tratta di riacquistarne l’uso, di riappropriarsi, almeno negli atti ufficiali, di una lingua nobile e antica, un tempo propria di tutta la Sardegna, Gallura, Sassarese e Alghero comprese. Lasciamo perdere i tabarchini, che in Sardegna, come detto, ci sono solo per caso, e non hanno nulla da rappresentare se non il dialetto genovese.
Più o meno tutte le lingue del mondo rappresentano una Nazione e sono create, in un modo o nell’altro, se non a “tavolino”, artificialmente per un uso ufficiale e poi plasmate nel tempo dalla gente che la usa.
Insomma, una lingua ufficiale è sempre derivata da compromessi fra i vari dialetti che la compongono, a prescindere dal numero dei parlanti e rappresenta sempre un Popolo, una Nazione.
Turritano

PS: il Sassarese e il Gallurese, pur avendo delle differenze e peculiarità proprie, rispetto al Logudorese e Campidanese, hanno anche molti tratti in comune con esse, soprattutto nel lessico, sintassi e nelle frasi idiomatiche.




  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

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Donovan
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 28/10/2008 : 21:35:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Donovan Invia a Donovan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Petru2007 ha scritto:

Donovan ha scritto:

Che le persone che abitano al Nord debbano essere obbligate ad apprendere una lingua che non è loro lo stai dicendo tu, nessun altro. E già difficile che succeda per le zone sardofone, figuriamoci cosa significherebbe dover sconfinare: lo Stato difficilmente lo permetterebbe, perciò puoi dormire sonni tranquilli.



Quindi la LSC non è destinata a tutti i Sardi?
Vabbè che non vale niente, ma salvare almeno le apparenze... si poteva fare...

Oltretutto vedo che, come al solito, su quello che succede in Gallura e dintorni sei poco o male informato...

L'estate scorsa un po dovunque, (Locali pubblici, uffici, spiagge ecc.) erano esposti in bella evidenza grandi manifesti scritti in LSC (o così almeno credo) con le prescrizioni antincendio emanate dalla Regione Sardegna... ovviamente la gente dopo un rapido sguardo tirava avanti... senza aver letto il tutto, per via del fatto che non capiva un bel niente...
Bel modo di informare i cittadini su un argomento così delicato...
Non so se questo sia da definire un tentativo di imporre qualcosa... forse non lo è... questione di opinioni... però di sicuro era uno spreco di soldi pubblici... e quello che è ancora più triste sicuramente inutile e dannoso... come del resto tutto quello che è legato alla LSC...




In Gallura non esistono solo i galluresofoni: ci sono sardofoni che abitano a Luras e Olbia e all' interno della provincia anche ad Alà, Buddusò, Padru, Berchidda...
Non so se sia di competenza della Regione o della Provincia la diffusione dei manifesti in sardo (LSC, logudorese, o alaese non penso faccia grande differenza per la comprensione di un galluresofono) ma di certo non devono essere i sardofoni a rinunciare al diritto di utilizzare la propria lingua: siete voi che dovete battervi perchè si utilizzi la vostra.
E ovviamente per farlo è necessario utilizzare uno standard comune...






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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 28/10/2008 : 22:13:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turritano ha scritto:
Le differenze che esistono dappertutto (e non solo in Sardegna) anche spostandosi di pochi kilometri, sono nella norma. Per esempio, in piena Gallura, il numero “100” a Tempio si pronunzia “centu” e ad Aggius, a soli 6 km da Tempio, si dice “zentu”, più o meno come a Sassari.


Hai sollevato un problema a prima vista poco importante, ma credo invece sia interessante dedicare un minimo di approfondimento

Sassari = Zentu
Aggius = Zentu
Tempio = Centu

Da rilevare che la pronuncia della "Z" sassarese non è proprio perfettamente uguale a quella aggese, ma la differenza è trascurabile...
Inoltre bisogna aggiungere che centu a Tempio e zentu ad Aggius si scrivono così come si pronunciano...
Zentu si usa non solo ad Aggius ma anche in una schiera di paesi che arriva fino alla piana della Bassa Valle del Coghinas...
Quindi si può concludere che ci si trova in una zona di transizione tra sassarese e gallurese di matrice tempiese...
Il discorso filerebbe perfettamente... se non ci fosse di mezzo Castelsardo, il cui dialetto ha molto in comune con il sassarese, però ha anche diversi elementi in comune con il corso, talvolta anche più del gallurese di Tempio... oltre naturalmente a elementi comuni allo stesso gallurese...

