Forum Sardegna - Giuseppe Aricò - Poesie
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Nota Bene: Nata a Ozieri nel 1887, Maria Rosa Punzirudu è stata fra le prime donne sarde a esibirsi sul palco nel canto a chitarra. Il suo esordio risale ai primi anni venti, mentre le incisioni sono del 1930, cantando con Nicolino Cabizza e Gavino Delunas.
Fra le sue esibizioni più importanti, da ricordare quella avvenuta in Vaticano, davanti a Papa Pio XII, dove propose una toccante interpretazione di Deus ti salvet Maria.



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 Giuseppe Aricò - Poesie
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Marialuisa

Utente Master



Inserito il - 06/08/2009 : 18:09:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Marialuisa Invia a Marialuisa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giuseppe , bentornato .
Non ci faccia mancare le sue poesie per così lungo tempo .
Un caro saluto , Ml.








  Firma di Marialuisa 

 Regione Sardegna  ~ Città: Cagliari  ~  Messaggi: 2410  ~  Membro dal: 10/11/2007  ~  Ultima visita: 05/09/2016 Torna all'inizio della Pagina

Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 29/08/2009 : 05:33:06  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

La scimmia e l'organo di Barberia

Hei amico, che cxxxx fai
chiuso fra quattro mura
dove sfuma in dissolvenze aspre
il coro mistico dei tuoi ricordi ?

So che il dolore t’avvolge,
cresce muore e poi rinasce
seguendo l’onda delle maree,
figlie dilette d’antiche lune

Ascolta il canto dolente
dell’organo di Barberia
e la scimmia ammaestrata
che annuncia notte e il niente

dentro c’è tutta l’ingiustizia
della nostra impotente preghiera
e se l’anima trema, ferma il tempo
l’urlo della tua immorale tristezza

Quando ritornerai tra i vecchi amici
non sarò più lì, perché l’odio che trasfigura
m’allontana dai giorni delle riverenze
e come l’albero disadorno in autunno

coprirò col silenzio i miei dolori impenetrabili.








  Firma di Giuseppe Aricò 
Non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà.......

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Scalenghe  ~  Messaggi: 396  ~  Membro dal: 26/08/2008  ~  Ultima visita: 23/05/2019 Torna all'inizio della Pagina

oltre i limiti

Utente Medio


Inserito il - 29/08/2009 : 12:32:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di oltre i limiti Invia a oltre i limiti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
interessante, anche se non condivido l'autocensura!









 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 132  ~  Membro dal: 17/03/2009  ~  Ultima visita: 10/01/2014 Torna all'inizio della Pagina

Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 29/08/2009 : 18:17:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh... l'autocensura è stata una sorpresa anche per me, la effettua il software del sito in automatico.... Grazie il commento come sempre gradito.
Giuseppe








  Firma di Giuseppe Aricò 
Non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà.......

 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Scalenghe  ~  Messaggi: 396  ~  Membro dal: 26/08/2008  ~  Ultima visita: 23/05/2019 Torna all'inizio della Pagina

Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 17/09/2009 : 22:57:53  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Il Rosario d'un Kamikaze


Oggi è un giorno di grande tristezza, non serve scrivere una poesia.
La morte di altri sei uomini, una guerra inutile e senza senso. Tutto questo mi da nausea e dolore di ghiaccio.
Ma quando finirà ?
Un figlio della Sardegna è morto, assieme a 5 suoi compagni, in un paese lontano. Continua il tributo di sangue che i Sardi versano, forse perchè il bisogno di un lavoro, di quella dignità che li contraddistingue, li porta ad attraversare il mare. Io non so quanto sia giusto. Dopo la Folgore toccherà alla Brigata Sassari, speriamo che tornino tutti alle loro famiglie.

Pubblico questi versi che avevo scritto già nel 2004; non so perchè
lo faccio, forse per constatare che dopo 5 anni niente è cambiato.



Saggi artigiani di morte
hanno creato il terrore,
spettacolo d’arte drammatica
per giovani attrici esordienti.

Oggi è tardi, se vuoi morire di giorno,
manca la luce adeguata, per fare
il ritratto della protagonista

ma spostando una sedia di paglia
e le gambe malferme del tavolo
rimane lo spazio ed il tempo
per attendere eventi futuri
dentro l’alba che torna.










