Forum Sardegna - canto a chitarra: accordi
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Folkettara Dilettante

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Inserito il - 20/06/2016 : 11:17:37  Link diretto a questa discussione  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa discussione mi è stata ispirata da un utente che un po' di tempo fa aveva chiesto gli accordi di "antoneddu, antoneddu" (una "corsicana standard" ed è dedicata a quelli che, pur essendo appassionati di questo genere, strimpellano la chitarra.
Ora, premetto che non sono in grado di usare il pentagramma o le tablature; quindi gli accordi di una corsicana o di qualche altro stile posso provare a trascriverli solo per lettera (ovviamente "magg." e "min." indicano "maggiore" e "minore".
Inizio con la trascrizione di una sequenza di una "corsicana" (senza l'introduzione e le parti solistiche tra una strofa e l'altra): la min., mi magg. 2 volte; re min., do magg., mi magg., la magg.; re magg. (a volte si ripete il re min.), do magg.; mi magg., la magg.
N.b.: Quando le strofe sono rallentate, la sequenza è questa: la min.; la settima, re min.; re min., do magg.; mi magg., la magg; re magg. (o min.), do magg.; mi magg., la magg.
Questo è lo schema che uso io, perché i canti "a la corsicana" li suono in la min.
Eventualmente Vi trascrivo gli accordi di due "corsicane" che fanno eccezione, cioè "la rustagghja" e "la più bedda di gaddura", ok?
Nos intendimus!






 Regione Lombardia  ~ Prov.: Milano  ~ Città: milano  ~  Messaggi: 453  ~  Membro dal: 07/02/2015  ~  Ultima visita: 18/06/2023

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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 03/07/2016 : 22:43:35  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
C'è uno stile di canto a chitarra che non sono in grado di trascrivere per ora neppure in lettere, perché mi sembra che ha gli accordi un po' complessi, anche se la parte solista c'è solo nell'introduzione. Chi può trascrivermi (in lettere, non in note musicali) il giro di accordi di un canto "si bemolle" standard?
Nos intindimus!






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 06/07/2016 : 09:00:17  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Già che ci sono provo anche a trascrivere gli accordi di un altro canto "alla corsicana" anomalo, cioè "la rustagghja": mi magg., re magg.; re magg., do diesis magg.; mi magg., la magg.; mi magg. 2 volte; mi magg., re magg.; re magg., la magg.; mi magg., la magg. La prossima volta, proverò a trascrivere il giro base di una "nuoresa".
Unu saludu a tottus!






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 06/07/2016 : 09:20:05  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scusate, ma mi si è cancellato il post con gli accordi di "la più bedda di Gaddura"; ora provo a ritrascriverli.
La magg., la magg; la magg., mi magg.; mi magg. 2 volte (in alternativa re min, mi magg.); mi magg., la magg.; re magg. 2 volte; re magg., mi magg.; re magg., la magg. (o fa diesis min.); mi magg., la magg. ** ritornello vagamente a tempo di mazurca: mi magg., la magg., mi magg. 2 volte; re magg., la magg., mi magg., la magg.
Alla prossima!






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Folkettara Dilettante

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Inserito il - 08/07/2016 : 10:12:52  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Prima di trascrivere gli accordi "base" dei canti "a sa nuoresa" vorrei fare una piccola osservazione (correggetemi, eventualmen"te, se faccio qualche imprecisione (d.altra parte, io mi accompagno in modo elementare): q uesto stile in ogni strofa utilizza spesso variazioni molto elaborate soprattutto all'interno delle gare; queste variazioni si complicano ancora di più nel finale, quando i "cantadores" improvvisano in tonalità diverse, come nel canto in re (pratica chiamata "zirada").
A questo punto ecco gli accordi (io lo stile "nuoresa" lo accompagno in Do magg.), tutti in magg.: Do 5 volte; sol, sol, do; re, mi, la, mi, la.
Nb.: Le variazioni che hanno accordi in più non le so suonare tutte, per non parlare della "zirada" (anche se ci ho provato); comunque tenete conto che ho scritto solo gli accordi di base.
Saludos a tottus dae sa folkettara






