Forum Sardegna - Fanghi Rossi?Non più..
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Nota Bene: L'Altare Prenuragico di Monte d'Accoddi, fra Sassari e Porto Torres, e' una struttura unica in tutto il Mediterraneo Occidentale.
Si tratta di un'alta piramide tronca costruita in tecnica megalitica che risale all'età del rame ( 2900 a.C.) .
Quel che la rende straordinaria e' che all'interno si trova un'altra piramide, più antica, risalente al Neolitico Finale ( 3200 a.C.) . E' il " Tempio Rosso" , così denominato, dalla pittura rossa che ne ricopriva interamente le murature.
Sulla sommità della piramide restano le tracce di un monumentale tempietto rettangolare, forse dedicato ad una divinità femminile.



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Autore Discussione
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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 29/02/2008 : 20:45:02  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cedro del Libano Invia a cedro del Libano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
scusate,perché non leggete l'articolo che ho mandato?

Pensate che i cervelli che sono rimasti siano inferiori a quelli che sono andati via.?

Se leggete nell'articolo c'é la risposta alle vostre domande ed é piu' o meno quello che ho detto prima io.

Il mercurio una volta immagazzinato nelle piante viene tolto dal terreno.

Queste piante poi devono essere una volta tagliate smaltite in modo speciale,cioe' devono essere bruciate.

Con il tempo il mercurio viene tutto assorbito ed eliminato dal terreno e quindi si evita che vada nell'acqua dove vivono i pesci che noi poi mangiamo.









  Firma di cedro del Libano 
____________


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Agresti

Moderatore




Inserito il - 29/02/2008 : 20:53:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Agresti Invia a Agresti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
e io la penso come te,
preferisco un metodo naturale piuttosto che quello artificiale..

In ogni caso la copertura vegetale non credo che sarà così fitta
da nascondere del tutto "il monumento"..








  Firma di Agresti 

Il Poetto dalla Sella del Diavolo

Cagliari

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cedro del Libano
Salottino
Utente Mentor




Inserito il - 29/02/2008 : 21:04:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di cedro del Libano Invia a cedro del Libano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dai il monumento?

Un accumulo di sostanze nocive che uccidono.

Se ci cresce qualche albero sopra,anzi diventa piu' bello

Sei anche tu di questo parere?

Non é mica un nuraghe?









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Agresti

Moderatore




Inserito il - 29/02/2008 : 21:27:32  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Agresti Invia a Agresti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

credo che una bassa vegetazione, non dico alberi, non possa nuocere..








  Firma di Agresti 

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sarrabus72
Salottino
Utente Maestro




Inserito il - 29/02/2008 : 21:39:26  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di sarrabus72 Invia a sarrabus72 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cedro del Libano ha scritto:

scusate,perché non leggete l'articolo che ho mandato?

Pensate che i cervelli che sono rimasti siano inferiori a quelli che sono andati via.?

Se leggete nell'articolo c'é la risposta alle vostre domande ed é piu' o meno quello che ho detto prima io.

Il mercurio una volta immagazzinato nelle piante viene tolto dal terreno.

Queste piante poi devono essere una volta tagliate smaltite in modo speciale,cioe' devono essere bruciate.

Con il tempo il mercurio viene tutto assorbito ed eliminato dal terreno e quindi si evita che vada nell'acqua dove vivono i pesci che noi poi mangiamo.


Scusami .... ai ragione ! E che quando vedo blocchi di scrittura (non lo faccio apposta) riesco a leggere fino ad un certo punto e poi non riesco piú perché vedo tutto a strisce

Mi sono un pó spaventata perché io ho sull´libretto delle allergie annotato - Mercurio - ho pensato alle conseguenze che potrebbe avere questa sostanza libera nell´aria e nell´acqua per gli allergici che é gia di suo nociva per tutti









  Firma di sarrabus72 

Valle di Oddoene

Dorgali (NU)

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ziama
Salottino
Utente Maestro


AmBASCIUatrice in USA



Inserito il - 29/02/2008 : 21:42:38  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ziama Invia a ziama un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LA NUOVA SARDEGNA - Ambiente e territorio : Bonifiche, virata con pochi soldi
28.12.2007