  Firma di Giuseppe Aricò 
Non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà.......

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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 17/09/2009 : 23:21:49  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Hai ragione Giuseppe....niente è cambiato....sono passati cinque anni da quando hai scritto i tuoi belli e tragici versi....ne passeranno tanti altri ma l'uomo non cambia....si continua a morire per niente.....quante guerre inutili...quanti morti, quante vittime innocenti dovranno continuare a cadere in polvere nel vento.....e per quanto tempo ancora si continuerà a comemmorare i morti....e quante medaglie al valore verranno distribuite alle povere vedove, padri, madri disperati e affranti nel dolore e nella consapevolezza che i loro cari non tornerà mai più.....già che tristezza e che dolore......

Una bellissima canzone di Guccini (che io cito sempre) dice, "Io chiedo come può l'uomo uccidere un suo frattello...io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare.....e il vento si poserà".......gia quando????









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Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Oristano  ~ Città: Villa S. Antonio/Orbassano  ~  Messaggi: 4943  ~  Membro dal: 10/09/2008  ~  Ultima visita: 01/06/2020 Torna all'inizio della Pagina

Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 18/09/2009 : 00:09:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Le Vedove degli Eroi


Beato il popolo che non ha bisogno di eroi

Bertold Brecht


------------------------------------------------------------------------------------------
Vedove ingiuste, eroi senza volerlo essere; sono sempre gli altri
a pagare le distorsioni d’una società allo sfascio. E tutti dimenticano
troppo in fretta, scacciando il ricordo come un pensiero molesto.
( Dedicato alle vedove incolpevoli e ai Famigliari dei servitori dello stato )
----------------------------------------------------------------------------------------


Le vedove degli eroi hanno i ricordi,
per camminare lungo i bordi
dei sentieri riservati agli amanti
aggrappati ai loro amori.

Mani abbandonate sui fianchi
ed una medaglia al valore
da serbare come condanna
alla prigione dei rimpianti

Mille domande senza risposte
annegate nello scorrer dei giorni
e nell’aria odore di morte
quella ingiusta trovata per caso

Le vedove degli eroi sono donne morte


16/02/2008











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 Regione Piemonte  ~ Prov.: Torino  ~ Città: Scalenghe  ~  Messaggi: 396  ~  Membro dal: 26/08/2008  ~  Ultima visita: 23/05/2019 Torna all'inizio della Pagina

Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 19/09/2009 : 05:13:29  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Porta Nuova – Stazione di Torino

A Porta Nuova, di notte
c’è gente immobile, distesa,
sembrano soldati morti in guerra
ma sono uomini che dormono per terra.

Di giorno sono ladri, spacciatori,
falsi invalidi o biechi stupratori;
a volte sono uomini ormai persi
dal volto gonfio e gli occhi chiari e tersi.

Fasciati dagli stracci colorati
sembrano tanti feti rattrappiti;
hanno la casa chiusa in una borsa
dai lembi laceri e la cerniera rotta.

Vivono come aspri lestofanti,
feccia violenta di questa società.
Sognano di partire per il mare
ma sono troppo stanchi per viaggiare.

A volte qualcuno non si sveglia;
lo incartano nei sacchi nero - fumo
con aria rassegnata e compiaciuta,
la gente passa svelta e non si cura.

A Porta Nuova quando scende la notte,
ci sono uomini che dormono per terra.
Se li guardi, avvolti negli stracci colorati,
sembrano fragili bambini abbandonati.











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Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 19/09/2009 : 05:42:20  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


Quinta B


Se alla fine d’un pranzo
fra vecchi compagni di scuola
qualcuno inizia a cantare
con voce insicura ed una
chitarra male accordata

Se nei tuoi occhi segnati
da una vita quieta,
- fra un amore sfiorito
e due figli da crescere -
s’accende una luce.

Se le parole di questa
antica canzone d’amore,
ti portano indietro nel tempo,
quando i tuoi occhi azzurri
brillavano di luce e di mare.

Se t’assale il rimpianto, dolce
come un tramonto d’autunno,
ed i tuoi occhi sbiaditi dal tempo,
- ancora azzurri, velati di malinconia -
incrociano incerti il mio sguardo.

