Forum Sardegna - Ghilarza, per ricordare Antonio Gramsci
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 Ghilarza, per ricordare Antonio Gramsci
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Autore Discussione
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Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 05/04/2007 : 22:31:57  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bakis ha scritto:

Uno scritto di Gramsci

... odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un'azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito....
Perciò odio il capodanno.
Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno.
Ogni ora della mia vita vorrei fosse nuova, pur riallacciandosi a quelle trascorse.



Non conoscevo queste pagine di Gramsci, che mi hanno profondamente colpito: in esse ho colto tra l’altro, oltre l’indipendenza di un libero pensatore, una grande lezione di vita, pur nella loro solo apparente semplicità.
Mi unisco a Guilcer e ti ringrazio anch’io, Bakis, per avercele riportate: per quanto mi riguarda, oltre la riflessione che viene spontaneo fare dopo averle lette, mi sono trovata nella più totale condivisione di questi pensieri, che comunque niente toglie o aggiunge alla mia ammirazione.

Ritengo sia una forte motivazione, quella di svegliarsi ogni mattina pensando che sia capodanno, che ci si voglia rinnovare e che “ogni ora della mia vita vorrei fosse nuova, pur riallacciandosi a quelle trascorse”.
Non fosse così, a mio parere, potrebbe significare che qualcosa si è spento.







 Regione Sardegna  ~ Città: nuoro  ~  Messaggi: 2881  ~  Membro dal: 23/05/2006  ~  Ultima visita: 18/08/2023 Torna all'inizio della Pagina

guilcier

Utente Medio


Inserito il - 06/04/2007 : 13:15:37  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
adelasia ha scritto:

guilcier ha scritto:

una nota di colore per Ghilarza e Gramsci. Sembra che dei turisti in macchina, si siano fermati in una stradina di Ghilarza e incontrando un vecchietto abbiano chiesto a lui dove fosse la casa di Antonio Gramsci. " ...chi ieo m'ammente, Gramsci non ha'd mai tentu omo innoghe in bidda, est sempere istau in domo de affittu"....
per i non "capenti"... "...che io ricordi , Gramsci non ha mai avuto casa quì in paese, è sempre stato in case d'affitto".
Naturalmente la cosa deve essere stata messa in giro ad arte da qualcuno di destra o comunque poco affine alla linea politica del grande Sardo.
Spero che la cosa vi abbia fatto sorridere
Minnìa


La tua nota di colore l'ho trovata davvero divertente ; sottile ed elegante il richiamo alla proprietà e geniale chi l'ha inventata.
Ma da quando circola??? E' troppo carina per essere misconosciuta!!!!


cara Adelasia...io sono abbasantese e, come in tanti paesi della sardegna,
c'è molto campanilismo tra il mio paese e ghilarza( paese che mi sta nel cuore poichè ho molti amici)....la storiella della casa in affitto è vecchia e conoscendo l'ironia di molti ghilarzesi non ho difficoltà a credere che qualcuno lo abbia detto, magari col sorriso sulle labbra. Io ne ho sentito parlare almeno 30 anni fà.
Intanto plaudo alla grandezza di Gramsci, ma io conoscendo meglio Lussu e Camillo Bellieni verso i quali ho dedicato momenti di studio, l'ho trascurato e me ne scuso.
Bonas Pascas a tottus

Minnìa






Modificato da - guilcier in data 06/04/2007 13:22:42

 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 462  ~  Membro dal: 26/03/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2007 Torna all'inizio della Pagina

Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 07/04/2007 : 23:54:09  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
guilcier ha scritto:
cara Adelasia...io sono abbasantese ..
Bonas Pascas a tottus
Minnìa


