Forum Sardegna - Nuragici navigatori....o no???
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Nota Bene: Scrinia Sacra è un museo d’arte sacra realizzato a Guasila presso le ex carceri mandamentali in pieno centro storico. Le opere, molte delle quali in oro ed in argento e altri materiali preziosi, sono esposte in ordine cronologico (dal XVI al XX secolo) lungo un percorso di sei ambienti tematici che raccolgono un’importante collezione di oggetti liturgici, devozionali e paramenti sacri provenienti sia dalla parrocchiale della Vergine Assunta che dalle altre chiese guasilesi.



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Nuragico

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Inserito il - 25/05/2008 : 19:28:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragico Invia a Nuragico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
kigula ha scritto:

Caro Mirko se parliamo da archeologi o almeno scientificamente l'800 a.C. è ancora età nuragica, se parliamo da amici ognuno dice la sua e per me puoi anche dire che nell'800 a.C. in Sardegna c'era una cultura aliena. I materiali di cui dicevo vanno dall'X al VII a.C. e per me sono nuragici. Poi se li vuoi chiamare in altro modo vedi un po' tu. Io faccio l'archeologia da archeologa e per me quella è età nuragica.
Mi spiace per il tono ma il tuo non è da meno.

Grazie PierPaolo per l'introduzione, vedo che hai fatto tesoro degli articoli spagnoli!



I reperti sardi nuragici trovati di recente nella penisola iberica sono diversi e si concentrano soprattutto in Andalusia.
Si tratta prevalentemente di ceramiche, le cui caratteristiche fisiche stilistiche riportano ad ambiente sardo nuragico.
Ancora ci sono poche pubblicazioni sul tema, sul quale io stessa sto lavorando, ma cercherò di darvi un po' di informazioni.
Dall'Andalusia provengono diversi frammenti di vasi askoidi, alcuni dei quali con la tipica decorazione nuragica a cerchielli. Un esemplare intero è quello ritrovato a Cadice in un contesto fenicio.
La maggior quantità di reperti proviene da Huelva, città al confine col Portogallo e molto vicina alle miniere metallifere del Rio Tinto, note e sfruttate sin dall'antichità.
Tra questi figurano vari frammenti di vasi askoidi, alcuni di vasi a collo, ciotole, teglie, insomma una vasta gamma di ceramiche dallo stile e gli impasti tipicamente sardi nuragici.
I contesti sono due, uno indigeno e uno fenicio.
Altri reperti provengono dal santuario del Carambolo, vicino Siviglia, e da una località portoghese (a causa di "lavori in corso" e per la mancanza di pubblicazione non posso essere più specifica). Sempre dal Portogallo proviene anche qualche reperto bronzeo, sulla cui provenienza sarda esiste però qualche dubbio.
Altri ritrovamenti sia metallici che ceramici provengono dal nord della penisola, ceramiche in Catalogna e un supporto tripode in bronzo dall'Aragona.
Molti dei reperti sono in corso di studio e soprattutto sui metalli non tutti accettano la possibile provenienza sarda nuragica.

I contesti di ritrovamento son spesso fenici, ma non mancano gli esempi in contesti locali.
Le cronologie vanno dal X al VII secolo a.C.
Difficile ancora stabilire chi abbia veicolato i materiali, certo è che i contatti tra la penisola iberica e la Sardegna dovevano essere ben più antichi se consideriamo le numerosi armi iberiche ritrovate in contesti nuragici.
Io propendo per un protagonismo nuragico in questi traffici, però ne riparleremo con più sicurezza quando finirò il mio lavoro.

La brocca askoide di Cadice










Complimenti vivissimi per le informazioni che vanno ad avvalorare le tesi di alcuni amici ricercatori. In questi giorni puoi incontrare anche il Comandante Pisu che si trova in navigazione dal Polo Nord all'Italia con sosta in Spagna dove incontrerà alcuni archeologi Locali, per conto di un importante Università Sarda. Complimenti vivissimi per la tua splendida Tesi che lascerà in noi sardi un profondo senso di riconoscimento, in quanto ci arricchirà culturalmente per ciò che riguarda l'antica civiltà scomparsa dei Sardi.






