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drFolk
Salottino
Utente Senior
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 Inserito il - 28/02/2008 : 10:28:46
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Allora, qui affrontiamo un mistero della fede! In effetti non ho capito se si tratta soltanto di un numero di pieghe cucite insieme o se c'è anche una stramatura della tela con rinforzo laterale... Parlo come una sarta! Questa mania del folk mi ha preso la mano.
Comunque, una tzia mi aveva detto che, una volta fatte le increspature, si infilava l'ago da rovescio andando a cucire il punto sul dritto, e con il filo acchiappava il numero di pieghe secondo il disegno da ottenere. Una volta presi le pieghe col rovescio sul dritto adava a sottolineare ogni singola crespa chiudendola in una specie di cappio... ci hai capito qualcosa?
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Modificato da - drFolk in data 28/02/2008 10:39:51 |
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 Lollove
Nuoro
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Nugoresu
Utente Attivo
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Inserito il - 28/02/2008 : 10:50:42
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Ehehehe insomma......non molto.....in pratica pungeva l'ago dal rovescio verso il dritto poi contava per es: 3 pieghe.... e le riuniva con un cappio?
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Modificato da - Petru2007 in data 30/06/2008 17:26:44 |
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 28/02/2008 : 10:56:38
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ihihi... in pratica a rovescio acchiappava il numero di pieghe desiderato, e al dritto le circondava una per una. Senti, mi hanno parlato di un negozio, a Nuoro, che realizza costumi di vari paesi in maniera semi industriale... Che qualità ha?
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Lollove
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Nugoresu
Utente Attivo
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Inserito il - 28/02/2008 : 11:42:12
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Se è il negozio che sto pensando io.... quello che c'è a S. Predu....sono pittosto bravi direi... ma non so se fanno costumi anche di altri paesi.....
oppure c'è qualche altro laboratorio??? boh.. boh....
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Modificato da - Petru2007 in data 30/06/2008 17:27:32 |
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carol
Salottino
Utente Master
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Inserito il - 28/02/2008 : 11:47:26
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scusate l'intromissione sò che fanno costumi anche in un laboratorio sempre a nuoro in via lamarmora si chiama costumenes! ciao
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Nugoresu
Utente Attivo
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Inserito il - 28/02/2008 : 11:47:45
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voglio vedere se altre persone del forum conosce questo tipo di ricamo... una volta mi avevano detto che a nuoro per es. i disegni riuscivano ad ottenerli direttamente durante l'increspatura della tela... quando ho chiesto come mi hanno risposto: sai contare fino a 6? bene questo è il segreto .... ahahahaha ma non mi hanno detto nient'altro 
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 28/02/2008 : 12:22:41
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su coro 'e ses... a quel punto inverti il ragionamento che ho fatto io, partendo da un massimo di sei pieghe, e poi è fatta. Ceeeh, ma chi siamo noi!
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Lollove
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Nugoresu
Utente Attivo
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Inserito il - 28/02/2008 : 13:21:22
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ehehehe .... ma poi si va a scalare fila per fila?.... ho notato la camicia che ho io e ci sono raffigurati dei rombi...... come faranno a tenere le linee dritte?
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Modificato da - Petru2007 in data 30/06/2008 17:28:18 |
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Nugoresu
Utente Attivo
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Inserito il - 28/02/2008 : 13:22:29
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| carol ha scritto:
scusate l'intromissione sò che fanno costumi anche in un laboratorio sempre a nuoro in via lamarmora si chiama costumenes! ciao
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Ma prego carol... la discussione è aperta a tutti 
comunque per quanto ne so io quello di via lamarmora vende solo le stoffe.. non credo faccia costumi
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 28/02/2008 : 14:37:22
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Non ne ho idea, sinceramente. Ma credo che usino come riferimento l'ordito della tela e un'imbastitura per definire il limite de su coro... Ohi, che discussione tecnica ne viene fuori.
Però diteci un po' del costume di Nuoro, Nugoresu e Carol! Inoltre attendiamo aggiornamenti sul costume di Ploaghe (siamo modesti, lo sappiamo).
