Forum Sardegna - Sa Limba Sarda, in perigulu o nono?
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Nota Bene: A quattro chilometri dal centro abitato di Vallermosa, percorrendo la strada provinciale per Decimoputzu, troviamo il nuraghe "Su Casteddu de Fanaris". Questo è ubicato nella collina più alta della zona a guardia della pianura che si estende da Vallermosa sino ai paesi vicini. In questa zona, diverso tempo fa fu ritrovata una statuetta raffigurante la “Dea Madre” che ora si trova al museo nazionale di Cagliari.



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Turritano

Utente Virtuoso




Inserito il - 31/05/2010 : 21:06:46  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Turritano Invia a Turritano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi sono accorto che manca un’ apposita discussione per parlare di un problema più o meno comune in tutta la Sardegna. La decadenza dell’uso della Lingua Sarda: è un fatto reale o solo un’opinione? Su cosa ci basiamo per farci i nostri pareri? Dov’è che questo eventuale problema è più diffuso e dove meno? Quali sarebbero le cause?
Per rispondere a queste domande, apro questa nuovo spinoso dibattito, cominciando col trasportare dei post da altre discussioni, a mio avviso, meno adatte
:::::::::
musthayoni ha scritto:

. Turritano .. Robur .. Donovan .. Giuseppe .. avete per caso una distribuzione geografica della popolazione .. con i relativi valori percentuali .. classificata secondo le diverse varianti linguistico-dialettali esistenti nell'isola .. per conoscerne meglio l'incidenza distributiva ? .. è probabile che ne abbiate già parlato .. ma io al momento non ne ho conoscenza .. grazie e ciau ..

Scusa il ritardo, Mustha, ma la mia risposta è negativa. Comunque dovresti essere più preciso: con la domanda "avete per caso una distribuzione geografica della popolazione .. con i relativi valori percentuali .." ti riferisci ai sardofoni o ai residenti totali delle varie zone della Sardegna? io posso darti i dati approssimativi della provincia di Sassari, Gallura e zone limitrofe ma, se vuoi sapere la percentuale di parlanti sardo, la questione si fa più delicata. Ti avviso che, in genere, questa percentuale è molto bassa fra i giovani (specialmente donne), ciò significa che sa Limba è in effettivo pericolo di estinzione e l'ottimismo in proposito mi sembra fuori luogo. Inutile cullarci sul passato: i tempi cambiano e le usanze pure. "Nanneddu meu, su mundu e gai, a sicutera no torra mai"
Dobbiamo darci da fare e subito, se vogliamo invertire la tendenza di questo abbandono e l'unico rimedio è il riconoscimento de l Sardo come lingua ufficiale, in regime di bilinguismo in Sardegna, ma per far ciò si deve lavorare per un codice unitario per tutti i Sardi. Altrimenti l'uso del Sardo alla pari dell'italiano negli atti ufficiali, è impossibile, cioè si ritorna a parlare all'uso indispensabile di una LSC, che peraltro è già stata codificata e, senza voler sopraffare nessuno: è già tranquillamente in uso, con buona pace di chi non ne vede l'utilità e si illude che se ne possa fare a meno senza nefaste conseguenze.
Mi accorgo di aver deragliato un pochino e di essere andato OT. Invito perciò, a parlare di LSC, nella discussione apposita: forse qualcuno non sa di preciso come sia organizzata e discuterne fa sempre bene
Turritano
___________

Thilicar ha scritto:
non sara' una LSC a mettere freno a quello che tu vedi come un abbandono della lingua sarda...hai fatto un esempio dei giovani e delle donne in genere,che non parlano in sardo,forse nelle grandi citta' sara' cosi'..ma nei piccoli centri ,ti garantisco,che il sardo viene parlato correntemente un po' da tutti,e chi magari e' restio ad esprimersi in sardo,lo capisce comunque benissimo.
voglio farti un esempio io..la citta' di carbonia,creata negli anni '30 dal regime fascista,come tu ben saprai,si riempi' di minatori provenienti da tutta italia,cio' porto' in breve tempo ad un confronto tutt'altro che positivo dal punto di vista sociale..per anni e anni ci furono furibonde risse tra gli abitanti della citta' con genti dei paesi limitrofi..i sardi venivano presi in giro per la lingua ,le abitudini,i mestieri..il tempo ha lenito queste diatribe,e oggi ti posso dire che figli di toscani,siciliani,campani,abruzzesi,laziali,etc.etc..parlano in sardo.sara' una controtendenza,non lo so,rispetto a quello che tu dici..ma e' anche questa realta' dei fatti...comunque ,proviamo anche questa..noi il sardo gia' lo parliamo,se poi lo addottano anche nell'apparato amministrativo pubblico,ben venga..poi tireremo le somme...alla faccia del prof menagramo e de kinni si oiri mali