Infatti:
Castelsardo = Centu
con una pronuncia leggera della "C", praticamente quasi una "G"....

Per cui il castellanese potrebbe essere considerato un idioma a se stante, pur facendo parte di quelli di tipo sardo-corso come il tempiese, l'aggese, il sedinese e, in misura leggermente inferiore, il sassarese...







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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 28/10/2008 : 22:31:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma, il Sassarese occupa tutta la zona costieradel golfo dell'Asinara, sconfinando nel Mar di Sardegna Nord occidentale: Stintino ("Mare di Fuori"), Argentiera e Porto Ferro, comprendendo pressoché tutta la Nurra e, ad Est, fino, pressapoco a Valledoria, zona di transizione tra Gallurese e Sassarese. Il Castellanese (Castelsardo) è vicino alla zona di transizione, ma le diferenze col resto del Sassarese sono trascurabili, pur avendo conservato qualcosa in più della "lingua" (o dialetto) comune al Sassarese e al Gallurese: il Corso. Sono comunque varianti "border line" della Lingua Sarda, di cui un tempo faceva parte a pieno titolo anche il Corso.
Turritano
PS: riporto questo post, tale quale, nella sede più consona: "Il Sassarese"




  Firma di Turritano 
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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 29/10/2008 : 09:20:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Donovan ha scritto:
In Gallura non esistono solo i galluresofoni: ci sono sardofoni che abitano a Luras e Olbia e all' interno della provincia anche ad Alà, Buddusò, Padru, Berchidda...
Non so se sia di competenza della Regione o della Provincia la diffusione dei manifesti in sardo (LSC, logudorese, o alaese non penso faccia grande differenza per la comprensione di un galluresofono) ma di certo non devono essere i sardofoni a rinunciare al diritto di utilizzare la propria lingua: siete voi che dovete battervi perchè si utilizzi la vostra.
E ovviamente per farlo è necessario utilizzare uno standard comune...




Vedo che hai sempre le idee un po confuse per quanto riguarda il gallurese...
Innanzitutto bisogna chiarire che l'ambito territoriale della provincia Olbia-Tempio (si chiama così e non Gallura come credono in troppi) non corrisponde alla cosidetta area galluresofona...
Inoltre, visto che non lo sai ti informo che il gallurese è utilizzato anche in altri centri fuori della provincia OT... ovviamente tu non puoi saperlo visto che non lo conosci e ne hai qualche idea solo per sentito dire...


Per quanto riguarda Luresi e Terranovesi, bisogna dire che da sempre sono bilingui, logudorese e gallurese... quindi il discorso non regge...
della LSC non sanno proprio che farsene... e non hanno certo tempo da perdere con le cose inutili...

Il discorso relativo ad Alà, Buddusò ecc. è anch'esso fuori luogo, perchè non mi risulta che abbiano mai parlato la LSC... quindi anche per loro è una lingua straniera...




Non so se sia di competenza della Regione o della Provincia la diffusione dei manifesti in sardo (LSC, logudorese, o alaese non penso faccia grande differenza per la comprensione di un galluresofono) ma di certo non devono essere i sardofoni a rinunciare al diritto di utilizzare la propria lingua:
8D]




Qui viene fuori la vera essenza della LSC, di certo non ispirata al principio di valorizzazione della lingua e cultura della Sardegna...
Nessuno chiede ai sardofoni di rinunciare alla propria identità linguistica, ci mancherebbe altro. Lo stesso discorso però va fatto anche per coloro che non sono sardofoni (chi decide poi chi è sardofono o meno? la solita congrega seduta a tavola?).
Oltretutto sottolineo ancora una volta una questione abbastanza chiara: se per sardofono si intende colui che parla la LSC allora in Sardegna non esistono sardofoni, visto che la LSC non è mai stata parlata da nessuno...


siete voi che dovete battervi perchè si utilizzi la vostra.



