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Nota Bene: A Villacidro aveva sede il comando della X Brigata Aerea Marte, composta da due stormi da bombardamento l'8° che stazionava al campo di Trunconi e il 32° di stanza a Decimomannu, per un totale di 70 Trimotori Savoia Marchetti SM 79, detti SPARVIERI.
Comandante della Marte era il generale Cagna, che morì proprio nel 1940.
Il campo di Trunconi era il più vasto campo di aviazione in Sardegna durante la II guerra mondiale, tanto che una rivista specializzata dell'epoca ("Le vie dell'aria") ebbe a definirlo: "un campo che ha le dimensioni dell'orizzonte".



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
.machiavelli. Inserito il - 28/06/2008 : 08:02:57
Non ho trovato uno specifico argomento in cui inserire alcune riflessioni sulla funzione dei nuraghi e ho deciso, spero perdonerete questa mia audacia, di aprire una nuova discussioe.


Nel corso di questi ultimi anni è stata avanzata la teoria secondo cui queste strutture sarebbero state adibite come osservatori astronomici o come templi di culto astrale o come forni fusori. Queste teorie sono in contrasto con l'eccessivo numero di nuraghi e con la loro dislocazione particolareggiata sia in luoghi impervi che pianeggianti dell'isola. Anche se li pensiamo come dimore di Re-pastori che svolgevano funzioni di capi-tribù cantonali la teoria è fragile: se è vero che la presenza di spalti, feritoie e antimurali rivela il carattere militare è anche vero che difficilmente potessero essere utilizzate come dimore quotidiane per nuclei familiari composti da donne, vecchi e bambini. D'altro canto è parimenti inverosimile che la Sardegna e i suoi abitanti potessero essere suddivisi in un numero tanto elevato di tribù o di cantoni pari al numero di nuraghi che vi sono presenti. Io sostengo che le costruzioni costituivano un'estesa e complessa rete di cinture fortificate che dall'Età del Bronzo sino ad epoca storica inoltrata avevano la funzione di salvaguardare l'inviolabilità del territorio isolano contro nemici interni ed esterni. Si spiega così la funzione di nuraghi complessi come Barumini. Losa, Arrubiu e altri che appaiono edificati in punti chiave territoriali di alta importanza strategica e che pertanto erano veri e propri capisaldi militari. I nuragici non erano isolati praticanti di attività agro-pastorali, il materiale nuragico esposto al Museo di Cagliari permette di dimostrare che i sardi, lungi da isolarsi dal mondo esterno, sono stati i protagonisti di un'intensa attività marinara, per la quale varcarono i confini marittimi dell'isola e si affacciarono al mondo orientale ed occidentale, ma furono anche protagonisti di meravigliose avventure commerciali ed esplorative che li condussero nelle lontane contrade oltre lo stretto di Gibilterra. In epoca nuragica la vita sarda venne caratterizzata, più che da grossi centri abitati, simili alla città moderna, da una miriade di centri villaggi di piccole dimensioni, dislocati con una certa uniformità nel territorio isolano in funzione delle esigenze fondamentali della vita, quali erano la produttività e la difesa del territorio. Si hanno così villaggi in funzione agro-pastorale, altri in correlazione con l'attività estrattiva mineraria, altri ancora sorgono intorno ai capisaldi militari e ai centri commerciali marittimi.
In conclusione la funzione dei nuraghi non può essere univoca perchè non è univoca la destinazione territoriale.

