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Nota Bene: Nel Condaghe di San Pietro di Silki , codice dei sec. XII-XIII scritto in sardo, si trova la prima citazione delle "tiliccas" , i caratteristici dolci di pasta ripieni di un composto di "saba".



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zeneize

Utente Normale


Inserito il - 30/06/2010 : 14:35:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zeneize Invia a zeneize un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turritano ha scritto:

Qualche altra informazione sulla inflluenza del genovese in Sardegna. Ampliando quanto già detto da Robur, aggiungo:
sulle “le esatte modalità e tempi del radicamento di una varietà sostanzialmente corsa su territorio sardo”, è vero che non si hanno molti documenti, ma abbastanza da chiarire qualche dubbio. Infatti è accertato che i Corsi formarono delle colonie nelle vicine coste sarde (Gallura) praticamente deserte, già nel periodo spagnolo e continuarono (per secoli) anche nel periodo sabaudo, senza che nessuno li ostacolasse, anzi, i governanti di allora li favorirono in tutti i modi perché, è ovvio, un territorio spopolato non produce e quindi lo Stato non ne ricava introiti (tasse).
È certo anche che il “corso” (come lingua) ha una capaciità di prevalere e di “invadere” il vicino territorio sardofono sostituendosi al Sardo logudorese preesistente. Fenomeno ancora in atto, dalla Gallura alla vicina Anglona. Quindi i due idiomi non hanno vissuto affatto uno accanto all’altro per secoli, perlomeno non in maniera statica, data la già tendenza a prevalere del Corso rispetto al Sardo.
Nel particolare, per quanto riguarda Sassari, si può senz’altro dire che il “genovese” non ha avuto nessuna influenza diretta sul Sassarese perché i contatti con Genova di questo territorio, già non massivi, si sono interrotti completamente verso il 1300, presumibilmente senza lasciare traccia . Infatti tutti i documenti della città di Sassari, che ancora si trovano (compresi gli Statuti Sassaresi del Libero Comune di Sassari, sono sempre scritti in puro Sardo Logudorese. Attendibilissimi testimoni (scrittori) Sassaresi della fine del 16° secolo, ci hanno tramandato chiaramente che a Sassari, in quel periodo, si parlava Sardo (Logudorese), anche se già i ragazzi sassaresi, alla fine di que secolo, cominciavano ad utilizzare il Corso.
Altrettanto certo è il fatto che i Corsi (spesso persone colte ed abbienti) sempre in quel periodo, avevano una notevole influenza nella città turritana, al punto che una delle più importanti vie del Centro Storico è stata dedicata a loro (via dei Corsi). Altro dato storico accertato è che in quel periodo le epidemie erano molto frequenti, epidemie che eliminavano anche i 3/4 della popolazione Sassarese, presumibilmente sostituiti in gran parte da elementi di origine corsa.
Infine, è da sfatare completamente il luogo comune secondo il quale “famiglie genovesi che nel medioevo divennero padrone di buona parte del nord-sardegna. Per essere precisi si tratta di una unica famiglia: i Doria, arrivati in Sardegna al tempo dei Giudicati col beneplacito dei Giudici di Torres. Le altre famiglie, per esempio i Malaspina, ebbero un ruolo molto limitato, pressoché marginale e ininfluente. Comunque anch’esse fondarono qualche borgo (con abitanti sardi) o preseero possesso di borghi già esistenti, fortificandoli.
È certo che i Doria, l’unica delle famiglie “non Sarde” che ebbero una vera importanza sulla storia e sulle vicende sarde, si “sardizarono” rapidamente, con frequenti matrimoni con personaggi sardi (per esempio un Doria era sposato con Eleonora D’Arborea). Come ben dice Robur, ebbero un ruolo subalterno all’interno del Giudicato di Torres, avendo per concessione dei Giudici, il diritto a governare sul territorio Nord Occidentale dello stesso Giudicato, col compito di difenderlo dai frequenti tentativi di conquista da parte del Giudicato di Gallura. Essi ebbero per capitale Castelgenovese (oggi CastelSardo) che fortificarono con una impredibile rocca (tutt’ora esistente). Fra l’altro, per difendere il territorio costruirono un castello su un’altura della sponda orientale del fiume Coghinas, confine storico del Logudoro (o Torres) con la Gallura.
Soltanto col declino del Giudicato di Torres, acquisendone gran parte del territorio settentrionale, Alghero compresa, escluso il territorio del Libero Comune di Sassari, già affrancatosi dal Giudicato di Torres, troppo forte e organizzato, per subire una dominazione esterna. Territorio che non comprendeva solo la città di Sassari, ma anche P. Torres, l’Argentiera e, pressoché tutta la Nurra.
In conclusione, le “grandi” famiglie di origine italica, ebbero pochissima influenza sulla Lingua Sarda, allora parlata anche a Sassari, quindi decisamente nulla, fu l'influenza diretta del genovese sul sassarese ormai corsizzato, fenomeno avvenuto durante il periodo spagnolo e nella successiva dominazione italico/savoiarda
Turritano


