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Malu Entu
Nuovo Utente
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 Inserito il - 05/03/2012 : 23:07:47
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Salve a tutti, sto cercando tutte le varietà di vitigni sardi autoctoni, quelli attualmente allevati, quelli in estinzione e quelli estinti o quasi...spero.
Chi mi può aiutare ?
Sarebbe interessante anche conoscere le diverse denominazioni che possono avere lo stesso vitigno a seconda della zona.
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Modificato da - Malu Entu in Data 05/03/2012 23:12:11
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Turritano
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Inserito il - 05/03/2012 : 23:42:53
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Interessante. Anche io avevo (e avrei la stessa intenzione)
Comunque, nel frattempo ho impiantato la vigna con i vitigni sardi che son riuscito a trovare: oltre ai soliti Cannonau e Vermentino, ho piantato anche Malvasia di Bosa, Pascale, Monica e i meno comuni Cagnulari e Taloppo. Son riuscito a trovare e ho piantato 3 talee di Laconalza, varietà ormai pressoché estinta, se non è la stessa che si trova ance col nome di Semidano. Comunque, anche il Semidano è molto raro, però so che si coltiva ancora nella zona di Mogoro. Ho anche un vitigno che mi hanno dato come "Nieddu Addosa". Ne ho anche altri dei quali però non so il nome.
Turritano
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Malu Entu
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/03/2012 : 15:24:05
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Il Taloppo non lo conosco, il Laconalza potrebbe essere o il Semidano o l'Albaranzeuli mentre il Nieddu Addosa potrebbe essere sinonimo di Nieddu Mannu che potrebbe derivare dal Pascale di Cagliari.
Turritano, noti che ci sia una somiglianza tra il Pascale e il Nieddu Addosa?
Hai mai vinificato un Taloppo o un Nieddu Addosa in purezza ? | Turritano ha scritto:
Interessante. Anche io avevo (e avrei la stessa intenzione)
Comunque, nel frattempo ho impiantato la vigna con i vitigni sardi che son riuscito a trovare: oltre ai soliti Cannonau e Vermentino, ho piantato anche Malvasia di Bosa, Pascale, Monica e i meno comuni Cagnulari e Taloppo. Son riuscito a trovare e ho piantato 3 talee di Laconalza, varietà ormai pressoché estinta, se non è la stessa che si trova ance col nome di Semidano. Comunque, anche il Semidano è molto raro, però so che si coltiva ancora nella zona di Mogoro. Ho anche un vitigno che mi hanno dato come "Nieddu Addosa". Ne ho anche altri dei quali però non so il nome.
Turritano
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Modificato da - Malu Entu in data 06/03/2012 15:36:45 |
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pimobalare
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 06/03/2012 : 19:01:15
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 Nelle mie zone, in Gallura, tra le uve autoctone è possibile citare:
la famosa uva "Moscato" (..che si distingue in "Moscatone" dagli acini grossi e il"Moscateddu" dagli acini più piccoli)
..e una qualità d'uva nera chiamata "Caricaggjiola" (un' uva rossa simile alla Sangiovese) la cui origine autoctona, si perde nella notte dei tempi... forse è fra le qualità più antiche dell'Isola
..l'uso che se ne fa non prevede purtroppo l'ottenimento, di un vino tipico che ne richiami il nome; essa va ad aggiungersi semplicemente alle altre qualità che concorrono alla produzione dei classici rossi.
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Malu Entu
Nuovo Utente
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Inserito il - 06/03/2012 : 22:00:56
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Il Caricaggjiola mai sentito nominare....interessante. | pimobalare ha scritto:
Nelle mie zone, in Gallura, tra le uve autoctone è possibile citare:
la famosa uva "Moscato" (..che si distingue in "Moscatone" dagli acini grossi e il"Moscateddu" dagli acini più piccoli)
..e una qualità d'uva nera chiamata "Caricaggjiola" (un' uva rossa simile alla Sangiovese) la cui origine autoctona, si perde nella notte dei tempi... forse è fra le qualità più antiche dell'Isola
..l'uso che se ne fa non prevede purtroppo l'ottenimento, di un vino tipico che ne richiami il nome; essa va ad aggiungersi semplicemente alle altre qualità che concorrono alla produzione dei classici rossi.
