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Nota Bene: Lo Zafferano di Sardegna (Crocus sativus L.) veniva usato sin dall’antichità sia come colorante per gli abiti e sia come pregiato condimento gastronomico. Ogni ettaro di terreno è in grado di produrre circa sette kg di preziosi stimmi che essiccati e polverizzati danno luogo alla spezia. Per avere un kg di stimmi occorrono circa 120.000 fiori che devono essere raccolti all’alba prima che il fiore si apra. Per le sue eccellenti qualità da qualche anno è stata riconosciuta la D.O.P. per la zona di produzione San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca nella provincia del Medio Campidano.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
maurizio feo Inserito il - 16/10/2011 : 15:21:50
Visto che vari archeologi (oltre ad appassionati , orecchianti e lettori ) fanno parte integrante del gruppo che segue la Sezione di Archeologia, penso che sarebbe molto interessante ed istruttivo per tutti che si potesse parlare di datazione al C14 in Sardegna. Modalità, principi e problemi (eventualmente con riferimenti all'altrove, dove l'erba è sempre più verde ed il carbonio più carbonioso...).
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
pollo mannaro Inserito il - 24/10/2011 : 23:35:18
Anatra Fenice ha scritto:

@Pollo
Però la torre di Gerico potrebbe riflettere il medesimo meccanismo che ha portato alle muraglie e poi alle torri, no?


Sì... peccato ci sia qualche migliaio d'anni di differenza. Quando mi passa il mal di testa ci rifletto e ti dico (se non mi dimentico).

Buonanotte
Anatra Fenice Inserito il - 24/10/2011 : 21:13:46
@Pollo
Però la torre di Gerico potrebbe riflettere il medesimo meccanismo che ha portato alle muraglie e poi alle torri, no?
pollo mannaro Inserito il - 24/10/2011 : 20:44:16
Machiavelli:
1) La nave di Ululburun non c’entra nulla, ovviamente, anche se non è certo colpa tua (ma che razza di ragionamento sarebbe? Siccome non ci sono dati disponibili citi quelli di quattrocento anni dopo???)
2) Se anche c’entrasse, rileggiti la descrizione della provenienza del carico e delle analisi del fasciame e scoprirai che l’attribuzione ai cananei è molto più ragionevole (in ogni caso è decisamente fuori tema: non c’entra nulla: punto! Per favore!)
3) Torri ce ne sono ovunque, non solo a Gerico; qui parliamo di “nuraghi”, altrimenti, visto che ci sono torri ovunque, ciascuno sarebbe autorizzato a trovare quella che gli fa più comodo! E in ogni caso: mi dici cosa c’entra Gerico con i Micenei/Minoici? Lasciami capire il ragionamento: siccome c’è una torre di ottomila anni fa a Gerico, allora i Micenei/Minoici portano l’idea in Sardegna nel secondo millennio (quattromila anni dopo, e senza averne neppure una a casa propria?)? Dai, dì la verità che ci hai provato!
Insomma: niente dati.
.machiavelli. ha scritto:
...ogni scarrafone e bello a mamma sua...,

E su questo non ci piove: devo già averlo visto da qualche parte, no?
Ciao

PS – Sui pugnali potremmo quasi essere d’accordo (nel senso che provengono da nord, sebbene andare fino in Spagna non sia necessario, ma questo, ovviamente, non c’entra nulla col resto, per l’appunto!).
.machiavelli. Inserito il - 24/10/2011 : 20:09:57
...dimenticavo: sono in ottimi rapporti con George Bass...se vuoi ti invio le mail nelle quali descrive il carico.

...e per quanto riguarda le spade e i pugnali mi viene in mente anche il Midi Francese. E' possibile che esistesse una via terrestre che collegava la zona fra Marsiglia e Barcellona (ovviamente allora non esistevano...ma forse qualche emporio era già in essere) con la Bretagna e la Cornovaglia, ma sono solo supposizioni, pur reali in quanto i pugnali sono proprio gli stessi.
.machiavelli. Inserito il - 24/10/2011 : 20:06:41
Hai ragione...non posso citare me stesso. Allora ti rinvio allo studio della Texas University per quanto riguarda Ulu Burun (mantenendo fermo il fatto che parliamo di alcuni secoli di differenza, ma non è certo colpa mia se non abbiamo ancora trovato relitti del XVII a.C.)

http://www.guidebodrum.com/uluburun_wreck.htm

Sant'Iroxi non lo collego a minoici o micenei...infatti ho scritto che deriva da due possibilità:
El Argar, oppure è autoctono derivando dai pugnali sardi.