Il nodo più difficile da sciogliere per la città riguarda i fanghi rossi di Monteponi, sul destino dei quali si discute da quindici anni. Il primo intervento era stato previsto con i progetti del ministero dell’Industria per le attività alternative alla chiusura delle miniere. Ma poco è cambiato. «Tale adempimento permetterà decisioni celeri nell’ambito delle bonifiche vista la confusione e la sovrapposizione nelle competenze e nei ruoli dei troppi enti che devono autorizzare e controllare. Un intrico tutto italiano che poteva essere superato solo accentrando tutti i poteri su una sola autorità con funzioni straordinarie per spendere tutti i soldi delle bonifiche bloccati da troppi anni di immobilismo della politica e della burocrazia». «Siamo arrivati al paradosso - continua nella sua nota il sindaco Carta - che i fanghi rossi, che contengono percentuali altissime di sostanze velenose, hanno un vincolo della Soprintendenza ai beni culturali. E sebbene si sia tutti d’accordo che siano una testimonianza straordinaria dell’attività estrattiva e anche determinanti nella peculiarità del nostro paesaggio, non possiamo collocarli in primo piano rispetto al dovere di tutelare la salute dei cittadini. Inoltre dobbiamo considerare che la bonifica dei siti minerari è prioritaria per rendere possibile in quelle aree qualsiasi forma di economia alternativa, prima tra tutte quella turistica

---------------------------------------------------------
Posso solo essere d'accordo con queste affermazioni.
Altrimenti non avrebbe senso lamentarci dei militari a Quirra, dei sottomarini americani a La Maddalena e della "monnezza" napoletana a Cagliari.
Chi predica bene, deve anche razzolare bene.










Modificato da - ziama in data 29/02/2008 21:57:14

  Firma di ziama 

Santa Mariedda - Senorbi

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

Siamo sardi
Siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi, romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d'oro giallo che spiovono sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo, lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi, di orizzonti ampi e puri, di piante fosche, di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
Grazia Deledda.

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laier
Salottino
Utente Virtuoso


Campione Gp Passalafoto



Inserito il - 01/03/2008 : 10:29:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di laier Invia a laier un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vorrei chiarire 2 cose:
1)la posizione del sindaco è solo ed esclusivamente POLITICA! anche il parco geominerario, la soprintendenza e l'università non non sono d'accordo con lui
2) se si può preservare il paesaggio senza inquinare più l'ambiente, perchè non farlo? perchè trasformare "le montagne rosse" in verdi colline?

La miniera di Monteponi non è fatta solo di palazzi liberty, gallerie, sala compressori, pozzo sella e pozzo vittorio,camino fumi, ecc ecc
i fanghi rossi sono parte integrante degli impianti! possono essere salvarguadati facendo attenzione alla salute pubblica e all'mbiente,perchè cancellarli?

Questo è il solito ambientalismo ipocrita!!!









Modificato da - laier in data 01/03/2008 10:35:23

  Firma di laier 

Tramonto a Porto Cauli - Masua

Iglesias (CI)

..un altro meraviglioso angolo di Sardegna

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laier
Salottino
Utente Virtuoso


