Forum Sardegna - rilancio discussione sul canto a chitarra
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Nota Bene: Su Crastu de Santu Eliseu (Mores). sulle pendici inferiori del Monte Santo, e' un imponente masso erratico in cui, in età neolitica, venne scavata una domus de janas.
Successivamente, in età cristiana, la tomba preistorica venne ristrutturata e ampliata per trasformarla in chiesa rupestre dedicata, appunto, al santo bizantino Eliseo. Il suo asptto attuale fa pensare davvero ad una favolosa "casa di fate"!!



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stefi
Salottino
Utente Medio


Inserito il - 04/06/2015 : 22:10:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di stefi Invia a stefi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
GRAZIE Maria






 Regione Estero  ~ Città: longwy  ~  Messaggi: 122  ~  Membro dal: 23/08/2013  ~  Ultima visita: 18/01/2016 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 10/06/2015 : 10:18:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
qualche tempo fa all'interno di uno dei cosiddetti "canti classici" (credo fosse "a sa piaghesa" avevo sentito questi due versi: "no si dat pius onore/a sa famada Pandora..."; mi potete dire da quale poesia sono tratti? Si può eventualmente trovare questa poesia online?
Saludus a tottu bosatrus de Paola






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 453  ~  Membro dal: 07/02/2015  ~  Ultima visita: 18/06/2023 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 12/06/2015 : 09:40:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@petru2007 ciao Petru! Scusa se insisto a proposito di quella canzone della Pirrigheddu che vorrei ricopiarmi (quella che inizia con il verso "cun tecu mi sunniesi...). In uno dei tuoi ultimi interventi mi avevi detto che avevi avuto occasione di conoscerla. Se ti capita di incontrarla le potresti chiedere se può procurarti questo testo (la musica me la ricordo perché l'ho sentita su ÿoutube molte volte)?
Ti ringraio in anticipo!
Stammi bene
Paola






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 453  ~  Membro dal: 07/02/2015  ~  Ultima visita: 18/06/2023 Torna all'inizio della Pagina

Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 20/06/2015 : 19:32:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciccheddu MANNONI (1899-1978)

Vedere biografia su https://it.wikipedia.org/wiki/Ciccheddu_Mannoni.

Ciccheddu MANNONI ha inciso per la prima volta nel 1963.

Secondo Giovanni PERRIA, non ha voluto incidere prima del 1963 perchè pensava un tempo che la gente non sarebbe più venuta ad ascoltarlo sui palchi !...






 Regione Estero  ~ Città: Parigi  ~  Messaggi: 226  ~  Membro dal: 15/01/2010  ~  Ultima visita: 13/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 20/06/2015 : 21:11:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su foristeri ha scritto:

Ciccheddu MANNONI (1899-1978)

Vedere biografia su https://it.wikipedia.org/wiki/Ciccheddu_Mannoni.

Ciccheddu MANNONI ha inciso per la prima volta nel 1963.

Secondo Giovanni PERRIA, non ha voluto incidere prima del 1963 perchè pensava un tempo che la gente non sarebbe più venuta ad ascoltarlo sui palchi !...
Grazie, Jean-Pierre! Ho avuto la stessa sensazione anche nei confronti di Candida Mara, con la differenza che lei non ha voluto lasciare nessuna registrazione... neppure in tarda età, cosa che invece il Mannoni ha fatto.
Unu saludu dae sa folkettara zega






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 453  ~  Membro dal: 07/02/2015  ~  Ultima visita: 18/06/2023 Torna all'inizio della Pagina

Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 21/06/2015 : 17:12:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bulzi, festa per i novant’anni del “cantadore” Cubeddu
BULZI. Novant’anni portati con eleganza. Sono quanti ne compirà domani Francesco Cubeddu, eccellente cantadore, uno dei bulzesi più noti e stimati in Sardegna. I tanti estimatori che ne hanno...

