Forum Sardegna - Il Santu Antine e le Pleiadi: Augusto Mulas
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 Il Santu Antine e le Pleiadi: Augusto Mulas
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.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 21/03/2012 : 16:45:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
C'è qualcuno che per un attimo potrebbe prendere in considerazione che il concetto potrebbe essere ribaltato? Qualora accettassimo i dolmen e i corridoi dolmenici come luoghi della sfera del sacro, automaticamente non dovrebbe sorprendere che i capi, i sacerdoti, i valorosi e tutti coloro che si distinguevano durante la vita miravano a farsi seppellire in questi luoghi. Non dimenticate le domus de janas, veri e propri edifici monumentali scavati nella roccia e magnificati con decorazioni, colori, simboli e corredi. Pensate al Panteon di Roma...i potenti si fanno seppellire perché è un edificio sacro o, viceversa, è sacro perché è un cimitero? Perché separare le due funzioni?





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1141  ~  Membro dal: 20/03/2008  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina

.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 21/03/2012 : 16:52:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Inoltre...le domus de janas erano utilizzate senza soluzione di continuità. E non possiamo escludere che i pozzetti con gli inumati, scoperti grazie a colpi di fortuna ad Antas e a Monti Prama, fossero già utilizzati nel Bronzo Finale (è impossibile localizzarli perché le motozappe distruggono completamente quel tipo di sepolture). La mia personale deduzione è che i nuraghi non fossero templi, non fossero fortezze inespugnabili (è troppo semplice dimostrarlo) e svolgessero semplicemente tutte le funzioni necessarie alla comunità nella vita quotidiana.





 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1141  ~  Membro dal: 20/03/2008  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina

risosardonico

Utente Normale


Inserito il - 21/03/2012 : 17:29:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di risosardonico Invia a risosardonico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se dovessimo partire dal concetto di ribaltamento della tesi, allora tutto è possibile. Ma non dovremmo cadere nell'errore di considerare un luogo di culto come il Pantheon, anche come luogo di sepoltura, solo perchè qualche potente ha deciso di farsi seppellire al suo interno. Quel tipo di deposizione funeraria è figlia soltanto dell'esigenza di dare lustro al defunto e alla sua casata. Molto diverso è il discorso delle TdG, dove, almeno sino a prova contraria, venivano sepolti individui che stando ai materiali restituiti dagli scavi, sembrano distinguersi per la povertà dei corredi, altro che capi, sacerdoti e valorosi (non facciamoci ingannare dal nome altisonante di tomba dei giganti).
Inoltre le poche TdG rinvenute intatte sono chiaramente sepolture collettive, si pensi alle tombe A e B di Sa Sedda e sa Caudela (Collinas, scavi molto recenti), che hanno restituito circa 200 inumati tra donne, uomini e bambini.
Io credo che solo il dato archeologico, al di la delle giuste intuizioni e considerazioni, possano condurci a comprendere gli usi e le destinazioni che i nuragici diedero alle loro strutture.






  Firma di risosardonico 
risosardonico

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: sassari  ~  Messaggi: 82  ~  Membro dal: 13/10/2011  ~  Ultima visita: 27/03/2013 Torna all'inizio della Pagina

.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 21/03/2012 : 18:08:16  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giuste considerazioni. Il mio tentativo è quello di proporre un modello verificabile, logico, non contraddetto dagli scavi (la mancanza di corredo funerario non dimostra l'assenza di gerarchia...vedi oggi i ricchi sceicchi arabi sepolti nudi e spogli: società gerarchica in vita ma egualitaria davanti alla morte).
Stabilito che i nuraghi non sono templi, e che gli edifici a megaron si contano sulla punta delle dita, qual è la struttura templare prima dei santuari a pozzo? Ci sono altri due indizi: la presenza di tesoretti nei ripostigli degli ingressi e l'ubicazione che conferma l'ipotesi di Onnis.






 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 1141  ~  Membro dal: 20/03/2008  ~  Ultima visita: 11/11/2013 Torna all'inizio della Pagina

DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 21/03/2012 : 18:20:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
risosardonico ha scritto:
Molto diverso è il discorso delle TdG, dove, almeno sino a prova contraria, venivano sepolti individui che stando ai materiali restituiti dagli scavi, sembrano distinguersi per la povertà dei corredi, altro che capi, sacerdoti e valorosi (non facciamoci ingannare dal nome altisonante di tomba dei giganti).

no facciamoci ingannare neppure dall'ideologia funeraria però. Se a Monte Prama, non avessero trovato le statue, gli individui lì sepolti sarebbero stati ugualmente considerati dei poveracci (anche loro nulla avevano come corredo, solo una pietra) ed invece...il corredo era poverissimo, anzi nullo, ma il loro status sociale era ben altro.