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 10/07/2016 : 15:21:00  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...e ora passo agli accordi base del canto in re, del quale ho accennato nell'ultimo post parlando delle variazioni nei canti "a sa nuoresa"; c'è da dire in più che il canto in re con il trucco della "zirada" finale è anche chiamato appunto "re/do" ed è la variante più usata nelle gare (io, ovviamente, non suono questa variante). In più siccome il chitarrista segue le variazioni dei "cantadores" il ritmo è piuttosto irregolare e solo ascoltando le registrazioni su disco o in rete si riesce a capire quando bisogna passare da un accordo a un altro.
Accordi in la magg.: la (o la4 sulla penultima corda acuta) la, la mi, mi la; la, re, re, mi, mi la; la mi, mi, mi, mi, re, (a volte anche sol), la, mi, la. In alcune variazioni di strofa, (perlomeno in qualche registrazione ascoltata finora) ho trovato anche un accordo in minore; ma, comunque, sono modifiche che i cantadores (e i chitarristi) fanno al momento.
N.B.: Anche in questo caso correggetemi se dico qualche imprecisione.






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 12/07/2016 : 09:02:56  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In questo post proverò a scrivere gli accordi base dei "muttos"; dividerò per comodità la strofa base in due parti: prima parte (molto semplice perché è in due accordi) e coda (più complessa anche ritmicamente, perché rallenta a un certo punto).
Qui i muttos io li suono in la magg.. Prima parte: mi la (giro ripetuto 12 volte nella variante logudorese e 6 volte in quella gallurese); coda: do magg. 26 volte nei muttos galluresi, 8 volte in quelli logudoresi), mi magg., la magg.. Coda alternativa: do magg., mi magg., do diesis magg., re magg., sol magg., la magg. (per i cantadores specializzati negli acuti), mi magg., la magg.
NB: In alcune registrazioni di Gavino Delunas c'è un altro tipo di coda, ma non ho capito ancora bene il giro di accordi, anche se ho ascoltato queste registrazioni diverse volte in rete.
Un'ultima cosa: all'interno dei "muttos" c'è una sottovariante chiamata "muttos prolungados" dove la prima parte si ripete un numero di volte in più rispetto ai "muttos" normali; questa variante è una strofa unica (come esempi mi vengono in mente "il giro in Gallura" di L. Cabitza e "su muttu 'e sos puzzones" di A. Nuvoli).
Prossimamente Vi provo a trascrivere gli stili "timpiesina" e "filugnana".
Saludos a tottus!






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Folkettara Dilettante

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Inserito il - 12/07/2016 : 09:09:21  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Folkettara Dilettante ha scritto:

In questo post proverò a scrivere gli accordi base dei "muttos"; dividerò per comodità la strofa base in due parti: prima parte (molto semplice perché è in due accordi) e coda (più complessa anche ritmicamente, perché rallenta a un certo punto).
Qui i muttos io li suono in la magg.. Prima parte: mi la (giro ripetuto 12 volte nella variante logudorese e 6 volte in quella gallurese); coda: do magg. 26 volte nei muttos galluresi, 8 volte in quelli logudoresi), mi magg., la magg.. Coda alternativa: do magg., mi magg., do diesis magg., re magg., sol magg., la magg. (per i cantadores specializzati negli acuti), mi magg., la magg.
NB: In alcune registrazioni di Gavino Delunas c'è un altro tipo di coda, ma non ho capito ancora bene il giro di accordi, anche se ho ascoltato queste registrazioni diverse volte in rete.
Un'ultima cosa: all'interno dei "muttos" c'è una sottovariante chiamata "muttos prolungados" dove la prima parte si ripete un numero di volte in più rispetto ai "muttos" normali; questa variante è una strofa unica (come esempi mi vengono in mente "il giro in Gallura" di L. Cabitza e "su muttu 'e sos puzzones" di A. Nuvoli).
Prossimamente Vi provo a trascrivere gli stili "timpiesina" e "filugnana".
Saludos a tottus!
...per sbaglio ho scritto che nei "muttos" galluresi il Do della coda si ripete 26 volte; volevo scrivere 6... Sono proprio imbranata!