Gli auguri sono ricambiati!
Sei abbasantese??? Combinazione: qualche giorno fa ho ripreso un libro che mi era stato regalato, “Abbasanta e la sua gente”, a cura di Costantina Frau con la collaborazione di Pietro De Rosa, basato sul racconto degli studenti abbasantesi.
E’ solo per non rendere la discussione dispersiva che avevo scelto di non allargarla anche ad Abbasanta, chiamata Ad Medias dai Romani, ma onestamente mi sento quasi in dovere di omaggiarla aprendo una breve parentesi per raccomandare, a coloro chi si recassero a visitare Ghilarza, di non fare a meno di immettersi sulla provinciale Abbasanta-Santu Lussurgiu che raggiunge in pochi minuti la famosa Tanca Regia e la sua prestigiosa storia legata all’allevamento equino nonché, poco oltre, il Borgo di Sant’Agostino, piacevolissimo novenario con una manciata di minuscole case snocciolate lungo la strada e intorno alla omonima chiesa campestre con adiacente un fresco parco ombreggiato da vetuste e magnifiche querce, curato e illuminato.

Da non mancare una visita ad almeno un paio dei numerosissimi siti archeologici di Abbasanta: assodato che Sua Maestà nuraghe Losa non ha certo bisogno di farsi conoscere, non posso fare a meno di segnalare il trilobato e misteriosissimo nuraghe Aiga, tra roverelle, ferule, asfodeli e resti di capanne nuragiche, facilmente raggiungibile grazie a una breve deviazione su una strada stretta ma perfettamente agibile che conduce a un noto hotel-dominariu, nonché la zona archeologica di Su Pranu e di Bonorchis, tra splendidi prati di margherite e trionfi di primavera, stagione senza dubbio propizia per la visita di queste località.
E con questo mi fermo e mi autocensuro…per non andare troppo fuori tema….e speriamo che non spunti fuori qualcuno di Norbello!!!!






 Regione Sardegna  ~ Città: nuoro  ~  Messaggi: 2881  ~  Membro dal: 23/05/2006  ~  Ultima visita: 18/08/2023 Torna all'inizio della Pagina

Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 16/04/2007 : 17:48:41  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bakis ha scritto:

Nel salutare e contracambiare i saluti di Minnia, sperando che interessi, posto questo relativo ad i “quaderni dal carcere”

Gramsci non diventò segretario del giovane partito comunista per capacità proprie, ma perché la direzione di Zinoviev della Terza Internazionale, decisa a “bolscevizzare” i partiti comunisti eliminandone dall’alto le direzioni locali di “destra” (Blander in Germania) e di “sinistra” (Bordiga in Italia) procedette ad arbitrarie nomine e sostituzioni. Comunque questa è proprio acqua passata, roba per storici di professione. Ciò che conta è che Gramsci fu messo in galera dal fascismo, non ne uscì praticamente più fino alla morte avvenuta nel 1937, e scrisse in carcere i famosi Quaderni. Di questi vorrei brevemente parlare.
I Quaderni dal carcere di Gramsci sono un capolavoro assoluto di intelligenza strategica. Con questo non in-tendo certamente dire che sono d’accordo su tutto. Sono anzi in disaccordo con molte cose, di cui qui per brevità ne segnalerò solo due. Primo, l’analogia del partito comunista con il Moderno Principe non è affatto innocente come sembra (nessuna analogia lo è mai), perché il Principe di Machiavelli era un dispotico assassino,sia pure a “fin di bene”, ed in questo modo il partito comunista viene di fatto pensato attraverso la metafora della rivoluzione dall’alto, e non certo dal basso, cosa che dovrebbe appunto segnalare la differenza qualitativa fra rivoluzione borghese e rivoluzione comunista. Secondo, la funzione degli intellettuali a mio avviso non è quella di essere “organici”, funzione tipica dei cappellani militari e degli psicologi aziendali, ma di essere dei liberi produttori di conoscenze scientifiche e di interpretazioni filosofiche. E potrei continuare, ma qui non c’è né lo spazio né soprattutto la necessità.
I Quaderni dal Carcere meritano una valutazione strategica complessiva. Ed essa non può che essere positiva. A modo suo Gramsci individua nell’economicismo il tallone d’Achille del marxismo, e ciò appare chiaro soprattutto nella sua critica filosofica a Bucharin. Gramsci aveva perfettamente ragione. Che poi nella sua critica all’economicismo egli abbia storto troppo il bastone dall’altra parte, ebbene questo è inevitabile. Nessuno farà mai la frittata senza rompere le uova.
Da qualunque parte lo si consideri, Gramsci appare geniale, creativo e rispettabile. Gran parte del posteriore “gramscismo”, invece, non vale neppure la carta su cui è stato scritto.
Ora detto questo con libero tema su Gramsci penso che il valore dell'uomo rimanga immutato.