  Firma di DedaloNur 
Freddie Mercury - In My Defence
http://www.youtube.com/watch?v=4TgX...ture=related

"La parola è un'ala del silenzio"Neruda.

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” Dante Alighieri

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DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 21/03/2012 : 18:32:46  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
risosardonico ha scritto:
la TdG, non è altro che il perfezionamento e se si vuole anche il tentativo ben riuscito di migliorare esteticamente le cosiddette allèe couverte (con l'aggiunta dell'esedra) (...) Allora, se la TdG, come credo, fosse solo la tipica sepoltura dell'uomo nuragico, il nuraghe, invece, luogo di vita quotidiana o fortezza o presidio del territorio, durante il Bronzo Medio, dove venivano espletati i riti ed i culti della nostra amata civiltà nuragica?

già, ma tu ti sei chiesto cosa sia l'esedra? ovvero, da dove deriva e perchè? e non è vero che aggiunsero, "solo" l'esedra. Però naturalmente non ti dirò come la penso io. Facio così sia per i lurkers, sia perchè si tratta di mere opinioni personali, che magari da qui a un po rinnegherò io per primo. Ma per intanto io soo "suggestionato" da un certo modo di vedere le tombe dei giganti, non come semplice tomba.

infine, per rispondere alle tue domande e per andare al di là delle nostre supposizioni, occorre accetare anche il fatto che abbiano monumentalizzato i loro luoghi di culto tardi, ma che questi fossero sacri e oggetto di culto da ben prima. Esistono varie società che per le loro esisgenze religiose non necessitavano di "templi", come le intendiamo noi, in quanto eran sufficienti ruscelli, fiumi, laghi, boschi, sorgenti. d'altonde lo stesso termine latino "tempio" quale etimologi ha?

poi c'è il capitolo grotte...

@Machiavelli
http://www.gentedisardegna.it/topic...PIC_ID=18316
sei stato nominato...rispondi, please







Modificato da - DedaloNur in data 21/03/2012 18:35:07

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risosardonico

Utente Normale


Inserito il - 21/03/2012 : 18:52:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di risosardonico Invia a risosardonico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io eviterei i continui richiami ad epoche molto distanti tra loro e dunque caratterizzate da usi, credenze, rituali totalmente diversi. E' stimolante,invece, il parallelo proposto da Dedalonur con Monte e Prama. E' vero, se non fossero state trovate le statue i materiali delle sepolture ci avrebbero indotto a parlare di corredi poveri, ma questo non è il caso delle TdG poiché abbiamo e conosciamo ormai molto bene il monumento funerario, e sappiamo, attraverso numerose ricerche archeologiche che i materiali restituiti sono molto "poveri", sono questi i contesti con i quali dobbiamo per ora confrontarci.
E' necessario circoscrivere attentamente i contesti di scavo che ci troviamo di fronte, per ora sappiamo che ad ogni TdG esaminata sono sempre corrisposti, quando presenti, pochissimi materiali di pregio.
Piuttosto mi domando e vi domando: come mai i nuragici sentirono l'esigenza di distinguersi non solo nelle loro caratteristiche costruzioni, i nuraghi appunto, ma persino nel caratterizzare, partendo dai corridoi dolmenici iniziali, sino a giungere allo sviluppo delle talvolta bellissime esedre? E ancora, perchè solo in Sardegna? Le navetas minorchine, per esempio, molto ricordano sia concettualmente, che nello sviluppo delle strutture, che nella destinazione d'uso, le nostre TdG, ma perchè mancano dell'esedra?






  Firma di risosardonico 
risosardonico

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.machiavelli.

Utente Senior


Inserito il - 21/03/2012 : 21:00:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di .machiavelli. Invia a .machiavelli. un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DedaloNur ha scritto:

@Machiavelli
http://www.gentedisardegna.it/topic...PIC_ID=18316
sei stato nominato...rispondi, please


Risposto, grazie per la segnalazione Dedalo.

Approfitto dell'occasione per aggiungere una riga sul mio pensiero relativo alle Tombe di Giganti.
I defunti sono di importanza secondaria rispetto alla sacralità del luogo. Visto che con il Pantheon non ho colpito il bersaglio... allora parlo di San Pietro (ma potrei citarne un migliaio): è nata prima la chiesa o il cimitero? o insieme? La sacralità del luogo è data dal tempio o dai defunti?






