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Nota Bene: In alcuni paesi dell'OGLIASTRA , in un passato non tanto lontano, si confezionava e mangiava un raro PANE DI GHIANDE.
Le ghiande, opportunamente tostate e macinate, erano mescolate con argille, che ne moderavano l'acidità ed il sapore allappante. Questo tipo di pane viene collegato da alcuni studiosi a riti magico-propiziatori che prevedevano la "geofagia", ovvero l'ingerimento di terra, ma e' stato probabilmente conservato anche per l'atavica penuria alimentare che affliggeva i poveri delle popolazioni dell'Interno.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
laier Inserito il - 08/12/2009 : 16:25:35
Nucleare: Verdi, ecco dove vogliono fare le centrali


ROMA - "Ecco i siti dove si vorrebbero realizzare le 4 centrali nucleari in Italia: Montalto di Castro (Vt), borgo Sabotino ( Lt), Garigliano ( Caserta), Trino Vercellese ( Vercelli ), Caorso ( Piacenza),Oristano,Palma ( Agrigento ), Monfalcone ( Gorizia). Le ha individuate l'Enel che ha inviato il dossier al governo".

Lo dice Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi. "Le aree - aggiunge Bonelli - sono idonee secondo Enel perché vicine a zone costiere e ai fiumi perché come è noto le centrali necessitano di un gran quantitativo di acqua per funzionare. Chiamiamo alla mobilitazione democratica le popolazioni per dire no alle centrali nucleari". "Noi Verdi - continua Bonelli - avvieremo il presidio dei siti nucleari per dire no al nucleare e si al solare . Il governo sta portando l'Italia in una pericolosa avventura che porterà alla militarizzazione dei territori e a far aumentare la bolletta elettrica degli italiani perché i 20 miliardi di euro per la costruzione delle centrali li pagheranno gli italiani. In tutto il mondo infatti i programmi nucleari sono pagati dallo Stato. Berlusconi in Italia ammazza le energie rinnovabili e finanzia la speculazione del costoso nucleare. Daremo nel paese dura battaglia".

"In merito a quanto dichiarato dal presidente dei Verdi Angelo Bonelli, Enel precisa di non aver inviato al Governo alcun dossier che indica i siti per la realizzazione delle centrali nucleari in Italia". E' quanto precisa la società in una nota. "I siti - si legge nel comunicato dell'Enel - saranno individuati solo successivamente alla definizione da parte dell'esecutivo e dell'Agenzia per la sicurezza nucleare dei criteri per la localizzazione".

da:http://temporeale.libero.it/libero/...3104805.html
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
luca56 Inserito il - 16/07/2010 : 12:06:25
CAGLIARI. Il referendum contro il nucleare, promosso da Sardigna Natzione indipendentiza (Sni) e dal movimento «No nuke», si terrà nella primavera del 2011, quasi certamente in contemporanea con le elezioni amministrative. La data sarà stabilita nei prossimi giorni. Oltre a dire no alla costruzione di centrali nucleari in Sardegna, il referendum consultivo si propone anche di contrastare la possibilità di stoccare nell’isola le scorie radioattive provenienti da altri impianti.

http://www.regione.sardegna.it/j/v/...2&c=1489&t=1
luca56 Inserito il - 23/06/2010 : 19:39:54
Nucleare, Consulta respinge ricorsi regioni
Dichiarati in parte infondati e inammissibili 23 giugno, 18:26


ROMA - La Corte Costituzionale - secondo quanto si è appreso - ha rigettato i ricorsi sollevati da dieci Regioni sulla legge delega del 2009 sul nucleare, dichiarandoli in parte infondati e in parte inammissibili.

A impugnare la legge n. 99 del 2009 che ha conferito al governo la delega per la riapertura degli impianti nucleari in Italia sono state Toscana, Umbria, Liguria, Puglia, Basilicata, Lazio, Calabria, Marche, Emilia Romagna e Molise.

Anche il Piemonte aveva fatto ricorso alla Consulta che però la nuova giunta guidata dal leghista Roberto Cota ha deciso di ritirare. Numerosi i profili di illegittimità della legge delega lamentati dalle Regioni.

Al governo è stata contestata soprattutto l'assenza di intesa e raccordo con ciascuna delle Regioni interessate dalla scelta dei siti delle centrali; i criteri e le modalità di esercizio del potere sostituivo dell'esecutivo centrale in caso di mancato accordo; la possibilità di dichiarare i siti aree di interesse strategico nazionale, soggette a speciali forme di vigilanza e di protezione; la procedura che prevede una autorizzazione unica (e non a livello locale) sulle tipologie di impianti per la produzione di energia nucleare rilasciata previa intesa della Conferenza unificata e dopo delibera del Cipe.