Ciao da Zio Mack.
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Trambuccone Inserito il - 15/10/2010 : 22:11:26
No cara......è una serissima divagazione sull'opportunità di fare un determinato investimento......
Se poi si riesce ad unire l'utile al dilettevole..tanto meglio.
Cara Kigula, quali di queste pubblicazioni consiglieresti ad un non scienziato, ma non digiuno?
T.
kigula Inserito il - 15/10/2010 : 20:39:17
Oh voi, organizzando spuntini o rinfreschi!
Trambuccone Inserito il - 13/10/2010 : 17:59:52
Fossi in te farei una mail chiedendo a quanto ammonta lo "sconto comitiva"....
Da investire in mega rinfreschi........ovviamente!
T.
maurizio feo Inserito il - 13/10/2010 : 10:24:41
Nel senso che con circa SOLO 8.000 euro dovrei cavarmela ... quindi anche il rinfresco d'accompagnamento e l'ambientazione dovrebbero essere adeguati alla spesa!
Trambuccone Inserito il - 11/10/2010 : 22:59:36
Non mastico bene il tedesco, ma a occhiometro dovrebbe essere "La cavalcata delle Valchirie". Nientedimeno......
Il Krug sa di potentemente alcoolico, il perchè della scarpetta tacco dieci, vagamente feticista.....
Non oso pensare agli effetti devastanti della lettura delle pubblicazioni IIPP in ambientino siffatto..........
T.
maurizio feo Inserito il - 11/10/2010 : 22:45:22
Grazie!
Ordinerei uno di tutto, e lo bagnerei con un Krug formato gigante, da bere - ovviamente - in una scarpetta tacco 10, con sottofondo musicale il Walkurenritt di Wagner.
Trambuccone Inserito il - 11/10/2010 : 22:31:26
Elenco delle pubblicazioni IIPP formato pdf:

http://www.iipp.it/wp-content/uploa...IIPP2010.pdf

T.
maurizio feo Inserito il - 11/10/2010 : 20:50:55
Lessa ha scritto:

Dove si possono reperire gli atti?

Io personalmente non ho accesso a certe cose.
Anche sull'Internet non è facile trovare altro che i riassunti del lavoro
pluri-decennale svolto in Sardegna da Gary S. Webster, archeologo (ha un omonimo attore).
E' una mia sensazione precisa (ed un augurio) che l'IIPP prima o poi rivedrà le proprie posizioni al riguardo.
Lessa Inserito il - 11/10/2010 : 11:01:08
Dove si possono reperire gli atti?
DedaloNur Inserito il - 11/10/2010 : 09:25:51
Le testimonianze dei cristiani sugli ultimi scampoli della religione "pagana" (altro termine ingiurioso) vanno prese per quello che sono: sottovalutazione, incomprensione, calunnia e ingiuria verso le religioni concorrenti, per di più odiate, in quanto religione dei passati persecutori dei cristiani.
I cristiani ne dovevano parlare male, e di certo non potevano studiarle e approcciarle come un moderno storico delle religiosi: pena l'accusa dell'eresia. Il loro ultimo e unico scopo era sdradicare quei culti superstiziosi dalla faccia del globo... e ci riuscirono.

Questo va tenuto presente, anche se non dubito minimamente che il prelato abbia visto venerare legnetti e pietruzze...dai sardi. Anche le religioni più politeiste avvevano varie credenze animistiche

Quanto a Duos borore, speravo che qualcun altro avesse letto gli atti e li ricordasse meglio di me. al momento non posso dargli alcuna ripassata...



maurizio feo Inserito il - 10/10/2010 : 15:03:06
.machiavelli. ha scritto:

Che è molto antica, forse troppo, ma la rispetto. Io continuo a verificare i contesti stratigrafici e quelli dicono XVII, non oltre.
Continuando le indagini con futuri scavi, non escludo che si possa retrodatare di qualche decennio...ma oltrepassare il 1700 a.C. richiede un controllo al setaccio di tutto ciò che viene scavato nel contesto, per non correre i rischio di imbattersi in un nuragico benestante e col gusto delle antichità, in possesso di manufatti ereditati da qualche parente vissuto il secolo prima.

Infatti ho sottolineato UN nuraghe, perché UNA rondine non fa primavera.
maurizio feo Inserito il - 10/10/2010 : 15:01:25
Duos Duraghe Borore e lo studo che ne fe Webster è ritrattato. negli atti della riunione dell'IIP sono evidenziati i problemi di quello studio, per cui, credo che non si possa assumere a posizione dell'archeologia ufficiale.
... (e credo non vi sia nulla di più aggiornato..)

