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Nota Bene: La più antica attestazione delle launeddas ( il tipico strumento a tre canne della Sardegna) risale ad età nuragica.
Il notissimo "Suonatore Itifallico" ritrovato a Ittiri , oggi esposto al Museo Archeologico di Cagliari, infatti, suona un flauto a tre canne.
Questo fa presumere che i nuragici possedessero un sistema musicale che prevedeva l'accordo di tre note. Si pensi che il sistema musicale dei greci antichi accordava soltanto due note!



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 L'andamento lento di Rumundu

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Adelasia Inserito il - 14/07/2013 : 22:03:34
Stefano non sogna propriamente in technicolor ma esclusivamente in verde, e non solo quando i favolosi caddos birdes si insinuano nei suoi meandri onirici.

Stefano pensa che il grigio sia il non colore di una vita che trascorre trafelata, tesa spesso all’inseguimento di cose inutili, incapace di sognare, povera di emozioni e di poesia; una vita che ha smarrito l’anima ed è spenta pur essendo ancora viva.

Stefano detesta la velocità e i rimpianti.
Per questo Stefano ha deciso di inseguire il suo bel sogno verde, ne ha plasmato un progetto, l’ha battezzato Rumundu, ha salutato il suo lavoro di consulente aziendale, ha sistemato sapientemente e scientificamente il suo zainetto, issato l’immancabile bandiera dei 4 mori affiancandola al simbolo del suo sogno, inforcato la bici ed è partito da Sorso: 30.000 km in 365 giorni in giro per il mondo alla ricerca di “storie e di stili di vita sostenibili”.
Piccole storie, anzi micro, come dice Stefano/Rumundu, perché il suo punto di vista, verde, credo sarà come quello di una tartaruga che si muove lenta e coglie ogni sfumatura del suo cammino, al contrario di una veloce lepre che brucia il traguardo senza capire cosa ha attraversato e chi ha incontrato.

Stefano/Rumundu, ti seguiremo, specie noi dalla Sardegna. Con il tuo andamento lento, porterai i nostri 4 mori nella lontana Islanda, in Canada e negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina, in Nuova Zelanda e in Australia , in Africa per poi rientrare dall’Oriente.
Avrai in più un anno anagrafico e cento di esperienze e di ricordi.
E chissà quali voci sentirai, quali aromi percepirai e quanti battiti e scintillii evocherai quando si alzerà la voce del vento.

Ho qualche difficoltà a immaginarti, dopo, dietro qualche scrivania.

http://www.rumundu.com/it

3   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Adelasia Inserito il - 03/06/2014 : 23:18:10
Stefano/ Rumundu, domani a quest'ora sarai a casa, avrai negli occhi e nel cuore il mondo e forse non potremo capirti. Che tu sia il bentornato.
Rileggo ciò che avevo scritto alla tua partenza; sottoscrivo tutto ora, al tuo ritorno, anche la difficoltà a immaginarti dietro qualche scrivania.
Ti ammiro molto, come ammiro i temerari che inseguono i sogni, ti ammiro perchè
" hai capito c'è una vita da vivere, ci sono delle biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere".
Così scriveva Cesare Pavese nel 1942: senza saperlo, si parlava già di te.
Adelasia Inserito il - 25/08/2013 : 20:49:38
Il nostro Stefano/Rumundu oggi ha raggiunto l'Islanda, dopo aver attraversato mezza Europa seguito da un'attenzione e da un' ammirazione sempre più crescente. E' come se lui realizzasse ciò che un po' a tutti piacerebbe fare, è come se rappresentasse la forza e il coraggio di osare.
Vai, Rumundu, vai, noi continuiamo e continueremo a seguirti...
Adelasia Inserito il - 18/07/2013 : 21:30:44
Stefano/ Rumunnu, ti ringrazio.

Ho saputo e, confesso, mi fa piacere: su twitter hai apprezzato il mio post e su fb l’hai ripreso.

Ti ringrazio dallo spazio dove mi muovo meglio, dove mi sento più a mio agio, da quello che mi ospita dal lontano 2006: gentedisardegna.

E da qui, ormai un po’ casa mia, ti rinnovo gli auguri affinché tu percorra una buona strada, osando riprendere Baudelaire per ciò che scrive sul viaggio e sui "veri viaggiatori": che il tuo cuore sia sempre lieve e i che i tuoi desideri abbiano "la forme des nues", la forma delle nuvole!



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