I giudici della Consulta, dopo aver ascoltato ieri in udienza pubblica gli avvocati delle Regioni e l'avvocato generale dello Stato per conto del governo, hanno affrontato la questione nella camera di consiglio di oggi pomeriggio. Sarà dalla lettura delle motivazioni della sentenza - scritte dal vicepresidente Ugo De Siervo - che si comprenderà quali siano le competenze che la Consulta ha ritenuto prevalenti nel settore del nucleare alla luce della riforma del titolo V della Costituzione. La tutela dell'ambiente e della salute sono infatti di competenza statale, ma queste devono confrontarsi con le competenze regionali concorrenti in materia di energia e di governo del territorio. Quella di oggi non sarà comunque la parola definitiva della Consulta sul nucleare: oltre che sulla legge delega, i giudici costituzionali dovranno pronunciarsi anche sul decreto delegato del 15 febbario scorso, nel frattempo impugnato da alcune regioni (Emilia Romagna, Toscana e Puglia).

POSSIBILI SITI PER IL RITORNO ALL'ATOMO
Dopo che la Corte Costituzionale ha rigettato i ricorsi sollevati da dieci Regioni sulla legge delega del 2009 sul nucleare, dichiarandoli in parte infondati e in parte inammissibili cade anche l'ultimo ostacolo di rilievo per il ripristino dell'atomo in Italia. Ora, il primo passo necessario ad avviare la fase di ritorno dell'Italia al nucleare sarà quello di scegliere i siti che ospiteranno le centrali. Operazione per la quale, secondo il governo, ci vorranno circa tre anni. I criteri per la scelta sono stati dettagliati più volte: l'European Pressurized Reactor (EPR) di tecnologia francese - quello che sbarcherà in Italia - richiede zone poco sismiche, in prossimità di grandi bacini d'acqua senza però il pericolo di inondazioni e, preferibilmente, la lontananza da zone densamente popolate. Non a caso il decreto legislativo varato dal Consiglio dei ministri a dicembre, che mira a indicare le aree che potranno essere scelte dagli operatori per la costruzione delle prossime centrali nucleari, indica una serie di parametri ambientali, fra cui popolazione e fattori socio-economici, qualità dell'aria, risorse idriche, fattori climatici, valore paesaggistico e architettonico-storico. Secondo il decreto, i siti che decideranno di ospitare le centrali potranno ottenere bonus sostanziosi, intorno ai 10 milioni di euro l'anno, destinati sia agli enti locali che ai residenti nelle zone in questione. Fra i nomi che puntualmente ritornano, al di là delle dichiarazioni contrarie di alcuni presidenti di Regione, ci sono quelli già scelti per i precedenti impianti, poi chiusi in seguito al referendum del 1987: Caorso, nel Piacentino, e Trino Vercellese (Vercelli), entrambi collocati nella Pianura Padana e quindi con basso rischio sismico ed alta disponibilità di acqua di fiume. Fra i luoghi più papabili, anche Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, che unisce alla scarsa sismicità la presenza dell'acqua di mare. Secondo altri, fra cui i Verdi e Legambiente, il quarto candidato ideale è Termoli, in provincia di Campobasso, mentre in altre circostanze si è fatto il nome di Porto Tolle, a Rovigo, dove c'é già una centrale a olio combustibile in processo di conversione a carbone pulito. Gli altri nomi che ricorrono più spesso sono Monfalcone (in provincia di Gorizia) Scanzano Jonico (Matera), Palma (Agrigento), Oristano e Chioggia (Venezia).

