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Nota Bene: I PIRICCHITTOS di Ittiri ( Sassari ) si differenziano da tutti gli altri dolci omonimi della Sardegna anche per la loro forma "ad osso di morto".
Sono costituiti da una friabilissima pasta di farine scelte e ben miscelate e sono ricoperti da una rete di glassa candida ( sa cappa).
Anticamente erano il dolce tipico della ricorrenza dei defunti ed, in particolare, venivano offerti, assieme a melagrane e frutta secca, nella questua " a su mortu " che i bambini effettuavano per uso antico bussando alle case di parenti, amici e vicini.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
milly73 Inserito il - 01/02/2012 : 17:57:56
su satizzu


per ogni 10 kg di carne
200 gr di sale
10 gr noce moscata
10 gr pepe
10 gr saporita
10 gr semi d'anice
10 gr si salnitro
1 litro di vino bianco
6 spicchi d'aglio aceto quanto basta

macinare l'aglio e avvolgerlo in un pezzo di tela e legarlo


immergerlo nel vino bianco alcuni minuti affinchè sprigioni il suo aroma


versare il vino aromatizzato all'aglio in un tegame e miscelare tutte le spezie e il sale









15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
fruttino Inserito il - 11/11/2012 : 21:18:03
Grazie. Ora so come si dice gelatina in sardo..
Tzinnigas Inserito il - 11/11/2012 : 20:34:18
fruttino ha scritto:

Bonsoir a tutti.. Scusate ma...cosa è sa giobadia?


La gelatina. Qui se ne parla...http://www.gentedisardegna.it/topic...&whichpage=1
fruttino Inserito il - 11/11/2012 : 19:20:00
Bonsoir a tutti.. Scusate ma...cosa è sa giobadia?
maria Inserito il - 09/02/2012 : 06:31:21
milly73 ha scritto:

La salsiccia, pronta per essera mangiata


Milly ancora ci sei a provocarmi
milly73 Inserito il - 08/02/2012 : 15:15:52
La salsiccia, pronta per essera mangiata

maria Inserito il - 05/02/2012 : 09:35:32
Tizi ha scritto:

io ricordo che mio padre quando arrostiva l'agnello infilzato nello spiedo, preparava dei pezzi di lardo li avvolgeva con la carta quella delle buste del pane....quasi a fine cottura dava fuoco a questo involucro e faceva colare l'olio che fuoriusciva, sulla carne....insomma d'alladriada....ma bbuono....

@ Graziano, forse, anzi sicuramente siamo OT, ma queste discussioni mi piacciono perchè mi e ci riportano indietro nel tempo.....a quei fantastici momenti vissuti con i nostri cari.....cun ladru, musteba, pai arridau e satizzu(ainci torrausu a s'argomentu)

Concordo con te Tizi I ricordi nessuno ce li sa prendere rimangono custoditi nel piu profondo di noi
maria Inserito il - 05/02/2012 : 09:33:48
Boletus Sardus ha scritto:

maria ha scritto:

Tzinnigas ha scritto:

.. non dimentichiamoci de sa "musteba"

Che cos'é


mmmm quanti bei ricordii, sapori di una volta, ma come gia' detto da
qualcuno un attentato leggere a quest'oraa ... Maria sa musteba da me era il filetto che veniva salato e poi condito con le spezie , ora forse piu' conosciuta come lonza .

PS: non avevo visto che aveva gia' risposto... pardon

Grazie a tutti e due per la spiegazione di questa bonta che nn conosco e di sicuro bona slurppppppppp
Tizi Inserito il - 04/02/2012 : 19:35:27
io ricordo che mio padre quando arrostiva l'agnello infilzato nello spiedo, preparava dei pezzi di lardo li avvolgeva con la carta quella delle buste del pane....quasi a fine cottura dava fuoco a questo involucro e faceva colare l'olio che fuoriusciva, sulla carne....insomma d'alladriada....ma bbuono....