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lorson
Salottino
Utente Senior
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pimobalare
Salottino
Utente Attivo
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Inserito il - 06/03/2012 : 22:23:51
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Non scordate di inserire il <Cagnulari> (in Gallura viene chiamato <Caldareddu>) anch'esso di origini autoctone...
e il <Nuragus>, le cui origini si perdono in un lontano passato, ..(l'etimologia del nome è tutto un programma: <NUR...>)..tanto da essere considerato, come pochi altri, uno fra i primi vitigni introdotti in Sardegna (poi adattatosi in forma autoctona all'ambiente); si vocifera sia stato trasportato addirittura dai Navigatori Fenici  
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 06/03/2012 : 23:27:09
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AAttenzione, trattare dei vitigni Sardi è alquanto problematico per la presenza di diversi sinonimi esistenti nelle varie zone della Sardegna e per la presenza, anche nella stessa zona, di numerosi cloni.
@Pimobalare
Il Moscato Sardo, molto diverso da quello “italiano” (almeno da quello italiano che conosco io) esiste in almeno 3 o 4 sottotipi: Moscato di Sorso/Sennori, Moscato di Tempio, Moscato di Olbia e quello del Sud Sardegna. All’interno di queste sottovarietà esistono numerosi cloni e avere qualche differenza anche nella grandezza degli acini, ma sempre di Moscato Sardo si tratta.
Il “Moscatellone” differisce dal Moscato per diversi aspetti, specialmente per il tipo di foglia, del grappolo e dell’acino: infatti questi sono molto più grandi. È un’uva a dupplice attitudine: da tavola o da vino.
La Caricaggiola o Caricajola è tipica della Gallura, non so se è diffusa anche in altre zone della Sardegna magari con dei sinonimi.
@ Malu Entu
Il Taloppo (pronuncia “taroppo” in sassarese) è una uva bianca a duplice attitudine (da vino insieme ad altre uve e da tavola). Si tratta di una uva bianca, acini grandi, aromatici, croccanti.
La Laconalza (c’è anche una antica canzone sarda che la cita come tale) ha come sinonimo Semidano, non so se ne abbia altri.
La “Nieddu Addosa” (Luras) non so se può essere sinonimo di Nieddu Mannu, però potrebbe avere altri sinonimi come “Caddiu”, “Caddu” (a Bosa), “Niedda Perda Serra” (a Terralba), infatti sono tutte uve nere con acini grappoli e acini di media grandezza, consistenza dura, a polpa croccante e certamente NON ha nulla, ma proprio nulla a che fare col Pascale di Cagliari, né come aspetto della pianta, né delle foglie o dei grappolo, acini, colore e sapore: anche questa (il Pascale) è un’ uva nera a duplice attitudine: vino e tavola. Ha acini grandi ma molli, grappoli da grandi a molto grandi e bisogna dire che porta nel nome un’ altra delle assurdità presenti spesso nei nomi delle piante sarde: a Cagliari non la conoscono nemmeno, è praticamente esistente solo nel Nord Sardegna e quasi esclusivamente nel sassarese). Lo stesso per la Nieddu Addosa: non posso usarla in purezza perché ne ho solo poche piante. Il Pascale invece solitamente è usato in uvaggi con altre uve, ma a Sassari c’è qualche vecchio viticultore che lo vinifica in purezza e, come tale ha degli estimatori.
Il Taloppo, che conosco sin da bambino (a Sassari era famosa come una eccellente uva tavola) come dicevo, è a duplice attitudine. Io la uso anche come uva da vino, ma non in purezza perché non ho abbastanza piante. Non so nemmeno se qualcuno la usa in purezza.
Turritano
PS Io sarei interessato alla Caricaggjola e al Semidano.