Ringraziando dell'ocasione Adelasia per poterne parlare!


E io ringrazio te perché inserisci pagine particolarmente interessanti e stimolanti, che non si possono non apprezzare nell’ambito della conoscenza e del dibattito, quanto mai attuale, su Gramsci.
Le lucidi riflessioni che tu hai riportato, che appartengono al filosofo Costanzo Preve, riescono a condensare in poche righe diversi temi dei “Quaderni dal carcere”: dalla interpretazione gramsciana del Principe di Machiavelli ( personalmente, ahimè, non riesco a scinderlo dall’ immagine di Cesare Borgia inficiando qualsiasi tentativo di seria valutazione personale, sarà un mio problema…) nel quale vi legge un manifesto politico, alla questione sul ruolo degli intellettuali che tanto spazio troveranno negli scritti di Gramsci che giungerà all’identificazione dei cosiddetti “intellettuali organici”, tema questo ripreso proprio oggi anche da Guido Melis che, su “La nuova Sardegna”, propone un interessante articolo “Gramsci, un’ eredità difficile”.
Il giornalista sardo, prendendo spunto da quell’anniversario che anche noi, nel nostro piccolo spazio del forum stiamo rievocando, si chiede quanto ne sia attuale il pensiero, arrivando alla conclusione che paradossalmente è proprio in Italia che se ne è offuscata l’importanza a causa della crisi del sistema politico anche se resta intatta proprio l’attualità dei temi trattati da Gramsci, il quale comunque è attualissimo se si dovesse considerare la crescita della sua letteratura nel mondo specialmente in quella “in lingua inglese e spagnola”. Non solo.
Guido Melis conclude l’articolo sostenendo che:
Suona attuale, come capita solo ai classici: che appaiono spesso, in mezzo a contemporanei inguaribilmente affetti da miopia, felicemente e lucidamente presbiti.”








 Regione Sardegna  ~ Città: nuoro  ~  Messaggi: 2881  ~  Membro dal: 23/05/2006  ~  Ultima visita: 18/08/2023 Torna all'inizio della Pagina

Bakis
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 16/04/2007 : 19:40:43  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bakis Invia a Bakis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Adelasia:
“ Suona attuale, come capita solo ai classici: che appaiono spesso, in mezzo a contemporanei inguaribilmente affetti da miopia, felicemente e lucidamente presbiti.”

Voglio proporre ora una lettera di Gramsci,priva di alcun auto-celebrazionismo come tipico e oggi dei politici,che a tal proposito,smentendo coloro i quali dicono che Gramsci avesse o quasi dimenticato la sua Sardegna perché insignificante culturalmente parlando,chiede a tal compagno Corsi di Iglesias di scrivere,citando un numero non indifferente di testate,di scrivere e così fare conoscere politicamente ed economicamente la sua sardegna oltre mare.