Se intendi "si utilizzi la vostra" come lingua comune, scusa... ma mi viene proprio da ridere... allora non ci siamo capiti proprio...


E ovviamente per farlo è necessario utilizzare uno standard comune...


Ci risiamo... ma quale? L'unica lingua comune a tutti i sardi è l'italiano...




  Firma di Petru2007 

Nuraghe Succuronis

Macomer (Nu)

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antas
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 29/10/2008 : 14:03:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antas Invia a antas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma custu petru est unu moderatore o un'opinionista? A parre meu sende unu moderatore depiat vigilare ebbia, e no intervenner, bidu chi tenet su potere de censurare sos ateros.




  Firma di antas 
In donzi sardu chi si oltat cont'a calesisiat podere b'est s'antigu disigiu de libertade de su populu de sos NURAGHES

 Regione Sardegna  ~ Città: sardinnia  ~  Messaggi: 175  ~  Membro dal: 09/06/2008  ~  Ultima visita: 12/09/2013 Torna all'inizio della Pagina

Nuragica

Moderatore




Inserito il - 29/10/2008 : 14:51:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragica Invia a Nuragica un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
antas ha scritto:

Ma custu petru est unu moderatore o un'opinionista? A parre meu sende unu moderatore depiat vigilare ebbia, e no intervenner, bidu chi tenet su potere de censurare sos ateros.


Scusami tanto Antas... Secondo te i moderatori dovrebbbero vigilare senza intervenire?? Mi spieghi il motivo???
Pensi forse che veniamo pagati per farlo??
Ogni utente qui collabora gratuitamente ed ha pari diritto ad intervenire
nel rispetto delle regole del forum..
Solo quando si va fuori dal seminato il moderatore interviene.

Opssssss scusami Petru forse volevi dire qualcosa tu a tal proposito!!




  Firma di Nuragica 

Chiesa San Mauro - Monte Corona

Gesico (Ca)

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antas
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 29/10/2008 : 16:12:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di antas Invia a antas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nuragica ha scritto:

[quote][red]


Scusami tanto Antas... Secondo te i moderatori dovrebbbero vigilare senza intervenire?? Mi spieghi il motivo???
Pensi forse che veniamo pagati per farlo??
Ogni utente qui collabora gratuitamente ed ha pari diritto ad intervenire
nel rispetto delle regole del forum..
Solo quando si va fuori dal seminato il moderatore interviene.

Opssssss scusami Petru forse volevi dire qualcosa tu a tal proposito!!



Purtroppo s'esperientzia mea est differente, poite m'est capitau fintzas de esser istau censurau chene motivu. Fortzis cussu moderatore no fit di accordu cun mene (e no fit petru). E cun custu serro e l'acabo cun sa chistione.






Modificato da - antas in data 29/10/2008 16:16:43

  Firma di antas 
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Donovan
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 29/10/2008 : 20:39:14  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Donovan Invia a Donovan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Petru2007 ha scritto:

Donovan ha scritto:
In Gallura non esistono solo i galluresofoni: ci sono sardofoni che abitano a Luras e Olbia e all' interno della provincia anche ad Alà, Buddusò, Padru, Berchidda...
Non so se sia di competenza della Regione o della Provincia la diffusione dei manifesti in sardo (LSC, logudorese, o alaese non penso faccia grande differenza per la comprensione di un galluresofono) ma di certo non devono essere i sardofoni a rinunciare al diritto di utilizzare la propria lingua: siete voi che dovete battervi perchè si utilizzi la vostra.
E ovviamente per farlo è necessario utilizzare uno standard comune...




Vedo che hai sempre le idee un po confuse per quanto riguarda il gallurese...
Innanzitutto bisogna chiarire che l'ambito territoriale della provincia Olbia-Tempio (si chiama così e non Gallura come credono in troppi) non corrisponde alla cosidetta area galluresofona...
Inoltre, visto che non lo sai ti informo che il gallurese è utilizzato anche in altri centri fuori della provincia OT... ovviamente tu non puoi saperlo visto che non lo conosci e ne hai qualche idea solo per sentito dire...


