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Nota Bene: Is Fassõis - ossia "I fascioni (di giunchi)", è il nome sardo di origine latina che si assegna alle straordinarie imbarcazioni degli stagni di Santa Giusta.
Il "Fassõis", lungo quattro metri e largo, al massimo, un metro, è composto, come dice il nome, da "fascioni" di giunchi che crescono sulle rive lacustri, detti "su fenu" e "sa spadua", legati in modo da rendere appuntita la prua e tronca la poppa.



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 Perchè i nuragici restaurarono i nuraghi?

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
DedaloNur Inserito il - 14/10/2011 : 21:21:55
pollo mannaro Inserito il - 12/10/2011 : 19:58:50
maurizio feo ha scritto:

1. Non è del tutto vero: non sappiamo come fosse fatto ma abbiamo delle ipotesi di lavoro in merito (basate sui conci ritrovati e sull’iconografia tardonuragica); la sperimentazione potrebbe prima di tutto verificare quali ipotesi scartare per manifesta inconcludenza (se un ballatoio crolla, ad esempio, come sospetto avverrebbe per alcune proposte, puoi eliminare l’ipotesi)



Quindi la prova decisiva fornita dalla archeologia sperimentale, circa il reale aspetto e achitettura dei nuraghi, sarebbe che, se un ballatoio crolla, i nuragici costruivano diversamente. Quant c'è di plausibile in questo ragionamento?

Perchè i nuragici restaurarono i nuraghi?
12   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
DedaloNur Inserito il - 15/10/2011 : 19:17:18
No, dovrei parlare di restauratori nuragici...visto che il restauro è un fenomeno interno alla civiltà nuragica. non lo dico per provocare ma perchè fa parte del discorso, del "perchè, secondo me" ovviamente

Quindi per me va bene così.

se però qualcun altro volesse intrervenire, seguirò.
maurizio feo Inserito il - 15/10/2011 : 18:43:16
Ma insomma - alla fine puoi dircelo - perché furono restaurati i nuraghi?
Perché tendevano a crollare da sé col tempo?
Perché qualcuno li aveva distrutti?
E - in questo caso - chi?
Perché avevano cambiato idea circa la funzione?
Altri motivi?
tholoi Inserito il - 15/10/2011 : 17:24:44
.machiavelli. ha scritto:

...c'erano anche bravi maestri, come oggi c'è Renzo Piano. Ma per ottenere condivisione dobbiamo generalizzare.

Eccellenti maestri ! Però anche Pinza generalizzò, e mi sembra che i nuraghi non siano tombe.
DedaloNur Inserito il - 15/10/2011 : 14:15:49
maurizio feo ha scritto:

Ma oltre a porre la domanda, Dedalo, avresti anche una (tua) risposta?

la rispsta generale e generica è quella data da machiavelli.
la mia risposta, la risparmio, perchè non andrebbe a beneficio della pace del forum.

già non è manco pacifica la domanda iniziale del titolo del topic, seppur basata su tutta la documentazione archeologica...a nostra disposizione.

figurarsi come sarebbe avvertita la necessaria conclusione.

Io non ho mai detto di non credere all'archeologia sperimentale. torna utile.

tuttavia, certe volte, mi sembra un po troppo piegata e strumentalizzata sulle nostre aspettative, o falsata dalla arbitraria combinazione tra dati conosciuti e dati da ricavare

cioè mi pare che, anche su questo argomento: si voglia dimostrare il dato, direttamente inserendolo nell'esperimento: così senz'altro torna..

ma così l'esperimento, più che a dimostarre la realtà effettuale, serve a confermare le nostre aspettative, diventando una dimosrazione-ragionamento circolare.

soprattutto....però: vedrei male qualsiasi teoria generale basata sul dato speriemtnale..
DedaloNur Inserito il - 15/10/2011 : 13:29:13
maurizio feo ha scritto:
senza entrare troppo nel merito di posizioni preconcette circa Chi effettuò i restauri

sinceramente non pensavo fosseo preconcetta o provocatoria dato che tutta l'archeologia sarda afferma questo in base ai dati. in ogni caso è O.t.


