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Nota Bene: Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde - Fu costituita a Londra il 2 Giugno 1863 per l’esecuzione della legge 4 gennaio 1863 n. 1105 che prevedeva la costruzione di 122 miglia di strade ferrate nell’isola da parte della Società Smith, Knight & C. per diversi motivi, nel 1874 furono ultimate solo le linee Cagliari - Oristano, Decimo - Iglesias, Porto Torres – Sassari –Ozieri . Comunque, a fine secolo erano in esercizio 422 chilometri di linee principali e 560 chilometri di linee secondarie.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Morpheus Inserito il - 28/06/2010 : 09:03:23
Un interessante articolo su ansa.it

http://ansa.it/web/notizie/rubriche...6619343.html
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
maurizio feo Inserito il - 14/07/2010 : 13:29:45
...c'è da contrastare entrambe ma più quella negazionista (che è ancora la più forte) che l'altra, infinitamente più debole, per numerosi motivi...

Questa frase (purtroppo off topic, come si usa dire) potrebbe - forse - meritare un post a parte, per altrettanto numerosi motivi, prima o poi. Anche se la sua trattazione sarebbe certamente molto vincolata alle ideologie, per forza di cose.
magari, un giorno, lo faremo. Magari anche in privato, per avere meno distrazioni.

Per il momento preferisco tenermi per metodo prudentemente vicino alla riva sicura dei dati provati, quanto più possibile ripetibili, confortati da prove multidisciplinari e provenienti da più fonti diverse, giunte a conclusioni simili o compatibili.
Il resto - almeno per il momento - non lo ritengo accettabile per essere acriticamente incluso nei fatti veri, o quanto più possibile verosimili, della storia...

Questo non significa che non possa eventualmente diventarlo un giorno. E certamente non significa che non sia - spesso - una creazione secondaria affascinante e talvolta anche bella da leggere...




DedaloNur Inserito il - 14/07/2010 : 12:54:33
scusa, ho scritto male per fretta..:Amos.
maurizio feo Inserito il - 14/07/2010 : 10:07:50
Ma è Amos o Amon?
DedaloNur Inserito il - 14/07/2010 : 08:51:23
A me pare che confrontarmi con chi non la pensa come me serva è proprio a non aver convinzioni dai piedi di argilla.
Non ci porta da alcuna parte..

grazie, il mio ragionamento sillogistico era diretto a mettere in luce proprio questo. i numerosi riferimenti alla "barba di Sisara", non portano proprio da nessuna parte;
-non è l'innesto di un topos letterario come per l'esercito persiano che prosciuga i fiumi
- non è neppure mito, o leggenda (al contrario di romolo e remo) quindi non ha neppure interesse mitologico/religioso perchè si tratta di una semplice interpretazione e aggiunta rabbinica essendo una misra.
da wikipedia:
According to the Midrash (Yal#7731;u#7789; Shim'oni on Judges 4:3), Sisera hitherto had conquered every country against which he had fought.
una misdra è:
Midrash (Hebrew: #1502;#1491;#1512;#1513;#8206;; plural midrashim, lit. "to investigate" or "study") is a homiletic method of biblical exegesis. The term also refers to the whole compilation of homiletic teachings on the Bible.
L'arte dell'omiletica ricalca i temi pure trattati dalla retorica, cioè l'invenzione (trovare cosa dire), disposizione (sistemare il materiale), memoria (fissare nella mente ciò che si deve esporre) e esposizione.

Quindi non ha senso ne parlarne ne accennarne ripetutamente. solo questo.

Amon Nur teorizza il collasso dell'età del bronzo a causa di alcuni sismi e delle loro ripercussioni . Se te lo postassi, alcune delle tue frasi di sopra sembranno parafrasate, da un suo brano.