Trovo il discorso estremamente interessante, tuttavia non vorrei che venisse equivocato qualche punto dei miei discorsi. E' chiaro, e non si è mai messo in dubbio, che l'influenza corsa sia stata assai più massiccia di quella genovese, che è stata al contrario breve e abbastanza blanda. Come detto già da me e da voi, se qualche importazione c'è stata è avvenuta in gran parte tramite il corso... Posso da questo punto di vista accertare che il Corso, pur mantenendo una struttura molto più simile a quella di un idioma dell'Italia centro-meridionale, conserva diversi elementi derivati dal genovese, limitatamente al lessico. Il mio intento non è quello di assimilare il Sassarese al Genovese (ci mancherebbe ), ma di andare a scandagliare per trovare quei pochi elementi che ivi lo riconducono.
Un'ultima cosa: ho notato che scrivi genovese tra virgolette. Senza voler entrare in merito alla disquisizione lingue/dialetti, che non ci porterebbe da nessuna parte, vorrei precisare che nell'uso comune per "genovese" si intende il Ligure in generale, che ha nell'idioma parlato a Genova e dintorni la sua parlata principe. Ovviamente all'interno della stessa Liguria si hanno differenze da zona a zona ma l'intero insieme delle parlate liguri costituisce un gruppo piuttosto omogeneo. L'equivoco tra genovese (in senso stretto) e ligure è dato dal fatto che Genova, ai tempi della Repubblica, aveva sottomesso le Riviere e l'entroterra in maniera tale che tutto facesse ovviamente capo alla "metropoli". Mi pare comunque evidente che quando parliamo di influenza del genovese ci riferiamo alla lingua propria di un'area che va da Principe (appena fuori le mura occidentali di Genova) a Sestri Levante, entroterra più o meno compreso.
Saluti






 Regione Liguria  ~ Città: Genova  ~  Messaggi: 61  ~  Membro dal: 17/06/2010  ~  Ultima visita: 11/12/2011 Torna all'inizio della Pagina

Bidus

Utente Medio


Inserito il - 01/07/2010 : 14:41:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bidus Invia a Bidus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turrita', ti sei immintigaddu la cosa più bona chi z'hanni lassaddu li ginuvesi: La fainèe!





 Regione Veneto  ~ Città: sassari  ~  Messaggi: 155  ~  Membro dal: 26/03/2008  ~  Ultima visita: 12/09/2014 Torna all'inizio della Pagina

zeneize

Utente Normale


Inserito il - 01/07/2010 : 22:05:54  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zeneize Invia a zeneize un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bidus ha scritto:

Turrita', ti sei immintigaddu la cosa più bona chi z'hanni lassaddu li ginuvesi: La fainèe!