Si tratta dell' Orgono, presso Ghilarza, visibilissimo dalla 131 e visitabile da una

bellissimo son riuscito a visitarlo anche se purtroppo non ho potuto sostarvi quanto desiderassi.
consiglio il libro di G. Manca in proposito. da vedere con....tantssima calma...

esigenze dei Restauratori totalmente differenti da quelle che avevano motivato inizialmente i Costruttori. Ma dobbiamo considerare che a noi è data vedere - oggi - solamente la fase finale, che è la risultante di possibili eventi, sovrappostisi nel tempo, a noi ignoti.

questa per me, è una tesi speculativa in ragione della non conclusività
delle stratigrafie del bronzo medio.

In questo caso sono d'accordissimo sul distinguere tra costruttori e restauratori, puerchè non venga aggiunto alcun cambiamento di finalità (non provato ne provabile)
alcuna divergenza etnica culturale,giacchè come dicevo sopra ciò è negato dai dati innostro possesso.


Infine, non credo affatto sia possibile affermare e sostenere che il Nuraghe Orgono sia frutto di una costruzione in due tempi, ma unica: tutto parla chiaramente in senso contrario.


questa non l'ho capita: perchè sopra distingui perfino di costruttori -restauratori: i due tempi sono impliciti.

Credo che si tratti di una costruzione estremamente "didattica", se permette anche ai non addetti ai lavori di comprendere

quoto.
maurizio feo Inserito il - 15/10/2011 : 13:14:36
Ma oltre a porre la domanda, Dedalo, avresti anche una (tua) risposta?
.machiavelli. Inserito il - 15/10/2011 : 12:05:36
...c'erano anche bravi maestri, come oggi c'è Renzo Piano. Ma per ottenere condivisione dobbiamo generalizzare.
santa mariedda Inserito il - 15/10/2011 : 11:50:32
.machiavelli. ha scritto:

Ballatoi? Mah! E per quale utilizzo? La parte terminale aveva certamente una finalità, non solo estetica, ma riuscire a inserire nella parte alta una struttura in pietra sovrapposta a sbalzo è arduo, e presuppone studi ingegneristici che neanche oggi forse riuscirebbero nell'intento (senza usare ferri per armare).

torna a orolo in bortigali e sali al primo piano
maurizio feo Inserito il - 15/10/2011 : 10:21:02
Per completezza, credo sinceramente che un titolo leggermente diverso sarebbe stato preferibile: "Perché furono restaurati i Nuraghi", ad esempio, è più neutro.
E si offre egualmente alla possibilità di parlarne in modo esauriente, senza entrare troppo nel merito di posizioni preconcette circa Chi effettuò i restauri (argomento sul quale si è già discusso - male peraltro - per cui non vale la pena di ritornarci).

Io userò i termini "Costruttori" e "Restauratori", per chiarire il senso di quello che scrivo: il che non impedirà ad ognuno - sia a chi ritenga si tratti della stessa genìa di persone, sia a chi li ritenga gruppi differenti - di restare ciascuno della propria opinione .

Pur non essendo un esperto conoscitore di nuraghi- come invece so di molti altri in questo Forum - ammetto che un nuraghe in particolare, di fronte al quale passavo spesso, mi ha incuriosito, sembrava "fatto a strati" concentrici e gli ho dedicato tempo ed occhio paticolari...
Si tratta dell' Orgono, presso Ghilarza, visibilissimo dalla 131 e visitabile da una stradina interna, accessibile poco dopo l'uscita per il paese di Ghilarza.
E' un nuraghe altamente rimaneggiato: il lavoro posteriore a quello dei Costruttori ne ha completamente stravolto quello che doveva essere il suo aspetto originale...