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DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 22/03/2012 : 08:51:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
risosardonico ha scritto:
E' vero, se non fossero state trovate le statue i materiali delle sepolture ci avrebbero indotto a parlare di corredi poveri, ma questo non è il caso delle TdG poiché abbiamo e conosciamo ormai molto bene il monumento funerario, e sappiamo, attraverso numerose ricerche archeologiche che i materiali restituiti sono molto "poveri", sono questi i contesti con i quali dobbiamo per ora confrontarci.

premesso che il parallelo di Monte prama andrebbe ampliato, e migliorato, soprattutto quando si faranno altri scavi, a me il concetto "povertà dell TdG" non convince affatto.

anzitutto non tutte le TdG sono simili. iniziamo a considerare per bene, la differenza tra Tdg dolmeniche e quelle isodome, le quali, sono a loro volta coeve di Tdg non isodome, più povere, meno lavorate.

poi considererei che la "povertà delle Tdg" è dovuta alla norma di non portare con se, dentro il vano funerario, alcun corredo od offerta. Questo è imprenscindibile in quanto è la medesima regola di M.Prama: voglio dire che nelle tombe dei giganti, poichè il ceto emergente come quello povero, non poteva portarsi seco alcunchè ecco che noi siamo di fatto impossibilitati a distinguere tra ceti. Dire che le Tdg fossero povere, è u giudizio di merito altrettanto basato sul nulla (in quanto impossibiitati) di quanto dire che fossero tutti ricchi.

le offerte ed i corredi venivano deposte nella esedra, un luogo all'aperto, per cui è facile immaginare che fine facessero gli eventuali beni in essa deposti.

poi ritorno alla differenza tra tombe isodome e non isodome. è chiaro che nelle prime dovremmo vedere il tentativo di differenziarsi con opere architettoniche di maggior pregio. Chi si voleva differenziare? e perchè anche in queste tombe, non c'è corredo alcuno? ed in seguito a questa domana fa di nuovo capolino il caso m. prama.

nelle poche tdG. da me viste in opera isodoma, ho notato una dimensione molto minore rispetto alle tdg dolmeniche o cmq più antiche. vorrei che qualcuno mi potesse confermare qeusta impressione. Cioè le Iloi, sono alquanto dissimili e inferiori per dimensioni alle tombe arcaiche come Su Picante, alle tdG con stele centinata.

questo, posto che nel vano, come più tardi nelle tombe a pozzetto v'era la regola di non portare corredi, a me fa ipotizzare ccome in quelle tombe, la cui raffinatezza, è bene sottolinearlo non han nulla da invidare ad architetture scolpite come il Pozzo di S. Cristina, su tempiesu ecc. (è la stessa tecnica a martellina) come nelle TdG isodome, fosse sepellito il ceto emergente quella parte di società che per motivi militari, commerciali, politici deteneva il controllo politico religioso della sardegna nuragica.

ed ora, per implementare il parallelo tra architettute delle TdG e quelle dei pozzi sacri: una domanda. poichè spesso i pozzi sacri contengono bronzetti nei quali è visibilissima una stratificazione sociale (che magari era già avanzata ai tempi dei nuraghi polilobati), dove venivano sepelliti, i guerrieri, i capittribù, le sacerdotesse, ritratti nei bronzetti? com'è che, pur essendo essi senz'altro il ceto dominante, non ci han lasciato tombe monumentali con ricchi corredi?

perchè?







Modificato da - DedaloNur in data 22/03/2012 08:54:51

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risosardonico

Utente Normale


Inserito il - 22/03/2012 : 10:31:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di risosardonico Invia a risosardonico un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Portare avanti un discorso attraverso un blog è troppo difficile e si rischia di non capirsi. Dedalonur, io condivido molte cose che tu affermi, ma voglio precisare che quando parlo di povertà del corredo funerario non intendo dire che venivano seppelliti necessariamente solo individui che appartenevano alle classi sociali meno abbienti. Credo, che il segno distintivo di quelle genti risiedeva già nel fatto di essere seppelliti all'interno di strutture, comunque, monumentali, non va infatti dimenticato il ruolo che dovettero svolgere, come sottolineato da Machiavelli, le domus de janas, non possiamo credere che 800 TdG, possano essere bastate per il seppellimento delle centinaia di generazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli.
Come detto già ieri, perchè i nuragici sentirono l'esigenza di distinguersi anche attraverso il loro monumento funerario? La società nuragica che viene fuori dai contesti funerari appare come una società egualitaria, almeno davanti alla morte. Il rischio ed anche la bellezza di queste discussioni è quello di impantanarsi davanti ad un quadro generale che per forza di cose non può essere completo, perchè purtroppo si lavora su contesti archeologici incompleti, determinati dal fatto che molto raramente gli archeologi hanno avuto la fortuna di imbattersi in contesti chiusi tali da poter dare, se non risposte esaustive, almeno convincenti.