A nostra cäa fainâ…






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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 01/07/2010 : 22:53:11  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
zeneize ha scritto:
A nostra cäa fainâ…

Ecco, questo lo trovo più simile al corso che al sassarese ...
Turritano






  Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016 Torna all'inizio della Pagina

Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 01/07/2010 : 22:57:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bidus ha scritto:

Turrita', ti sei immintigaddu la cosa più bona chi z'hanni lassaddu li ginuvesi: La fainèe!

"Bedda caldha, abrusjienti ...", Bidus, no mi soggu immentiggaddu nudda ma lu leggi o no lu leggi lu ghi ischriimmu? abbaidda a pg 19 la dì 26.06.10.
Abà lu torru a ischribì inogghi a sottu:

Come già detto altre volte, il lessico “sassarese” è in gran parte uguale al sardo Logudorese (circa 85/90%), ...................
"Per quanto riguarda la “Fainè”, in Sardegna tipica di Sassari, mi risulta che sia stata introdotta da genovesi in tempi “recenti” (inizio anni ‘40) immediatamente recepita dai sassaresi e fatta propria. All’inizio ne esistevano solo due tipi: “classica” e “con le cipolline”, condita a piacere col pepe. Attualmente le varianti sono numerose, compresa quella con la salciccia.

Turritano”






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zeneize

Utente Normale


Inserito il - 01/07/2010 : 22:57:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zeneize Invia a zeneize un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turritano ha scritto:

zeneize ha scritto:
A nostra cäa fainâ…

Ecco, questo lo trovo più simile al corso che al sassarese ...
Turritano




Mïa che se viätri ve demoæ a lëze o zeneize (che tanto o no se pronunçia pægio che comm’o l’é scrïto) mi son ben contento, coscì comme o son de çercâ d’accapî quarcösa in sardo, ch’o segge sassareize o ätro…






 Regione Liguria  ~ Città: Genova  ~  Messaggi: 61  ~  Membro dal: 17/06/2010  ~  Ultima visita: 11/12/2011 Torna all'inizio della Pagina

Bidus

Utente Medio


Inserito il - 04/07/2010 : 13:28:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bidus Invia a Bidus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
zeneize ha scritto:

Bidus ha scritto:

Turrita', ti sei immintigaddu la cosa più bona chi z'hanni lassaddu li ginuvesi: La fainèe!




A nostra cäa fainâ…
Come si pronuncia quella strana A finale?






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Bidus

Utente Medio


Inserito il - 04/07/2010 : 13:33:27  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bidus Invia a Bidus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turritano ha scritto:

Bidus ha scritto:

Turrita', ti sei immintigaddu la cosa più bona chi z'hanni lassaddu li ginuvesi: La fainèe!

"Bedda caldha, abrusjienti ...", Bidus, no mi soggu immentiggaddu nudda ma lu leggi o no lu leggi lu ghi ischriimmu? abbaidda a pg 19 la dì 26.06.10.
Abà lu torru a ischribì inogghi a sottu:

Come già detto altre volte, il lessico “sassarese” è in gran parte uguale al sardo Logudorese (circa 85/90%), ...................
"Per quanto riguarda la “Fainè”, in Sardegna tipica di Sassari, mi risulta che sia stata introdotta da genovesi in tempi “recenti” (inizio anni ‘40) immediatamente recepita dai sassaresi e fatta propria. All’inizio ne esistevano solo due tipi: “classica” e “con le cipolline”, condita a piacere col pepe. Attualmente le varianti sono numerose, compresa quella con la salciccia.

Turritano”

Anch'io ricordavo che fu introdotta in tempi relativamente recenti, Wikipedia però dice dal medioevo

Comunque è bona e a me mi piazi un be' puru fredda






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zeneize

Utente Normale


Inserito il - 04/07/2010 : 16:22:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di zeneize Invia a zeneize un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bidus ha scritto:

zeneize ha scritto:

Bidus ha scritto:

Turrita', ti sei immintigaddu la cosa più bona chi z'hanni lassaddu li ginuvesi: La fainèe!