Per quanto riguarda Luresi e Terranovesi, bisogna dire che da sempre sono bilingui, logudorese e gallurese... quindi il discorso non regge...
della LSC non sanno proprio che farsene... e non hanno certo tempo da perdere con le cose inutili...

Il discorso relativo ad Alà, Buddusò ecc. è anch'esso fuori luogo, perchè non mi risulta che abbiano mai parlato la LSC... quindi anche per loro è una lingua straniera...




Non so se sia di competenza della Regione o della Provincia la diffusione dei manifesti in sardo (LSC, logudorese, o alaese non penso faccia grande differenza per la comprensione di un galluresofono) ma di certo non devono essere i sardofoni a rinunciare al diritto di utilizzare la propria lingua:
8D]




Qui viene fuori la vera essenza della LSC, di certo non ispirata al principio di valorizzazione della lingua e cultura della Sardegna...
Nessuno chiede ai sardofoni di rinunciare alla propria identità linguistica, ci mancherebbe altro. Lo stesso discorso però va fatto anche per coloro che non sono sardofoni (chi decide poi chi è sardofono o meno? la solita congrega seduta a tavola?).
Oltretutto sottolineo ancora una volta una questione abbastanza chiara: se per sardofono si intende colui che parla la LSC allora in Sardegna non esistono sardofoni, visto che la LSC non è mai stata parlata da nessuno...


siete voi che dovete battervi perchè si utilizzi la vostra.



Se intendi "si utilizzi la vostra" come lingua comune, scusa... ma mi viene proprio da ridere... allora non ci siamo capiti proprio...


E ovviamente per farlo è necessario utilizzare uno standard comune...


Ci risiamo... ma quale? L'unica lingua comune a tutti i sardi è l'italiano...



Nomina sunt consequentia rerum...

Petru, provo a spiegartelo per l' ennesima volta, dopodichè ignorerò deliberatamente le tue provocazioni, tempo da perdere non ne ho molto.

- La LSC non ambisce ad essere la lingua scritta comune a tutti i sardi, ma a tutti i sardofoni. Ormai ho perso il conto di quante volte l' ho detto, ma è una lingua scritta e non è necessario parlarla: non c'entra nulla con l' oralità, non le si oppone, la completa colmando un vuoto che storicamente la lingua sarda ha avuto. Se vuoi capirlo è così, altrimenti continua pure a pensarla come vuoi.

- Chi decide chi è sardofono o meno sono gli stessi sardofoni o non sardofoni. Se dico "sos macos" sono sardofono, se dico "li macchi" non sono sardofono.
Chi ha deciso che deve essere così? La linguistica sulla base di criteri scientifici. Questi criteri non sono validi? A questo punto vengono meno tutte le distinzioni fatte tra gruppi linguistici, col risultato che tutti nel pianeta parleremmo già la stessa lingua.

- Per sardofono non si intende colui che "parla la LSC", se anche dovesse esistere qualche scemo che nel parlato si attiene pedissequamente a tutte le regole della LSC questo non esclude automaticamente dal gruppo dei sardofoni tutti gli altri dialetti parlati in Sardegna. Chi usa la LSC è un sardografo, non un sardofono. Se continui a confondere questi due livelli qualunque discorso è impossibile.

- Non ho mai confuso la Gallura geografica col gruppo linguistico Gallurese e prova ne sia il fatto che ho nominato Luras e Olbia, che pur essendo geograficamente galluresi sono storicamente di lingua sarda. Certamente luresi e terranovesi sono bilingui, così come a Tempio esistono numerose persone che parlano in sardo. Qua si parla della lingua alla quale il territorio storicamente è appartenuto e per quanto riguarda Luras e Olbia è la lingua sarda.