Ora, il problema è perfettamente analogo, ma c'è da contrastare l'eccesso opposto: come dici tu, si tratta molto probabilmente di una reazione alla precedente situazione (questo, però, non la legittima, non credi?).

c'è da contrastare entrambe ma più quella negazionista (che è ancora la più forte) che l'altra, infinitamente più debole, per numerosi motivi.
maurizio feo Inserito il - 14/07/2010 : 07:28:40
Dopo avere parlato di metodo scientifico e di ripetitività dei risultati sperimentali: è credibile che io pensi che una pubblicazione sia più valida di un'altra solo per la data (come tu desideri attribuirmi?).
Certamente no! in realtà, le pubblicazioni a cui mi riferisco io sono scientifiche (e recentissime: lo ho specificato perché nessuno in Italia le conosce ancora) e quelle altre sono - in massima parte - elaborazioni empiriche sui pochi dati bibliografici a cui faceva riferimento robur.

E' ovvio che l'esercito persiano sia esistito, come tu elucidi nel tuo ragionamento sillogistico. E' poco probabile che siano esistiti Romolo e Remo, se devo proprio usare i tuoi stessi metodi dialettici: ma questo non prova assolutamente nulla e non centra affatto con Sisra. Non ci porta da alcuna parte..
E' possibilissimo che sia esistito un generale di nome Sisra: io non ho mai affermato il contrario, anche se ti fa piacere adombrare che - da qualche parte - io induca a tale conclusione il mio interlocutore.

Capisco bene che non hai mai letto altri miei scritti più esaurienti e completi delle poche righe che posto qui. Altrimenti sapresti che conosco benissimo ciò che è stato detto e scritto - tra il poco certo e l'incerto abbondantissimo - sui PdM. Non si può riassumere tanto in così poco spazio. Ho già anticipato troppo del mio articolo prossimo.
Comunque, non ci si riferisce a "semplici" terremoti.

Inoltre, per quanto riguarda quella che tu definisci "ideologia" (erroneamente, lascia che aggiunga, nel mio caso), vorrei affermare che quando c'era da contrastare un'immagine oleografica, errata e troppo riduttiva dei Sardi, io era tra quelli che si schieravano a favore di un'immagine più realistica e credibile e più scientificamente dimostrabile.
E' quello che faccio tuttora, su un altro fronte.
Ora, il problema è perfettamente analogo, ma c'è da contrastare l'eccesso opposto: come dici tu, si tratta molto probabilmente di una reazione alla precedente situazione (questo, però, non la legittima, non credi?).
Ritengo molto più corretta una reazione come la mia, che intende essere composta ed attenersi ai risultati ripetibili e certi della scienza associata alla storia ed all'archeologia, piuttosto che non una reazione scomposta che si affida a chissacché, che qui non voglio affatto specificare (perché so bene che determinerebbe una seria polemica), ma che non è scientifico. O almeno, partendo talvolta da presupposti corretti, prima o poi (ma sempre) parte per la tangente ed effettua voli pindarici non sostenuti da prove materiali.
Questo è il motivo per cui parlo di favole...

Oggi, vedo troppi di questi autori di favole: non credo faccia un buon servizio alla Verità della Sardegna.
Sono convinto che anche tu Dedalo - a parte il tuo radicatissimo amore per la dialettica e la polemica - sia perfettamente d'accordo che si debba preferire la verità comprovata alla fantasia innocente (e talvolta alla fandonia deliberata), anche se la prima è quasi sempre meno affascinante della seconda.

per curiosità: non ho mai letto Amos Nur: non so neppure chi sia.