Campione Gp Passalafoto



Inserito il - 01/03/2008 : 11:09:47  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di laier Invia a laier un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 16 - Cagliari
Le discariche diventeranno innocue
La Regione approva il piano delle bonifiche nell’area di Monteponi
Il primo intervento riguarda i residui di materiali piombiferi (vere bombe ecologiche) Il presidente di Igea Franco Manca spiega le modalità delle operazioni
di Laura Sanna
IGLESIAS. L’assessorato regionale all’Ambiente dice sì al progetto definitivo, rivisto e corretto, per la bonifica delle discariche di Monteponi. Nel piano cambiano le tecniche di messa in sicurezza e crescono i costi, ma Igea ha comunque la certezza di avere i soldi in cassa per far partire i lavori a breve, e ha già acquistato parte dei materiali necessari per l’opera.
Per la precisione l’intervento non riguarda le montagne di colore arancio a picco sulla provinciale 126, quelle propriamente chiamate “fanghi rossi”, ma tre discariche di materiali piombiferi che sono le vere bombe ecologiche dell’area. Burocraticamente sono le “discariche 16, 17” e quella “fronte impianto elettrolisi”. Per capire meglio, si tratta dell’enorme monte nero alla destra del cancello d’accesso alla miniera, alla fine del viale, con la parte retrostante. Sono degli scarti della fonderia del piombo, una montagna di pietrisco di circa 50 mila metri cubi di materiale. Più o meno 130 mila tonnellate, responsabili della gran parte del rilascio di materiali pesanti nel Rio san Giorgio. Fiume che alla fine sarà il principale beneficiario delle operazioni di bonifica.
L’intervento in programma è infatti solo la prima parte di un’opera più complessa e completa che prevede anche il disinquinamento del rio San Giorgio e della palude di Sa Masa: attualmente per questi due siti sono in corso i piani di caratterizzazione, ossia si studiano i contenuti in materiali inquinanti, percentuali e la dislocazione lungo il corso.
Ma per il momento si parla delle tre discariche di Monteponi: un progetto da due milioni e mezzo di euro che in parte (950 mila) sono residui del finanziamento di quattro miliardi e mezzo avuto dallo stato nel 1997, in parte saranno attinti dal finanziamento per la bonifica della Valle di Iglesias. «I lavori prevedono la messa in sicurezza delle tre discariche in situ - spiega il presidente dell’Igea Franco Manca -, nel progetto precedente era previsto il loro trasporto altrove e poi la bonifica dei terreni. Per legge questo non è più possibile e dunque si renderanno innocue senza spostarle». Questa variante al progetto (insieme all’inserimento nel piano di bonifiche della discarica davanti all’impianto elettrolisi, di materiale analogo) è una delle cause dell’accresciuto costo degli interventi rispetto al 1997.
Nel progetto del dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie Ambientali dell’Università di Cagliari queste montagne di pietrisco dovevano essere trasportate sopra i resti di lavorazione dell’impianto Waeltz, e qui rese inoffensive con rivestimenti appositi e un sistema di drenaggio, convogliamento e depurazione delle acque prima di finire nel San Giorgio. «Il sistema di bonifica non cambia anche se le scorie non verranno trasportate - continua Manca - si ricopriranno le scorie con un “geotessile” (tessuto in fibra artificiale, atossico, da stendere sul terreno per isolare le scorie) a sua volta ricoperto di terreno che sarà poi piantumato. A questo si sommerà un sistema di raccolta delle acque meteoriche attraverso la canalizzazione, che servirà a convogliarle in un depuratore». Qui verranno separati i metalli, e le acque pulite potranno continuare il loro cammino lungo il fiume.
Si interverrà anche sulle sponde del rio, rinforzandole con muri per evitare che le discariche presenti lungo il corso rilascino materiale inquinante, rendendo parzialmente inutile il lavoro fatto a monte.

Per quanto riguarda i fanghi rossi veri e propri, si interverrà invece più avanti con un sistema di irrigazione che nelle giornate di forte vento dovrebbe impedire alle polveri di sollevarsi e ricoprire le frazioni vicine. Anche in questo caso un’opera di canalizzazione e raccolta permetterà di separare a valle le eventuali acque meteoriche dal fango, che sarà riportato a monte. Interventi provvisori questi ultimi, in attesa della soluzione definitiva.

QUEST'ULTIMA ERA UNA SOLUZIONE









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Tramonto a Porto Cauli - Masua

Iglesias (CI)

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rosmery

Utente Attivo


Inserito il - 01/03/2008 : 12:46:34  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di rosmery Invia a rosmery un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il fatto di coprire il tutto con il verde,non mi sembra una cosa intelligente....perchè è coprire che vogliono,nascondere o sbaglio??Prima di tutto che non penso che metteranno le piante sopracitate da cedro,figuriamoci...metteranno le tipiche piante sarde,sa murta, o l'ulivo.Certo l'idea di cedro sarebbe fantastica.......
e poi,bisogna pensare agli animali che si nutrono di quelle piante,e tutto un circolo vizioso che alla fine torna sempre agli abitanti stessi,non si risolve così!!!