  Firma di Nuragico 
" Un popolo che ha grandi monumenti ai quali ispirarsi, non morrà mai del tutto, e moribondo sorgerà a vita più tranquilla e vigorosa che mai"
NIEVO

"Ogni verità passa attraverso tre stadi: prima è ridicolizzata, poi violentemente ostacolata e infine è accettata come assolutamente evidente"
A. Schopenhauer


 Regione Estero  ~  Messaggi: 48  ~  Membro dal: 14/04/2006  ~  Ultima visita: 25/04/2009 Torna all'inizio della Pagina

Nuragico

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Inserito il - 25/05/2008 : 19:38:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragico Invia a Nuragico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MirkoZaru ha scritto:

Mi sembrava di essermi espresso in italiano, comunque mi esprimerò con altre parole.

Penso che le spade in Sardegna le abbiano realizzate prima dei bronzetti votivi!

I bronzetti votivi sono dello stesso periodo della ceramica di tipo geometrico / orientalizzante a differenza delle spade.

Hai qualche affermazione da fare in proposito?

E' così tanto incomprensibile?

P.s.: Per il tuo libro spero tu abbia un buon correttore di bozze!



Caro Mirko, da nuragico ti dico che gli errori nei testi non mi dicono nulla, cortesemente non mettere in mezzo queste puntualizzazioni inopportune, scusa la ramanzina, ma penso che la cosas più importante di uno scritto sia il suo contenuto che tante volte può arrivare anche da persone che non hanno avuto la fortna di studiare, ma hanno un bagaglio culturale molto importante e forte e lo esprimono come possono e di questo Noi tutti ne siamo grati.
Saluti cordiali Nuragico






Modificato da - kigula in data 13/08/2008 12:47:24

  Firma di Nuragico 
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giancollu

Nuovo Utente


Inserito il - 08/06/2008 : 17:14:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di giancollu Invia a giancollu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Poichè state parlando di casa mia vorrei che teneste conto di quanto scriverò (mi scuseranno Machiavelli e Pier Paolo Saba):
-le tre spade inserite il 22.3 u.s. sono state ritrovate nella Tomba dei Guerrieri a Decimoputzu nel 1987 (vds. la Tomba dei Guerrieri di G.Ugas tav.XXXVI b) attualmente esposte al Museo di Cagliari);
- il ripostiglio di Mont'e Idda - e non Monte sa Idda (di cui parla il Taramelli Notizie degli scavi anno 1915 fasc. 4 pag. 91) conteneva n. 13 impugnature di spade 51 frammenti di lame di spade 2 pugnali 36 accette ecc. ecc.. Perdera da cui sembra provenisse il granito per i numerosi insediamenti della Zona è appena più sotto di Mont'e Idda. Quello che sta all'apice di Mont'e Idda non è una reggia nuragica ma una semplice torricella con una sola camera al centro di circa 4 m. di diametro (vds. Taramelli XXI Decimoputzu ricerche intorno al ripostiglio di Bronzi nuragici di Monte Idda pag. 163 ) già non la chiamava più Monte sa Idda dopo solo 4-5 anni! per noi putzesi è come uno stridio fastidioso...
- la reggia nuragica si trova a Su Casteddu de Fanaris che è stata materia di studio (la sua tesi verteva su questo nuraghe complesso) del dr. Sedda di Villacidro, non abbiamo la presunzione di vederla più grande e più importante di Barumini, però è ugualmente maestosa e grazie ai tombaroli si rivela ogni giorno più vasta....
- per Machiavelli in particolare nel nuraghe complesso de Su Casteddu de Fanaris ( che si trova a 5 km. da Mont'e Idda verso nord) nel materiale di risulta della "pulizia" fatta dai nostri amici tombaroli hanno rivelato una notevole quantità di resti di ostriche (!!!???) oltre mascelle di nuragici cocci e cosi via...
- su Cungiau de Marcu ( effettivamente il nome è su Cungiau de Matta ma non è importante...) in cui è stato ritrovato da sig. Mereu mentre arava il podere la statuetta neolitica in alabastro esposta al Museo di Cagliari Dea Madre, si trova a 1 km. circa del paese a Ovest e a 5-6 km. da Mont'e Idda e 8 circa da Su Casteddu de Fanaris.

