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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Folkettara Dilettante Inserito il - 21/03/2015 : 18:02:06
penso di avere accennato in altre discussioni al mio interesse per la lingua sarda, ma mi rendo conto che sto entrando in un vero e proprio labirinto: infatti, pur esistendo la Lsc dovrei teoricamente imparare almeno le tre varianti fondamentali (logudorese, gallurese e campidanese). Ora, prima di tutto, mi piacerebbe avere qualche consiglio su da dove iniziare e se esiste qualche dizionario online sull'argomento.
In secondo luogo non riesco a capire se il gallurese richiede anche la conoscenza della lingua còrsa, perché secondo Wikipedia sembra che ci sia molto in comune.
Ciao a tutti da Paola
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Su foristeri Inserito il - 25/01/2018 : 18:41:40
Turritano ha scritto:

Folketara
Respondo eo a sa pregunta (e no "domanda")
Telti est in Gaddura a 15 km dae Olbia, e podet esser ki faeddent su gadduresu, podet esser fintza su logudoresu, ma no su thatharesu. E no mi paret probabile ki epet sos sonos "sth", "sch" ecc.. Ma no est ki tue ses confundende Telti cun Tergu, accultzu a Casteddu Sardu? A Tergu emmo ki faeddant in sa variedade thatharesa e impitant sos sonos "sth", "sch" ecc.
Saludos tie


Telti si trova in Gallura dove si parla il Gallurese comune (come quello di Tempio).

No b'intrana nudda nei su tattaresu, nei su logudoresu nord occidentale e mancu su logudoresu comune orientale (faeddadu per esempiu a Monti chi est a duos passos) !
Su foristeri Inserito il - 25/01/2018 : 18:22:22
Folkettara Dilettante ha scritto:

@turritano: io (forse perché non sono di madrelingua sarda) trovo le vostre storie linguistiche (la tua e quella di Gonariu) tutt'altro che noiose; casomai leggerle mi è servito anche come spunto per districarmi in questo "labirinto linguistico" che è la lingua sarda. Non so se sia il caso di ri-raccontare il perché ho voluto concentrarmi soprattutto sulle macrovarianti che per me sono importanti, anche perché nel mio caso musica trad. e percorso linguistico vanno di pari passo... e poi sin dalle medie avevo sviluppato una passione "morbosa" per le lingue in genere, cosa che mi ha fatto arrivare fino alla laurea (contrariamente a ciò che volevano i parenti di mia madre, piuttosto "all'antica").
Forse tu ti domanderai come mai non ho ancora pensato di imparare anche il sassarese. Non è che io sia linguisticamente parlando "razzista", ma non ho mai avuto la possibilità di sentire canti "a chitterra" in sassarese (a parte alcune strofe "a trallallera" in cui si parla di "mashtru Pittinaddu), ma questo è un'eccezione). Mi diverte, comunque, molto come lingua soprattutto per l'uso di questi suoni che in italiano non ci sono.
saludos!
P.s. un'altra eccezione nel canto "a chitterra" è una "disisperada" cantata nella variante di Castelsardo.


Se mi ricordo bene, io ho già sentito una Nuoresa cantata in Castellanese da Salvatore VIRDIS.
Turritano Inserito il - 13/11/2015 : 20:14:46
Ascoltando la registrazione della signora Gavina Manca, risulta molto chiaro: il dialetto di Tergu, come dicevo, appartiene in pieno alla variante sassarese. Notare la tipica pronunzia nelle parole “altrhu, cuncordhia, isthaddu, festha, fazìa, la palthi, folthuna, ‘oltha, pascha, dizìani, z’erani, pitzinnu, kisthu, onesthi, molthu, palkhì, polchu, proisthi, kitzu, tzincu, tzirchabani, curchaddu, andaziami” ecc.
Le differenze? Pochissime e pressoché insignificanti, per esempio “iddu” (come in gallurese), in sassarese “eddu” in logudorese “issu” (o “isse”); “meda”, come in logudorese e gallurese, in sassarese odierno “assai”; “kidda”, in logudorese kida, in sassarese odierno “kedda”.
Il sassarese di Sassari ha una pronunzia un po’ più forte e accentuata, quella di Tergu è un po’ più leggera, per esempio: “cosa”, “casa”, nel dialetto di Tergu “gosa”, “gasa” (la g è più leggera), nel sassarese di Sassari “ggosa”, “ggasa”, dove la G è normalmente più forte e gutturale.
Su foristeri Inserito il - 13/11/2015 : 19:01:10
Su foristeri ha scritto:

[quote]Folkettara Dilettante ha scritto:

Grazie a tutti e due! Ho avuto un vuoto di memoria, visto che quel documentario in onda su Radio 3 l'avevo ascoltato l'anno scorso: credo che fossero due pescatori, ma come avevo detto, riuscivo a capire ben poco.
Quando trovo un po' di tempo ascolterò tutti questi link che illustrano le diverse varianti della lingua sarda.


Se erano due pescatori, allora non si trattava ne di Telti e ne di Tergu !

Tra quelle della Regione e quelle di un altra origine, ci sono oltre 400 interviste in lingua locale e ci vuole molto tempo per ascoltare tutto (almeno dieci giorni di ascolto "non stop"). Dunque coraggio perchè io dopo 7-8 anni, ne ho ascoltato forse l'85 -90 % di tutte queste interviste.

Quella di Tergu l'avevo ascoltata, eccola qua :

http://www.sardegnadigitallibrary.i...60&id=195596

Su foristeri Inserito il - 13/11/2015 : 10:46:55
Folkettara Dilettante ha scritto:

Grazie a tutti e due! Ho avuto un vuoto di memoria, visto che quel documentario in onda su Radio 3 l'avevo ascoltato l'anno scorso: credo che fossero due pescatori, ma come avevo detto, riuscivo a capire ben poco.
Quando trovo un po' di tempo ascolterò tutti questi link che illustrano le diverse varianti della lingua sarda.


Se erano due pescatori, allora non si trattava ne di Telti e ne di Tergu !

Tra quelle della Regione e quelle di un altra origine, ci sono oltre 400 interviste in lingua locale e ci vuole molto tempo per ascoltare tutto. Dunque coraggio perchè io dopo 7-8 anni, ne ho ascoltato forse l'85 -90 % di tutte queste interviste.

Quella di Tergu l'avevo ascoltata, eccola qua :

http://www.sardegnadigitallibrary.i...60&id=195596
Folkettara Dilettante Inserito il - 12/11/2015 : 21:22:58
Grazie a tutti e due! Ho avuto un vuoto di memoria, visto che quel documentario in onda su Radio 3 l'avevo ascoltato l'anno scorso: credo che fossero due pescatori, ma come avevo detto, riuscivo a capire ben poco.
Quando trovo un po' di tempo ascolterò tutti questi link che illustrano le diverse varianti della lingua sarda.
Turritano Inserito il - 12/11/2015 : 20:25:58
Allora, quello è gallurese e non c'è traccia dei suoni peculiari al sassarese e al lugudorese centro-occidentale, mentre quello di Tergu rientra nel gruppo sassarese, con la sua tipica pronunzia
Su foristeri Inserito il - 12/11/2015 : 19:32:40
Folkettara Dilettante ha scritto:

Unu saludu a tottus! Siccomente deo no m'ammento ue depo ponere custa domanda chi deo happo a faghere, la ponzo inoghe, bene andat? S'annu passadu deo iscultaìa a Radio Tre unu programma chi fit arregistradu a Telti e no comprendia cale fit sa variante chi sa zente faeddaìat. A mie cuddu dialettu mi parìat mesu gadduresu e mesu sassaresu ca bi fint custos sonos "sth" "sch" e gai sighinde. Tando, deo no comprendo bene si Telti est in Gaddura o puru acculzu de Castheddu (Castelsardo).
Naturalemente deo haìa difficultade meda a comprendere su dialettu de Telti.


La parlata di Telti è questa :

http://www.sardegnadigitallibrary.i...60&id=194224
Su foristeri Inserito il - 12/11/2015 : 19:25:06
Turritano ha scritto:

Su foristeri ha scritto:

Turritanu bona die,
Come sai ho un po di sangue ozierese (Pagu : solu su 12,5%).
Dici del Monte Acuto che oggi è spesso chiamato impropriamente “Logudoro”!
Mà Ozieri è considerata capitale (interna) del Logudoro e si trova anche quasi al centro del Monte Acuto.
Per mè, il Monte Acuto fà parte del Logudoro come ne fanno parte la Nurra, il Turritano con il Coros e il Villanovese, la Romangia, l'Anglona, il Mejlogu e il Goceano.
Io ho dunque capito che volevi dire che il Monte Acuto non è l'unica area a far parte del Logudoro.
Gai esthe ?
Unu saludu mannu.

