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Nota Bene: Il nuraghe Ura 'e Sole che si trova sulla sommità di Bruncu Nurage nel territorio comunale di Desulo, rappresenta il nuraghe che si trova alla maggiore altitudine della Sardegna: ben 1331 metri sopra il livello del mare!
Seguono il nuraghe Orotzeris (al confine fra i territori comunali di Talana e Villagrande Strisaili) con 1268 m. s.l.m., quindi il Nuraghe Nostra Signora de Su Monte (Fonni; 1252 m. s.l.m.), il complesso nuragico di Ruinas (Arzana; famoso per il villaggio nuragico più in alto della Sardegna 1205 m. s.l.m.) e il recinto megalitico di Santa Vittoria (Esterzili; 1200 m. s.l.m.).



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 Il nuovo libro di G. Sanna e la scrittura Nuragica

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
robur.q Inserito il - 16/11/2009 : 23:15:47
Battaglia all'ultimo sangueeee!!!!
E' uscito il nuovo libro di Gigi Sanna, La stele di Nora, edito da PTM editrice.
Forse alcuni di voi avranno letto la precedente fatica dell'autore (e anche del lettore) "Sardoa grammata": vi confesso che non sono riuscito a portarne a termine la lettura, forse perchè non trovavo convincenti le sue ipotesi nè facile la lettura. Il nuovo libro è più snello, il testo è di circa 130 pgg., ripetuto in inglese, e l'ho letto in 2 gg
Premetto che a mio parere la civiltà nuragica NON POTEVA NON AVERE una qualche forma di scrittura, almeno contabile o rituale: così elaborate sono le sue manifestazioni materiali, che non è possibile pensare che alcune informazioni non fossero trasmesse da supporti scritti da una generazione all'altra!!
Detto questo però le teorie del Sanna continuano a non convincermi: mi sembra che l'autore sommerga il lettore di informazioni paleografiche e linguistiche di non facile verifica se non da specialisti "semitisti", e che in fondo nasconda in questo modo carenze nella logica del ragionamento; mi sembra che "inventi" molto senza l'uso del necessario condizionale.
Ciò nonostante le ipotesi sembrano accattivanti, addirittura col colegamento del testo della stele col culto di Sant'Efisio (glorioso), e con i legami con altri ritrovamenti con tracce di scrittura.
Lascio spazio al dibattito, sperando in conferme da specialisti su lingue e scritture orientali su un lavoro che sta comunque tentando di fare luce su un aspetto cruciale dell'antica civiltà sarda
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Lessa Inserito il - 20/02/2010 : 16:08:32
su due cose non concordo:


-l'uomo è al massimo appartenente alla specie Homo sapiens ( )

-Fatti e simili possono esser stati tramandati come si è fatto per secoli, attraverso i racconti orali.

Aggiungo che condivido parte del pensiero, con certi "se" e con i dovuti "ma".
Anche io penso che avessero una forma di scrittura, forse diversa, sicuramente elitaria.

Di sicuro non credo a quanto ha proposto finora Mr. Sanna
robur.q Inserito il - 20/02/2010 : 14:08:42
dobbiamo rinverdire l'argomento
ho scritto, e lo confermo, che, secondo me, la civiltà nuragica non poteva non conoscere una forma di scrittura;
certo non scrivevano trattati di filosofia che tanto piacerebbero ad una (poco saggia) frequentatrice di questo forum, ma siccome non erano meno intelligenti di noi, essendo anche loro Homo Sapiens Sapiens, un modo per tramettersi dei dati complessi, dovevano averlo.
Basta anche intendersi su cosa si intende per scrittura:
- il fatto che popoli che i nuragici frequentavano usavano la scrittura (anche sotto forma di noiosissimi inventari) significa che entrarono in contatto con scrittura altrui, e immagino che la trovarono utile
- ma molto probabilmente già la utilizzavano: la scrittura non è necessariamente alfabetica (cosa che potremmo definire effettivamente un invenzione tarda), ma all'inizio è soprattutto pittogramma: un significante in relazione evidente con un significato;
che altro sono i numeri?
che altro sono pitture rupestri se non racconti di fatti avvenuti?
dobbiamo mettere da parte la nostra spocchia di moderni, che abbiamo solo la fortuna di utilizzare l'esperienza sommata delle generazioni che ci hanno preceduto, ma non siamo più intelligenti o furbi degli antichi.
La scrittura non è poi un'invenzione così strepitosa.
robur.q Inserito il - 21/01/2010 : 13:12:53
kigula ha scritto:

Ma di cosa tutto state parlando? Non vi si può lasciare soli un attimo eh....

kigula Inserito il - 21/01/2010 : 12:44:10
Ma di cosa tutto state parlando? Non vi si può lasciare soli un attimo eh....
robur.q Inserito il - 19/01/2010 : 19:57:35
albertune ha scritto:

Ho fatto mio un proverbio sardo (leggermente modificato):

mantieni lo jodio perché l'occasione non manca

alberto

le occasioni non mancherebbero certo, ma lo jodio ti succhia energie che potrebbero essere spese altrimenti e più proficuamente
albertune Inserito il - 19/01/2010 : 19:37:10
Ho fatto mio un proverbio sardo (leggermente modificato):

mantieni lo jodio perché l'occasione non manca

alberto
robur.q Inserito il - 19/01/2010 : 19:34:08
albertune ha scritto:

Yes

alberto

uuhhhmmmmm
brutta faccenda
l'ira acceca......
albertune Inserito il - 19/01/2010 : 19:32:41
Yes

alberto
robur.q Inserito il - 19/01/2010 : 19:28:20
albertune ha scritto:

C'è tutto un armamentario di abbreviazioni che usavano i Latini, nelle iscrizioni. Una ricerca sul Corpus Inscriptionum Latinarum, inserendo queste chiavi (qualora fossero giuste e la lettura e la lingua) potrebbe dare questi valori. E' ovvio che è una semplice curiosità, a cui per primo io do pochissimo affidamento. il Sanna la pensa diversamente? Ti giuro la cosa mi preoccupa terribilmente, mi prenderò un tavor per dormire stanotte

alberto

Alberto, ma tu ce l'hai con tutti?
albertune Inserito il - 19/01/2010 : 19:14:32
C'è tutto un armamentario di abbreviazioni che usavano i Latini, nelle iscrizioni. Una ricerca sul Corpus Inscriptionum Latinarum, inserendo queste chiavi (qualora fossero giuste e la lettura e la lingua) potrebbe dare questi valori. E' ovvio che è una semplice curiosità, a cui per primo io do pochissimo affidamento. il Sanna la pensa diversamente? Ti giuro la cosa mi preoccupa terribilmente, mi prenderò un tavor per dormire stanotte

alberto
maurizio feo Inserito il - 19/01/2010 : 18:46:31
albertune ha scritto:

Ove interessasse, in chiave latina le SNP (se così va letta l'incisione navicellare) potrebbe risalire alle seguenti ATTESTATE abbreviazioni (ringrazio l'amico Aldo Cugusa della ricerca)

s(ei) n(on) p(arret)

n(efas) p(iaculum)

Archelaus Cae[s(aris) n(ostri) p(ius)


alberto

A parte il fatto che non è quello che ne dice Sanna...

Ma vuoi farci capire come da SNP (tre lettere, forse) salti fuori tutto questo?

A meno che tu non ipotizzi soltanto: Sei Non Parret.
Ringrazierei anche io Aldo Cugusa, se mi facesse conoscere qualche elemento di più: luogo, contesto, date, materiale, etc.
MF
albertune Inserito il - 19/01/2010 : 18:38:52
Ove interessasse, in chiave latina le SNP (se così va letta l'incisione navicellare) potrebbe risalire alle seguenti ATTESTATE abbreviazioni (ringrazio l'amico Aldo Cugusa della ricerca)

s(ei) n(on) p(arret)

n(efas) p(iaculum)

Archelaus Cae[s(aris) n(ostri) p(ius)


alberto
robur.q Inserito il - 10/01/2010 : 10:47:59
Giusto per diminuire un pochino la mia immensa ignoranza, ho comperato questo libricino:
- Christopher B.F. Walker, La scrittura cuneiforme, collana Strumenti per l'Università, Salerno Editrice, Roma 2008 -
è un manualetto introduttivo di nemmeno 100 pagine;
spero di potermi presto muovere con una spolveratina di competenza in materia tra ugaritico e compagnia bella
mi aspetta una lettura non facile
ma riusciro almeno a capire di che parla il nostro eroe
maurizio feo Inserito il - 22/12/2009 : 10:38:45
E - da parte mia - confermo che fai bene a tenere questo atteggiamento. E' esattamente quello che farei anche io.
Buon Natale, se non ci sentissimo prima!
Maurizio
.machiavelli. Inserito il - 22/12/2009 : 08:35:59
Spero non si tratti delle storielline dell'asilo che raccontano di nuraghe sommersi, ossa di giganti o sciocchezze simili!
Quando vedrò coi miei occhi un contesto pre-Bonnannaro, con ceramiche e altri segni che dimostrino frequentazione precedente al 1800 a.C. (e mi sto tenendo altissimo) inizierò a considerare l'epoca nuragica derivata dai sardi del Calcolitico. Fino a quel momento continuerò a vedere una netta cesura fra le culture fino al campaniforme finale e il Sant'Iroxi. Solo Bonnannaro vede qualcosina ma potrebbe trattarsi di materiale residuale.

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