grazie per l'attenzione e per quanto riguarda la nostra zona se volete vedere foto del sito (belle e brutte) collegatevi a Dexipuzzus.splinder.com







 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 14  ~  Membro dal: 15/02/2008  ~  Ultima visita: 25/10/2010 Torna all'inizio della Pagina

kigula

Moderatore



Inserito il - 08/06/2008 : 19:45:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie per i complimenti nuragico!
Per quanto riguarda le strutture portuali io non le ho ancora viste e non mi pronuncio a riguardo, però continuo a pensare ad una portualità nuragica basata su semplici approdi, sulla linea del resto del Mediterraneo protostorico. Qualora poi le strutture indicate venissero effettivamente attribuite all'età nuragica sarò lieta di rivedere le cose.
Anche se non concordo con molte sue teorie ho trovato degli spunti interessanti sui libri di Pisu, soprattutto in quello sulla portualità. Magari prima o poi cercherò di conoscerlo di persona per un utile confronto.

Ps: la civiltà dei Sardi non è scomparsa, io almeno sono qui!






 Regione Estero  ~ Città: Cordoba  ~  Messaggi: 1738  ~  Membro dal: 07/05/2007  ~  Ultima visita: 15/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 09/06/2008 : 13:33:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ringrazio Giancollu per le puntualizzazioni...sempre ben accette.

P.S. non male il sito internet.






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1141  ~  Membro dal: 20/03/2008  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina

Nuragico

Nuovo Utente



Inserito il - 14/06/2008 : 14:04:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragico Invia a Nuragico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sei molto gentile, anche io non concordo su tutto quello che Pisu scrive, ma seguendo alcune sue conferenze mi sono reso conto che dati alla mano non ha poi così torto. Ti posto la copertina del nuovo saggio che ho scaricato dal gruppo la flotta shardana

http://f9g.yahoofs.com/groups/g_138...aVIBhSZ.iFTD


kigula ha scritto:

Grazie per i complimenti nuragico!
Per quanto riguarda le strutture portuali io non le ho ancora viste e non mi pronuncio a riguardo, però continuo a pensare ad una portualità nuragica basata su semplici approdi, sulla linea del resto del Mediterraneo protostorico. Qualora poi le strutture indicate venissero effettivamente attribuite all'età nuragica sarò lieta di rivedere le cose.
Anche se non concordo con molte sue teorie ho trovato degli spunti interessanti sui libri di Pisu, soprattutto in quello sulla portualità. Magari prima o poi cercherò di conoscerlo di persona per un utile confronto.

Ps: la civiltà dei Sardi non è scomparsa, io almeno sono qui!






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Janahome
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 17/06/2008 : 01:59:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Janahome Invia a Janahome un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Alla scoperta dei nuraghi nel Sarrabus...
Sò che sarò sciocca, ma una domanda mi sembra giusto porla:
i nuraghi nel Sarrabus:
nel solo territorio di San Vito se ne contano 46/50 circa
(che esista una mappa precisa solo il Comune lo sa
e spero presto anche io!)
Di questi nuraghi, ne ho visto un paio, e a giudicare dalla loro posizione
sono in una perfetta visuale:
la foce del flumendosa!
Il nuraghe Asoru e l'altro vicino a San Giovanni (non ricordo il nome)
stanno praticamente davanti al mare.
La foce del Flumendosa è a delta
e questo delta comprende sia la foce in comune di Villaputzu
(zona Prumari, dove sta la torre di Porto Corallo)
sia San Giovanni (Muravera)
Ora, con una grande estensione del fiume all'epoca
ed una così grande foce,
possibile che sti nuragici non ne usufruissero per "navigarci"
sino all'interno, verso cioè gli altri nuraghi posti dietro San Vito?
Sembra che i nuraghi di San Vito seguano il corso del Flumendosa:
uno si può notare benissimo verso il ponte di ferro,
in un terreno privato, superato il grande bivio della nuova 125.
Nella stessa direzione, dal lato opposto della strada,
è presente un altro nuraghe, sopra una collina, faccia mare.
Tutta questa zona è ricca di tracce di insediamenti nuragici;
si trovano ancora cocci in alcuni terreni privati
e pare che ci siano tracce di una sorta di fucina...
un posto dove era presente il fuoco
(non ho visto sta cosa, me ne hanno solo accennato)
il tutto davanti alla foce del Flumendosa.
Possibile che sto fiume fosse solo una semplice grande riserva d'acqua?
Credo che la navigazione fosse ideale in un posto del genere,
se all'epoca vi era la navigazione...
no?