Mi fa piacere che ci siano persone ottimiste come te, Thilicar, sul futuro della Lingua Sarda. Mi fa piacere scoprire che nel forum c’è un altro amante della Nostra lingua
Però io parlo a ragion veduta, visto il cambiamento che c’è stato (specialmente nell’ultima generazione, anche nei paesi) purtroppo non sono altrettanto ottimista. Spero che a Carbonia e nel Sulcis in genere sia come dici tu, ma nel Sassarese il Sardo, in tutte le sue varianti, si parla sempre di meno. Attenzione, io mi baso sul fatto che i genitori sardofoni, che parlano in “Limba” ai propri figli sono sempre di meno.
È questo che conta nel giudicare lo stato di salute di una lingua, non il numero dei ragazzi che parla nel suo dialetto con altre persone, magari al bar o nella strada.
Turritano








Modificato da - Turritano in Data 31/05/2010 21:11:33

 Firma di Turritano 
Le dominazioni passano ... i Sardi restano!

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 4480  ~  Membro dal: 13/01/2008  ~  Ultima visita: 04/10/2016

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Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 17/03/2012 : 20:56:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In perugulu, zelsthu chi emmo :

Futuro della lingua sarda...

Leggere qui sotto quello che diceva nel 2008 il professore Mauro MAXIA di Perfugas dopo la presentazione di Paulilatino del Maggio 2007 dove era presente Roberto BOLOGNESI :

Ecco qua la conclusione :

A conclusione di questo intervento, mi limiterò a qualche breve osservazione. Le decisioni spettano ai politici, però gli studiosi possono dare dei consigli.
L’anno scorso a Cagliari la Regione e l’Università mi chiesero di relazionare sulla storia degli usi formali del sardo. In quella occasione emerse chiaramente che il sardo ha almeno mille anni di storia scritta; dunque, alcuni secoli in più rispetto all’italiano. Allora, dirà qualcuno, che male c’è se il sardo muore qualche secolo prima dell’italiano?
Tutte le lingue muoiono e il latino ne è la dimostrazione più evidente. Tuttavia, se è vero che tra gli elementi che sono alla base dell’autonomia della Sardegna la lingua rappresenta forse l’elemento più caratterizzante, pur dando atto della buona volontà dimostrata dall’Amministrazione Regionale in questi ultimi anni, gli sforzi fatti sono veramente poca cosa rispetto ai mezzi che bisogna mettere in campo per cercare di salvare la lingua sarda e, con essa, una parte importante, forse decisiva, della storia del popolo sardo.

e il legame :

http://www.angelinotedde.com/2010/1...mauro-maxia/

Mauro MAXIA parla del logudorese, del gallurese e del sassarese.

Per il campidanese, la situazione non deve verosimilmente essere ben diversa.

Ho letto che un certo studioso (non mi ricordo chi) aveva fatto un piccolo studio compiutazionale e la conclusione era : il sardo dovrebbe durare ancora 190 anni.

Se in Sardegna non si fà niente e senza essere pessimistico, nemmeno 3-4 generazioni dovrebbe durare il Sardo...

Itte peccadu !








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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 27/03/2012 : 19:26:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Credo che l'atteggiamento nei confronti dei dialetti (e quelli sardi, tutti, sociolinguisticamente lo sono) stia cambiando, e non solo in Sardegna. Tutti in Italia ormai padroneggiano (si fa per dire) l'italiano, e le lingue locali, i dialetti, non sono più visti come un ostacolo alla modernità. Ma anche le lingue locali hanno bisogno di un minimo di codificazione o di standardizzazione, lavoro molto difficile (in Sardegna ne sappiamo qualcosa), perchè ognuno tende a rendere per iscritto la parlata popolare della sua zona se non addirittura del suo paese o città (le varietà "sociali" alte sono ormai scomparse), cosa fattibilissima (sia pure con notevoli sforzi ortografici) ma che è di grande ostacolo alla trasmissione di queste parlate alle future generazioni: a scuola ci vuole una grammatica, ma non si può fare una grammatica e un vocabolario per ogni paese. L'esperimento della Lingua Sarda Comune è sostanzialmente fallito (e non sto qua a ripetere il perchè nè a lamentarmene troppo perchè non mi piaceva affatto) e io mi auguro che almeno ci si riduca alla due varietà letterarie e storicamente diastratiche, il campidanese e il logudorese, tramite le quali ci si può avvicinare di più a tutte le varietà locali della lingua sarda, hanno un'ortografia sufficientemente stabilizzata, una grammatica codificata e un'ampia lessicografia. Poi, accanto alle varietà della lingua sarda, ci sono quelle sardo-corse (sassarese e gallurese), il catalano algherese il ligure tabarchino. Posseggo un libro di scuola elementare degli anni venti del secolo scorso in cui, accanto all'italiano, erano inserite queste cinque lingue locali. Esperimento che, com'è noto, fu fatto abortire dal fascismo e mai riesumato in età repubblicana. Credo si possa ripartire da lì, lasciando ai comuni la scelta della (o delle, perchè no ) varietà da insegnare e da utilizzare a fini amministrativi. Vorrei riportare l'esperienza del mio nipotino di 5 anni (sono zio non nonno eh ), che frequenta un asilo inglese di Cagliari, ove le maestre parlano solo inglese, ma quest'anno hanno introdotto un corso di.... cinese! L'anno prossimo, in prima elementare, le materie saranno veicolate in italiano, inglese e francese e probabilmente continueranno l'esperimento cinese. A casa parlano quasi esclusivamente italiano (mio fratello è stato sempre ostinatamente monolingue), ma i nonni materni (di Selargius) gli parlano anche in sardo campidanese e lui lo capisce bene e ne dice qualche frase. E mio fratello non si oppone, anzi, gradisce, e lui stesso si sta riavvicinando al sardo dopo una vita di ostracismo. Fra qualche anno sarò io ad insegnargli a scrivere il sardo, se la sua scuola non lo farà. E' un caso limite, di una famiglia benestante (la scuola inglese costa!) e con alti livelli di istruzione da ormai molte generazioni, ma io mi auguro che sarà il futuro dei nostri bambini: il dilemma tra italiano o sardo, tra inglese o sardo, è una stupidata; utilizzare diverse lingue veicolari per diverse materie si può, eccome se si può! si può fare tutto, basta solo... cambiare un po' lo stile pedagogico, meno videogiochi, meno tv, più impegno e più studio: non facciamo il bene dei nostri bambini e dei nostri ragazzi diminuendo le ore di studio e non trasmettendogli il senso del dovere e dell'impegno; i risultati nel lungo periodo li vediamo nella nostra società con sempre meno valori condivisi e sempre minore competitività della nostra economia. Mah, starò diventando un vecchio brontolone.....







