Forum Sardegna - Consigli su itinerario prossime vacanze

Avendrace ha scritto:

Ciao Azzurra
la tua richiesta è stimolante: un percorso alternativo ai soliti pacchetti tutto-compreso.
Provo a dire la mia, da sardo residente.

A Cagliari, fuori dai soliti percorsi, segnalo il Mercato di S.Benedetto, sopratutto quello del pesce, l'orto botanico, ricco di specie esotiche che qui hanno trovato l'habitat ideale. Il parco di Molentargius-Saline, popolato da rare specie di volatili. Nel periodo che hai scelto ci sarà l'occasione di seguire qualche interessante spettacolo d'intrattenimento. Ometto di indicare le mete più gettonate dalle guide.

Andando verso sudovest, ma nell'entroterra, c'è il parcco di Monte Arcosu gestito da WWF. Le grotte di Is Zuddas a Santadi, centro agricolo del sulcis, sede di una delle più rinomate cantine sarde. Qui si produce il Carignano del Sulcis "Terre Brune", pluripremiato vino rosso. Suppongo sia possibile visitare l'azienda vinicola CS Santadi.

A una manciata di chilometri c'è Nora: è una piccola Pompei che si affaccia sul mare. Nelle adiacenze delle rovine c'è un piccolo acquario popolato da diverse specie autoctone. Si possono osservare i pesci del Mediterraneo, ma capita anche che la struttura ospiti tartarughe marine e altri animali esotici che qui trovano rifugio e assistenza sanitaria.

Punterei quindi sull'Isola di S.Pietro. A Carloforte si respira un'aria un po' diversa dal resto dell'Isola: è una enclave genovese in terra sarda. Paesino pittoreso e caratteristico che ospita la più antica tonnara dell'isola. Ci sono anche un paio di ristoranti super. Da qui è possibile noleggiare un'imbarcazione per fare il periplo dell'isoletta e magari raggiungere Porto Flavia, suggestiva località a poche miglia da Carloforte: un tempo le navi mercantili caricavano qui i prodotti delle miniere.

Risalendo la costa verso nord, consiglio di percorrere la strada che va da Nebida a Buggerru. Si può ammirare uno dei paesaggi più incontaminati della Sardegna: a perdita d'occhio, non si vede né una casa, né un palo della luce e nemmeno un essere umano.

Spostandosi nell'entroterra, ai margini del Campidano, c'è Su Nuraxi (il nuraghe) di Barumini, il più importante insediamento nuragico, a sessanta chilometri da Cagliari. Poco più a nord segnalo il santuario nuragico di Serri. Vale una visita.

Sempre nelle vicinanze, a Mandas, c'è la stazione delle Ferrovie Sarde da dove parte la linea a scartamento ridotto che raggiunge diversi pesini del'interno. Il Trenino Verde è un'opportunità unica per attraversare una delle zone più selvagge della Sardegna. Si trovano informazioni in rete.

In Campidano, a quindici chilometri da Cagliari, suggerisco di passare a S.Sperate, 'il paese museo'. Caratteristica del luogo sono i numerosi murales che colorano le case del centro agricolo. Vale la pena fermarsi per assaggiare le rinomate pesche delle varietà Flavor Crest e Royal Glory.

In questo periodo sono almeno tre le sagre dei vini sardi: La Vernaccia a Baratili, vicino Oristano, il Vermentino a Monti, in Gallura e il Cannonau a Jerzu. In provincia di Oristano: a Cabras c'è quella della Bottarga di Muggine, a Zeddiani la Sagra del Pomodoro.

Sempre vicino a Oristano visiteri le rovine della città di Tharros. A S.Giovanni di Sinis, poco segnalata, c'è un'antichissima chiesa paleocristiana. A pochi chilometri nell'entroterra, sulla statale 131, attorno al km120 c'è il meravigioso pozzo sacro di S.Cristina.

Tornando sulla costa, sono sicuramente da non perdere Bosa, dove sfocia l'unico fiume navigabile dell'isola e Alghero, città catalana. Qui c'è anche la possibilità di visitare le bellissime cantine storiche di Sella & Mosca: uno spettacolo. Per le sagre consiglio di tenere d'occhio quella delle Panadas a Cuglieri e quella della Malvasia della Planargia.

Chiese sparse da visitare: SS Trinità di Saccargia, vicino Sassari, la chiesa cattedrale di S.Giusta, vicino Oristano e quella di Ottana, nei pressi di Nuoro.

All'interno, oltre alla zona di Oliena e Orgosolo che ti hanno già segnalato (il ristorante Su Gologone è un'istituzione) percorrerei la vecchia strada statale che da Nuoro scende verso sud. Tra i paesi più caratteristici trovi Mamoiada, nota nel mondo per la grottesca maschera dei Mamuthones e Gavoi, con le case di perda secada, blocchi di granito scolpiti a mano.

Da Gavoi a Sorgono la trada percorre una trentina di chilometri in mezzo ai boschi di castagni. lecci e sughere. Spettacolo ormai raro in Sardegna. Lungo la statale si incontrano le deviazioni per Fonni che è il comune più alto dell'isola e Tonara, patria del torrone sardo. Giunti a Sorgono, suggerisco di assaggiare il vino locale: il Mandrolisai DOC, poco conosciuto fuori dalla Sardegna, ma di grande tradizione.

Mi sembra che ce ne sia abbastanza!

Fioresardo