Per le torri fuori dalla Sardegna direi che giusto per fornire un dato di inizio parlerei della Torre immensa che si trova a Gerico e che è datata all'VIII Millennio a.C., o non è un dato archeologico rilevante?
Se già in quel periodo, in oriente, ci sono torri difensive...significa che l'idea di torre non è occidentale! Se. al contrario, sei convinto che le torri derivino dal megalitismo...ti ascolterò con attenzione

Per quanto riguarda i miei libri...ogni scarrafone e bello a mamma sua...,
pollo mannaro Inserito il - 24/10/2011 : 19:48:35
.machiavelli. ha scritto:

pollo mannaro ha scritto:

1) che pensare ai Micenei come veicolo di trasporto dell’idea delle torri è difficile da credere visto che a casa loro non le avevano; idem come sopra i Minoici (ma intendi Micenei o Minoici, non è che si capisca molto bene??? Non è mica la stessa cosa!);
2) i Sardi da dove hanno preso queste spade (di rame)?;
3) Cosa ti fa supporre che il relitto di Uluburun o quello di Gelydonia fossero di provenienza Micenea o Minoica (mentre sono in tutta evidenza di provenienza cananea e tra l’altro di data incompatibile con quelle che dici tu del XVII sec?)?;
4) da cosa ricavi la convinzione che i Minoici conoscessero la Sardegna??
Che i nuragici nascano assieme al bronzo non è certo una novità. Altro è dire che gli portano le torri via mare da est (a meno che, ovviamente, non abbia un nuraghe – non una tholos, bada bene, di cui pui trovare esempi ovunque - da farmi vedere tra Grecia e Anatolia all’inizio del secondo millennio).



Ho preso i micenei del XVI a.C. come esempio di genti che di certo hanno frequentato i nostri lidi. Ovviamente i minoici sono altri, ho dedicato 10 pagine del mio nuovo libro (quello che uscirà a Novembre) a descrivere chi fossero gli uni e gli altri.
I minoici avevano i palazzi (e li ricostruivano dopo i terremoti) ben prima delle alte torri nuragiche, e almeno tre secoli prima dei primi nuraghi a corridoio. Essendo, comunque, edifici differenti non voglio paragonarli ai nuraghi. Hanno differente progetto e sostanziali diversità, tali da rendere il paragone improponibile.
2) le genti di Sant'Iroxi potrebbero aver preso quella tipologia da...l'Iberia (El Argar), oppure hanno, più semplicemente, derivato le spade dai pugnali. Ritengo più probabile la 2° ipotesi.
3) Il relitto di Ulu Burun (ho dedicato 20 pagine al relitto nel libro che ho scritto l'anno scorso) presenta manufatti di facile collocazione. Ho descritto dettagliatamente anche il viaggio (avvenuto fra il 1315 e il 1312 a.C.). La nave aveva equipaggio misto perché viaggiava a lungo approdando in terre ben conosciute. Per i dettagli (se ti interessano) se fai un fischio ti invio l'articolo in questione corredato di foto scattate al museo di Ankara. Non abbiamo relitti del XVII a.C. (solo qualche affresco importante ad Akrotiri e a Tebe), pertanto dovrai accontentarti di valutare un relitto posteriore di 3 secoli alle spade di Sant'Iroxi.
4) I minoici non possono essere estranei alle rotte: erano formidabili commercianti che detenevano il controllo pressoché totale di ciò che viaggiava nel Mediterraneo. Gli egizi, invece, dominavano commercialmente il Mar Rosso e scendevano giù aggirando l'attuale penisola arabica, giungendo fino alle sponde dell'attuale Kuwait (ossia il Golfo Persico). Una nota nella quale forzo la mano (così accontento Maurizio): i minoici avevano come base navale Creta...ma quella non era la loro unica sede. In occidente avevano altre basi. (Nel libro spiego tutto).
Per quanto riguarda le torri importate da est...soprassediamo altrimenti ci scappa la lite... e non è il caso. I sardi ne costruirono a migliaia, ma nel XVII a.C. ne importarono solo l'idea! Evidentemente ben si adattavano alle esigenze delle comunità locali.