DedaloNur Inserito il - 13/07/2010 : 22:46:02
maurizio feo ha scritto:

Nel brano inglese che ho citato dianzi, c'è tutta la storia di Sisra, incluso l'aneddoto che parla di sisra che pesca abbastanza pesci per la propria armata. Ovviamente un topos letterario, proprio come lo erano l'armata persiana che prosciuga i fiumi quando abbevera i cavalli [Erodoto], oppure il neonato del Destino abbandonato tra le onde di un fiume [Sargon, Mosè. Romolo e Remo], etc etc.
Le favole sono favole. La Storia è Storia.


appunto. quindi siccome l'armata persiana è esistita e su di essa s'innesta un topos letterario noi che cosa abbiamo in mano per escludere, sulla base del topos di una Haggadah come quella da te citata che Sisara non fu fu un personaggio storico?
http://it.wikipedia.org/wiki/Haggadah
Infatti questa da te citata è repertorio della tradizione orale, ebraica compendiata poi in particolari raccolte; si tratta dello http://en.wikipedia.org/wiki/Yalkut_Shimoni
in nessuna versione ufficiale compare il passo da te citato
http://www.laparola.net/ricerca.php
Scusa ma la questione della barba m'ha incuriosito per altri motivi e sono andao a rileggermi i giudici...
dobbiamo pertanto dire che una figura non fu storica ma solo favola in base al topos di una tradizione orale?
sembri invitare a questo.

N.B.: I miei aggiornamenti sono del 2010.
Quelli che parlano di razzie sono precedenti, e non di poco.

se siano veri gli uni o sbagliati o gli altri non dipende solo dalla data di pubblicazione...anche se ovviamente bisogna rifarsi ai dati aggiornati non credo sia questo il punto di forza esclusivo di uno studio....

Il motivo è semplicissimo (e scientifico). Nella Storia non esiste il principio scientifico fondamentale di cui gode in genere la Scienza: la ripetitività dell'esperimento. Ecco perché la Storia deve necessariamente appoggiarsi ad altre specialità (Genetica, Antropologia, Stratigrafia archeologica, Biochimica, Botanica, Metallurgia etc), per potere produrre studi che conducano a conclusioni sensate e d'interesse.
Ripeto: altrimenti si tratta di favole.


giustissimo. anche io ho letto qualcosa di Amos Nur, in questa tua frase lo stai parafrasando e citando.

Brevemente: che possano essersi verificati dei terremoti è ovviamente probabile; che tutta la civiltà orientale o quasi sia collassata per una tempesta di terremoti a me lascia molto interdetto. Senza contare poi il fatto che i terremoti e le crisi da essi innestati possono causare sommovimenti migratori e guerre e ritornando punto e a capo sulle guerre e le razzie, i cambiamenti nel warfare come causa ultima (anche se non prima..) del tramonto dell'età del bronzo. La guerra è comunque sempre la manifestazione vioolenta di altre cause prime...
questo vale anche per le altre alternative che di volta in volta gli studiosi hanno proposto: siccità carestia, collasso interno...

però capisco che tua abbia individuato vari limiti nelle classiche spiegazioni archeologiche. ve ne sono molte altri ancora. ma a me, per adesso, questo non toglie e aggiunge nulla; vedremo cosa ha detto per te...

Le mie critiche vanno - ed andranno sempre - a quelle ricerche che nascono già "difettate", non ispirate a questi irrinunciabili principi scientifici.

è l'archeologia....che spesso non può essere multidisciplinare come si vorrebbe...
quello di A. Nur è appunto un caso..come dicevo ci sono molti altri archeologi che criticano queste carenze dell'archeologia anche in altri settori...che io sappia.


Recentemente, per quanto riguarda la Sardegna, l'autocelebrazione eccessiva sembra essere la parola d'ordine di una serie di pubblicazioni che definire favole è già un complimento.

questo è solo il contraccolpo della precedente e pure attuale sottovalutazione del nuragico. preferire l'una o l'altra è solo gusto ideologico.

Ma è secondo me anche gusto ideologico criticare e prendere di mira sempre e solo uno degli aspetti...o delle parti.

maurizio feo Inserito il - 13/07/2010 : 19:17:39
Nel brano inglese che ho citato dianzi, c'è tutta la storia di Sisra, incluso l'aneddoto che parla di sisra che pesca abbastanza pesci per la propria armata. Ovviamente un topos letterario, proprio come lo erano l'armata persiana che prosciuga i fiumi quando abbevera i cavalli [Erodoto], oppure il neonato del Destino abbandonato tra le onde di un fiume [Sargon, Mosè. Romolo e Remo], etc etc.
Le favole sono favole.
La Storia è Storia.