Torino,22 ottobre 1917



Caro compagno Corsi,
il compagno Sotgia di Iglesias mi parla spesso della tua cordialità e del tuo amore per la trattazione dei problemi concreti che rientrano nel programma del nostro partito.Mi sono così deciso a scriverti.
Ti conosco un po’ di nome:ho letto un tuo articolo nell’”Avanti!”e uno sulla “Voce”di Prezzolini qualche anno fa,ho seguito nella “Sardegna socialista”la tua operosità di sindaco e di consigliere provinciale.Poichè la sezione torinese mi ha incaricato temporaneamente di redigere il “Grido del Popolo”mi piacerebbe poter pubblicare qualche tuo scritto.Ti spedisco a parte il numero del “grido”
dedicato al problema doganale.Potresti,sull’argomento,scrivere qualcosa?Te ne sarei gratissimo,e te ne sarebbero gratissimi:i lettori.Potresti tu stesso scrivere qualche articolo sul movimento politico-economico del proletariato sardo?O vuoi aver la bontà di incaricare qualcuno capace di farlo?Credo
sia utile far conoscere la Sardegna nuova nell’Alta Italia,e credo sia anche doveroso per meglio rinsaldare la coscienza unitaria del proletariato italiano.
Attendo una tua risposta.Il compagno Sotgia ti saluta.
Cordialmente

Antonio Gramsci
Corso Siccardi,12
Torino












Modificato da - Bakis in data 16/04/2007 19:42:38

Città: Alghero  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 03/11/2006  ~  Ultima visita: 25/07/2015 Torna all'inizio della Pagina

Bakis
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 21/04/2007 : 08:53:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bakis Invia a Bakis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A Ghilarza il 30 aprile ’07 vi sarà presente il presidente Napolitano per la celebrazione dei 70 anni dalla scomparsa di Gramsci.
Intanto oggi a Firenze è compiuta una scelta irreversibile e Gramsci, a parere mio, si rivolterà nella tomba!
Detto tra di noi non è stato dato a sentire una volta il suo nome, la parola operaio, la parola lavoratori, la parola sociale....che cosa sarà lo lascio a voi immaginare







Modificato da - Bakis in data 21/04/2007 14:36:49

Città: Alghero  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 03/11/2006  ~  Ultima visita: 25/07/2015 Torna all'inizio della Pagina

guilcier

Utente Medio


Inserito il - 21/04/2007 : 15:16:18  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Bakis ha scritto:


Intanto oggi a Firenze è compiuta una scelta irreversibile e Gramsci, a parere mio, si rivolterà nella tomba!
Detto tra di noi non è stato dato a sentire una volta il suo nome, la parola operaio, la parola lavoratori, la parola sociale....che cosa sarà lo lascio a voi immaginare
ma io credo sia un adattamento ai tempi che stiamo correndo...
dopo tutto mi sembra si stia attuando una sorta di "compromesso storico" voluto anche da Moro e Berlinguer.....magari mi sbaglio ma mi sembra che qualcuno anni addietro abbia detto, dopo l'abbattimento del muro, che il comunismo era finito. Quello che è rimasto ha assunto un'altro aspetto, ma Gramsci se fosse ancora vivo non so da che parte si sarebbe schierato.....tu che conosci il suo pensiero dici che avrebbe fatto diventare biondi i propri capelli?
ciao Bakis a mentzus biere


Minnìa






 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 462  ~  Membro dal: 26/03/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2007 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 21/04/2007 : 15:33:51  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io penso che la verità non sia né a destra, nè a sinistra. Ad essa però ci si può avvicinare passando da destra o da sinistra.
Da qualsiasi parte si passi, però, bisogna mirare al centro. Al di là di qualsiasi pensiero politico, è questo quello che io ho sempre pensato.
I pensieri di Gramsci li ho custoditi, pur non essendomi mai scherata politicamente.







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Bakis
Salottino
Utente Attivo



Inserito il - 21/04/2007 : 16:12:18  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bakis Invia a Bakis un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Considerazioni…. Le mie erano solo libere considerazioni da ogni collocazione “quasi spirituale”. Qui interessa Gramsci!






Città: Alghero  ~  Messaggi: 897  ~  Membro dal: 03/11/2006  ~  Ultima visita: 25/07/2015 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 21/04/2007 : 17:07:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Appunto. Gramsci come persona. Credo che noi tutti vogliamo essere considerati come persone.