Modificato da - robur.q in data 27/03/2012 19:28:55

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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 01/04/2012 : 12:45:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Da qualche parte l'amico Musthyoni aveva chiesto di calcolare il peso demografico delle varietà linguistiche della Sardegna. Premesso che si tratta di peso "potenziale", cioè del numero di abitanti dei comuni ove si parla tradizionalmente quella varietà, non degli effettivi parlanti, ovvero dei monolingui in italiano e degli immigrati dalla altre regione dell'isola specie nelle città e centri costieri. Inoltre, la delimitazione delle stesse varietà linguistiche non può essere che grossolana, all'interno della lingua sarda e delle varietà sardo-corse, poichè l'attribuzione all'uno o all'altro gruppo delle varietà intermedie è spesso soggettivo, anche su uno studio innovativo come quello di Bolognesi. Io ho scelto per le varietà sardo corse un confine geografico, ovvero il basso corso del Coghinas, per la lingua sarda un confine linguistico, l'articolo determinativo plurale (is ambigenere vs sos/sas).
Ecco i dati al 2011, con numero di abitanti e percentuale sul totale della popolazione sarda ( 1.675.411 ):
Catalano algherese: 40.965 % 2,44
Ligure tabarchino: 9.321 % 0,56
Lingue sardo-corse: 252.826 % 15,09
di cui:
Sassarese: 169.401 % 10,11
Gallurese: 83.425 % 4,98
Lingua sarda : 1.365.006 % 81,47
di cui:
meridionale: 982.457 % 58,64 (71,98 % dei sardofoni)
settentrionale: 382.619 % 22,83 (28,03 % dei sardofoni)








Modificato da - robur.q in data 01/04/2012 12:52:05

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Cagliari  ~ Città: assemini  ~  Messaggi: 1124  ~  Membro dal: 06/06/2009  ~  Ultima visita: 04/05/2013 Torna all'inizio della Pagina

Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 03/04/2012 : 18:07:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per il Sardo Settentrionale, se aggiungiamo :

20000 persone ad Alghero
40000 persone a Sassari
30000 persone a Olbia (la maggior parte degli Olbiesi è Sardofona)
50000 persone per la zona della Limba di Mesania ("very roughly" !). Il Signor Mario PUDDU che ha fatto un dizionario dice che sono 37 i paesi della zona di Mesania. Dunque 50000 è una cifra molto onesta...

Il totale è di 140000 persone.

Il Gruppo Settentrionale finalmente rappresenta 520000 persone.








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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 03/04/2012 : 23:39:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su foristeri ha scritto:

Per il Sardo Settentrionale, se aggiungiamo :

20000 persone ad Alghero
40000 persone a Sassari
30000 persone a Olbia (la maggior parte degli Olbiesi è Sardofona)
50000 persone per la zona della Limba di Mesania ("very roughly" !). Il Signor Mario PUDDU che ha fatto un dizionario dice che sono 37 i paesi della zona di Mesania. Dunque 50000 è una cifra molto onesta...

Il totale è di 140000 persone.

Il Gruppo Settentrionale finalmente rappresenta 520000 persone.