28 ottobre 2014


BULZI. Novant’anni portati con eleganza. Sono quanti ne compirà domani Francesco Cubeddu, eccellente cantadore, uno dei bulzesi più noti e stimati in Sardegna. I tanti estimatori che ne hanno seguito la carriera hanno sempre visto in lui il più grande dei cantadore di tutti i tempi, e anche chi non dovesse essere d’accordo nel riconoscergli questo primato assoluto, difficilmente potrebbe negarne lo straordinario talento di questo arzillo nonnino. In novant’anni è stato davvero notevole il tempo dedicato al canto, tanto che questo può essere considerato la passione di un’intera vita. Orgoglio di un’intera comunità, Francesco Cubeddu festeggerà sicuramente i suoi novant’anni in compagnia di amici e parenti, concedendosi magari (cosa che non fa più in pubblico) qualche accenno di voce.
Bulzese di nascita, Francesco Cubeddu ha seguito fin da bambino i cantadores. Risale all’infanzia la conoscenza di Giovanni Gavino Degortes, Antonio Desole e Luigino Cossu. Il primo approccio all’arte di una vita si svolge durante i lavori in campagna, in particolare con la mietitura. È in queste prime occasioni che tanti amici possono ascoltarlo e valutare la voce che è ancora in fase di formazione. Il debutto vero e proprio avviene a Perfugas, nel ‘44, insieme a Luigino Cossu, Mario Scanu e Antonio Desole, accompagnato alla chitarra da Adolfo Merella. Basterà attendere tre anni per la consacrazione di un talento ormai riconosciuto da tutti.
Nel ‘47, durante i festeggiamenti del Ferragosto sassarese, in una manifestazione riservata a cantadores e chitarristi, Cubeddu vince il primo premio con medaglia d'oro. Da allora sarà un crescendo inarrestabile di successi. Fra i tanti vanno ricordati il titolo di “Maestro del folklore isolano” conferitogli nell’87 a Nuoro e l’esibizione, nel 1990, durante una serata di gala alla presenza al presidente della repubblica Francesco Cossiga e del re spagnolo Juan Carlos.
I cultori del genere (ma solo i più fortunati) ne conservano gelosamente i dischi. La produzione discografica di Cubeddu è, in effetti, davvero molto ricca. Questa ha avuto inizio nel 1959, quando, insieme al cantadore Salvatore Virdis e il chitarrista Adolfo Merella, incide alcuni dischi con la “Vis radio” di Napoli. Sempre in compagnia di Virdis e Merella, nel 1961, registrerà altri dischi presso la Voce del padrone, etichetta milanese che rimase stregata dalla voce del cantadore bulzese.
Giuseppe Pulina

Francesco CUBEDDU l'ho visto nel lontano 1965 in Francia per la prima volta. Poi, l'ho spesso ascoltato. Piaceva molto ai genitori.






 Regione Estero  ~ Città: Parigi  ~  Messaggi: 226  ~  Membro dal: 15/01/2010  ~  Ultima visita: 13/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 21/06/2015 : 20:58:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su foristeri ha scritto:

Bulzi, festa per i novant’anni del “cantadore” Cubeddu
BULZI. Novant’anni portati con eleganza. Sono quanti ne compirà domani Francesco Cubeddu, eccellente cantadore, uno dei bulzesi più noti e stimati in Sardegna. I tanti estimatori che ne hanno...

28 ottobre 2014


BULZI. Novant’anni portati con eleganza. Sono quanti ne compirà domani Francesco Cubeddu, eccellente cantadore, uno dei bulzesi più noti e stimati in Sardegna. I tanti estimatori che ne hanno seguito la carriera hanno sempre visto in lui il più grande dei cantadore di tutti i tempi, e anche chi non dovesse essere d’accordo nel riconoscergli questo primato assoluto, difficilmente potrebbe negarne lo straordinario talento di questo arzillo nonnino. In novant’anni è stato davvero notevole il tempo dedicato al canto, tanto che questo può essere considerato la passione di un’intera vita. Orgoglio di un’intera comunità, Francesco Cubeddu festeggerà sicuramente i suoi novant’anni in compagnia di amici e parenti, concedendosi magari (cosa che non fa più in pubblico) qualche accenno di voce.
Bulzese di nascita, Francesco Cubeddu ha seguito fin da bambino i cantadores. Risale all’infanzia la conoscenza di Giovanni Gavino Degortes, Antonio Desole e Luigino Cossu. Il primo approccio all’arte di una vita si svolge durante i lavori in campagna, in particolare con la mietitura. È in queste prime occasioni che tanti amici possono ascoltarlo e valutare la voce che è ancora in fase di formazione. Il debutto vero e proprio avviene a Perfugas, nel ‘44, insieme a Luigino Cossu, Mario Scanu e Antonio Desole, accompagnato alla chitarra da Adolfo Merella. Basterà attendere tre anni per la consacrazione di un talento ormai riconosciuto da tutti.
Nel ‘47, durante i festeggiamenti del Ferragosto sassarese, in una manifestazione riservata a cantadores e chitarristi, Cubeddu vince il primo premio con medaglia d'oro. Da allora sarà un crescendo inarrestabile di successi. Fra i tanti vanno ricordati il titolo di “Maestro del folklore isolano” conferitogli nell’87 a Nuoro e l’esibizione, nel 1990, durante una serata di gala alla presenza al presidente della repubblica Francesco Cossiga e del re spagnolo Juan Carlos.
I cultori del genere (ma solo i più fortunati) ne conservano gelosamente i dischi. La produzione discografica di Cubeddu è, in effetti, davvero molto ricca. Questa ha avuto inizio nel 1959, quando, insieme al cantadore Salvatore Virdis e il chitarrista Adolfo Merella, incide alcuni dischi con la “Vis radio” di Napoli. Sempre in compagnia di Virdis e Merella, nel 1961, registrerà altri dischi presso la Voce del padrone, etichetta milanese che rimase stregata dalla voce del cantadore bulzese.
Giuseppe Pulina

Francesco CUBEDDU l'ho visto nel lontano 1965 in Francia per la prima volta. Poi, l'ho spesso ascoltato. Piaceva molto ai genitori.