Potresti riassumere questi problemi, per favore?
Non dovrebbe essere un argomento fuori tema, ma se credi puoi anche rispondermi in privato, anche se credo che la cosa interessi a tutti.
.machiavelli. Inserito il - 10/10/2010 : 08:49:57
Che è molto antica, forse troppo, ma la rispetto. Io continuo a verificare i contesti stratigrafici e quelli dicono XVII, non oltre.
Continuando le indagini con futuri scavi, non escludo che si possa retrodatare di qualche decennio...ma oltrepassare il 1700 a.C. richiede un controllo al setaccio di tutto ciò che viene scavato nel contesto, per non correre i rischio di imbattersi in un nuragico benestante e col gusto delle antichità, in possesso di manufatti ereditati da qualche parente vissuto il secolo prima.
maurizio feo Inserito il - 10/10/2010 : 08:42:11
Sinceramente non credo di avere offeso alcuno. Ma se qualcuno dovesse ritenersi offeso, sarei anche disposto a cospargermi il capo di cenere e a chiedere scusa.
Ma non credo affatto che avrò motivo di farlo.
Intanto, perché il commento non è il mio, bensì di un'altra persona.
Infine, perché ho riportato quel parere all'interno di un esempio: in particolare, come non si fosse fatta molta strada dalla interpretazione del Pettazzoni circa l'animismo in Sardegna, che risultava ancora in opera molti anni dopo il periodo dei Nuraghi.

Mi sembrava di essere stato chiaro. Se non lo sono stato, di questo chiedo scusa.

Resterebbe allora inteso che la datazione ufficiale più antica per un nuraghe sarebbe quella di G.Tanda del 1800 aC.
DedaloNur Inserito il - 09/10/2010 : 20:13:18
Duos Duraghe Borore e lo studo che ne fe Webster è ritrattato. negli atti della riunione dell'IIP sono evidenziati i problemi di quello studio, per cui, credo che non si possa assumere a posizione dell'archeologia ufficiale.

Sempre nei predetti atti (e credo non vi sia nulla di più aggiornato..) si propone la collocazione di Sa turricula nella fase di passaggio dal bronzo antico al bronzo medio per via dei punti di contatto con Bonnannaro A2 (Iroxi) ma la costruzione dei Nuraghi a Tholos viene mantenuta sempre dal 1500 a.C. in poi. I polilobati sono collocati nel 1400 circa.

Più problematica è la posizione sui nuraghi a corridoio, si ritengono precedenti a quelli a Tholos,, però se ben ricordo non si tratta di un dato supportato dalle stratigrafie.

Ho quegli atti a casa ma li dovrei ripassare per esser più preciso: se qualcuno si ricorda o sa diversamemte..faccia presente.

Monte baranta coi nuraghi, soprattutto quelli a tholos, mi sa che non c'entra nulla; monte baranta è della cultura cultura monte claro, e la stessa tecnica edilizia che io sappia e ricordi è del tutto differente.
Se trovassero cocci di monteclaro nei nuraghi a corridoio sarebbe un altro conto....ma a quel punto vi dovrebbero trovare anche quelli di Bonnannaro e sa turricula, cosa che non sta avvenendo.

la testimonianza di quell'alto prelato che definì i "nuragici" adoratori di legnetti e pietruzze andrebbe paragonata alla testimonianza di quell'infiltrato cristiano che nel renderci edotti del culto ad Eleusi, ridusse la spiritualità di uno dei più importanti centri della grecità aall'adorazione verso una spiga di grano, calpestando invlontariamente o meno, ma di fatto calpestando, la spiritualità di tutta la grecità.

Siccome è orripilante ridurre i significati religiosi dei misteri eleusini all'adorazione di un chicco di grano credo d'esser legittimato a sottolineare e a dire quanto sia altrettanto orripilante accettare le diffamazioni o le incomprensioni.di un prelato verso la religione sardo nuragica di quel tempo e ancor di più, probabilmente, della religiosità del pieno periodo nuragico con le sue magnifiche architetture e sensibilità religiose.

A sentire queste affermazioni un prete di media cultura dei nostri giorni ai suddetti prelati avrebbe probabilmente sputato negli occhi.

Quindi, questo sì che è offensivo per gli antenati dei sardi; una volta tanto mi arrogo io la facoltà di stabilire cosa sia offensivo o meno per i nostri avi.

senza offesa per nessuno, penso questo.




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