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risosardonico

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meria

Utente Normale


Inserito il - 22/03/2012 : 14:45:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di meria Invia a meria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ho finito la lettura del libro di Mulas. 230 pagine di discussione di cui 200 per dimostrare che i nuraghi erano luoghi di culto e una trentina di pagine dedicate all'archeoastronomia più le conclusioni. È, come si poteva intuire, il proseguo del discorso di Pittau con la differenza che il linguista argomentò molto bene, a mio avviso, per demolire l'ipotesi nuraghe-fortezze ma non fu altrettanto convincente nel presentare l'ipotesi nuraghe-tempio. Mulas ha fatto l'esatto contrario. Da archeologo ha concentrato l'attenzione sul risultato degli scavi, prendendo le stratigrafie e discuttendole caso per caso. Il risultato, secondo l'archeologo, non lascia spazio a fraintendimenti: numerosi nuraghi testimoniano un utilizzo cultuale precedente al presunto riutilizzo del IX secolo. Insomma mettendo insieme Pittau e poi Mulas non so cos'altro bisognerebbe trovare per abbandonare definitivamente le vecchie teorie (fortezze, controllo del territorio, magazzini ecc) e farsi condurre finalmente da ciò che gli scavi restituiscono, e cioè, un utilizzo cultuale del monumento.

ps. Io, personalmente, continuo a fare le spallucce.






  Firma di meria 
Niente è più difficile da vedere con i propri occhi di quello che si ha sotto il naso. J.W. Goethe

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DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 22/03/2012 : 19:06:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mulas ha fatto l'esatto contrario. Da archeologo ha concentrato l'attenzione sul risultato degli scavi, prendendo le stratigrafie e discuttendole caso per caso

Ciao Meria, mi citi i nuraghi che ha preso in esame? il libro non l'ho letto, ma si dai quei riferimenti, potrei pure avere qualche coordinata in più di giudizio.







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DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 22/03/2012 : 19:13:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
risosardonico ha scritto:

Portare avanti un discorso attraverso un blog è troppo difficile e si rischia di non capirsi. Dedalonur, io condivido molte cose che tu affermi, ma voglio precisare che quando parlo di povertà del corredo funerario non intendo dire che venivano seppelliti necessariamente solo individui che appartenevano alle classi sociali meno abbienti. Credo, che il segno distintivo di quelle genti risiedeva già nel fatto di essere seppelliti all'interno di strutture, comunque, monumentali, non va infatti dimenticato il ruolo che dovettero svolgere, come sottolineato da Machiavelli, le domus de janas, non possiamo credere che 800 TdG, possano essere bastate per il seppellimento delle centinaia di generazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli.
Come detto già ieri, perchè i nuragici sentirono l'esigenza di distinguersi anche attraverso il loro monumento funerario? La società nuragica che viene fuori dai contesti funerari appare come una società egualitaria, almeno davanti alla morte. Il rischio ed anche la bellezza di queste discussioni è quello di impantanarsi davanti ad un quadro generale che per forza di cose non può essere completo, perchè purtroppo si lavora su contesti archeologici incompleti, determinati dal fatto che molto raramente gli archeologi hanno avuto la fortuna di imbattersi in contesti chiusi tali da poter dare, se non risposte esaustive, almeno convincenti.

Il numero delle tombe dei giganti è però molto aleatorio, perchè si prestano ad esser smantellate più facilmente dei Nuraghi (il cui numero attuale , è altrettanto aleatorio: 8.000 contati, ma costruti effettivamente quanto saranno stati?)e ad esser individuati opiù facilmente dei pozzi sacri almeno per la parte ipogeica.

poi, se non erro, c'è chi dice che le tombe o fossero ripulite, oppure, che i morti fossero spinti dentro, comprimendo i poveri sti di chi vi fu sepellito pria, senza soluzione di continuità: così lo spazio si ricava a forza di immettere feretri.