- A questo punto non so se tu lo faccia apposta a fraintendere, quando mi riferisco allo standard della "vostra lingua" mi riferisco al Gallurese e alle varianti sardo-corse dello stesso gruppo linguistico. Se questo standard esiste fate pressione per ufficializzarlo, se non esiste va creato e ufficializzato. Dopodichè i cartelli in Gallura e/o nelle zone sardo-corse possono essere scritti sia in Sardo che in Gallurese/Chiamalocomevuoi.
Io voglio che nella tua zona nei cartelli vengano utilizzate entrambe le lingue, sei tu che ti opponi.
Naturalmente ciò è dovuto al fatto che tu non ritieni la grafia LSC rappresentativa del sardo.
Finora, oltre ai soliti facili pregiudizi, non ho ancora capito quali siano le reali motivazioni che ti spingano a dirlo. La LSC è solo una delle infinite possibilità di sardo a livello scritto, se tu hai un' idea migliore o che sia realmente rappresentativa non esitare a proporla alla Regione e, visto che sei sempre così attento agli sprechi, magari fai in modo che si possa risparmiare qualcosa...mi piacerebbe vedere come...





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Fabrizio De Andrè

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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 29/10/2008 : 22:25:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Donovan ha scritto:
... è una lingua scritta e non è necessario parlarla: non c'entra nulla con l' oralità, non le si oppone, la completa colmando un vuoto che storicamente la lingua sarda ha avuto.


Visto che è già previsto che nessuno la parlerà, sarebbe interessante sapere a cosa serve allora questa lingua inventata e quali sarebbero i vuoti lasciati dal sardo (quale sardo?) che si andranno a colmare...


Chi ha deciso che deve essere così? La linguistica sulla base di criteri scientifici.


Anche qui sarebbe molto interessante sapere quali sono questi criteri scientifici.


Per sardofono non si intende colui che "parla la LSC", se anche dovesse esistere qualche scemo che nel parlato si attiene pedissequamente a tutte le regole della LSC questo non esclude automaticamente dal gruppo dei sardofoni tutti gli altri dialetti parlati in Sardegna.


Ah sì? Allora perché alcuni sono stati esclusi?


Non ho mai confuso la Gallura geografica col gruppo linguistico Gallurese e prova ne sia il fatto che ho nominato Luras e Olbia, che pur essendo geograficamente galluresi sono storicamente di lingua sarda. Certamente luresi e terranovesi sono bilingui, così come a Tempio esistono numerose persone che parlano in sardo.


In tutto il mondo esiste gente che parla una lingua diversa da quella del proprio luogo di residenza. Nel caso specifico da te citato, Tempio, le persone che non parlano il tempiese non sono poi tanto numerose.
Anche i luresi quando vengono a Tempio parlano il tempiese... che strano...


Se questo standard esiste fate pressione per ufficializzarlo, se non esiste va creato e ufficializzato. Dopodichè i cartelli in Gallura e/o nelle zone sardo-corse possono essere scritti sia in Sardo che in Gallurese/Chiamalocomevuoi.


Perché si dovrebbe obbligatoriamente creare uno standard? Per prendre il posto di tutte quelle belle varianti locali, che fanno parte del patrimonio storico e culturale dei vari paesi non solo della Gallura ma di tutta la Sardegna? Oppure per sostituirlo con qualche pastrocchiello tipo LSC?
Mi pare di capire che la salvaguardia della cultura e lingua locale sia da ritenere realizzata quando ci sono i cartelli bilingui. Cos’è? Forse uno dei criteri scientifici utilizzati dagli inventori della LSC?




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Nuraghe Succuronis

Macomer (Nu)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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Donovan
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 30/10/2008 : 01:34:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Donovan Invia a Donovan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I buchi da colmare ci sono ovunque...basta riuscire a vederli. Io davanti a me ho un contenitore di liquido per lenti a contatto, un pacchetto di sigarette, un telefono cellulare e un biglietto del pullman. In nessuno di questi oggetti c'è una sola parola in sardo.
E' scontato, ovvio, che debba essere così? Per me e per chi vuole che il sardo divenga una lingua normale no... E come si fa a scrivere in sardo in questi quattro oggetti? Ognuno nel proprio dialetto? Probabilmente non c'è bisogno che aggiunga altro, la risposta la troverai da solo...

