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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
robur.q Inserito il - 27/01/2010 : 15:05:01
Vorrei che mi aiutaste a comprendere il concetto di città;
ho ben chiaro il significato sociologico, ma non del tutto quello urbanistico-archeologico
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
kigula Inserito il - 16/02/2010 : 18:50:07
Signori vi ricordo come sempre di non allontanarvi troppo dal tema! Le parentesi lunghe lunghe fanno dimenticare da dove si è partiti.
Vi prego di non ritirare in ballo i soliti temi e problemi, per i quali esistono apposite discussioni.

Piuttosto volevo chiedervi se "aggiustiamo" il nome di questa discussione. Sbaglio o alla fine si voleva e si vuole parlare del concetto in particolar riguardo alla Sardegna nuragica? O in generale protostorica?
kigula Inserito il - 16/02/2010 : 18:48:04
Lessa ha scritto:

dove si può trovare il lavoro di Kigula?

Se ti interessa dammi la tua mail in privato e te lo invio in pdf. Discorso valido per chiunque interessato.
.machiavelli. Inserito il - 14/02/2010 : 19:50:45
Lessa ha scritto:

Bravo Robur...hai colto subito...Melis dice proprio l'esatto contrario...
Ugas invece sostiene l'equazione Sardi-Nuragici-Shardana
(e mi trova d'accordo).



Pochi giorni fa ho postato (e quindi sposato) anche io questa ipotesi. In questo Ugas ha visto molto bene.
Hai letto la cronologia che ho proposto?
.machiavelli. Inserito il - 14/02/2010 : 19:48:48
DedaloNur ha scritto:

desi satta ha scritto:

.machiavelli. ha scritto:

Qualcosa di Sant'Imbenia, qualcosa di Tharros, qualche foto aerea di strutture portuali sommerse che i responsabili della sovrintendenza conoscono ma ancora non hanno dato il via libera per la pubblicazione, qualche dettaglio su Monte Prama e, soprattutto, le relazioni fra sardi e oltremare che saltano fuori come funghi in tutti gli ultimi scavi a Cadice, Huelva, Siviglia, Malaga, Mozia, Creta, Utica e Cartagine. Ora gli archeologi sanno cosa cercare e vanno a colpo sicuro.


Bene: quando ci saranno le pubblicazioni disponibili ne parleremo: per ora non c’è niente. Con i sentito dire non si va molto lontano.
Però un’osservazione ce l’avrei: cosa c’entrano le eventuali frequentazioni sarde nei luoghi che hai citato con l’urbanizzazione sull’Isola (che ad oggi resta una faccenda fenicia?).


Messaggio arruffianator-promozionale: la Kigula di tutti noi, ha pubblicato un lavoro proprio sui rapporti d'oltremare tra sardi e iberici. Ne consiglio la lettura.
Le più antiche attestazioni di tali rapporti, riguardano la frequentazione di sardi in siti "pre-fenici", ovvero, i nuragici, conoscevano e frequentavano le rotte e i siti della huelva prima dei fenici.
Più tardi assieme alla ceramica nuragica comparirà anche quela fenicia, sino a soppiantarla del tutto. bisognerebbe aprire una riflessione.



Grazie Dedalo, spero che con questa tua risposta si inizi a riflettere sul fatto che l'età fenicia (visto che i fenici sono un mix di popoli fra i quali ci sono a pieno titolo anche i sardi) è la maturazione di ciò che venne impiantato lungo le coste dai levantini, a cominciare dai filistei.
oltre i limiti Inserito il - 14/02/2010 : 13:26:49
desi satta ha scritto
Però un’osservazione ce l’avrei: cosa c’entrano le eventuali frequentazioni sarde nei luoghi che hai citato con l’urbanizzazione sull’Isola (che ad oggi resta una faccenda fenicia?).