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Lollove
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mekieddu
Salottino
Utente Medio
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Inserito il - 28/02/2008 : 15:41:10
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| Nugoresu ha scritto:
| carol ha scritto:
scusate l'intromissione sò che fanno costumi anche in un laboratorio sempre a nuoro in via lamarmora si chiama costumenes! ciao
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Ma prego carol... la discussione è aperta a tutti
comunque per quanto ne so io quello di via lamarmora vende solo le stoffe.. non credo faccia costumi
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li fanno anche lì.ne sono certo perchè sono andato a chiedere. a nuoro li fà anche l'atelier gabbas in via monsignor bua,poco prima dell'arco del seminario 
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| Commo chi ana mortu sos zigantes, Nugoro no es prus Nugoro.... |
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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Inserito il - 28/02/2008 : 15:58:20
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Vorrei dire quel che so del "coro". E' diffuso in quasi tutte le camicie, soprattutto festive , maschili e femminili , antiche sarde anche in alcuni vestitini infantil.: E' localizzato sullo scollo, ai polsi, sulle spalle ( a volte su un solo elemento) in qualche paese si trova nei grembiali non festivi ( Busachi) E' detto anche: alchittu o razzoni in Gallura, bastonette nel Goceano, tene e lassa o lea e lassa nel sassarese, lauru a Thiesi, puntu nvanu o vanu a Samugheo e nelle aree meridionali. E' in genere bianco su bianco ma anche bianco e nero ( area bittese) o rosso e blu ( Ollolai Gavoi) o con sottolineature di rosso ( Oliena): E' eseguito su tele di varia grossezza.Il lavoro è più fine in tele fini e più sollevato e rustico in tele grosse.E' documentato in area folkoristica slava, spagnola e italiana: Lo si conosce in camicie signorili rinascimentali ( vari dipinti dell'epoca )
Puntu vanu.. indicala lentezza dell'esecuzione,,, si fa sempre su una pieghettatura non strettissima della tela... ricamatrici meticolose stramano la tela per segnare le pieghe o contano le trame del tessuto tre prese e tre lasciate, tre pre e una o due lasciate.. altre pieghettano ad occhio anche rapidamente. Nel logudoro questo lavoro era detto ponnere in pija ... il coro de tres , de ses de noe citato anche dalla Deledda, credo che forse si riferisca al numero di fili paralleli che fermano le pieghe e quindi all'altezza della striscia su cui operare con possibilità maggiori di fare disegni più dettagliati. Il lavoro successivo consiste nel passare l'ago con il filo schiacciando alcune pieghe( che risultano in negativo o scure (se il filo è colorato) e risparmiandone altre ( che risultano bianche e in rilievo) , nella passata inferiore il filo schiaccerà le pieghe sfalsandole una si e una no ,, come nel punto tela: é un gioco matematico come nella tessitura a littos:.
La pieghettatura viene contemporaneamente stretta facendo sbuffare in fuori le pieghe risparmiate ( lea e lassa appunto ).Questo è quel che ho capito io, l'ho visto fare.. ma non è una cosa evidentemente per aghi inesperti. Le figure sono geometriche .. cuori, croci di sant'andrea , X, rombi spighe.. a Teulada ho visto una camicia maschile con uccelli stilizzati e con il ballo sardo( pacchiane a dirsi, ma vi assicuro belle): A Oliena, Ollolai e a Dorgali, a Busachi e a Bono alcune ziedde lo sanno fareSaluti cari.. Babborcu
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drFolk
Salottino
Utente Senior
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Inserito il - 28/02/2008 : 16:05:02
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UN APPLAUSO PER BABBORCU!!! E scusate se ho infranto una regola del forum scrivendo in maiuscolo, ottima spiegazione.
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Lollove
Nuoro
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babborcu
Salottino
Utente Virtuoso
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 Inserito il - 28/02/2008 : 16:14:20
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Riprendo con Ploaghe, anche se forse intuisco una garbata presa in giro nelle attese... Ma poi vi parlerò di altri paesi.
Sino al 1920, quando si introdussero costumi "moderni " in beste isciallu e blusa.. anche l'abito quotidiano era uguale a qullo festivo ma con stoffe più andanti.. sul copricapo e alla balza tibet blu..gonna d'orbace.. fazzoletti copriseno ti cotone stampato.. si portava più di una gonna.. la superiore fuori di casa era rovesciata sul capo... l'abito da vedova era tutto nero ad eccezione del giallo del copricapo e di alcune strisce rosse al corittu; il fazzoletto e la camicia erano ingialliti con il fumo.. per il mezzo lutto le applicazioni alle maniche ed il nastro del busto erano viola o bordò...
Questo ultimo abito era indossato anche dalle prioresse nelle processioni della settimana santa...
Il costume si è arricchito nel tempo,,, prima non si usavano ricami e non vi erano variazioni al manteddu ed alla balza oltre al blu..la stoffa usata era la faglia... tabiu in sardo,, o la tela di seta doppia detta ammesinu (ormesino )
Esiteva un altro tipo di giubbetto non double face, detto gippone e indossato dalle bambine, anche senza il busto.
ciao babborcu
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babborcu
Salottino
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Inserito il - 28/02/2008 : 16:45:48
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per dottor folk : ESAGERATO! mi piace condividere la mia passaione... posto la tua parte sull'area Bittese.. perchè sono imbranato con la tecnologia e vado un po' come il bue coll'aratro, scusami .. comunque è un belvedere , quelli che tu descrivi  sono tra i costumi più interessanti e , per me, di più alto valore estetico...
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