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kigula

Moderatore



Inserito il - 19/06/2008 : 20:48:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Potrebbe esser stato un buon approdo. I Nuragici privilegiavano approdi protetti come le foci dei fiumi. Sarebbe da studiare con una buona ricostruzione paleoambientale e dell'insediamento.
Ma so bene che a meno che qualcuno non voglia farci una tesi nessuno si prenderà la briga gratis...






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Janahome
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 19/06/2008 : 23:53:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Janahome Invia a Janahome un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
kigula ha scritto:

Potrebbe esser stato un buon approdo. I Nuragici privilegiavano approdi protetti come le foci dei fiumi. Sarebbe da studiare con una buona ricostruzione paleoambientale e dell'insediamento.
Ma so bene che a meno che qualcuno non voglia farci una tesi nessuno si prenderà la briga gratis...


Peccato che non si siano mai fatte ricerche approfondite:
alla fine i proprietari di tutti i terreni confinanti con la zona citata hanno trovato qualcosa e ovviamente "tenuto ben stretto":
resta il mistero di questa grande foce,
nella mia profana visione il Flumendosa all'epoca nuragica era enorme e ben pieno di acqua,
anche oggi si estende tanto appena aprono la saracinesca della diga
per consentire di colmare i pozzi per gli agrumenti...
una via di comuncazione fluviale giustificherebbe tanti nuraghi così vicini
e soprattuto lascia pensare a quanto fossero esposte le popolazioni!

Grazie per la risposta Kigula,
mi sconforta l'idea che questi posti siano così trascurati
e mi ferisce, è la mia terra







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Nuragico

Nuovo Utente



Inserito il - 21/06/2008 : 07:05:44  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Nuragico Invia a Nuragico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Janahome ha scritto:

kigula ha scritto:

Potrebbe esser stato un buon approdo. I Nuragici privilegiavano approdi protetti come le foci dei fiumi. Sarebbe da studiare con una buona ricostruzione paleoambientale e dell'insediamento.
Ma so bene che a meno che qualcuno non voglia farci una tesi nessuno si prenderà la briga gratis...


Peccato che non si siano mai fatte ricerche approfondite:
alla fine i proprietari di tutti i terreni confinanti con la zona citata hanno trovato qualcosa e ovviamente "tenuto ben stretto":
resta il mistero di questa grande foce,
nella mia profana visione il Flumendosa all'epoca nuragica era enorme e ben pieno di acqua,
anche oggi si estende tanto appena aprono la saracinesca della diga
per consentire di colmare i pozzi per gli agrumenti...
una via di comuncazione fluviale giustificherebbe tanti nuraghi così vicini
e soprattuto lascia pensare a quanto fossero esposte le popolazioni!

Grazie per la risposta Kigula,
mi sconforta l'idea che questi posti siano così trascurati
e mi ferisce, è la mia terra


Ciao, leggo solo ora il tuo msg, molto interessante. Appena ho letto ciò che hai scritto mi sono rivolto ad alcuni amici fraterni che mi hanno consigliato di rivolgerti all'Accademia dei nuraghi, loro li definiscono i Rosacroce dell'Archeologia Sarda, effettivamente stanno facendo delle belle cose e sopratutto collabarano con tutte le persone che vogliono aggiungere un tassello alla storia dell'antica civiltà Sarda.
Io non so come si muove l'Accademia ma spero che qualche iscritto al nostro forum legga e riporti il tutto all'Accademia. Loro si che saprebbero come darci una mano nello studio della zona.