Adesso non desidero qui descrivere (noiosamente, per alcuni e difficilmente per me) come in molti modi sia riconoscibile l'intervento successivo. Certamente, qualche cosa dovrò descrivere...
Fatto sta che sembra proprio che il paramento esterno sia stato demolito quasi volontariamente a formare una rampa. L'aspetto generale del nuraghe non è "convenzionale": su un basamento ellittico si eleva una torretta circolare. Alcune aperture dell'originaria costruzione sono state chiuse dalla nuova fabbrica. L'ingresso della più recente è molto più in alto del piano "di campagna". L'interno mostra anch'esso segni suggestivi di restauro (a parte quelli, lodevoli, di stabilizzazione che sono recenti) che sono apparentemente molto antichi... Salendo la scala che porta in alto non si può non notare la netta differenza di usura e di tipologia di costruzione... Già dall'esterno, la parte basale si mostra eseguita con blocchi poligonali, ampi spazi riempite da zeppe: un muro a sacco disposto in due strati concentrici; la parte elevata, invece, presenta piccoli interstizi, blocchi di dimensioni ridotte. Sembra di riconoscere, oggi, la "mancanza" di tutta una facciata che doveva esistere nell'originale ed ora non c'è più (Crollata? E perché? Forse distrutta? E da chi? Demolita appositamente in fase di restauro?)...

Ma parlare delle "cause" è - appunto - un altro discorso (e anche piuttosto complesso, a mio personale vedere): le modifiche appaiono oggi abbastanza radicali da pensare che siano state realizzate per esigenze dei Restauratori totalmente differenti da quelle che avevano motivato inizialmente i Costruttori. Ma dobbiamo considerare che a noi è data vedere - oggi - solamente la fase finale, che è la risultante di possibili eventi, sovrappostisi nel tempo, a noi ignoti.
In ogni caso, la ricostruzione stessa (qualunque ne sia la data) c'induce anche a pensare che il Nuraghe costituisse ancora - agli occhi di tutti - un Valore Prezioso da non disperdere e trascurare: è banale, ma va detto.

Infine, non credo affatto sia possibile affermare e sostenere che il Nuraghe Orgono sia frutto di una costruzione in due tempi, ma unica: tutto parla chiaramente in senso contrario.
Credo che si tratti di una costruzione estremamente "didattica", se permette anche ai non addetti ai lavori di comprendere così chiaramente il susseguirsi di fenomeni che non è avvezzo ad osservare e riconoscere: lo consiglio a tutti gli inesperti come me.
Dire altro, al momento, non credo sia possibile, perché le ipotesi condurrebbero su terreno influenzato dalle ideologie: so quanto questo sia pericoloso e lo evito volentieri.

E poi, parlare delle date in cui questo restauro antico sarebbe stato effettuato è proprio fuori dalle mie possibilità.
.machiavelli. Inserito il - 15/10/2011 : 08:19:01
Ballatoi? Mah! E per quale utilizzo? La parte terminale aveva certamente una finalità, non solo estetica, ma riuscire a inserire nella parte alta una struttura in pietra sovrapposta a sbalzo è arduo, e presuppone studi ingegneristici che neanche oggi forse riuscirebbero nell'intento (senza usare ferri per armare). Forse in legno...ma certamente ho sentito proposte che non quadrano: per lanciare olio bollente o pietre sui nemici che si arrampicano, per osservare le stelle, per accendere fuochi, per recuperare lo sbalzo dovuto all'inclinazione (e si ritorna alla prima domanda). Ho letto anche un articolo che parlava di divinità fallica riprodotta anche nella punta...
Non è più semplice pensare ad utilizzi concreti legati all'agricoltura? Ad esempio per lasciar essicare frutti al sole preservandoli dalle mire degli animali.
DedaloNur Inserito il - 15/10/2011 : 00:16:24
Ristrutturare è funzionale a mantenere in condizioni fruibili un edificio, quindi è lecito pensare che anche in quelle lontane epoche lo facessero per quel motivo


dunque, renderlo fruibile, evitando anche i crolli, giusto?

ma allora cosa si dimostra in archeologia sperimentale, quando si costruiscono Nuraghi con ballatoi che non dovrebbero crollare?






.machiavelli. Inserito il - 14/10/2011 : 22:02:49
sarebbe più interessante chiedere con quale scopo Ristrutturare è funzionale a mantenere in condizioni fruibili un edificio, quindi è lecito pensare che anche in quelle lontane epoche lo facessero per quel motivo. Diverso è ipotizzare che lo facessero per cambiarne la destinazione d'uso.

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