Non ti arrendi eh? Olbia l'ho considerata fin dall'inizio interamente sardofona, quindi sottrai i 30000, anzi, dovresti sottrarne di più ed attribuirli al gallurese. Quanto ai sardofoni di Sassari ed Alghero, oltre ad infrangere le regole del gioco, la loro stima è arbitraria e non affidabile. In ogni caso, se le amministrazioni sassarese ed algherese dovessero optare per una lingua locale, sceglierebbero sassarese ed algherese e non certo il logudorese! In quanto alla "mesania" vedo che, scorrettamente, la attribuisci interamente al nord: io ho scelto l'isoglossa dell'articolo determinativo plurale, grossolana quanto vuoi ma che taglia esattamente a metà la "mesania". Risultato: le tue correzioni sono ininfluenti!!! Tutto questo solo per sottolineare che la questione linguistica in Sardegna è parecchio più complessa di come la vogliono dipingere i baldi sostenitori della LSC, a cui consiglio un bagno di suffragio universale: non si possono prendere decisioni di politica linguistica che emarginano la maggioranza assoluta dei sardi e ancor più quella dei (potenziali) sardofoni!








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Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 07/04/2012 : 23:41:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Strano modo di ragionare : per tè, Olbia è interamente Sardofona ; per Sassari e Alghero, hai tenuto conto di un tasso di sardofonia di 0% : cosa normale e logica !

E poi il limite Sud di questa zona del Sardo Settentrionale dove l'hai messo : a Ghilarza ? a Sedilo ? a Ovodda ? Bohhhhhhh !

Este "aici" chi si faghent andade a dainanti sas cosas ?

La Sardegna meridionale è certo più popolata ma non devi minimizzare la popolazione sardofona della Sardegna Settentrionale.

Io ho fatto queste ipotesi :
- 18000 catalanofoni ad Alghero (secondo le fonti puoi trovare le cifre di 12000, 15000, 18000, 20000, 26000),
- 30% di sardofonia a Sassari,
- 60% di sardofonia a Olbia,
- 50% di sardofonia a Budoni,
-100% di sardofonia a Luras e Padru,
- Per la mesania, ho incluso à Sud Samugheo (Allai non incluso), Atzaza, Aritzo e nel Nord Ogliastra ho incluso Urzulei, Talana e Baunei. Nella zona occidentale, il campidanese comincia subito dopo Seneghe, Paulilatino e Bonarcado.

I risultati sono questi per i sardofoni settentrionali :

- 173792 per la provincia di Sassari,
- 58308 per la provincia di Olbia Tempio,
- 157838 per la provincia di Nuoro,
- 118729 per la provincia di Oristano,
- 6150 per l'Ogliastra.

Il totale è 514817.

E si dovrebbe anche tenere conto degli emigrati interni che si sono stabiliti nel Sud Sardegna.

Per la Sardofonia meridionale ho considerato i paesi di :
Albagiara
Ales
Allai
Arborea
Assolo
Asuni
Baradili
Baratili San Pietro
Baressa
Bauladu
Marrubiu
Masullas
Milis
Mogorella
Mogoro
Morgongiori
Narbolia
Nurachi
Nureci
Ollastra
Senis
Siamaggiore
Siamanna
Siapiccia
Simala
Simaxis
Sini
Siris
Solarussa
Terralba
per la provincia di Oristano

e per la provincia di Nuoro : Gadoni e Meano Sardo.

Per i corsofoni (galluresi unicamente) delle province di Olbia-Tempio e Sassari, ho trovato 108000 persone...

Facendo come ho fatto, mi sembra di aver trovato la cifra di 515000 sardofoni settentrionali che è una cifra molto plausibile...

Le cifre di 500000 e 550000 sono delle cifre che si vedono spesso visitando diversi siti.

In bon'ora.