Gai est: infatti Il Monte Acuto è il nome storico di una località del Logudoro o Torres (Giudicato di Torres), che oggi ha come centro Ozieri. Il Logudoro è L’antico giudicato che aveva come capitale prima Torres, poi Sassari e, infine, negli ultimi anni della sua esistenza, diventata Sassari Libero Comune, questo Giudicato ormai decadente, per ragioni di sicurezza aveva fissato come capitale Ardara (non Ozieri). Il nome di “Logudoro” che oggi qualcuno dà al Monte Acuto è limitativo e del tutto usurpato. L’antico Logudoro o Giudicato di Torres, si estendeva a quel tempo oltre i confini dell’attuale provincia di Sassari, sia verso Est che verso Sud: per esempio comprendeva anche Bosa e la Planargia, oggi in Provincia di Oristano.
Unu saludu mannu a tie puru


Verso Sud Est, comprendeva anche i comuni di Orotelli, Orani e Sarule.

Unu saludu mannu.
Turritano Inserito il - 12/11/2015 : 00:37:29
Su foristeri ha scritto:

Turritanu bona die,
Come sai ho un po di sangue ozierese (Pagu : solu su 12,5%).
Dici del Monte Acuto che oggi è spesso chiamato impropriamente “Logudoro”!
Mà Ozieri è considerata capitale (interna) del Logudoro e si trova anche quasi al centro del Monte Acuto.
Per mè, il Monte Acuto fà parte del Logudoro come ne fanno parte la Nurra, il Turritano con il Coros e il Villanovese, la Romangia, l'Anglona, il Mejlogu e il Goceano.
Io ho dunque capito che volevi dire che il Monte Acuto non è l'unica area a far parte del Logudoro.
Gai esthe ?
Unu saludu mannu.

Gai est: infatti Il Monte Acuto è il nome storico di una località del Logudoro o Torres (Giudicato di Torres), che oggi ha come centro Ozieri. Il Logudoro è L’antico giudicato che aveva come capitale prima Torres, poi Sassari e, infine, negli ultimi anni della sua esistenza, diventata Sassari Libero Comune, questo Giudicato ormai decadente, per ragioni di sicurezza aveva fissato come capitale Ardara (non Ozieri). Il nome di “Logudoro” che oggi qualcuno dà al Monte Acuto è limitativo e del tutto usurpato. L’antico Logudoro o Giudicato di Torres, si estendeva a quel tempo oltre i confini dell’attuale provincia di Sassari, sia verso Est che verso Sud: per esempio comprendeva anche Bosa e la Planargia, oggi in Provincia di Oristano.
Unu saludu mannu a tie puru
Turritano Inserito il - 12/11/2015 : 00:33:07
Folketara
Respondo eo a sa pregunta (e no "domanda")
Telti est in Gaddura a 15 km dae Olbia, e podet esser ki faeddent su gadduresu, podet esser fintza su logudoresu, ma no su thatharesu. E no mi paret probabile ki epet sos sonos "sth", "sch" ecc.. Ma no est ki tue ses confundende Telti cun Tergu, accultzu a Casteddu Sardu? A Tergu emmo ki faeddant in sa variedade thatharesa e impitant sos sonos "sth", "sch" ecc.
Saludos tie
Folkettara Dilettante Inserito il - 11/11/2015 : 21:46:24
Unu saludu a tottus! Siccomente deo no m'ammento ue depo ponere custa domanda chi deo happo a faghere, la ponzo inoghe, bene andat? S'annu passadu deo iscultaìa a Radio Tre unu programma chi fit arregistradu a Telti e no comprendia cale fit sa variante chi sa zente faeddaìat. A mie cuddu dialettu mi parìat mesu gadduresu e mesu sassaresu ca bi fint custos sonos "sth" "sch" e gai sighinde. Tando, deo no comprendo bene si Telti est in Gaddura o puru acculzu de Castheddu (Castelsardo).
Naturalemente deo haìa difficultade meda a comprendere su dialettu de Telti.
Su foristeri Inserito il - 11/11/2015 : 19:07:05
Su foristeri ha scritto:

Turritano ha scritto:

Lu connoscho a Mauro Masia e no dae como. A besu meu narat bodales ineressantes, ma meda no mi cumbinkent. Pro narrerer, custha de sa pronuntzia “sth” ecc. naskhida a Thathari. Apo aberhu su link ki as posthu tue, ma no apo agattadu su puntu. Si mi lo podes mandare (fintza cun “copia-incolla”) innoghe o in privadu apo a poder fagher una critica prus funduda.
Isse, unu tempus (como no l’ischo) narriate ki su limbalzu thatharesu de como, est naskhidu a Thathari in su 1400, ma custhu no est in acordhu cun documentos de su ‘500 e de su ‘600.
Comente apo nadu, eo no connoscho sa teoria sua e da inue nde l’at bogada. Aia kefidu iskhire, pro incumintzare, “cando” e “comente” est naskhida a Thathari.
A Pustis, imbarende su ki mi naras tue
Saludos
PS: ischuia, ma tue deinue ses? Ca pones “deo” intamen de “eo”


Appena agatto calschi cosa, ti l'imbio.

Saludos.


Ecco un sito fatto da gente di Chiaramonti che parla di Mauru Maxia :

http://www.ztaramonte.it/word/chiar...mauro-maxia/

Saludos.
Su foristeri Inserito il - 11/11/2015 : 19:04:09
Turritano ha scritto:

Buongiorno Gonariu
Bè, visto che tu continui a parlare della tua storia, ora ti faccio un “breve” accenno della mia storia “linguistica”, di cui non ho mai scritto nulla e di cui solo i miei parenti e qualche raro amico, sono a conoscenza (Potrei scrivere un libro ). La mia storia è un po’ simile alla tua, ma con qualche sostanziale differenza. Mi scuso in anticipo se sarà un po’ noioso.

Io il sardo (logudorese) l’ho imparato da quando sono nato. Mia madre era di un paese dell’Anglona ai confini con la Gallura, mio padre di un paese del Monte Acuto (oggi spesso chiamato impropriamente “Logudoro”!) vicino ad Ozieri, di cui era originario mio nonno paterno.
Parlavano tutti, e sempre, in sardo logudorese stretto: i miei nonni, miei zii, mia madre e mio padre. Io sono nato in Anglona, ma battezzato a Sassari dove ho sempre vissuto, tranne un breve periodo ad Ozieri, dove babbo ha lavorato per un anno, quando io avevo 3 – 4 anni (era direttore didattico) e dove aveva molti parenti. In questi paesi però i miei genitori ci andavano spesso e, in Estate, ci stavano anche mesi. Quindi, tutti parlavano in sardo, anche i bambini, ma io in italiano: vietato dire anche una sola parola in sardo! Quindi capivo perfettamente il logudorese come l’italiano, forse meglio, ma non potevo parlarlo! Io piccolino, non capivo proprio perché: loro sì e io no?! La cosa non mi convinceva, mi sembrava assurda e non mi piaceva. Qualche volta parlavo in sardo con mia nonna materna, di nascosto. A Sassari il sassarese l’ho imparato nella strada, dove allora i bambini andavano a giocare, tutto il giorno, e parlavano quasi tutti in sassarese. Si tornava a casa solo per mangiare e per dormire. Quindi ben presto, mi sono reso conto che, “stranamente”, il linguaggio parlato a Sassari era diverso da quello di mia madre e di mio padre. Da subito, ben prima dell’età scolare, ho cominciato a notare le differenze: questo assomiglia al sardo”, “questo assomiglia all’italiano”, “questo non è né italiano né sardo!” La pronuncia era molto simile al Logudorese di babbo e mamma, ma più accentuata. E non è tutto: In Anglona mio nonno avevano un’azienda agricola abbastanza grande: orti con ortolani, seminativi con contadini e pascoli col pastore. Mia nonna aveva un grande negozio, vendeva di tutto: dalle spezie al fucile. In pratica era un emporio da “Far West” e andavano a comprare anche da paesi più o meno vicini. Vendeva anche latte e latticini di sua produzione. Mi ricordo che la mattina presto, io piccolissimo (2-5 anni) venivo sempre svegliato dalle voci del pastore ogni giorno portava il latte alla latteria annessa al negozio. Mi colpiva il fatto che parlasse un dialetto diverso dal “nostro” (era di Orune). Notavo che era molto simile (e lo capivo perfettamente), ma aveva qualcosa di diverso, soprattutto era molto più duro e non pronunciava il suono “sth”, “sch” ecc come da noi. Avevo una zia originaria di Orosei, anche questa parlava un dialetto simile al nostro, ma più duro. Non mi piacevano, istintivamente preferivo il “nostro”. Bè, ho detto anche troppo e finisco qua a parlare della mia infanzia “linguistica”. Aggiungo che il logudorese l’ho imparato a parlarlo lo stesso, quando ero più grandicello e che la mia ragazza (oggi è mia moglie) era di Bosa e di lingua madre sarda e con lei , spesso, parlavo e parlo in sardo. Il mio interesse per l’origine della lingua sarda, quindi, è cominciato molto presto: da bambino, e la ricerca e lo studio, da quando ero un ragazzino di circa 15 / 16 anni.