8
… ma le città [proprio per la loro valenza di forte rappresentatività, e non ripeto i discorsi fatti] hanno bisogno di ricchezze e molte ricchezze( plus valore). Naturalmente anche se si è ricchi in proprio, il potere, tuttavia, è fatto con le ricchezze altrui, e facendo proprie tradizioni nonché prendendo per se i migliori artigiani artisti, scienziati…dunque cosa centra la politica estero o l’espansione oltre i propri confini?
Si, forse è la più probabile realtà che in Sardegna non ci sono mai state aggregazioni urbane che rispondessero a ciò che oggi noi chiamiamo città [meglio al concetto di città che é arrivato sino a noi].
Ma forse, non esisteva un popolo che desiderava proclamarsi egemone o eletto: loro ne avevano diretta esperienza.
Lessa Inserito il - 14/02/2010 : 12:45:40
dove si può trovare il lavoro di Kigula?
DedaloNur Inserito il - 14/02/2010 : 10:17:26
desi satta ha scritto:

.machiavelli. ha scritto:

Qualcosa di Sant'Imbenia, qualcosa di Tharros, qualche foto aerea di strutture portuali sommerse che i responsabili della sovrintendenza conoscono ma ancora non hanno dato il via libera per la pubblicazione, qualche dettaglio su Monte Prama e, soprattutto, le relazioni fra sardi e oltremare che saltano fuori come funghi in tutti gli ultimi scavi a Cadice, Huelva, Siviglia, Malaga, Mozia, Creta, Utica e Cartagine. Ora gli archeologi sanno cosa cercare e vanno a colpo sicuro.


Bene: quando ci saranno le pubblicazioni disponibili ne parleremo: per ora non c’è niente. Con i sentito dire non si va molto lontano.
Però un’osservazione ce l’avrei: cosa c’entrano le eventuali frequentazioni sarde nei luoghi che hai citato con l’urbanizzazione sull’Isola (che ad oggi resta una faccenda fenicia?).


Messaggio arruffianator-promozionale: la Kigula di tutti noi, ha pubblicato un lavoro proprio sui rapporti d'oltremare tra sardi e iberici. Ne consiglio la lettura.
Le più antiche attestazioni di tali rapporti, riguardano la frequentazione di sardi in siti "pre-fenici", ovvero, i nuragici, conoscevano e frequentavano le rotte e i siti della huelva prima dei fenici.
Più tardi assieme alla ceramica nuragica comparirà anche quela fenicia, sino a soppiantarla del tutto. bisognerebbe aprire una riflessione.
Lessa Inserito il - 13/02/2010 : 23:34:23
Bravo Robur...hai colto subito...Melis dice proprio l'esatto contrario...
Ugas invece sostiene l'equazione Sardi-Nuragici-Shardana
(e mi trova d'accordo).
desi satta Inserito il - 13/02/2010 : 22:34:01

Oh Desi....che dici mai??? Ma quanti preconcetti hai????
Tu fino ad ora hai tirato solo statistiche e dati di scavo(?? pochi),non hai espresso nessuna teoria o ipotesi:ti sei limitata a cercare di demolire riflessioni altrui (già...perchè non erano teorie),con argomenti che sono noti a tutti,nulla aggiungendo al discorso. Ho scritto un post per delucidarti sul mio pensiero( che ,bada bene, non è teoria ma empirica valutazione) e mi tiri fuori un post in cui spari su tutto e tutti?? Non và bene!!! Scendi tra noi dal tuo pulpito di valutazioni parziali,parzialmente corroborate da dati di scavo(solo che se ti rispondono con scavi glissi...). A chi ti ha semplicemente suggerito di spostare un pò il baricentro del tuo assiomatico proferire,per avere una visione di insieme senza trascurare altri dati che si aggiungono a quel che già sai,rispondi con il post di cui sopra??? Mah.....


Cero Faulas,
temo di non capire il tuo post (probabilmente per mia insipienza).
Se vorrai essere così gentile da spiegarmi meglio, sarò lieta (qualora ti interessasse) di commentare le tue parole.
desi satta Inserito il - 13/02/2010 : 22:31:23
.machiavelli. ha scritto:

Qualcosa di Sant'Imbenia, qualcosa di Tharros, qualche foto aerea di strutture portuali sommerse che i responsabili della sovrintendenza conoscono ma ancora non hanno dato il via libera per la pubblicazione, qualche dettaglio su Monte Prama e, soprattutto, le relazioni fra sardi e oltremare che saltano fuori come funghi in tutti gli ultimi scavi a Cadice, Huelva, Siviglia, Malaga, Mozia, Creta, Utica e Cartagine. Ora gli archeologi sanno cosa cercare e vanno a colpo sicuro.