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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 08/04/2012 : 09:18:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su Foristeri, ti prego di leggere bene ciò che scrivo : tu stai facendo delle stime, che saranno anche giuste, ma che fondamento hanno? Non esiste un censimento linguistico, sono dunque scientificamente arbitrarie (ed infatti tu fornisci molti numeri).
La regola iniziale del gioco, che tale è, era attribuire il numero potenziale dei locutori a seconda della varietà tradizionalmente (e maggioritariamente) parlata in ciascun comune: è l'unica cosa che possiamo fare senza un censimento linguistico ed è l'unica cosa che possono fare le amministrazioni, locali e non, interessate: mi pare di riscontrare per esempio che l'amministrazione algherese si sia impegnata per la tutela del catalano e non del sardo, ed è questo ciò che conta. Oltrettutto bisognerebbe valutare la trasmissione agli immigrati di seconda generazione della lingua dei genitori, ed io presumo che a Sassari ed Alghero sia scarsina.
La seconda regola del gioco era considerare la divisione tra sardo meridionale e settentrionale tramite l'isoglossa dell'articolo determinativo plurale, isoglossa che puoi facilmente trovare su cartine elaborate da Wagner, Virdis, Contini. Non ho considerato alcuna "mesania", la cui definizione linguistica peraltro è ballerina ed è comunque fondamentalmente una zona di transizione. E vedo che comunque tu strenuamente l'attribuisci al sardo settentrionale: se è mesania non è settentrionale, o no? Non dovrebbe essere nè settentrionale nè meridionale: tu invece....
Il mio era ed è un gioco, ma aveva uno scopo "politico" semi-nascosto: era una critica alle scelte effettuate con la LSU e la LSC (scelte dovute a pregiudizi culturali ma anche ad ignoranza di fattori demografici!). Non era una gara tra nord e sud! Capisco il tuo ragionamento di fondo, ma misurare la percezione dell'appartenenza linguistica nei comuni di immigrazione non sardofoni del nord-Sardegna è estremamente difficile ed ha un unico vincitore: l'italiano!
Ma permettimi di essere un po' partigiano anch'io: in nessuna occasione chi si occupa di lingua sarda nel sud Sardegna ha MAI avuto la pretesa di imporre il campidanese nel nord, nonostante si sia la maggioranza assoluta dei sardi e dei sardofoni; l'inverso invece è stato tentato con LSU, ed LSC, con estrema violenza e protervia verbale (immagino tu conosca alcuni blog....). Si poteva creare un "sardo comune" con un maggior rispetto della cultura linguistica meridionale: non è stato fatto, ed il sud, giustamente, ha preso altra strada. Tutto qui!
p.s. bada che ci sono moltissimi sardi meridionali anche nel nord Sardegna, a Sassari e Olbia in particolare!!








Modificato da - robur.q in data 08/04/2012 09:39:56

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Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 08/04/2012 : 11:35:45  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su foristeri ha scritto:

Strano modo di ragionare : per tè, Olbia è interamente Sardofona ; per Sassari e Alghero, hai tenuto conto di un tasso di sardofonia di 0% : cosa normale e logica !

E poi il limite Sud di questa zona del Sardo Settentrionale dove l'hai messo : a Ghilarza ? a Sedilo ? a Ovodda ? Bohhhhhhh !

Este "aici" chi si faghent andade a dainanti sas cosas ?

La Sardegna meridionale è certo più popolata ma non devi minimizzare la popolazione sardofona della Sardegna Settentrionale.

Io ho fatto queste ipotesi :
- 18000 catalanofoni ad Alghero (secondo le fonti puoi trovare le cifre di 12000, 15000, 18000, 20000, 26000),
- 30% di sardofonia a Sassari,
- 60% di sardofonia a Olbia,
- 50% di sardofonia a Budoni,
-100% di sardofonia a Luras e Padru,
- Per la mesania, ho incluso à Sud Samugheo (Allai non incluso), Atzaza, Aritzo e nel Nord Ogliastra ho incluso Urzulei, Talana e Baunei. Nella zona occidentale, il campidanese comincia subito dopo Seneghe, Paulilatino e Bonarcado.

I risultati sono questi per i sardofoni settentrionali :

- 173792 per la provincia di Sassari,
- 58308 per la provincia di Olbia Tempio,
- 157838 per la provincia di Nuoro,
- 118729 per la provincia di Oristano,
- 6150 per l'Ogliastra.

Il totale è 514817.

E si dovrebbe anche tenere conto degli emigrati interni che si sono stabiliti nel Sud Sardegna.

Per la Sardofonia meridionale ho considerato i paesi di :
Albagiara
Ales
Allai
Arborea
Assolo
Asuni
Baradili
Baratili San Pietro
Baressa
Bauladu
Marrubiu
Masullas
Milis
Mogorella
Mogoro
Morgongiori
Narbolia
Nurachi
Nureci
Ollastra
Senis
Siamaggiore
Siamanna
Siapiccia
Simala
Simaxis
Sini
Siris
Solarussa
Terralba
per la provincia di Oristano

e per la provincia di Nuoro : Gadoni e Meano Sardo.

Per i corsofoni (galluresi unicamente) delle province di Olbia-Tempio e Sassari, ho trovato 108000 persone...

Facendo come ho fatto, mi sembra di aver trovato la cifra di 515000 sardofoni settentrionali che è una cifra molto plausibile...

Le cifre di 500000 e 550000 sono delle cifre che si vedono spesso visitando diversi siti.

In bon'ora.




Poita in Sant'Antoni, in Arruinas, in Biddaobrana...chistionanta in tedescu?









