Nota Bene:Gesturi possiede la più grande casa patrizia della Marmilla, un'oasi al centro del paese circondato da giardini, piante esotiche, fontane in stile raffinato. Decine di case rurali e nobiliari conservano intatto il fascino e la magia del tempo passato. Caratteristici sono i portali d'accesso, che venivano costruiti con diversa cura, con diversi materiali e dimensioni, soprattutto ad arco, risalenti al XVII sec., periodo della dominazione spagnola in Sardegna.
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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
Marialuisa
Inserito il - 13/05/2011 : 08:11:16
Cagliari,13 maggio 1943.
«Avevo una veduta perfetta di Cagliari, sulla mia destra. Il cielo sembrava vivo per le esplosioni dei proiettili della contraerea. Quindi giunse il momento del nostro bomb run : ne facemmo uno dannatamente buono». Così il sergente Lawrence Smith, mitragliere a bordo di un B 26 del 320° Bom Group ricorda quel terribile giorno di guerra, rimasto impresso nella memoria dei cagliaritani. IL rain Era il 13 maggio 1943, il giorno della grande incursione su Cagliari, tra le più violente e distruttive subite da una città italiana. Il capoluogo sardo fu bombardato due volte, dagli americani e dagli inglesi: tra le 13.38 e le 14.30, 197 bombardieri statunitensi e 186 caccia sganciarono 893 bombe su Cagliari. La città fu quasi rasa al suolo. Il centro storico, da via Garibaldi a via Manno, da via Roma al Corso Vittorio Emanuele, era un cumulo di rovine. Ma non era finita. Durante la notte gli Wellington inglesi completarono l'opera con bombe e spezzoni incendiari. Il bollettino parlava di 10 morti e 56 feriti. È certo che le vittime furono molte di più: solo nella stazione delle ferrovie dello Stato morirono 17 ferrovieri. Altri rimasero sepolti per sempre sotto le macerie.Il sommergibile Mocenigo, mentre era all’ormeggio nel porto per lavori di manutenzione, fu attaccato da aerei britannici: ripetutamente colpito, affondò portando con sé cinque uomini dell’equipaggio.Cagliari il 19 Maggio 1950, verrà insignita dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi della Medaglia d'oro al valor militare.
«Capoluogo dell'isola nobile e generosa, scolta invitta d'Italia al centro del Mediterraneo, sopportò per anni, con l'indomita fierezza della sua gente, lunghe, terrificanti ed assillanti distruzioni di guerra recate dall'intensa offesa aerea. Fiera del suo destino, accolse con fierezza ogni prova dolorosa. Dilaniata, stroncata e ferita a morte non smentì mai le sue alte civiche virtù e la fama gloriosa acquistata nei secoli dal suo popolo eroico, sublime in ogni sacrificio per l'onore della Patria.» — Sardegna, guerra 1940-1943
da Museo della Cantieristica e Rassegna Stampa Cagliari
12 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
n/a
Inserito il - 11/11/2011 : 15:46:11 fantastica testimonianza, davvero!
Marialuisa
Inserito il - 12/09/2011 : 16:39:38
su stazzu ha scritto:
Marialuisa hai ragione, però la presa di coscienza di cosa scrivevano e scrivono di noi, non è difendere o nascondere la realtà, il Sig. Aldo Scussel scrisse, quello che tutti possono leggere, molto tempo fa … . Il popolo in questione è diverso da quello che vogliono far apparire, su questo penso sarai d’accordo con me.
p.s.: grazie per il benvenuto/a
La tua risposta è tutta una contraddizione : Chi mai ha parlato di tacere o nascondere la realtà? Il signor Scussel ha scritto tanto tempo fa, ma che significa? Il popolo in questione è diverso da quello che vogliono fare apparire( ma quale è il soggetto?) Con te non posso essere d'accordo ma mica per altro, perchè non ti capisco. Soprattutto, tengo a ripetere, non colgo il perchè del post. Mi spiace, ma non mi è mai capitato di avere così tante difficoltà nella comprensione di un post...anzi, veramente avevo avuto la stessa difficoltà con un'altra forumista che partiva dal presupposto che i sardi fossero violenti e una razza diversa..ora non ne ricordo il nick, mi pare nostalgia.
su stazzu
Inserito il - 12/09/2011 : 15:43:01 Marialuisa hai ragione, però la presa di coscienza di cosa scrivevano e scrivono di noi, non è difendere o nascondere la realtà, il Sig. Aldo Scussel scrisse, quello che tutti possono leggere, molto tempo fa … . Il popolo in questione è diverso da quello che vogliono far apparire, su questo penso sarai d’accordo con me.
Grazie del contributo, su stazzu, e benvenuto/a nel Forum. Estrapolo: I sardi rimasti bloccati in città dopo il 14 maggio si recarono invece presso il casale dell’Argento, alle Terme di Traiano, e si muovevano solo per rubare vacche e pecore. e domando, tra me e me, cosa avrà voltuto testimoniare il Sign Aldo Scussel nel riferirsi ai sardi.
Ancor più mi chiedo che contributo , ancorchè piccolo, abbia voluto dare tu con questo post. Questo non perchè dobbiamo incensarci ad ogni costo, ma perchè mi sembra veramente ingeneroso, nel ricordare quel periodo, rimarcare solo in questo modo l'operato di un popolo che sente e ha sentito sempre spirito di Patria; che si è sacrificato e continua a sacrificare giovani vite per nobili sentimenti di Patria in ogni angolo della terra.
su stazzu
Inserito il - 12/09/2011 : 10:23:54 Segue piccolo contributo. link:www.italia-liberazione.it/it/60moliberazione/RELATORI/BRIGAGLI.RTF
Inserito il - 09/08/2011 : 19:44:12 ......prendendo con le pinze...... ..........ciò che si legge nel........ ...............link che segue............
Inserito il - 11/06/2011 : 11:47:31 Mio papà mi raccontava spesso con commozione di quel giorno dove lui, allora ragazzetto (era del '25), era rimasto scioccato dalla grossa bomba che aveva fatto una grande voragine nella via (mi sembra via Roma) dove lui doveva passare per raggiungere il fratello allora carabiniere. Quando si ritrovarono si misero a piangere insieme ognuno dalla parte opposta del cratere che li divideva.
Fiore Sardo
Inserito il - 10/06/2011 : 23:03:42 Ciao la Tua è una testimonianza unica e della quale io non ero assolutamente a conoscenza. Mi piacerebbe saperne di più. Se puoiinviamri qualche altra cronaca sarei interessato. Grazie Stefano
maria
Inserito il - 13/05/2011 : 13:30:00 Merci ma chere amie de rappeler ce triste souvenir Unde la Belgiques
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