N.B.: I miei aggiornamenti sono del 2010.
Quelli che parlano di razzie sono precedenti, e non di poco.

La verità della Storia - credo che su questo possiamo essere tutti d'accordo - si può cercare ovunque, liberamente: a Occidente, a Oriente, a Nord o a Sud. La ricerca, però, deve essere multidisciplinare, non più monodisciplinare. E deve porsi serie ipotesi di lavoro, sulle quali valga la pena impegnarsi con tempo proprio e denaro pubblico.
Infine, la ricerca fatta da una persona sola (a prescindere dai titoli), anche se crede di essere il "meglio fico del bigoncio" (come ancora si dice a Roma), va bene per la Scuola Media e poco d'altro, se non è almeno confortata da studi paralleli (seri, ovviamente).
Il motivo è semplicissimo (e scientifico). Nella Storia non esiste il principio scientifico fondamentale di cui gode in genere la Scienza: la ripetitività dell'esperimento. Ecco perché la Storia deve necessariamente appoggiarsi ad altre specialità (Genetica, Antropologia, Stratigrafia archeologica, Biochimica, Botanica, Metallurgia etc), per potere produrre studi che conducano a conclusioni sensate e d'interesse.
Ripeto: altrimenti si tratta di favole.

Le mie critiche vanno - ed andranno sempre - a quelle ricerche che nascono già "difettate", non ispirate a questi irrinunciabili principi scientifici.
Recentemente, per quanto riguarda la Sardegna, l'autocelebrazione eccessiva sembra essere la parola d'ordine di una serie di pubblicazioni che definire favole è già un complimento.
DedaloNur Inserito il - 12/07/2010 : 16:57:48
maurizio feo ha scritto:
Comunque, non accuso nessuno - Dedalo - le ultime teorie (ahimé, non mie) DIMOSTRANO che non si è trattato nè di Blitzkrieg, nè di altro, con buona pace di Clausewitz o Hitler.

che avvenne con le modalità della blitzkrieg o meno, gli storici parlano di razzie. puntualizzavo perchè, di là dei modernismi con cui noi moderni spieghiamo gli effetti che può produrre, la razzia è la tattica di guerra più antica tra tutte (e come te, anche io riporto quanto dicono gli studiosi).

Su Sisara (ma che c'entra la sua barba? Anche Alessandro magno è definito bicornuto...nel Corano) si potrebbe anche, accennare ai vari toponimi sardi, oltre che parlare dell'imprenscindibile radice ittito-hurrito-pheleset del termine. anche perchè se quest'ultime tre fossero le effettive soluzioni comunque continueremmo ad avere toponimi "sisara" come nei pressi ad'alghero, ma non sottovaluterei neppure l'iscrizione Ili IUR nurac sessar; ovviamnete la parola passa ad agli esperti.
come al solito devo dire che se si cerca solo in oriente, avremmo risposte che riguardano l'oriente...e non la specifica realtà sarda.

Per il resto mi sta bene che non se ne parli più; che si continui ad alludere alle "fantasie " di zertal ed ugas; tanto..
robur.q Inserito il - 12/07/2010 : 16:36:51
maurizio feo ha scritto:

L'unica cosa che si può dire in più del nome "Sisra" è che non era semitico. Da qui ad affermare che fosse sherden ce ne corre parecchia di acqua sotto il ponte: molta di più di quella in cui Sisra pescava con la barba.
Miti e leggende, va tutto bene, per divertirsi e passare il tempo.
Ma la verità è nuda.
Chi la riveste, non lo fa per pietà.