Modificato da - Tzinnigas in data 08/04/2012 11:39:40

  Firma di Tzinnigas 


... Este de moros custa bandera ki furat su coro...(Cordas & Cannas)


"Ci sono due cose durature che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali” (Hodding Carter)

 Regione Trentino - Alto Adige  ~ Prov.: Trento  ~ Città: Predazzo /Villa S. Antonio  ~  Messaggi: 4940  ~  Membro dal: 27/08/2008  ~  Ultima visita: 04/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 08/04/2012 : 21:09:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tzinnigas,

Ho utilizzato un po in fretta questo sito :

http://www.urbistat.it/it/demografi...ristano/95/3

Ti lascio indovinare che cosa sia successo ma dunque mancano 25 comuni :

Cabras
Curcuris
Genoni
Gonnoscodina
Gonnosno
Gonnostramatza
Laconi
Oristano
Palmas Arborea
Pau
Pompu
Riola Sardo
Ruinas
San Nicolo d'Arcidano
San Vero Milis
Santa Giusta
Tramatza
Uras
Usellus
Villa Sant'Antonio
Villaverde
Villanova Truschedu
Villaurbana
Zeddiani
Zerfaliu (paese del famoso Serafino MURRU morto nel 1994 e che ho incontrato a Parigi nel lontano 1984)

Finalmente i sardi settentrionali sono intorno ai 450000.








Modificato da - Su foristeri in data 08/04/2012 21:10:23

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Tzinnigas
Salottino
Moderatore




Inserito il - 08/04/2012 : 21:35:13  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tzinnigas Invia a Tzinnigas un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco, mancano ancora Sagama, Samugheo, Sedilo....e tanti altri, se volevi inserire tutti i comuni della provincia di Oristano:
Questo è l'elenco completo:
provincia di ORISTANO
• ABBASANTA
• AIDOMAGGIORE
• ALBAGIARA
• ALES
• ALLAI
• ARBOREA
• ARDAULI
• ASSOLO
• ASUNI
• BARADILI
• BARATILI SAN PIETRO
• BARESSA
• BAULADU
• BIDONI'
• BONARCADO
• BORONEDDU
• BOSA
• BUSACHI
• CABRAS
• CUGLIERI
• CURCURIS
• FLUSSIO
• FORDONGIANUS
• GENONI
• GHILARZA
• GONNOSCODINA
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• LACONI
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• MILIS
• MODOLO
• MOGORELLA
• MOGORO
• MONTRESTA
• MORGONGIORI
• NARBOLIA
• NEONELI
• NORBELLO
• NUGHEDU SANTA VITTORIA
• NURACHI
• NURECI
• OLLASTRA
• ORISTANO
• PALMAS ARBOREA
• PAU
• PAULILATINO
• POMPU
• RIOLA SARDO
• SAGAMA
• SAMUGHEO
• SAN NICOLO' D'ARCIDANO
• SAN VERO MILIS
• SANTA GIUSTA
• SANTU LUSSURGIU
• SCANO DI MONTIFERRO
• SEDILO
• SENEGHE
• SENIS
• SENNARIOLO
• SIAMAGGIORE
• SIAMANNA
• SIAPICCIA
• SIMALA
• SIMAXIS
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• VILLA SANT'ANTONIO
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Modificato da - Tzinnigas in data 08/04/2012 22:08:55

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robur.q

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Bellino sto sito: non lo conoscevo.







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Su foristeri

Utente Medio


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robur.q ha scritto:

Su Foristeri, ti prego di leggere bene ciò che scrivo : tu stai facendo delle stime, che saranno anche giuste, ma che fondamento hanno? Non esiste un censimento linguistico, sono dunque scientificamente arbitrarie (ed infatti tu fornisci molti numeri).
La regola iniziale del gioco, che tale è, era attribuire il numero potenziale dei locutori a seconda della varietà tradizionalmente (e maggioritariamente) parlata in ciascun comune: è l'unica cosa che possiamo fare senza un censimento linguistico ed è l'unica cosa che possono fare le amministrazioni, locali e non, interessate: mi pare di riscontrare per esempio che l'amministrazione algherese si sia impegnata per la tutela del catalano e non del sardo, ed è questo ciò che conta. Oltrettutto bisognerebbe valutare la trasmissione agli immigrati di seconda generazione della lingua dei genitori, ed io presumo che a Sassari ed Alghero sia scarsina.
La seconda regola del gioco era considerare la divisione tra sardo meridionale e settentrionale tramite l'isoglossa dell'articolo determinativo plurale, isoglossa che puoi facilmente trovare su cartine elaborate da Wagner, Virdis, Contini. Non ho considerato alcuna "mesania", la cui definizione linguistica peraltro è ballerina ed è comunque fondamentalmente una zona di transizione. E vedo che comunque tu strenuamente l'attribuisci al sardo settentrionale: se è mesania non è settentrionale, o no? Non dovrebbe essere nè settentrionale nè meridionale: tu invece....
Il mio era ed è un gioco, ma aveva uno scopo "politico" semi-nascosto: era una critica alle scelte effettuate con la LSU e la LSC (scelte dovute a pregiudizi culturali ma anche ad ignoranza di fattori demografici!). Non era una gara tra nord e sud! Capisco il tuo ragionamento di fondo, ma misurare la percezione dell'appartenenza linguistica nei comuni di immigrazione non sardofoni del nord-Sardegna è estremamente difficile ed ha un unico vincitore: l'italiano!
Ma permettimi di essere un po' partigiano anch'io: in nessuna occasione chi si occupa di lingua sarda nel sud Sardegna ha MAI avuto la pretesa di imporre il campidanese nel nord, nonostante si sia la maggioranza assoluta dei sardi e dei sardofoni; l'inverso invece è stato tentato con LSU, ed LSC, con estrema violenza e protervia verbale (immagino tu conosca alcuni blog....). Si poteva creare un "sardo comune" con un maggior rispetto della cultura linguistica meridionale: non è stato fatto, ed il sud, giustamente, ha preso altra strada. Tutto qui!
p.s. bada che ci sono moltissimi sardi meridionali anche nel nord Sardegna, a Sassari e Olbia in particolare!!


