Forum Sardegna - Gioco di consolazione 26/09/07

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Nota Bene: Risale agli anni immediatamente successivi al 1860, una delle prime raffigurazione del treno e della ferrovia in Sardegna. La si trova nella tavola intitolata "Mih! Su caminu de ferru" , eseguita all'acquerello da Simone Manca di Mores per illustrare i costumi di Ploaghe.

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Gioco di consolazione 26/09/07

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Discussione

giu
Salottino
Utente Medio

Inserito il - 26/09/2007 : 16:05:51
Per far giocare un po' anche Anna vi propongo questo piccolo gioco di consolazione. Domani parto per un'altra città e vorrei tanto riuscire ad andare a vedere quest'opera. Sapreste dirmi dove si trova e di che si tratta? Sono sicuro che non avrete bisogno di nessun indizio.


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shea

Utente Attivo

Inserito il - 26/09/2007 : 16:22:32
Conosco l'opera. Buon viaggio giu.


Regione Lazio ~ Città: Roma ~ Messaggi: 584 ~ Membro dal: 11/05/2006 ~ Ultima visita: 22/07/2010

giu
Salottino
Utente Medio

Inserito il - 26/09/2007 : 16:33:28
Grazie Shea.


Regione Lombardia ~ Prov.: Como ~ Città: Como ~ Messaggi: 485 ~ Membro dal: 10/05/2006 ~ Ultima visita: 07/02/2013

giu
Salottino
Utente Medio

Inserito il - 10/10/2007 : 09:52:38
Ok. Allora è il momento della soluzione. Hanno indovinato Oliver, Shea e Nuragica. Bravissime! Come avete giustamente detto si tratta del "Disinganno" realizzato da Francesco Queirolo. L'opera si trova a Napoli nella Cappella San Severo. Fu commissionata dal Principe Raimondo de Sangro per commemorare la figura paterna. Questi, infatti, dopo essere rimasto vedevo si era dedicato ad una vita di libertinaggio e dissolutezze ma, stanco e insoddisfatto delle sue sterili peregrinazioni, trascorse gli ultimi anni nella quiete della vita sacerdotale. Il gruppo scultoreo descrive, infatti, l'uomo che si libera dal peccato, rappresentato dalla rete nella quale il Queirolo libera tutta la sua straordinaria abilità. Si racconta che lo stesso autore dovette rifinire personalmente l'opera con la pietra pomice poiché gli artigiani dell'epoca si rifiutarono di toccarla per paura di romperla.


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