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guilcier

Utente Medio


Inserito il - 21/04/2007 : 17:16:56  Link diretto a questa risposta  Rispondi Quotando
Bakis ha scritto:

Considerazioni…. Le mie erano solo libere considerazioni da ogni collocazione “quasi spirituale”. Qui interessa Gramsci!
....ma insomma.....con le considerazioni attuali Gramsci avrebbe cambiato tinta ai capelli o no?

Minnìa






 Regione Sardegna  ~  Messaggi: 462  ~  Membro dal: 26/03/2007  ~  Ultima visita: 18/10/2007 Torna all'inizio della Pagina

Albertina
Salottino
Utente Mentor


Poetessa Paradisolana


Inserito il - 21/04/2007 : 17:21:24  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Albertina Invia a Albertina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Guardate, secondo me se li sarebbe fatti a strisce...






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Sardo volante
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 23/04/2007 : 14:00:39  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Sardo volante Invia a Sardo volante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Adelasia bellissimo come parli del tuo paese che merita le tue parole, io amici da quelle parti,ma faccio sempre confusione tra Ghilarza e Abbasanta.
Ma un pò meno mi piace che si parli di un uomo che nella sua vita ha fatto il POLITICO anche se come tutti gli uomini amava la sua terra, anche Mussolini parlava e straparlava della Romagna e non per questo tutti i Romagnoli l'hanno definito un grande, se no non sarebbe una regione rossa per eccellenza.
Con questo voglio dire che purtoppo noi Sardi tanti volte tendiamo ad esaltare tutto ciò che è della nostra terra per diritto acquisito.
Il bello della democrazia??
Che ognuno è libero di vedere le cose a modo suo ed esprimere il proprio pensiero, l'importante è non offendere il pensiero altrui.


-------------------------------
Se un uomo non si batte per le proprie idee ,o non vale nulla lui o non valgono le sue idee!!







 Regione Sardegna  ~ Prov.: Sassari  ~ Città: Sassari  ~  Messaggi: 290  ~  Membro dal: 06/02/2007  ~  Ultima visita: 10/11/2009 Torna all'inizio della Pagina

Sardo volante
Salottino
Utente Medio



Inserito il - 23/04/2007 : 14:14:42  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Sardo volante Invia a Sardo volante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Lo stesso Gramsci non aprezzava Grazia Deledda perchè secondo lui dava alla Sardegna un aspetto troppo folkloristico e pure Grazia Deledda nel 1926 vinse il nobel per la letteratura.


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Se un uomo non si batte per le proprie idee ,o non vale nulla lui o non valgono le sue idee!!







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Adelasia

Moderatore

Penna d'oro


Inserito il - 23/04/2007 : 21:41:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Adelasia Invia a Adelasia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sardo volante ha scritto:

Adelasia bellissimo come parli del tuo paese che merita le tue parole, io amici da quelle parti,ma faccio sempre confusione tra Ghilarza e Abbasanta.
Ma un pò meno mi piace che si parli di un uomo che nella sua vita ha fatto il POLITICO anche se come tutti gli uomini amava la sua terra, anche Mussolini parlava e straparlava della Romagna e non per questo tutti i Romagnoli l'hanno definito un grande, se no non sarebbe una regione rossa per eccellenza.
Con questo voglio dire che purtoppo noi Sardi tanti volte tendiamo ad esaltare tutto ciò che è della nostra terra per diritto acquisito.
Il bello della democrazia??
Che ognuno è libero di vedere le cose a modo suo ed esprimere il proprio pensiero, l'importante è non offendere il pensiero altrui.
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Se un uomo non si batte per le proprie idee ,o non vale nulla lui o non valgono le sue idee!!