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 15/07/2016 : 16:50:10  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il prossimo post ha come argomento la descrizione di due stili di canto "a chitterra" che rientrano nel filone gallurese (oltre alla "corsicana" e al "trallallera gallurese" del quale parlerò prossimamente): si tratta della "timpiesina" o "gadduresa" e della "filugnana" ("filonzana in logudorese).
Ho voluto metterli insieme perché in un certo senso si assomigliano, a parte qualche cosa in più nella "filugnana (come il cambio di tonalità nell'ultimo verso di ogni strofa). La "timpiesina" si comporta un po' come il canto in re per via dell'alternanza fra "cantadore" e chitarrista, che ha il suo spazio ogni due versi del testo (strofe di quattro versi) e il ritmo di questo stile è un po' irregolare. Qui gli accordi sono essenzialmente due tutti in maggiore: mi e la, ripetuti circa 6 volte, più due a vuoto; di solito a partire dalla seconda strofa succede di ascoltare le variazioni (rallentate di ritmo e con qualche accordo in più). Può anche di succedere di sentire dei canti in cui il cantadore fa fare al chitarrista già qualche variazione nella prima strofa (nel canto "lu mundu abbagliatu" di Cossu Senior, si comincia con un mi magg. rallentato e ripetuto 6 volte, poi si passa a un re, la, mi e si chiude in la, per poi ricominciare con questo ritmo un po' più veloce e "zoppicante", come lo chiamo io).
Nella "filugnana" i quattro versi vengono cantati uno vicino all'altro: i primi tre usano gli accordi della "timpiesina" (anche se, in questo caso, io mi accompagno usando gli accordi re/sol, per comodità di posizione delle dita) ripetuti 9 volte). Poi per cambiare tonalità sull'ultimo verso si procede così: mi (o mi settima) la ripetuto due volte).
N.b.: non è un caso che questi due stili di canto "a chitarra" all'interno di una gara si suonano, di solito, uno attaccato all'altro.
Non vorrei ripetermi ma mi scuso se magari descrivendo questi stili posso sembrare un po' troppo imprecisa (e anche noiosa), anche se so che gli appassionati di questo filone della musica popolare sarda sono molto pochi; il fatto è che sto provando un po' a semplificare per chi, come me, sta provando ad accompagnarsi in modo semplice, rispetto ai chitarristi professionisti.
Unu saludu a tottus!






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 24/07/2016 : 13:42:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sempre nel filone gallurese del canto a chitarra abbiamo delle strofette chiamate "trallallera gallurese" o "trallallera corsicana" (non a caso si suonano, come ho detto nell'ultimo post, subito dopo la corsicana vera e propria.
In ogni strofa i versi sono divisi in coppie ripetute due volte (alla seconda coppia si aggiunge il ritornello "trallallera-larillallà") e il ritmo ricorda vagamente la tarantella, ma non del tutto. Questi sono gli accordi (in la magg.): la, la, mi, la (2 volte); re, re, re, la, la, mi, mi, la (è la seconda coppia con il ritornello compreso).
NB.: in un'altra discussione sul canto a chitarra avevo detto che ogni strofa aveva due versi, ma ho sbagliato i calcoli.






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 25/07/2016 : 09:03:40  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...e ora proverò a trascrivere gli accordi di uno stile del filone logudorese, che solitamente nell'ambito di una gara si suona attaccato alla "timpiesina" e alla "filugnana": si chiama "piaghesa".
Io l'accompagno in Sol perché cambia tonalità nell'ultima parte (anche qui gli accordi sono tutti magg.): la, re, la re, do, re, sol (ripetuta due volte); sol mi, la, mi, la.
Qui lo spazio per il chitarrista si limita all'introduzione che ovviamente non sono in grado di trascrivere.
Prossimamente proverò a trascrivere gli accordi dei "canti classici" cominciando dal "mi e la"






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 28/07/2016 : 08:47:30  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...passiamo ora a quei canti definiti "classici", probabilmente perché sono piuttosto difficili da accompagnare e da cantare; non voglio dire che il canto in re sia facile al confronto, ma questo filone pare sia stato inventato da alcuni di questi "cantadores" molto abili. in questo filone rientrano il mi e la, la "disisperada" (i più antichi del filone), il "si bemolle" e il "fa diesis".
Come stile di partenza trascrivo gli accordi del "mi e la" nel quale io inizio in mi magg. e chiudo in sol magg. saltando l'assolo iniziale.
Parte i: si, mi, fa diesis, si mi, si, fa diesis min., si, mi, si, mi (ripetere un'altra volta questa parte).
Parte seconda: do magg. (6 volte), re, sol, re sol.
Al prossimo post, con la trascrizione degli accordi del "fa diesis".






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airone

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Inserito il - 28/07/2016 : 11:25:25  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di airone Invia a airone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao sarò ad Alghero dal 5 agosto sera sino al 16 agosto mattina: ci sono eventi dove potrei venire ad ascoltare queste musiche che citi? Possibilmente in zona ;-) Grazie :-)






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Folkettara Dilettante

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Inserito il - 28/07/2016 : 16:12:55  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
airone ha scritto:

Ciao sarò ad Alghero dal 5 agosto sera sino al 16 agosto mattina: ci sono eventi dove potrei venire ad ascoltare queste musiche che citi? Possibilmente in zona ;-) Grazie :-)

purtroppo, non avendo mai potuto andare in Sardegna a sentire dal vivo questi canti, non ti saprei dire se ad Alghero ci sono serate di questo tipo, anche se su Youtube ho trovato qualche esibizione fatta da quelle parti... Un altro utente di questo forum (Petru2007) mi aveva detto che in estate si possono sentire i canti a chitarra di sera in occasione di sagre e eventi del genere... Forse all'interno del sito "cantosardoachitarra.it" riesci a trovare un eventuale calendario.