Ma il buco più grande è senza dubbio quello della scuola e lo standard serve nel breve termine a far entrare il sardo nella scuola con del materiale didattico all' altezza della situazione. Testi, eserciziari e via dicendo della massima qualità possibile, senza lasciare il tutto all' improvvisazione dei maestri ma cercando di conseguire degli obiettivi concreti. Senza nessuna scusa da parte della Regione nè dal punto di vista economico nè dal punto di vista pratico.
Ovviamente le lezioni dovranno essere fatte utilizzando il sardo come lingua veicolare, ognuno secondo la propria pronuncia. Sarò il primo ad incazzarmi brutalmente contro gli insegnanti qualora non dovessero limitarsi a correggere al mio eventuale figlio non solo ortografia e sintassi ma anche la pronuncia. E questo è ciò che tutti dovrebbero fare.

Il punto di svolta del sardo è la scuola: senza quello non serve a nulla nè la LSC nè i cartelli, restano conquiste simboliche che poco o nulla possono fare per salvare il gruppo linguistico da una morte ogni giorno sempre più vicina, dato che la trasimissione generazionale si è interrotta proprio perchè a scuola si parlava solo l' italiano. Un madrelingua sardofono parte svantaggato rispetto ad un madrelingua italiano ed ovviamente si sceglie di insegnare ai figli l' italiano per metterli alla pari degli altri. Nel mio paese succede regolarmente da quarant' anni, i bambini che parlano tra loro nel mio dialetto per quanto mi riguarda non sono mai esistiti...tranne che per qualche frase detta quà e là e non proprio educata o fine...E non vivo nemmeno in una delle situazioni peggiori da questo punto di vista...

Viceversa, se il sardo entra a scuola come una lingua normale come lo è oggi l' italiano dovrebbe accadere il contrario: ovvero i genitori per agevolare il proprio figlio a scuola saranno stimolati a trasmettere il sardo assieme all' italiano. Chiaramente non accade tutto subito, ci vogliono anni, se non decenni, prima che questa situazione sia diffusa. In ogni caso se anche non dovesse succedere sarà la scuola a sostituire i genitori in questo compito e verosimilmente la pronuncia dominante sarà quella locale.

Se questo dovesserealizzarsi nel giro di 20-25 anni dovremmo avere una generazione di ragazzi che parla nel proprio sardo e che scrive in maniera assolutamente comprensibile e che non dovrebbe avere nessun problema a parlare in sardo in pubblico, dato che non verrebbe più percepita come lingua degli ignoranti, oltre ad una probabile maggior produzione letteraria e giornalistica.
La macchina è là pronta per partire, bisogna solo decidersi a mettere in moto. E la LSC è la chiave che mette in moto tutto il processo, non è l' unica chiave possibile, può essere aggiustata anche nel corso degli anni, ma è un passaggio obbligato se si vuole ottenere il massimo dei risultati. Se si continua a filosofare tempo vent' anni e la situazione difficilmente sarà recuperabile.









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"I sardi a mio parere deciderebbero meglio
se fossero indipendenti all'interno di una comunità
europea ma anche mediterranea"

Fabrizio De Andrè

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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 30/10/2008 : 09:18:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Utopie, solo utopie elaborate senza nessun aggancio con la realtà sarda e del resto del mondo... che va in un'altra direzione...
Sarà bello (?) quando qualcuno presenterà il suo curriculum ad un possibile futuro datore di lavoro... alla voce "lingue conosciute": LSC o LSU...

Tra l'altro, se questo pastrocchiuccio di LSC è solo uno uno standard grafico e non una lingua parlata, come sarà possibile che si possano realizzare tutte queste belle cose?
Interessante poi la questione del fatto che uno pronuncia le parole scritte in LSC secondo gli umori del momento; dove c'è scritto aglio si può leggere cipolla, è perfettamente corretto...
Fosse così si profilebbero all'orizzonte due nuove tipologie di sardi: il sardofono e il sardografo. Saranno facilmente individuabili in quanto costretti a stare sempre in coppia: uno sa scrivere e l'altro sa leggere...




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Nuraghe Succuronis

Macomer (Nu)

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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 05/11/2008 : 22:29:22  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fatti, non parole.
Un’altra buona notizia per la LSC, un’ aizighedhu prus pagu pro kie no la keret:
L’Agenzia delle Entrate pubblica il primo “Annuariu de su contribuente” in Limba Sarda Comuna.
Dalla Nuova Sardegna di oggi, 5 Novembre 2008
Turritano




Modificato da - Turritano in data 05/11/2008 22:31:21

  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

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