Forum Sardegna - Contro il ritorno della vivisezione
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Autore Discussione  

Flore
Salottino
Utente Master



Inserito il - 07/12/2010 : 13:42:49  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Flore Invia a Flore un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un appello, se volete aderire.
Grazie


NUOVA CAMPAGNA OIPA:
PETIZIONE PER UNA MODIFICA DELLA LEGGE SULLA VIVISEZIONE
“La nazione che per prima abolirà la vivisezione sarà ciò che fu per il
mondo l’Italia del Rinascimento. E perché non ancora una volta l’Italia?”
Professor Pietro Croce, anatomopatologo
L’8 settembre scorso il Parlamento Europeo, dopo due anni di dibattito e
un’infinità di correzioni, ha purtroppo votato il testo della nuova
Direttiva Europea n. 63/2010 in materia di sperimentazione animale che
andrà a modificare l’attuale Direttiva Europea n.609/86. Tutte le
iniziative portate avanti dall’OIPA e da molte altre associazioni
animaliste nel corso degli ultimi anni non hanno impedito alla potentissima
lobby vivisettoria di indirizzare le scelte politiche per ottenere maggiore
libertà e minori restrizioni nel ricorso al modello animale.
Nonostante infatti nei 24 anni intercorsi tra la precedente Direttiva e
quella attuale siano cambiate molte cose sia dal punto di vista
dell’opinione pubblica, sia in campo scientifico grazie ai progressi dei
metodi alternativi alla vivisezione, il nuovo testo ha completamente
disatteso le aspettative dei cittadini europei che in un sondaggio si erano
espressi contro la sperimentazione sugli animali ed in favore di una loro
maggiore difesa. La prima versione del testo proposto dalla Commissione
europea nel novembre 2008 conteneva elementi innovativi e migliorativi
rispetto al vigente, ma nel corso dei mesi è stato modificato e corretto,
trasformandosi in una proposta notevolmente peggiorativa in ottica di
tutela e benessere degli animali da laboratorio. Quella emanata a
Strasburgo è di fatto una legge a misura di vivisettore che non pone nuovi
limiti rilevanti e indebolisce quelli preesistenti.
Del tutto accantonati i metodi sostitutivi, via libera all'uso di animali
in via di estinzione, alla cattura di scimmie allo stato selvatico, alla
possibilità di effettuare in deroga procedure che comportano alti e
prolungati livelli di dolore, all'uso di cani e gatti randagi (in Italia è
comunque vietato dalla Legge 281/91 sul randagismo), all'utilizzo delle
cavie per più esperimenti, nonché grande libertà nella creazione di animali
transgenici. Passi avanti? Solo formali e ricchi di scappatoie, come
l’obbligo di chiedere autorizzazione per eseguire esperimenti in cui la
sofferenza risulta moderata, salvo poi stabilire che il vivisettore che non
riceverà risposta entro 40 giorni potrà comunque procedere, o il divieto
dell’utilizzo di scimmie antropomorfe, tranne che in casi particolari
stabiliti a discrezione del ricercatore.
A partire dal 9 novembre 2010 gli Stati Membri dell’Unione Europea avranno
due anni di tempo per recepire la nuova Direttiva e trasformarla in Decreto
legislativo, di conseguenza è ancora possibile lottare per cambiare la
sorte di migliaia di animali e sensibilizzare l’opinione pubblica. Il
recepimento nazionale deve rappresentare la base su cui costruire un
profondo cambiamento dello scenario nazionale e internazionale della
ricerca scientifica e del riconoscimento della vita umana e animale che
deve tenere conto degli enormi progressi scientifici raggiunti e della
crescente presa di coscienza dell’opinione pubblica su questa tematica.
Per evidenti ragioni economico-politiche e culturali non è al momento
possibile proporre un’abolizione totale della vivisezione, tuttavia il
percorso per raggiungere questo importante obiettivo passa anche attraverso
la proposta di modifiche che renderebbero la Direttiva Europea migliore,
sia da un punto di vista della ricerca in senso lato, sia dal punto di
vista del benessere degli animali.
A questo scopo l’OIPA lancia una petizione affinché il Parlamento Italiano
inasprisca le norme che regolano gli esperimenti, non concedendo deroghe
che di fatto rendono nulli i provvedimenti restrittivi.
In particolare verrà chiesto che non ci siano deroghe al:
divieto di utilizzare animali per scopi didattici;
divieto di utilizzo di animali prelevati allo stato selvatico e di animali
randagi (quest’ultimo già previsto dall’attuale normativa italiana);
divieto di utilizzare animali in via di estinzione a fini sperimentali;
divieto di riutilizzo dello stesso animale per fini sperimentali;
divieto di utilizzare animali per la ricerca finalizzata alla conservazione
della specie.
E che ci sia invece un obbligo all’utilizzo dell’anestesia locale per tutte
le procedure sperimentali e che vengano incentivati economicamente e
imposti per legge i metodi scientifici sostitutivi che non implichino
l’utilizzo di animali.
Verrà inoltre chiesto che le maggiori associazioni animaliste, al momento
non menzionate nella Direttiva, siano rappresentate e coinvolte nelle
ispezioni ai laboratori di ricerca, nelle commissioni per la valutazione
etica al fine di concedere le autorizzazioni a svolgere i progetti di
sperimentazione animale, nell’organismo permanente di esame etico e nel
comitato nazionale per l’etica e il benessere degli animali.
La petizione proposta dall’OIPA è solo l’atto materiale di quello che
dovrebbe essere intrinseco in ogni essere senziente, la consapevolezza di
non essere l’unico con il diritto di esistere e che la propria esistenza
non può essere considerata migliore o più importante di quella di un’altra
specie. L’uomo nel corso della sua vita si è arrogato il diritto di
dominare e usufruire a proprio piacimento degli altri animali che popolano
questo nostro pianeta, dimenticandosi che in principio siamo nati tutti
uguali pur nelle differenze proprie di ogni specie: è ora di ricordarselo!

Firma la petizione on line alla pagina
http://www.oipaitalia.com/public/vi...etizione.php

Info sulla nuova campagna OIPA contro la vivisezione alla pagina
http://www.oipaitalia.com/vivisezio...calegge.html


APPUNTAMENTI OIPA IN TUTTA ITALIA
Guarda e partecipa agli appuntamenti proposti dall’OIPA in Italia alla
pagina http://www.oipaitalia.com/appuntame...ntamenti.htm


Ricordati di firmare tutti gli appelli e le petizioni delle campagne OIPA
sul sito www.appelliperglianimali.it
Bastano pochi minuti che possono essere sufficienti per contribuire a
salvare la vita di molti animali!


OIPA Italia Onlus
Organizzazione Internazionale Protezione Animali
ONG affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU
Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente
(DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007)
via Passerini 18 - 20162 Milano - Tel. 02 6427882 Fax 02 99980650
info@oipaitalia.com - www.oipaitalia.com








 Firma di Flore 
Grazia
Orsù, dunque.....

 Regione Lombardia  ~ Prov.: Pavia  ~ Città: Vigevano  ~  Messaggi: 2930  ~  Membro dal: 14/01/2009  ~  Ultima visita: 10/07/2012

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