Bene: quando ci saranno le pubblicazioni disponibili ne parleremo: per ora non c’è niente. Con i sentito dire non si va molto lontano.
Però un’osservazione ce l’avrei: cosa c’entrano le eventuali frequentazioni sarde nei luoghi che hai citato con l’urbanizzazione sull’Isola (che ad oggi resta una faccenda fenicia?).
MirkoZaru Inserito il - 13/02/2010 : 21:59:45
oltre i limiti...
ma nel vero senso della parola!
robur.q Inserito il - 13/02/2010 : 20:33:38
oltre i limiti ha scritto:

6
I Shar-dan sembrano essere gli abitatori della Sardegna, qualcuno(L. Melis)ha dimostrare che fosse proprio la loro terra di origine anche quando li ritroviamo al fianco e contro gli egiziani. Tutti gli altri arrivano dopo.

Ma, io, non sono tanto interessato a questo, per il momento sto solo sviluppando lo scenario. Per fare questo, uso una tecnica, da me messa a punto nell’ambito di una ricerca sul processo decisionale nella progettazioni di luoghi d’uso, che considera i reperti o il conosciuto, risposte e cerca nelle domande che possono trovare soddisfazione nella risposta considerata. Questo no per individuarne le cause, ma le differenze che ci allontanano dalla Natura e quindi, procedendo a ritroso come in questo caso,quanto ogni passaggio, quanto ogni evento sia in grado di azzerare l’emancipazione dalla natura.

L’ ipotesi del mio ragionare pone un quesito: i reperti/risposte che ho in questo momento a disposizione, possono essere ricondotti a frammenti di una comunità urbana o protourbana?
Una probabile risposta , in sintesi è la seguente
-Premesso che la caratteristica dei centri urbani è la complessità del sistema di relazioni e che questa porta le conferisce un ruolo preminente sul territorio, ossia nella città il delta di discontinuità fra la natura e l’ambiente artificiale [la città] é molto elevato.
-Premesso che man mano le città e le comunità che le abitano, diventano ricche o meglio man mano che le specializzazioni sono in grado di controllare e modificare sempre più grosse quantità di energie, trasformando la Natura stessa e accumulando un plusvalore, le città o le civiltà pongono prioritaria [potere] la questione della identità e della rappresentazione.

In Sardegna le relazioni , forse per l’Isola, o, come sostengo, per una forte specializzazione e gerarchizzazione delle comunità, non hanno come conseguenza la rappresentazione della Forma come esigenza prioritario per la propria sicurezza e sopravvivenza. Quindi credo che forse fino ai Romani non si possano trovare reperti che esprimono segni urbani come possiamo concepirli noi. La dispersione degli insediamenti in Sardegna, questa é la mia ipotesi, non ha significato mancanza di relazioni complesse. La struttura fortemente gerarchizzato/specializzata[matriarcato/stanziale+allevatori/nomadi+guerrieri-metallurgia/tecnologia]grazie alla presenza degli allevatori nomadi, profondi conoscitori del territorio, é stata in grado di garantire comunicazione veloci, quindi garantire relazioni qualitativamente assimilabili a relazioni urbane.

Dall’esterno questo sistema può apparire sicuramente chiuso e arretrato, ma solo perché in-conoscibile perché impenetrabile.

L’ipotesi mi attrae molto , . Approfondirò !


Gesù, attenzione che ti divorano
Faulas Inserito il - 13/02/2010 : 19:21:45
desi satta ha scritto:

Trambuccone ha scritto:

@Desi
Posso suggerire l'uso, almeno di tanto in tanto, della locuzione "rappresentazione mentale"? Con qualche tentativo di applicazione ai dati. Sta nella stessa area semantica di "immaginazione" a cavallo con l'area semantica di "ipotesi". Niente fantasie, ma modelli. Se non vanno, si buttano o si aggiustano. Ma occorre andare oltre.
T.