che fortuna hai avuto ad assistere a un'esibizione di Cubeddu negli anni '60!! A proposito di Virdis in Internet devo dire che ho trovato poche registrazioni, una delle quali mi piace moltissimo (è la corsicana "ch'eri bedda lu sabia)... ma credo che anche lui ne abbia fatte altre che però sono introvabili.
Tornando a Cubeddu non mi sarei mai immaginata che improvvisasse anche "a bolu" in ottava, come ho sentito in una registrazione con Mannoni, in cui lui fa la parte della proprietaria di un asino e Mannoni fa la parte di un poliziotto. Oddio! se non sbaglio, anche Cabizza improvvisava in ottava, no?
Ite pecadu chi deo no poto andare in Sardigna a intendere tottu sas festas pro honorare custu zigante ancora in vita.
Unu saludu dae Paola






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 453  ~  Membro dal: 07/02/2015  ~  Ultima visita: 18/06/2023 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 22/06/2015 : 14:59:33  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vorrei fare una considerazione che mi nasce dopo aver letto il saggio di Andrea Carpi sulla chitarra sarda (tratto da un volume inviatomi da Petru sugli strumenti della musica trad. sarda. Parlando di "gare a chitarra" lui dice che tra gli stili previsti vi è il "trallallera" campidanese; ora, a me sembra che si utilizzi quello gallurese, anche se alcuni cantadores mettono delle strofe in logudorese. Per farvi notare la differenza metrica dei due tipi di "trallaller"a potrei trascrivere una strofa-campione per ogni tipo... ma non so se questo può interessare.
Eventualmente nel prossimo post vi posso trascrivere le due strofe-campione.
Saludos a tottus






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Petru2007

Moderatore




Inserito il - 22/06/2015 : 18:08:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Petru2007 Invia a Petru2007 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Interessa eccome... stai tranquilla.





  Firma di Petru2007 

Nuraghe Succuronis

Macomer (Nu)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Città: Olbia-Tempio  ~  Messaggi: 3600  ~  Membro dal: 12/01/2007  ~  Ultima visita: 29/02/2024 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 22/06/2015 : 21:41:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
1) strofa di trallallera campidanese:
A su piccioccu miu ddu nanta generosu/ e candu no ddu biu mi piccat su nervosu (ritornello).
2) strofa di trallallera gallurese:
l'occhi mei e l'occhji toi si so sempri figghjulendi/ l'occhji mei e l'occhji toi si so sempri figghjulendi/ e eu ti soc'amendi ma tu amammi no mi boi (ritornello)/ e eu ti soc'amendi ma tu amammi no mi boi (ritornello).
Il secondo esempio è quello che viene utilizzato di più nelle gare ( qui il primo verso si ripete due volte, la seconda è quella in cui il cantadore abbellisce la melodia; il secondo verso è accoppiato al ritornello e l'uno e l'altro vengono ripetuti, come succede per il primo verso.
Il "trallallera" campidanese (primo esempio) è più semplice perché i due versi prima del ritornello si cantano uno vicino all'altro e forse per questo questo primo esempio non viene impiegato nelle gare.
Inoltre la melodia del primo esempio è molto semplice rispetto a quella del secondo.
Per Petru: scusa se ho scritto male l'esempio gallurese.
Saluti a tutti






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 30/06/2015 : 08:40:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per Petru: Secondo te la "filugnana" e la "graminatogghja" sono lo stesso stile di canto a chitarra? Ascotandole mi sembrano uguali (una "timpiesina" che cambia tanalità a un certo punto).
A presto






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 02/07/2015 : 12:36:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il mio prossimo post Si ricollega a quanto ho detto a proposito del "trallallera gallurese"; mi sono sempre domandatase questo stile è nato come "canto a tasgia" prima di diventare uno stile di canto "a chitarra". Parecchi anni fa, infatti, ho sentito alla radio un "trallallera" cantato da un gruppo specializzato in questo tipo di polifonia (ovviamente la voce più acuta interviene nel ritornello). Io comunque non so se effettivamente il "trallallera" allurese è nato come canto corale o era già "a chitarra".
Saluti






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 15/07/2015 : 10:17:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
C'è qualcuno che mi può spiegare la differenza tra "filugnana" e "graminaogghja"? Sono due nomi per indicare lo stesso stile?
Saluti a tutti!






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 15/07/2015 : 10:26:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Folkettara Dilettante ha scritto:

C'è qualcuno che mi può spiegare la differenza tra "filugnana" e "graminaogghja"? Sono due nomi per indicare lo stesso stile?
Saluti a tutti!
Volevo scrivere "graminatogghja", ma la tastiera a volte non scrive bene i caratteri.






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 18/08/2015 : 10:30:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una volta avevo scritto a Petru che pensavo di copiarmi il testo completo di "fila, fila, filugnana", visto che mi ricordo solo due strofe. Sono andata nel sito "angolotsti.it", in cui ci sono anche testi di canti tradizionali; mi è apparso l'avviso "testo non disponibile" o qualcosa del genere. C'è qualcuno che me lo può postare (con traduzione, dato che il gallurese non lo conosco molto bene)?
Saludos a tottus!






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