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Folkettara Dilettante

Utente Medio


Inserito il - 30/07/2016 : 10:35:31  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non avendo ancora capito bene il giro di accordi dello stile chiamato "canto in si bemolle", vi proverò a trascrivere quello del più recente stile di canto "a chiterra", cioè il "canto in fa diesis": infatti sembra sia stato creato verso la fine degli anni '50 dalla coppia Cubeddu-Merella (cantadore il primo, chitarrista il secondo). si parte come minimo da due strofe (una di due versi obbligatoria, e una di quattro facoltativa) e l'ultimo verso di ogni strofa si ripete tre volte. Io questo stile lo accompagno di solito in mi min., perché alla fine devo passare a un'altra tonalità nel finale (sol magg.).
Prima strofa (di due versi): si magg., si magg., si magg., mi min.; mi min., mi min., mi min., si magg.; si magg. (3 volte), mi min.; do magg., fa magg., re magg., sol magg., re magg. sol magg.
Seconda strofa di quattro versi: si magg. (3 volte), mi min.; mi min (3 volte) si magg. (2 volte); mi magg. (2 volte), la min (2 volte), re magg. (2 volte), sol magg. (2 volte); si magg. (2), mi min. (2); do magg. (3), fa magg. (2), re magg., sol magg. re magg., sol magg.
Questi ultimi tre accordi si possono tenere anche leggermente più a lungo, secondo l'ispirazione del cantadore.
Prossimamente proverò a parlare di uno tra gli stili classici più antichi (l'ultimo all'interno di una gara): la "disisperada" (gallurese "disispirata").
Saludos!






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Folkettara Dilettante

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Inserito il - 03/08/2016 : 20:48:07  Link diretto a questa risposta  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Folkettara Dilettante Invia a Folkettara Dilettante un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A proposito del prossimo stile di canto a chitarra avrei molte cose da scrivere, anche se ho paura di cancellare il post per via della lunghezza. Prima di tutto vorrei confermare, come ho anticipato prima, che lo stile in questione (la "disisperada" o "disispirata") è quello più "tradizionale" di tutti, perché ha origini piuttosto antiche e sia nato come serenata (molti di questi canti sono canti d'amore e non hanno necessariamente come tema argomenti tristi). L'introduzione del chitarrista è piuttosto lunga e non c'è un accompagnamento ritmico alle evoluzioni vocali del "cantadore"; la chitarra costituisce una specie di tappeto sonoro con due tecniche che non sono in grado neanch'io di riprodurre sulla mia chitarra: il "tremolo" (usato da Aldo Cabizza) e l'accordo "ad arpeggio" (usato dalla famiglia Merella).
Passo ora a scrivere gli accordi di una "disisperada" standard, dividendola in parti, per comodità
Preambolo con il vocalizzo sulla "e" (facoltativo): sol magg., do magg., la magg., re magg. Prima parte: re magg., mi min, la magg., re magg., sol magg. (parte ripetuta due volte).
Parte ii (usata in seguito come finale del canto): mi magg., la magg. (ripetuti due volte).
Parte centrale (la più intensa): re magg. (6 volte circa), si magg., mi min., si magg., si magg., mi magg.
Parte iv (che, in definitiva, è la ripetizione del preambolo, senza il la magg.). Chiusura del canto con la ripetizione della seconda parte, cioè mi magg., la magg. (ripetuti due volte).
NB. ho dimenticato di dire che io parto dal sol magg. come tonalità iniziale e chiudo in la magg.
Un'altra considerazione: Wikipedia dice che i testi di questi canti sono strofe di otto versi, ma ho trovato delle "disisperadas" più lunghe come ad es. "biddesa rara" di Mannoni, che ne ha il doppio e "bedda li me' 'iltù" di S. Stangoni, che è la più corta finora ascoltata e imparata. E poi, "biddesa rara" è uno di quei canti che non hanno il virtuosismo sulla "e. La mia composizione "sas ùrtimas paràulas" è basata sullo schema standard trascritto finora.






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