Comunque laier su di una cosa sono daccordo co te,e parte di quel paesaggio,ricambiarlo,sarebbe come se non fosse più lo stesso,se appunto ci sono altri metodi,perchè non usarli???Forse al sindaco non gli piace il rosso e preferisce il verde?








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laier
Salottino
Utente Virtuoso


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Inserito il - 01/03/2008 : 16:19:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di laier Invia a laier un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
no il rosso gli piace...
capisco quello che dice cedro,ma è una soluzione ideale per una classica discarica di inerti, non per i fanghi rossi









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Tramonto a Porto Cauli - Masua

Iglesias (CI)

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virdis
Salottino
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Inserito il - 02/03/2008 : 13:48:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di virdis Invia a virdis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sicuramente negli anni l'inquinamento ad opera dei fanghi rossi è stato sempre e solo sottovalutato,quando il mare di funtanamre diventa rosso perche quei fanghi dal rio sangiorgio vanno in mare nessuno ha mai pensato quanto inquinamento?????????e la frazione di Bindua ????????????dove la mettiamo,voi non avete idea quando soffia il vento cosa è quel tratto di strada una nuvola rossa.è vero che è stato eletto patrimonio dell'umanità dall'unesco,ma chi ci vive non la pensa proprio cosi.
a vederli sono spettacolari..................ma che causino malattie e inquanamento proprio NO.
e vero che li si voleva ricoprire di una patina trasparente e mi chiedo era poi la soluzione giusta? oppure visto che è stato deciso il ripristino ambientale e quattrini c'è nè .........................traete voi le conclusioni
a si biri cun saludi









Modificato da - virdis in data 02/03/2008 13:49:47

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ornella

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meurreddu
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Gonnesino Doc



Inserito il - 02/03/2008 : 15:11:36  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di meurreddu Invia a meurreddu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
finalmente una bella notizia ... addio fanghi rossi ..causa di molte malattie nei paesi vicini .. e di inquinamento ambientale ... finalmente ... sono contento !








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Torre spagnola a Porto Paglia

Gonnesa (CI)

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laier
Salottino
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Inserito il - 02/03/2008 : 15:46:50  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di laier Invia a laier un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
secondo me è una pessima notizia!!!
Si può salvaguardare salute,ambiente e paesaggio ma solo per scelte politiche non viene fatto...
Se oggi leggete i giornali scoprirete che chi era a favore del bando internazionale per la vendita della miniera di Masua, oggi ammette che le spiagge di Masua e Portu Cauli non avrebbero mai potuto ospitare tutti i turisti degli alberghi che volevano costruire.
si dice no al cemento e si ad una riserva naturale (ottima scelta)...
Oggi si, perchè ieri no? il padrone stamattina si è svegliato e ha cambiato idea...?
questo per dimostrare come le scelte siano solo ed esclusivamente politiche...









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Tramonto a Porto Cauli - Masua

Iglesias (CI)

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Agresti

Moderatore




Inserito il - 02/03/2008 : 16:16:12  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Agresti Invia a Agresti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
cioè Laier, ieri si è deciso per il cemento e oggi per la riserva naturale??
ma no sesi mai cuntentu??!!








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Cagliari

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laier
Salottino
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Inserito il - 02/03/2008 : 16:30:01  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di laier Invia a laier un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
allora,ricordi il famoso giro in elicottero di Soru con Tronchetti Provera su Masua? si colevano buttare giù gli stabili della miniera e costruire un hotel con 1000 posti letto,le piccole spiagge non riescono a contenere i pochi turisti che vengono normalmente,figurati tutte quelle persone...ma di questo se ne sono accorti solo oggi!dopo che l'asta pubblicaè andata deserta è stata proposta la riserva protetta.
mi sembra un volta faccia non indifferente
Io sono d'accordo per la riserva









Modificato da - laier in data 02/03/2008 16:30:44

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