Mi sono reso conto grazie a Tzinnigas che avevo dimenticato 70000 persone... e finalmente i sardofoni settentrionali sono 443000 secondo me.

Ho preso la tua stima di 382000 persone e ho sottratto 22500 persone (li Gadduresi di Olbia).

Se si aggiunge poi i sardofoni di Olbia, Sassari e Alghero, arriviamo a 461000 persone.

Questo vuole semplicemente dire che se finalmente dimentichiamo "le stime" e la MESANIA, allora ci sarebbe una frontiera tra sardo settentrionale e meridionale che hai messo più a Sud della mia (differenza 18000 persone).

Mi sembrava pero che l'isoglossa del "is" si trovava più a Nord ancora della mia linea ?

D'altronde io, con "questo sbaglio" di 70000 persone, non attribuisco più niente in modo anormale al Sardo Settentrionale nel Centro Sardegna.

Che cosa ne pensi tu della parlata di Samugheo o della parlata di Atzara come sardo comune ?

Atzara è chiaramente a Sud del'isoglossa del "is".

Unu saludu mannu.











Modificato da - Su foristeri in data 08/04/2012 22:39:46

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Su foristeri

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Inserito il - 08/04/2012 : 23:40:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tzinnigas ha scritto:

Ecco, mancano ancora Sagama, Samugheo, Sedilo....e tanti altri, se volevi inserire tutti i comuni della provincia di Oristano:
Questo è l'elenco completo:
provincia di ORISTANO
• ABBASANTA
• AIDOMAGGIORE
• ALBAGIARA
• ALES
• ALLAI
• ARBOREA
• ARDAULI
• ASSOLO
• ASUNI
• BARADILI
• BARATILI SAN PIETRO
• BARESSA
• BAULADU
• BIDONI'
• BONARCADO
• BORONEDDU
• BOSA
• BUSACHI
• CABRAS
• CUGLIERI
• CURCURIS
• FLUSSIO
• FORDONGIANUS
• GENONI
• GHILARZA
• GONNOSCODINA
• GONNOSNO'
• GONNOSTRAMATZA
• LACONI
• MAGOMADAS
• MARRUBIU
• MASULLAS
• MILIS
• MODOLO
• MOGORELLA
• MOGORO
• MONTRESTA
• MORGONGIORI
• NARBOLIA
• NEONELI
• NORBELLO
• NUGHEDU SANTA VITTORIA
• NURACHI
• NURECI
• OLLASTRA
• ORISTANO
• PALMAS ARBOREA
• PAU
• PAULILATINO
• POMPU
• RIOLA SARDO
• SAGAMA
• SAMUGHEO
• SAN NICOLO' D'ARCIDANO
• SAN VERO MILIS
• SANTA GIUSTA
• SANTU LUSSURGIU
• SCANO DI MONTIFERRO
• SEDILO
• SENEGHE
• SENIS
• SENNARIOLO
• SIAMAGGIORE
• SIAMANNA
• SIAPICCIA
• SIMALA
• SIMAXIS
• SINI
• SIRIS
• SODDI'
• SOLARUSSA
• SORRADILE
• SUNI
• TADASUNI
• TERRALBA
• TINNURA
• TRAMATZA
• TRESNURAGHES
• ULA' TIRSO
• URAS
• USELLUS
• VILLA SANT'ANTONIO
• VILLA VERDE
• VILLANOVA TRUSCHEDU
• VILLAURBANA
• ZEDDIANI
• ZERFALIU




Tzinnigas,

Tu non hai capito che ho fatto "un file EXCEL" e che ho fatto una lista dei comuni sardofoni meridionali per la provincia di Oristano e che finalmente per me sono 55 :

Albagiara
Ales
Allai
Arborea
Assolo
Asuni
Baradili
Baratili San Pietro
Baressa
Bauladu
Marrubiu
Masullas
Milis
Mogorella
Mogoro
Morgongiori
Narbolia
Nurachi
Nureci
Ollastra
Senis
Siamaggiore
Siamanna
Siapiccia
Simala
Simaxis
Sini
Siris
Solarussa
Terralba
Cabras
Curcuris
Genoni
Gonnoscodina
Gonnosno
Gonnostramatza
Laconi
Oristano
Palmas Arborea
Pau
Pompu
Riola Sardo
Ruinas
San Nicolo d'Arcidano
San Vero Milis
Santa Giusta
Tramatza
Uras
Usellus
Villa Sant'Antonio
Villaverde
Villanova Truschedu
Villaurbana
Zeddiani
Zerfaliu

La popolazione della provincia di Oristano è di 166244 persone. I sardofoni meridionali sono 119443. La differenza è di 46801 persone.