Saluti Nuragico







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kigula

Moderatore



Inserito il - 19/07/2008 : 16:04:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Rileggendo una pubblicazione neanche recentissima ho trovato un riferimento ad una brocchetta askoide nuragica ritrovata in Francia a Marsiglia, della quale non sapevo proprio.
Qualcuno di voi sa qualcosa in più?
Certo potrebbe esserci arrivata in tanti modi, ma intanto è un altro tassello nella rete dei traffici che interessavano la Sardegna e il resto del Mediterraneo in età nuragica.
Che i Nuragici si siano mossi dall'isola o meno le testimonianze ci mostrano che almeno le loro merci giravano tutto il Mediterraneo...






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Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 20/07/2008 : 13:11:23  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Interessante notizia, che non fa altro che confermare la convinzione di quanto fosse dinamica la civiltà nuragica





  Firma di Adelasia 

Castello di Burgos

Burgos (Ss)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 23/07/2008 : 16:46:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scusate il quasi off topic ma, come ho già fatto nel calendario eventi, inserisco il programma di una interessante manifestazione internazionale che si svolgerà il mese prossimo ad Alghero.
Io sarò relatore il 14 alle 19.

PROGRAMMA quasi definitivo

Maestri d’ascia, barche e pescatori di Alghero. (La vela latina tra storia, tradizione, cultura e sport) Alghero 13-30 agosto 2008 Piazza Civica - ex Circolo Marinai

Esposizione di attrezzi, foto e documenti di un antico mestiere

Mercoledì 13 agosto – Inaugurazione ore 19:00

Giovedì 14 agosto – ore 19.00: convegno

“Storia della navigazione dalle origini ai romani, attraverso la civiltà nuragica” a cura di Pierluigi Montalbano (autore del libro “navicelle bronzee nuragiche”) – interverrà G. Piero Planu (docente di storia antica Università Sassari)

Sabato 23 agosto – ore 19.00: convegno

“Storia di Alghero: il porto, i marinai e i carpentieri marittimi” a cura di Enrico Valsecchi (giornalista – storico)

“cenni storico-urbanistici del porto di Alghero” a cura di Fabio Corbia (architetto)

(“il mondo della pesca e la religione”) – Antonio Serra (storico)

"esperienze vissute: un pescatore di altri tempi" - Carlo Catardi, autore del libro "nassaioli, pescatori di aragoste"

Lunedì 25 agosto - ore 19.00: convegno

Il progetto “Maestri d'ascia”: soggetti promotori e finalità

"lo sport della vela latina ad Alghero" - Pasquale Chessa (giornalista ed armatore di Paolina) - Nino Monti (pres. Ass. vela latina alghero)

"un museo permanente sui maestri d'ascia" - Luca Feniello (Associazione Kimera)

"le tradizionali tipologie navali locali: gozzi, lance e spagnolette" - Alessandro Balzani (nord ovest sailing team)

"restauri e nuove costruzioni navali" - Mauro Manca, Nino Monti, Alessandro Balzani, Ivan Zanchetta (armatori)

Michele Iavazzo, Vittorio Cacciotto, Piero Caria (I maestri d’ascia)

dibattito:"una nuova cantieristica navale ad Alghero"

MOSTRE COLLATERALI

· Mostra di pittura del Maestro Gatto (Carlo Pietro Solinas) “barcas, marina y altru”

· Esposizione di modelli navali tradizionali

· Mostra fotografica “Alghero, il porto e le barche ieri”

· Mostra fotografica “Vele latine oggi”

· Proiezione di filmati d’epoca di Fiorenzo Serra, Arturo Usai, Don Gallo.


Ciao da Zio Mack.






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kigula

Moderatore



Inserito il - 23/07/2008 : 17:26:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kigula Invia a kigula un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ma non l'avevi già messo come discussione a se? Va beh che comunque sta nel tema...





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.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 24/07/2008 : 22:57:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì...infatti nella premessa l'ho anticipato. L'ho fatto per due motivi: nella sezione eventi non avevo segnalato che io sarei stato il relatore della giornata del 14 sulla navigazione del II Millennio a.C. e il secondo motivo è che questo argomento specifico riguarda proprio i nuragici navigatori. Se ho sbagliato chiedo venia.





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1141  ~  Membro dal: 20/03/2008  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina
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