A nostra cäa fainâ…
Come si pronuncia quella strana A finale?


E' semplicemente una a accentata più lunga... Come se dicessi fainàa... A scrivere il genovese in maniera corretta (fermo restando che ad oggi non esiste ancora una grafia ufficiale che accontenti tutti) alcuni suoni necessitano di essere rappresentati in una maniera che non corrisponde alla normale lettura italiana... Un punto di collegamento interessante con quella che mi pare essere la grafia standard del sardo è l'uso della X per rappresentare il suono della j francese...






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Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 20/06/2016 : 16:43:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Turritano ha scritto:

Questa è una specie di "gobbura" a rima libera in stile prettamente sassarese. Si fa per scherzare, spero che nessuno si offenda...

MA A OCCI A ME?!
Una dì camminendi in via Li Cossi,
acciappu un pizzenneddu cant’a me
tuttuganto arrangiaddu e posthu mari
una paraula e l’ althra fabiddendi
e ciaccutèndi
a ra fini cuminzemmu a brià:
“Cosa sei fendi inogghi e gosa boi,
si no ti tz’andi unu ciaffu ti tz’ischudu
e ti ni mandu li musthatzi in chiddà sobra!”
Eu, càimmu càimmu, li ripòndu:
“e ga t’è tzischendi e gosa kizz boi ,
propriu cum meggu ti debisthia attaccà
propriu a occi a me tu oggi vir'hai?
Ma eu a ru sai gosa ti diggu?
si no tinn’esci da ri pedi in pressa in pressa,
eu li musthazzi chi no v’ hai,
a ru ciaffu ti li fozzu crescì abàni!”

Un’althra dì, all’’Universiddai
agatu un profissori chi mi dizi:
“Ma lo sa lei, che se tutti dovessero studiare,
i figli miei farebbero i tranvieri?!”
“ Kizz, li diggu, propriu a occi a me vi r’hai,
ma lu tranvieri acchì no lu fai ddu?!”

Una sera turrendi da trabagliu
tutt’isthraccu andendi a casa meja,
era tzischendi lu posteggiu chi no v’era.
Aggiu fattu dui o tre giru pa acciapallu,
cu lu trafficu chi v’era,
cum semafori, stop e balli vari,
aggiu pinsaddu:
kizz, inogghi continuendi di gussì,
a casa vi torru a mezzudì!
A ultimu arribendi lesthru lesthru a chissu stop
aggiu bisthu lu semaforo in chiddà
chi era diventendi ruju propriu abà.
Solu lu tempu pa abbaiddà:
lu loggu v’era e lu tempu puru
passaddu soggu chena vi pinsà!
Una macchina s’accostha che una freccia
e cum lu clacson ischuminza a mi sunà.
Kizz, ma propriu a occi a me vir’ani,
e foramari, ma gosa diauru ani di sonà!
Tutt’affuttàdddu lesthru lesthru cun la manu
lu signu li fozzu di passà.
Mancu a dillu, chiss’ erani caramba
chi tuttaunora, la paletta n’ani ‘uggàddu
e i lu marciapiede mi dìzini d’ azzà!
Trezent’ euro di contravinzioni mani daddu
e lu bigliettu pa torrà a casa era pagaddu!