La parlata di Sagama è chiaramente un logudorese comune.

Quella di Sedilo è piuttosto un logudorese meridionale come a Ghilarza e Abbasanta. Certi linguisti classificano questi paesi nella zona di Mesania. In ogni modo sono tutti largamente a Nord dell'isoglossa del "is" campidanese.

Samugheo l'ho messo nel Sardo Settentrionale ma utilizzano l'articolo is. Pero, mi sembra che hanno molto di più del settentrionale.

Già nel 2005, si parlava della parlata di Samugheo per il sardo comune ma mi sembra che per molti meridionali, anche questa parlata era ancora troppo settentrionale...

Vedi per il resto, ho trovato per i sardofoni settentrionali :

Sassari : 173792
Olbia : 58308
Nuoro : 157838
Ogliastra : 6150

Se ho un po di tempo, trovero le fonti per giustificare le stime per Sassari, Olbia e Alghero (mi sembra che c'è qualcosa nello studio della Signora OPPO del 2007 per la Regione Sarda) ma in ogni modo anche se trovo qualcosa, mi sentiro sempre dire che la cosa è da validare...








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robur.q

Utente Senior



Inserito il - 09/04/2012 : 10:09:58  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di robur.q Invia a robur.q un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Che lavorone!!!
Cosa ne penso di Samugheo e Atzara? Di Samugheo esiste uno studio di Blasco, per Atzara non ho molti elementi. Sicuramente sono parlate di transizione: anche se usano l'articolo meridionale hanno il vocalismo settentrionale e, almeno Samugheo, anche gran parte del consonantismo. La morfologia appare invece più meridionale, come il lessico. Gli abitanti di questi comuni hanno certamente difficoltà ad identificarsi con una delle due varietà macrodialettali e letterarie. Subentrano anche fattori antropologici: il desulese Montanaru scrisse in logudorese anche se il dialetto di Desulo è decisamente di tipo meridionale, ma un barbaricino ha difficoltà ad identificarsi con la lingua delle pianure, dei campidanesi! Era una delle ragioni che mi spinse a suo tempo alla ricerca di una lingua comune, equilibrata e asettica il più possibile (il che presumeva che non potesse essere una delle varietà dialettali esistenti). La storia non sembra seguire questa via. Tu mi chiedi se accetterei la lingua di Atzara come lingua comune? L'accetterei al volo ma, guardacaso, oltre la timida segnalazione di Bolognesi, nessuna modifica è stata apportata alla LSC! Perchè? Forse perchè i settentrionali avrebbero dovuto usare l'artcolo meridionale? Temo sia proprio quella la ragione!! Prova a fare una battaglia per l'atzarese uber alles, e vediamo che ne esce fuori!! Quanto ci scommetti che gli oppositori sarebbero più dalle tue parti?








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Su foristeri

Utente Medio


Inserito il - 09/04/2012 : 13:12:59  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Su foristeri Invia a Su foristeri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
robur.q ha scritto:

Che lavorone!!!
Cosa ne penso di Samugheo e Atzara? Di Samugheo esiste uno studio di Blasco, per Atzara non ho molti elementi. Sicuramente sono parlate di transizione: anche se usano l'articolo meridionale hanno il vocalismo settentrionale e, almeno Samugheo, anche gran parte del consonantismo. La morfologia appare invece più meridionale, come il lessico. Gli abitanti di questi comuni hanno certamente difficoltà ad identificarsi con una delle due varietà macrodialettali e letterarie. Subentrano anche fattori antropologici: il desulese Montanaru scrisse in logudorese anche se il dialetto di Desulo è decisamente di tipo meridionale, ma un barbaricino ha difficoltà ad identificarsi con la lingua delle pianure, dei campidanesi! Era una delle ragioni che mi spinse a suo tempo alla ricerca di una lingua comune, equilibrata e asettica il più possibile (il che presumeva che non potesse essere una delle varietà dialettali esistenti). La storia non sembra seguire questa via. Tu mi chiedi se accetterei la lingua di Atzara come lingua comune? L'accetterei al volo ma, guardacaso, oltre la timida segnalazione di Bolognesi, nessuna modifica è stata apportata alla LSC! Perchè? Forse perchè i settentrionali avrebbero dovuto usare l'artcolo meridionale? Temo sia proprio quella la ragione!! Prova a fare una battaglia per l'atzarese uber alles, e vediamo che ne esce fuori!! Quanto ci scommetti che gli oppositori sarebbero più dalle tue parti?


Lavorone io, boh !

In questo campo, già sei altrettanto roburtissimo.








Modificato da - Su foristeri in data 09/04/2012 13:14:26

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