Non parlerò più in questa sede dei PdM:
1) perché il moderatore non vuole;
2) perché non è la sede appropriata: voglio una rivista elettronica o no, che mi accolga. E devo ancora terminare l'articolo, che è ponderoso..
Solo un poco di pazienza.

£) Comunque, non accuso nessuno - Dedalo - le ultime teorie (ahimé, non mie) DIMOSTRANO che non si è trattato nè di Blitzkrieg, nè di altro, con buona pace di Clausewitz o Hitler. Si trattò invece di una serie interminabile di terremoti susseguenti e di una terribile migrazione multipla di miserabili sbandati con le proprie famiglie.
Il che non esclude - se proprio dobbiamo ammetterlo - che alcuni di essi sapessero combattere o navigare piuttosto bene, così come altri sapevano cantare e ballare, oppure coltivare la terra meglio di altri o inventarsi delle belle storie, miti e leggende.
Va bene così?


uhmmm
ci devono essere molti elementi concreti per questa ipotesi; devo dire che mi lascia piuttosto perplesso: i terremoti distruggono la case, ma non le campagne e in genere le risorse economiche
la devastazione di un evento sismico è proporzionale alla complessità delle infrastrutture: chi vive in capanne o casupole non ha molto da temere.
Comunque sono molto curioso
maurizio feo Inserito il - 12/07/2010 : 15:32:21
L'unica cosa che si può dire in più del nome "Sisra" è che non era semitico. Da qui ad affermare che fosse sherden ce ne corre parecchia di acqua sotto il ponte: molta di più di quella in cui Sisra pescava con la barba.
Miti e leggende, va tutto bene, per divertirsi e passare il tempo.
Ma la verità è nuda.
Chi la riveste, non lo fa per pietà.

Non parlerò più in questa sede dei PdM:
1) perché il moderatore non vuole;
2) perché non è la sede appropriata: voglio una rivista elettronica o no, che mi accolga. E devo ancora terminare l'articolo, che è ponderoso..
Solo un poco di pazienza.

£) Comunque, non accuso nessuno - Dedalo - le ultime teorie (ahimé, non mie) DIMOSTRANO che non si è trattato nè di Blitzkrieg, nè di altro, con buona pace di Clausewitz o Hitler. Si trattò invece di una serie interminabile di terremoti susseguenti e di una terribile migrazione multipla di miserabili sbandati con le proprie famiglie.
Il che non esclude - se proprio dobbiamo ammetterlo - che alcuni di essi sapessero combattere o navigare piuttosto bene, così come altri sapevano cantare e ballare, oppure coltivare la terra meglio di altri o inventarsi delle belle storie, miti e leggende.
Va bene così?
DedaloNur Inserito il - 11/07/2010 : 20:20:20
maurizio feo ha scritto:

La teoria di questa guerra estremamente moderna, considerati i tempi che correvano, non è la più recente.


per adesso solo un piccolo appunto per dire che almeno posta cosi questa affermazione sembra essere semplicemente lo screditamento di un punto di vista senza motivo di fondo.

si accusano i teorici e gli studiosi di immaginare , irrealisticamente, gli antichi dotati dei nostri paradigmi e teorizzazioni moderni.

Invece va detto che solo la teorizzazione e moderna, mentre la condotta e antichissima, ed infatti le moderne teorie in questo caso sul warfare, si basano tutte su accadimenti precedenti. per fare un altro esempio, gli storici della guerra affermano che i Romani urono guidati dallo obbiettivo dello spazio vitale senza per questo presupporre che i romani avessero il nostro medesimo concetto di spazio vitale applicato poi per sfortuna da Hitler.

quando si dice che i popoli del mare aggredirono i gangli vitali non si dice ne si presuppone che applicarono i moderni metodi d-individuzione dello Schwerpunkt ma solo, che ne ebbero l-obiettivo e per loro fortuna e per sfortuna dei loro avvrsari furono fortunati nel trovarlo...non vedo cosa vi sia da screditare in questo.