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Modificato da - Turritano in data 06/03/2012 23:39:38 |
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Turritano
Utente Virtuoso
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Inserito il - 06/03/2012 : 23:35:13
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Attenzione alle origini: è tutto un ginepraio, spesso contornato da "si pensa", "sembra", "probabilmente" di origine fenicia, spagnola ecc. In realtà di preciso si sa poco o niente, quasi sempre frutto di immaginazione o luoghi comuni e, le poche volte che si è andati in fondo, si sono evidenziati errori clamorosi. Sono vitigni autoctoni e tanto basta!
Turritano
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Modificato da - Turritano in data 06/03/2012 23:35:53 |
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Malu Entu
Nuovo Utente
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Inserito il - 07/03/2012 : 21:43:16
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L'ampelografia è sicuramente un ginepraio basti pensare che in Italia sono stati censiti 355 vitigni autoctoni, è la nazione che ha più biodiversità in assoluto, l'unico strumento sarebbe l'analisi del DNA, noi ci possiamo basare solo sulla conoscenza storica e pratica tramandata dai nostri avi, scopo di questa ricerca è proprio conoscere i vitigni e i sinonimi, poi lo stesso vitigno allevato in territori differenti ha delle peculiarita altrettanto differenti che lo rendono unico. | Turritano ha scritto:
Attenzione alle origini: è tutto un ginepraio, spesso contornato da "si pensa", "sembra", "probabilmente" di origine fenicia, spagnola ecc. In realtà di preciso si sa poco o niente, quasi sempre frutto di immaginazione o luoghi comuni e, le poche volte che si è andati in fondo, si sono evidenziati errori clamorosi. Sono vitigni autoctoni e tanto basta!
Turritano
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pimobalare
Salottino
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Petru2007
Moderatore
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Inserito il - 11/03/2012 : 00:05:59
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| Turritano ha scritto:
La Caricaggiola o Caricajola è tipica della Gallura, non so se è diffusa anche in altre zone della Sardegna magari con dei sinonimi.
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In Corsica si chiama Carcajola.
In quanto al Taloppu, per quello che ne so io era poco usato per la vinificazione, in quanto avendo acini molto resistenti creava qualche problema in tempi nei quali ancora si pigiava l'uva con in piedi.
Si usava preferibilmente per la preparazione dell'uva passita che poi sarebbe stata utilizzata per i dolci. Molto diffusa era anche la pratica di conservarlo in un infuso di liquore, normalmente anice.
Dalle mie parti è molto diffuso il Muristeddu (in Corsica è chiamato Muristellu), ottima come uva da taglio.
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Modificato da - Petru2007 in data 11/03/2012 00:06:52 |
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Malu Entu
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Inserito il - 11/03/2012 : 21:30:39
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Lungi da me nel far ciò.
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Malu Entu
Nuovo Utente
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Inserito il - 11/03/2012 : 21:33:53
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Anche in molte parti della Sardegna è chiamata Muristellu. | Petru2007 ha scritto:
| Turritano ha scritto:
La Caricaggiola o Caricajola è tipica della Gallura, non so se è diffusa anche in altre zone della Sardegna magari con dei sinonimi.
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In Corsica si chiama Carcajola.
In quanto al Taloppu, per quello che ne so io era poco usato per la vinificazione, in quanto avendo acini molto resistenti creava qualche problema in tempi nei quali ancora si pigiava l'uva con in piedi.
Si usava preferibilmente per la preparazione dell'uva passita che poi sarebbe stata utilizzata per i dolci. Molto diffusa era anche la pratica di conservarlo in un infuso di liquore, normalmente anice.
Dalle mie parti è molto diffuso il Muristeddu (in Corsica è chiamato Muristellu), ottima come uva da taglio.
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Anto
Salottino
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Inserito il - 25/03/2012 : 21:42:13
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Be ? vi siete fermati ? il discorso stava diventando molto interessate.....anto
A me interessa tanto questo discorso.....ma non ne so davvero granchè...e vorrei tanto studiare....però appena so che il vino è buono...assaggio...un altro modo per conoscere...o no? un abbraccio anto
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Petru2007
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Inserito il - 26/03/2012 : 09:13:13
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Ok, qualcuno sa qualcosa su un tipo di uva che in Gallura è chiamato "lu ritaddatu"?
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