@ Graziano, forse, anzi sicuramente siamo OT, ma queste discussioni mi piacciono perchè mi e ci riportano indietro nel tempo.....a quei fantastici momenti vissuti con i nostri cari.....cun ladru, musteba, pai arridau e satizzu(ainci torrausu a s'argomentu)
Tzinnigas Inserito il - 04/02/2012 : 12:31:27
Adesso so che mi attirerò le antipatie di molti, anche per il OT, ma vi confesso un peccato di gioventù, quando non dico che c'era fame, ma quasi... Un sistema per consumare su satizzu, su lardu e sa musteba:
In campagna si piazzavano i lacci fatti col crine di cavallo e lazzus de ferru per catturare tordi, merli, passeri... Dopo aver acceso un allegro fuocherello, si preparavano dei rudimentali spiedi alternando un pezzo di salsiccia, un tordo,un pezzo di musteba, un merlo, un pezzo di lardo...Il grasso che colava, veniva asciugato diligentemente da grosse fette di "civraxiu" che veniva abbrustolito... e si procedeva al frugale pranzo accompagnato da qualche " costalla de gureu" e un buon sorso di vino bevuto direttamente dalla " croccoriga"... Ma siamo nel mondo dei ricordi...
Boletus Sardus Inserito il - 04/02/2012 : 12:16:13
maria ha scritto:

Tzinnigas ha scritto:

.. non dimentichiamoci de sa "musteba"

Che cos'é


mmmm quanti bei ricordii, sapori di una volta, ma come gia' detto da
qualcuno un attentato leggere a quest'oraa ... Maria sa musteba da me era il filetto che veniva salato e poi condito con le spezie , ora forse piu' conosciuta come lonza .

PS: non avevo visto che aveva gia' risposto... pardon
Tzinnigas Inserito il - 04/02/2012 : 10:57:40
maria ha scritto:

Tzinnigas ha scritto:

.. non dimentichiamoci de sa "musteba"

Che cos'é



Il filetto (l'arista) di maiale...

Salume di forma cilindrica, allungato, di diametro variabile intorno ai 10 cm e di lunghezza intorno ai 60-80 cm, di colore rosso scuro, odore gradevole, gusto dolciastro, esteriormente ricoperto di spezie; asciutta e magra (assomiglia alla bresaola). Sa musteba era pregiatissima, da consumarsi solo nelle grandi occasioni. Si preparava e si condiva con aglio, pepe e sale e altre spezie, in casa insieme alla salsiccia. Era lavorato in su pianu, tenuta in salamoia (cunfiggia)e fatta macerare dai 3 ai 5 giorni e poi appesa per la stagionatura.
maria Inserito il - 04/02/2012 : 09:40:52
Tzinnigas ha scritto:

.. non dimentichiamoci de sa "musteba"

Che cos'é
Tizi Inserito il - 03/02/2012 : 22:38:11
e già....come si può dimenticare sa musteba, buonissima.....e s'edra per fare su pai cun edra...e mamma, che a noi non piaceva trovre i pezzetti di edra nel pane, lo faceva con l'olio, ma bbbuono...arridau poi....mmmmhhhhh.....e che dire de sa giobadia....quante cose buone si ricavavano dal maiale......e su craxou.....!
Tzinnigas Inserito il - 03/02/2012 : 15:13:18
Milly, che "buona" discussione...Si è parlato di "satizzu" di " sanguineddusu"... non dimentichiamoci de sa "musteba"
milly73 Inserito il - 03/02/2012 : 14:28:22
Monteferru ha scritto:



Ottima foto da fare invidia anche a Campidano (Graziano) che è sempre a dieta a quando l'assaggio ufficiale dello staff Paradisola?

complimenti per la produzione e rappresentazione fotografica Milly


Grazie, se lo staff di Paradisola passerà nel mio paese sarò felice di farvele assaggiare

lorson ha scritto:

Attentato, attentato! (oppure) Ha tentato, ha tentato!
Sceglite voi, ma resta sempre una istigazione.
l.


Mi sono limitata alla salsiccia, ma se scendo nel seminterrato c'è altro... sprigiona un profumo niente male , peccato non potervelo far sentire ...

Tizi ha scritto:

che bbbuono su satizzu....ricordo quando lo facevamo a casa da mia mamma....ci si riuniva il giorno dopo l'uccisione del maiale po affitai sa pezza....e poi di nuovo dopo qualche giorno po prei su satizzu.....che bei ricordi....si lavorava ma erano soprattutto dei momenti di condivisione, tra mangiate, bevute e cantate!

Ricordo che facevano anche su coccoi de sangui, buono con tanta pabassa!


Anche per noi è stata una festa , mia nonna che raccontava del suo passato, quando il maiale si allevava in casa, bellissimo .
Da noi li chiamano sangueddusu (chiedo venia, non penso sia scritto correttamente riesco a essere coraggiosa, cosa di cui dubbito fortemente, lo faremo la prossima volta.

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