aspettiamo la teoria corretta. mi fa ovviamente piacere che ci sia.
buona finale a tutti.
maurizio feo Inserito il - 11/07/2010 : 17:45:18
Sisra is mentioned in the Judges 4:2 in the Hebrew Bible. In the times of the Israelite Judges, Sisra was the captain of the army of Jabin, king of Canaan. According to Judges 4:3, Sisra had nine hundred iron chariots and oppressed the Israelites for twenty years from Harosheth Haggoyim a fortified cavalry base.Judges 4:2 The leadership of the Israelite tribes at the time fell to the prophetess Deborah. She persuaded Barak to face Sisera in battle. This he did and Sisera was routed and destroyed by an Israelite force of ten thousand under Barak on the plain of Esdraelon. (Judges 4:10-13)
His name is usually regarded as Philistine, Hittite or Hurrian. Some speculated that its origins were Egyptian (Ses-Ra, "servant of Ra") while the Israeli scholar Zertal identifies Sisra with the sea people called Shardana (or Sherden) , arguing that he came from the island of Sardinia.[1] Archaeologists Oren Cohen and Adam Zertal of the University of Haifa propose that the excavation at El-ahwat between Katzir-Harish and Nahal Iron is the site of Harosheth Haggoyim as Sisra's fortress and cavalry base.[1][2]
After all was lost, he fled to the settlement of Heber the Kenite in the plain of Zaanaim. Jael, Heber's wife, received him into her tent with apparent hospitality and "gave him milk" "in a lordly dish." Having drunk the refreshing beverage, he lay down and soon sank into the sleep of the weary. While he lay asleep, Jael crept stealthily up to him and, taking in her hand one of the tent pegs, with a mallet she drove it with such force through his temples that it entered into the ground where he lay, and "at her feet he bowed, he fell; where he bowed, there he fell down dead." ( Judges 4:18-21 and Judges 5:25-27)
After the battle, there was peace in the land for forty years. (Judges 5:31)
It was because Sisra's mother cried a hundred cries when he did not return home that the shofar is blown for a total of 100 blasts on Rosh Hashana, the Jewish New Year.[3]

According to the Midrash Shim'oni on Judges 4:3), Sisra hitherto had conquered every country against which he had fought. His voice was so strong that, when he called loudly, the most solid wall would shake and the wildest animal would fall dead. Deborah was the only one who could withstand his voice and whom it did not cause to stir from her place.
Sisra caught fish enough in his beard when bathing in the Kishon to provision his whole army. According to the same source, thirty-one kings followed Sisra merely for the opportunity of drinking, or otherwise using, the waters of Israel. The descendants of Sisra, according to B.Gittin 57b, were teachers of the young in Jerusalem.

Credo che il nome Sisra fosse Urrita o Filisteo o Peleset. Non credo a Zertal, più di quanto non creda allo strabiliante numero di pesci che Sisra catturava con la sua barba quando s'immergeva nel fiume Kishon.
kigula Inserito il - 11/07/2010 : 17:31:37
Signori cari non facciamo come al solito che ci si perde in mille vie collaterali al tema. Avete dedicato il topic a Sisara? Parliamo di lui, onestamente io ne so pochissimo e son curiosa.
Se vogliamo parlare di Popoli del Mare in generale sarà meglio aprire un'altra discussione apposita, qui cerchiamo di circoscrivere il tema a Sisara e alle scoperte di cui si è parlato di recente. Che ne dite?