http://www.ansa.it/web/notizie/rubr...5627495.html
luca56 Inserito il - 19/06/2010 : 09:36:47
ROMA - Disintegrato senza possibilità di scampo: questa è stata la fine che ha fatto il decreto legge numero 78 del primo luglio 2009, il primo atto legislativo del nostro governo per la costruzioni di centrali nucleari. Il punto focale della legge era l'articolo 4, che la Consulta ha cancellato in quanto incostituzionale. A sollevare la questione erano state Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e la Provincia autonoma di Trento, quest'ultima in quanto, appunto, dotata di particolari autonomie.
Secondo la consulta, il punto centrale sta in due decisioni: quella di usare il decreto legge e quella di affidare a privati la costruzione delle centrali. Infatti, se è stato fatto un decreto, dice la Corte Costituzionale, questo significa che ci vuole un provvedimento urgente; ma questa urgenza come si concilia con i capitali dei privati, che sono incerti per definizione? Infatti una azienda investe se vuole e quando le fa comodo, non al comando di un decreto legge. E d'altronde, se ci sono ragioni di urgenza, chi meglio delle Regioni ha competenza e mezzi per eseguire i lavori di costruzione delle centrali?
Ma questo vale solo per uno dei ricorsi presentati, dall'Umbria, dalla Toscana e dall'Emilia Romagna. Gli altri non sono stati neanche esaminati, in quanto comunque afferivano all'articolo 4 che non può essere dichiarato incostituzionale più di una volta.

http://blog.libero.it/petrolio/8961376.html
http://www.notizieitalia.com/news_l...decreto.html
luca56 Inserito il - 15/05/2010 : 19:23:00
Ascoltate le dichiarazioni riguardanti l'economicità del nucleare (e altro),rilasciate da Lester Brown nell'intervista effettuata dalla trasmissione Ambiente Italia durante la fiera del libro di Torino in data odierna !!




http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programm...2427265.html
Monteferru Inserito il - 13/05/2010 : 21:51:43
robur.q ha scritto:

Monteferru ha scritto:

Vi ricordo che è preferibile riportare notizie "citandone la fonte" anzichè indirizzarci ad altri siti.

Grazie


scusa
solo che mettere il link è più veloce
non lo farè più


robur.q Inserito il - 13/05/2010 : 19:50:22
Monteferru ha scritto:

Vi ricordo che è preferibile riportare notizie "citandone la fonte" anzichè indirizzarci ad altri siti.

Grazie


scusa
solo che mettere il link è più veloce
non lo farè più
Monteferru Inserito il - 13/05/2010 : 19:07:48
Vi ricordo che è preferibile riportare notizie "citandone la fonte" anzichè indirizzarci ad altri siti.

Grazie
luca56 Inserito il - 13/05/2010 : 19:00:12
http://ugocappellaccio.blogspot.com...a-io-ho.html


Ma servono ??? già dimenticavo ....arriva l'estate e bisogna accendere i condizionatori !!
robur.q Inserito il - 13/05/2010 : 17:52:12
personaggio non sospettabile credo
http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...o&fromSearch
luca56 Inserito il - 13/05/2010 : 16:36:02
http://gruppodinterventogiuridico.b...nuclearisti-“ti-spacco-la-faccia”/


Le motivazioni dei nuclearisti " Ti spacco la faccia"
sekmet Inserito il - 05/05/2010 : 21:48:22
Nessuna fonte ufficiale. Però di sicuro la centrale no perché le stanno chiedendo i leghisti in veneto e lombardia. La sardegna baratterà le scorie con gli stabilimenti che devono chiudere . Un film gia visto.
Turritano Inserito il - 05/05/2010 : 21:08:39
sekmet ha scritto:
No, a Oristano non faranno alcuna centrale. In Sardegna porteranno le scorie (forse nelle miniere di barite, molto stabili). C'è gia la disponibilità della ragione.

Bisognerebbe vedere qual' è la fonte della notizia, se ne sentono tante ...
Che ci sia la disponibilità della Regione (Sardegna), per le scorie radioattive o altro, non sorprende. Quella c'è sempre stata: Roma comanda e Cagliari obbedisce, senza obiettare
Che ci sia la disponibilità della "ragione invece ne dubito
Turritano
sekmet Inserito il - 05/05/2010 : 19:52:55
luca56 ha scritto:


Il governo ha individuato i siti dove costruire le centrali nucleari,
ed infine Oristano in Sardegna



No, a Oristano non faranno alcuna centrale. In Sardegna porteranno le scorie (forse nelle miniere di barite, molto stabili). C'è gia la disponibilità della ragione.
Turritano Inserito il - 04/05/2010 : 23:01:54
Dipende dall'ubicazione degli appartementi: se sono nei pressi del Colosseo, senza dubbio se ne ricevono meno che nei suburbi di Roma . In costa Smeralda meno che a Valledoria ...
Turritano
luca56 Inserito il - 04/05/2010 : 21:35:44
Domanda : ma rilasciando un appalto per la costruzione di una centrale nucleare, quanti appartamenti in nero puoi ricevere ??

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