Puoi suggerire tutto ciò che credi, naturalmente, ma non si tratta di discutere di semantica (o meglio di sintassi), quanto dell’uso dei dati o meno. Se i dati vanno da una parte, e si vuole ignorarli suggerendo soluzioni che hanno bisogno di ipotesi irrealistiche (i dati li hanno nascosti/non li cercano/è colpa degli archeologi che hanno idee preconcette/li hanno inventati/non danno retta agli studiosi non accademici/non ci sono ma in futuro verranno trovati) allora non si tratta di ipotesi o teorie (posso suggerirti di fare riferimento alla sintassi scientifica?) ma di suggestioni.
La ‘grandezza’ dei nuragici padroni dei mari, guerrieri invincibili, conquistatori del Mediterraneo, costruttori senza pari, tecnologi insuperati, cozza violentemente contro le stratigrafie, questo è il punto. Posto naturalmente che le categorie come ‘grandezza’ abbiano davvero senso se non nella testa di chi, evidentemente, ha bisogno di avere la schiena coperta da un passato di glorie ineguagliate. Se poi c’è qualcuno che ne ha bisogno (per qualunque motivo) saranno ben fatti suoi: a mio avviso ha tutto il diritto di pensare/scrivere ciò che vuole, come tutti.
Se vuoi un esempio rileggi il 3D sulla densità di popolazione: troverai posizioni ideologiche che sono tutto fuorché ipotesi o teorie, perché non partono dai dati ma dalla considerazione che poiché i sardi erano guerrieri potenti che andavano a spasso a spargere terrore, allora non potevano essere pochi. Oppure che, poiché ci sono i nuraghi, allora dovevano esse moltissimi, senza neppure chiedersi cosa richieda l’edificazione di una torre, quanta gente, quanto tempo. Le chiami ipotesi o teorie (nel senso del corrente lessico scientifico, lasciando correre le rappresentazioni mentali, che fanno parte del repertorio psicologico)?



Oh Desi....che dici mai??? Ma quanti preconcetti hai????
Tu fino ad ora hai tirato solo statistiche e dati di scavo(?? pochi),non hai espresso nessuna teoria o ipotesi:ti sei limitata a cercare di demolire riflessioni altrui (già...perchè non erano teorie),con argomenti che sono noti a tutti,nulla aggiungendo al discorso. Ho scritto un post per delucidarti sul mio pensiero( che ,bada bene, non è teoria ma empirica valutazione) e mi tiri fuori un post in cui spari su tutto e tutti?? Non và bene!!! Scendi tra noi dal tuo pulpito di valutazioni parziali,parzialmente corroborate da dati di scavo(solo che se ti rispondono con scavi glissi...). A chi ti ha semplicemente suggerito di spostare un pò il baricentro del tuo assiomatico proferire,per avere una visione di insieme senza trascurare altri dati che si aggiungono a quel che già sai,rispondi con il post di cui sopra??? Mah.....
.machiavelli. Inserito il - 13/02/2010 : 19:01:10
Qualcosa di Sant'Imbenia, qualcosa di Tharros, qualche foto aerea di strutture portuali sommerse che i responsabili della sovrintendenza conoscono ma ancora non hanno dato il via libera per la pubblicazione, qualche dettaglio su Monte Prama e, soprattutto, le relazioni fra sardi e oltremare che saltano fuori come funghi in tutti gli ultimi scavi a Cadice, Huelva, Siviglia, Malaga, Mozia, Creta, Utica e Cartagine. Ora gli archeologi sanno cosa cercare e vanno a colpo sicuro.
desi satta Inserito il - 13/02/2010 : 18:08:17
.machiavelli. ha scritto:



@ desi
ok, ora ho capito i tuoi ragionamenti.
Sulla questione fenici mi pare che ti manchino gli ultimi due anni di scavi, ma non importa.


Potrebbe darsi; dipende da quali scavi. Sempre disponibile a valutare nuovi dati ed a cambiare idea.

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