Un'asthra dì in un Forum soggu itraddu.
Cant’era beddu:
ognunu podia dì lu ghi burìa
Giusthu o imbagliaddu chissisìa
e tuttiganti lu debìani rispettà!
Tuttu contentu cuminzaddu
a di la meja aggiu
ma tuttiganti mi tzi so attaccaddi
Cumenti tzintzuri giunti da ogni loggu!
Ischizzadda una n’aribiani dezi
Tutt’ affuttaddi e cun lu foggu in… cabu!
A ra fini si nn’è azzaddu unu
più affuttaddu di l’althri e dizi propriu a me:
“ognuno della sua vita può fare ciò che vuole,
i conti in tasca agli altri non si fanno!”
Eu li diggu ma avveru o abbufunendi sei
eu lu rispèttu pa l’althri già vir’aggiu
e li conti in busciacara no è cosa ghi fozz’eu”
Chissu era un printzipali e eu no lu sabìa
e nimmancu lu sassaresu cumprendia:
“abbufunèndi” la pigliaddu pa “bibèndi”
e affuttaddu cument’era
aggiummai minni bogga da lu forum!

Kizz, cant’è mannu lu mundu in giru in giru
Ma tuttiganti a me si debini attaccà!
Turritano


Il Sassarese è talmente mischiato col sardo logudorese che penso ne diventi notevolmente incomprensibile da parte di un abitante della Corsica meridionale !!!!!






 Regione Estero  ~ Città: Parigi  ~  Messaggi: 226  ~  Membro dal: 15/01/2010  ~  Ultima visita: 13/01/2024 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 21/06/2016 : 10:08:15  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@turritano: scusa Turritano se m'intrometto in questa discussione sulla lingua sassarese, che m'incuriosisce non poco anche se c'entra poco con le varianti che studio per imparare i canti "a chitterra". In questo mio post vorrei chiederti se puoi tradurre una canzone rock in sassarese datata primi anni '60 dal titolo "caddarina e lu pizzoni". Ogni tanto io l'ascolto su Youtube quando ho il morale un po' a terra, anche se il testo non lo capisco benissimo. In rete, infatti avevo trovato solo il testo, a differenza di quanto è successo in altre due canzoni sassaresi straconosciute ("faccia di trudda" e "lu zarrettu".
Tornando alla canzone in questione, l'unica cosa che ho capito è che il fidanzato di questa Caddarina inavvertitamente fà volare via un uccellino al quale lei è particolarmente affezionata, ma molti punti non mi sono chiari.
Un'ultima cosa: grazie per la traduzione integrale di "drommi, drommi"; se tu non l'avessi postata, avrei fatto fatica a capire soprattutto l'ultima strofa.
Saludos a tie dae sa f*lkettara






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 453  ~  Membro dal: 07/02/2015  ~  Ultima visita: 18/06/2023 Torna all'inizio della Pagina

Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 23/06/2016 : 15:55:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Folkettara Dilettante ha scritto:

@turritano: scusa Turritano se m'intrometto in questa discussione sulla lingua sassarese, che m'incuriosisce non poco anche se c'entra poco con le varianti che studio per imparare i canti "a chitterra". In questo mio post vorrei chiederti se puoi tradurre una canzone rock in sassarese datata primi anni '60 dal titolo "caddarina e lu pizzoni". Ogni tanto io l'ascolto su Youtube quando ho il morale un po' a terra, anche se il testo non lo capisco benissimo. In rete, infatti avevo trovato solo il testo, a differenza di quanto è successo in altre due canzoni sassaresi straconosciute ("faccia di trudda" e "lu zarrettu".
Tornando alla canzone in questione, l'unica cosa che ho capito è che il fidanzato di questa Caddarina inavvertitamente fà volare via un uccellino al quale lei è particolarmente affezionata, ma molti punti non mi sono chiari.
Un'ultima cosa: grazie per la traduzione integrale di "drommi, drommi"; se tu non l'avessi postata, avrei fatto fatica a capire soprattutto l'ultima strofa.
Saludos a tie dae sa f*lkettara
@turritano: iscusa Turritanu deo cheria iscriere "folkettara", ma sa tastiera mia a bortas est unu pagu macca... si che isbagliat calche littera.






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 453  ~  Membro dal: 07/02/2015  ~  Ultima visita: 18/06/2023 Torna all'inizio della Pagina
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