Grazie per il tuo contributo, Sardo volante, rispetto il tuo pensiero, ma non lo condivido. Premetto che Ghilarza non è il mio paese, né appartiene alla mia Provincia; come nel tuo caso, vi coltivo qualche cara amicizia e molti bei ricordi.
E neppure Gramsci appartiene alla mio personale bagaglio politico, di più: lo trovavo noiosissimo fino a quando non l’ho finalmente capito, ed è stato come scoprire i brillanti colori di un bellissimo quadro che mi pareva spento, semplicemente levandogli la patina che li offuscava. Diciamo che ho imparato a leggerlo e ad ascoltarlo, a restare colpita dai suoi scritti, e non certo perché nostro conterraneo, pur sentendo salire sempre di più l’orgoglio perché avevo scoperto un grandissimo sardo.
Trovo stupido applaudire un mio conterraneo a priori o a prescindere ( sapessi quanti non mi piacciono!!!!), ma al contrario tuo credo che noi esaltiamo molto poco, forse perché non li conosciamo abbastanza, la nostra storia, i suoi uomini e donne, la nostra stessa terra.
E credo che, indipendentemente da come la si pensi, sia oggettivamente ben diversa la posizione di Mussolini, che ha governato l’Italia, da quella di Gramsci, che per le proprie idee politiche è stato perseguitato nonostante , come tu dici giustamente <<ognuno è libero di vedere le cose a modo suo ed esprimere il proprio pensiero, l'importante è non offendere il pensiero altrui>>. Devi convenire che però Gramsci tale libertà non l’ha avuta.

Mi trovo a rispecchiarmi su ciò che lo storico Angelo D’Orsi ha recentemente scritto su Gramsci non tralasciando di riportare Benedetto Croce, che di tutto si potrà accusare meno che di simpatie comuniste.

<<La fama di Gramsci ha valicato i patrii confini, come si conviene a un vero “uomo dello spirito”, come ebbe a definirlo….Benedetto Croce, che così si espresse davanti a quel capolavoro di pensiero, ma anche d’arte e d’umanità, che sono le Lettere dal carcere del detenuto di Turi, colui il cui cervello Mussolini voleva impedire di funzionare.
Non ci riuscì, e nella lunga e sempre più penosa detenzione, nella quale gli vennero negate le cure necessarie a una condizione di salute precaria, Gramsci produsse, con i Quaderni, un insieme che ha poche pietre di paragone nella cultura moderna, non solo a livello nazionale.
Fuori d’Italia………Gramsci è tradotto, studiato e approfondito un po’ dovunque, a cominciare dagli Usa, dove è nata la International Gramsci Society…….
…… per farsi anche un’idea minima di chi sia stato quel giovanotto gracile che dalla natia Sardegna giunse sotto la Mole nell’autunno 1911 e vi rimase fino alla vigilia dell’estate 1922. Sotto la Mole, quel giovane rafforzò la sua innata serietà, il disgusto per la faciloneria, l’amore per il “lavoro ben fatto”, l’attenzione agli umili.
Giornalista, intellettuale o dirigente politico, Gramsci fu un osservatore acuto della quotidianità politica, culturale ed esistenziale…….. Alcuni dei concetti portanti dei Quaderni sono diventati strumenti ineludibili della ricerca nei più larghi campi del sapere.
Da questo pensiero…. una montagna di cose da imparare, a cominciare dallo stile, fatto di serietà, rigore e sobrietà, per il quale Gramsci invitava sempre a documentarsi con il massimo zelo prima anche di aprire bocca, e a mettersi nei panni dell’avversario per penetrarne le ragioni.
Insomma, breve la vita, infinita l’esistenza di Gramsci, dalla natia Sardegna…… Mussolini potè scrivere “Gramsci è morto da uomo libero”.
E mentre lottava contro il fascismo, ma anche contro le storture del modello comunista, come Stalin lo stava realizzando a colpi di processi e stermini in Russia, quell’uomo fragile, per molti aspetti solo, nei suoi scritti pubblici, nelle sue lettere private, e, soprattutto, nella stupefacente meditazione carceraria, ha regalato non all’Italia, bensì al mondo, uno dei monumenti della civiltà>>.







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