Commentando un po’ il tuo post, devo dire che io non assocerei troppo il dialetto di Nuoro con quello di altri dialetti del circondario, in quanto lo trovo di un logudorese “classico”, anche se di una pronuncia più dura. Cioè non trovo molto aderente alla realtà definire “Nuorese” tutti i dialetti parlati nel circondario di Nuoro, in quanto, seppure appartenenti a sub varianti logudoresi, molti né differiscono notevolmente, come tu stesso lasci intendere da quanto scritto. Sarebbe quasi come definire “Sassarese” il dialetto parlato nei paesi vicini e spesso confinanti con Sassari: Ossi, Tissi, Usini, Sennori, Ittiri e tanti altri (Anglonese compreso o addirittura di tutta la Provincia) che sono in un raggio di 6 -15 km, ma di variante logudorese pura. Mentre, a ragione, fanno parte del Sassarese tutti i dialetti parlati nella zona costiera Nord occidentale della Sardegna (Alghero esclusa). Il confine orientale coincide quasi col fiume Coghinas, con una zona intermedia (Valledoria, Santa Maria Coghinas), poi comincia il gallurese, le cui differenze col sassarese sono minime e riguardano soprattutto la pronuncia (è più dolce e non hanno la ”sth”, “sch” ecc. tipiche del Sassarese e di una buona parte del Logudorese Settentrionale e Centro/Occidentale).
A nos intender luego
PS: anch’io ho fatto il Liceo Classico.


Turritanu bona die,

Come sai ho un po di sangue ozierese (Pagu : solu su 12,5%).

Dici del Monte Acuto che oggi è spesso chiamato impropriamente “Logudoro”!

Mà Ozieri è considerata capitale (interna) del Logudoro e si trova anche quasi al centro del Monte Acuto.

Per mè, il Monte Acuto fà parte del Logudoro come ne fanno parte la Nurra, il Turritano con il Coros e il Villanovese, la Romangia, l'Anglona, il Mejlogu e il Goceano.

Io ho dunque capito che volevi dire che il Monte Acuto non è l'unica area a far parte del Logudoro.

Gai esthe ?

Unu saludu mannu.
Su foristeri Inserito il - 07/11/2015 : 23:54:09
Turritano ha scritto:

Lu connoscho a Mauro Masia e no dae como. A besu meu narat bodales ineressantes, ma meda no mi cumbinkent. Pro narrerer, custha de sa pronuntzia “sth” ecc. naskhida a Thathari. Apo aberhu su link ki as posthu tue, ma no apo agattadu su puntu. Si mi lo podes mandare (fintza cun “copia-incolla”) innoghe o in privadu apo a poder fagher una critica prus funduda.
Isse, unu tempus (como no l’ischo) narriate ki su limbalzu thatharesu de como, est naskhidu a Thathari in su 1400, ma custhu no est in acordhu cun documentos de su ‘500 e de su ‘600.
Comente apo nadu, eo no connoscho sa teoria sua e da inue nde l’at bogada. Aia kefidu iskhire, pro incumintzare, “cando” e “comente” est naskhida a Thathari.
A Pustis, imbarende su ki mi naras tue
Saludos
PS: ischuia, ma tue deinue ses? Ca pones “deo” intamen de “eo”


Appena agatto calschi cosa, ti l'imbio.

Saludos.

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