Ps. per favore non attacchiamo con la tiritera archeonazionalista, liberissimi di pensarla come volete ma lasciamo ad altre apposite discussioni sennò è proprio vero che il filo del discorso va a farsi benedire...
maurizio feo Inserito il - 11/07/2010 : 10:16:24
E' stata una delle teorie più affascinanti.
E' stata molto seguita: i PdM distruggevano i centri nevralgici del Potere locale, razziavano tutto ciò che poteva servirgli e che potevano trasportare e poi scomparivano, spesso senza alcuna mira di conquista territoriale permanente. Probabilmente - si era ipotizzato - perché non erano numericamente sufficienti ad effettuare e a mantenere tale conquista.
L'eccezione fu fatta per quelle zone che rappresentavano la "Terra Promessa" produttrice di grano. Lì si stanziarono in massa.
La teoria di questa guerra estremamente moderna, considerati i tempi che correvano, non è la più recente.
Stando agli ultimi studi archeologici, non è neanche corretta.
L'evidenza archeologica mostra distruzione risalente agli anni 1225-1175 a.C. in una vasta area.Micene, tirinto, Midea, Tebe, Pilo, Kynos, Lefkandi, ilMenelaion, Kastanas, Thessaglia, Korakou, Profitis, Elias, Troia, Karaoglun, Hattusa, Ugarit, Alalakh, Megiddo, Ashdod e Akko.
Se si osserva l'estensione della distruzione e - soprattutto - la qualità della distruzione ed il periodo temporale durante il quale fu effettuata, si formula una teoria completamente differente.

Che è quella corretta.
DedaloNur Inserito il - 11/07/2010 : 09:23:14
robur.q ha scritto:

Sarebbe bello se intervenisse anche Ugas
il punto è, Maurizio, che le fonti sono quelle che sono: perlopiù egizie e generalmente autocelebrative;
la vicenda dei popoli del mare, oltre che nebbiosa in generale, è particolare appunto perchè essi sembra che si muovessero prevalentemente via mare ed in tal discreto numero da creare più che un fastidio alla grande potenza regionale che era il regno faraonico, ad innescare tutta una serie di avvenimenti politico-militari che portarono al collasso il potente stato hittita.
Mi pare ovvio che non si possano immaginare potenti spedizioni direttamente dalla Sardegna: sarebbe stato impossibile con la logistica di quei tempi (per chiunque), ed è per questo che si è immaginato un network mediterraneo, basato sulle relazioni commerciali, ma anche una situazione di contemporanea fragilità politica dovuta, probabilmente, ad un surpluss demografico in particolare nell'isola ma forse in tutte le coste del mediterraneo settentrionale.
Insomma, le certezze sono veramente poche, e solo l'archeologia, con lunghe e faticose ricerche, tassello per tassello, potrà ricreare il quadro.
Personalmente non vedo potenze imperialistiche dietro i PDM, ma non ridimensionerei troppo le vicende che li hanno coinvolti, e non solo gli accadimenti bellici, anche e soprattutto perchè mi sembrano sintomi di storie locali ancora più drammatiche.

il network delle isole andava da cipro, dodecaneso,creta, sicilia, sardegna come punto terminale giacch in Iberia non sono state ancora trovate ceramiche micenee tranne rarissimi frammenti e altri oggetti ma si tratta di poca cosa..anche se significativi.

In realt' non occorrevano neppure grosse spedizioni per creare grossi danni. Gli eserciti di allora iniziano ad essere ben studiati e non erano certo numerosissimi quanto ad effetivi. non bisogna lasciarsi impressionare da Qadesh, quella fu una battaglia divenuta eterna prorpio per la sua eccezionalita

i popoli del mare distrussero alcune citta, non tutte. quelle che distrussero erano per; fondamentali. In particolare a me viene da raffrontare gli effetti della distruzione di Ugarit a quelli che nel mondo musulmano sortirono dalla distruzione di Bagdad per opera dei mongoli, gettando l Islam in un medioevo che tutt-ora pi\ o meno attraversano. gli effetti della distruione di ugart furonomeno duri perch comunque altre citt' importanti rimasero in piedi come pure, rimase in piedi anche se debilitato l-egitto.

si puo dire che i Pdm applicarono la teoria dello Schwerpunkt di Clausewitz andando ad attaccare i gangli nevralgici senza occuparsi troppo del resto.

Nessuno immagina gli sherdanu come autori esclusivi di un tal disastro.

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