Come detto già ieri, perchè i nuragici sentirono l'esigenza di distinguersi anche attraverso il loro monumento funerario?

c'è chi dice che e tdg servissero a marcare il territorio di appartenenza di un clan. le Tdg come marcatore territoriale. tu cosa pensi?









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meria

Utente Normale


Inserito il - 22/03/2012 : 19:41:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di meria Invia a meria un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
DedaloNur ha scritto:

Mulas ha fatto l'esatto contrario. Da archeologo ha concentrato l'attenzione sul risultato degli scavi, prendendo le stratigrafie e discuttendole caso per caso

Ciao Meria, mi citi i nuraghi che ha preso in esame? il libro non l'ho letto, ma si dai quei riferimenti, potrei pure avere qualche coordinata in più di giudizio.



Ciao DeadaloNur, credo che farti un elenco dei siti presi in esame da Mulas non ti farei un gran servizio poichè mancherebbe tutto il discorso sulle stratigrafie dei cortili, pozzi-cisterna pozzi-sacri ecc. Prenditi tempo e leggiti il libro ne vale la pena credimi.

ps. ho visto che nell'altro topic ti hanno tirato in ballo.
Che fai non balli?






  Firma di meria 
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DedaloNur
Salottino
Utente Master



Inserito il - 22/03/2012 : 20:57:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DedaloNur Invia a DedaloNur un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
meria ha scritto:
Ciao DeadaloNur, credo che farti un elenco dei siti presi in esame da Mulas non ti farei un gran servizio poichè mancherebbe tutto il discorso sulle stratigrafie dei cortili, pozzi-cisterna pozzi-sacri ecc. Prenditi tempo e leggiti il libro ne vale la pena credimi.

il libro quando posso lo leggerò cmq, ma se tu potessi anticiparmi qualcosa.. sai non è che il tempo sia tanto..

meria ha scritto:
ps. ho visto che nell'altro topic ti hanno tirato in ballo.
Che fai non balli?

perchè dovrei? sono degli intolleranti tollerati. Non spetta a me stoppare le sciocchezze.
m'hanno citato con la malignità di non citare per intero la discussione.
http://www.gentedisardegna.it/topic...&whichpage=9

hanno estrapolato una singola frase, omettendo (sempre malignamente) che mi riferivo al titolo di una conferenza della Soprintendenza (saran razzisti pure loro? )
Genetica e Archeologia. I Sardi sono fra i popoli più antichi d'Europa
Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro
in collaborazione con la Società Archeologica Sassarese
Sassari - Museo Nazionale "G.A.Sanna"

Conferenza, 24 maggio 2011


http://www.archeossnu.beniculturali...ichi-deuropa
o magari saran razzisti quei genetisti che paragonano il genoma sardo ad Otzi.
oppure tutti quegli etnologi che sottolineano quanto la cultura sarda, sia conservativa delle epoche passate, sin alla preistoria.

e tra [/b i ]custodi delle radici europee occidentali, perchè è un fatto che la civiltà Nuragica derivi dalla antica cultura megalitica europea, e che la civiltà nuragica non la custodiscano i piemontesi oppure i calabresi.

che vuoi che gli risponda dunque?

a te uno di loro ti definì (in inglese) testa di uccello (ti ricordi era una discusssione sulgli orientamenti dei nuraghi...l'offesa l'han cancellata anche se per loro è ingenua ironia) tu pensi che se vada lì a discutere con loro serva a qualcosa? ajò..non prendiamoci in giro.

sono degli intolleranti tollerati dai Moderatori, se loro li tollerano, ciò che di meglio posso fare per me è non avere nulla a che spartire con loro.

e cmq....è proprio in questi cas che bisogna pensarla alla Pirastru

Una fierezza nichilista, quella che nasce dalla consapevolezza di non contare granchè nel palcoscenico della vita e del mondo, ma che allo stesso ti rende libero e coraggioso perchè nulla hai da perdere.

una fierezza alla Pirastru, un personaggio, non so se di fantasia o meno, di cui parla Salvatore Satta con questo aneddoto:

Il presidente del tribunale gli chiede: Pirastru, perchè non dice la verità?
Pirastru: perchè non dovre dirla?
Presidente: ci sono tante ragioni per non dirla e una di queste è la paura.
Pirastru con aria stanca rispose: Presidente paura di che? Signor presidente morto io, morto un cane.

.

io scrivo in questo forum e su altri semplicemente raccontando la mia verità. se altri non la tollerano, è affar loro, sino quando non commettono reati.








Modificato da - DedaloNur in data 22/03/2012 21:10:17

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Freddie Mercury - In My Defence
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