Se ci pare di risentire le onde,
frangersi sul molo di Stintino,
come quella notte piena di stelle,
che la luna sembrava una piccola
falce argentata riflessa sul mare

Se la voglia di tenerezza, soffoca
il tuo corpo e toglie il respiro;
………………. Allora …………………
abbandonati all’onda del ricordo,
sorridi come facevi allora,
accarezza il mio viso stanco.

Perché il tempo non può ritornare,
perché quel ragazzo che amavi
è morto di nostalgia, mentre
la nave lo portava lontano
da te, amore di tutta la vita.








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Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 27/09/2009 : 15:35:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Settembre

Arriverà l’autunno
per cancellare tracce sbiadite
d’un estate che si dissolve quieta.
Le vigne ingiallite si spoglieranno

il profumo delle caldarroste
dentro le prime foschie
porterà il ricordo dei giorni
passati a tenerci per mano

Era un amore intenso e diverso
capace di rendere bella la vita
Era una cosa nostra, preziosa
come le foglie pronte a morire

nella luce dei tramonti vermigli,
nel silenzio del giorno che ripiega
e lascia il posto alla sera ancora tiepida.
Un tappeto di foglie morte, come l’amore

Anche il ricordo si quieta nel vuoto della notte.









Modificato da - Giuseppe Aricò in data 27/09/2009 15:39:42

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Pia
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 27/09/2009 : 18:21:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pia Invia a Pia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Giuseppe per questi versi che accompagnano la malinconia che mi accompagna da qualche giorno.








  Firma di Pia 

Pedra Longa

Baunei (Ogliastra)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna


Prof Pia http://www.lezionidibello.blogspot.it

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Tizi
Salottino
Utente Virtuoso



Inserito il - 27/09/2009 : 20:09:03  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tizi Invia a Tizi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giuseppe....è un piacere leggerti








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Panorama

Villa Sant' Antonio (Or)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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UtOld
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 27/09/2009 : 21:55:17  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Grande Giuseppe ... Ho scoperto solo adesso il tuo topic ... veramente notevole ... sarò un tuo fedele lettore.
Con affetto Aldo









Modificato da - UtOld in data 27/09/2009 21:56:02

 Regione Sardegna  ~ Prov.: Nuoro  ~ Città: Nuoro  ~  Messaggi: 1161  ~  Membro dal: 28/11/2008  ~  Ultima visita: 23/12/2012 Torna all'inizio della Pagina

UtOld
Salottino
Utente Senior



Inserito il - 27/09/2009 : 22:01:47  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Giuseppe ti confesso che sono un po’ granitico ma la quinta B mi ha veramente commosso.
BELLA









 Regione Sardegna  ~ Prov.: Nuoro  ~ Città: Nuoro  ~  Messaggi: 1161  ~  Membro dal: 28/11/2008  ~  Ultima visita: 23/12/2012 Torna all'inizio della Pagina

Giuseppe Aricò

Utente Medio


Inserito il - 05/10/2009 : 00:46:19  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuseppe Aricò Invia a Giuseppe Aricò un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Tu ritornerai

Quando ritornerai dalla tua
breve vacanza nel giorno
fissato, niente sarà mutato.

Tu ritornerai ed io t’aspetterò

Sarò un albero fedele,
una pietra abbandonata,

sarò la crosta dei miei silenzi,
l’eco dei tuoi pensieri.

Mi troverai nell’orizzonte libero
del nostro tempo. Nell’ombra
indistruttibile dei tuoi pensieri

Tu ritornerai ed io t’aspetterò

come il giorno che fiorisce dalla notte
ed apre i rami ombrosi al sole del mattino

libererò la pietra dalla polvere dei giorni
romperò la crosta trasparente dei silenzi

ti ascolterò come il marinaio fa con la luna
nelle notti interminabili di calma piatta.

Tu ritornerai ed io sarò lì

senza motivo
senza uno scopo
senza esitare

senza un inizio
senza una fine

senza profondità
senza spessore

Avrai la pelle dorata dal sole
avrai profumi persistenti di mare
avrai negli occhi spazi infiniti


Tu ritornerai dalla tua breve vacanza

ed io ti parlerò e poi t’ascolterò
come ascolto il vento in autunno
quando sfiora le foglie ingiallite.
e con lieve carezza le stacca dal ramo









  Firma di Giuseppe Aricò 
Non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà.......

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