Machiavelli, come sai sono una persona franca: non che non mi piaccia discorrere con te (e poi non è detto che tu abbia il piacere di farlo), ma non è che puoi pretendere di citare i tuoi libri come fonti, per favore. Ti prego di rileggere con attenzione la tua risposta (ti assicuro che l’ho letta con attenzione un paio di volte) e dimmi se in qual che modo hai risposto ai miei argomenti. Il fatto è che non hai alcun dato che colleghi S. Iroxi (ovvero il periodo immediatamente successivo, sono loro che dimostrano la necessità delle torri e quindi l’inizio del periodo nuragico) ai Micenei/Minoici, non hai un solo dato sulle torri nuragiche al di fuori della Sardegna né spieghi da cosa trai la convinzione che i Minoici conoscessero la Sardegna salvo… i tuoi libri (e le tue opinioni non supportate da alcun dato)! Sei naturalmente padronissimo di citarli e promuoverli, ci mancherebbe, non è certo n delitto (se li hai scritti crederai a ciò che contengono e ne sarai convintissimo, avranno anche una buona bibliografia) però rispondere che hai parlato per venti pagine di Uluburun per poi dirmi che “mi devo accontentare” di una nave di quattro secoli più tarda del periodo di cui parli (e degli affreschi di Akrotiri: ma cosa c’entra?), non mi pare il massimo della discussione!
Vedi tu, però su questa base, cioè se mi citi i tuoi libri e basta, finirò per non risponderti più (e lo dico senza alcuna voglia di polemica e soprattutto senza essere per nulla convinto che le mie risposte possano davvero interessarti). Ho ritenuto di postare queste due righe per educazione e perché tu sei una persona garbata. Se vuoi parlare di archeologia sono naturalmente disponibilissimo a farlo (posto che a te interessi, ovviamente).
Ciao
.machiavelli. Inserito il - 24/10/2011 : 18:16:03
a proposito di c14...oggi ho scritto un post (sul quotidiano on line) su un nuovo metodo di ricerca che ha dato le stesse indicazioni del c14 senza rovinare i materiali.

http://pierluigimontalbano.blogspot...reperti.html
.machiavelli. Inserito il - 24/10/2011 : 18:10:32
pollo mannaro ha scritto:

1) che pensare ai Micenei come veicolo di trasporto dell’idea delle torri è difficile da credere visto che a casa loro non le avevano; idem come sopra i Minoici (ma intendi Micenei o Minoici, non è che si capisca molto bene??? Non è mica la stessa cosa!);
2) i Sardi da dove hanno preso queste spade (di rame)?;
3) Cosa ti fa supporre che il relitto di Uluburun o quello di Gelydonia fossero di provenienza Micenea o Minoica (mentre sono in tutta evidenza di provenienza cananea e tra l’altro di data incompatibile con quelle che dici tu del XVII sec?)?;
4) da cosa ricavi la convinzione che i Minoici conoscessero la Sardegna??
Che i nuragici nascano assieme al bronzo non è certo una novità. Altro è dire che gli portano le torri via mare da est (a meno che, ovviamente, non abbia un nuraghe – non una tholos, bada bene, di cui pui trovare esempi ovunque - da farmi vedere tra Grecia e Anatolia all’inizio del secondo millennio).



Ho preso i micenei del XVI a.C. come esempio di genti che di certo hanno frequentato i nostri lidi. Ovviamente i minoici sono altri, ho dedicato 10 pagine del mio nuovo libro (quello che uscirà a Novembre) a descrivere chi fossero gli uni e gli altri.
I minoici avevano i palazzi (e li ricostruivano dopo i terremoti) ben prima delle alte torri nuragiche, e almeno tre secoli prima dei primi nuraghi a corridoio. Essendo, comunque, edifici differenti non voglio paragonarli ai nuraghi. Hanno differente progetto e sostanziali diversità, tali da rendere il paragone improponibile.
2) le genti di Sant'Iroxi potrebbero aver preso quella tipologia da...l'Iberia (El Argar), oppure hanno, più semplicemente, derivato le spade dai pugnali. Ritengo più probabile la 2° ipotesi.
3) Il relitto di Ulu Burun (ho dedicato 20 pagine al relitto nel libro che ho scritto l'anno scorso) presenta manufatti di facile collocazione. Ho descritto dettagliatamente anche il viaggio (avvenuto fra il 1315 e il 1312 a.C.). La nave aveva equipaggio misto perché viaggiava a lungo approdando in terre ben conosciute. Per i dettagli (se ti interessano) se fai un fischio ti invio l'articolo in questione corredato di foto scattate al museo di Ankara. Non abbiamo relitti del XVII a.C. (solo qualche affresco importante ad Akrotiri e a Tebe), pertanto dovrai accontentarti di valutare un relitto posteriore di 3 secoli alle spade di Sant'Iroxi.
4) I minoici non possono essere estranei alle rotte: erano formidabili commercianti che detenevano il controllo pressoché totale di ciò che viaggiava nel Mediterraneo. Gli egizi, invece, dominavano commercialmente il Mar Rosso e scendevano giù aggirando l'attuale penisola arabica, giungendo fino alle sponde dell'attuale Kuwait (ossia il Golfo Persico). Una nota nella quale forzo la mano (così accontento Maurizio): i minoici avevano come base navale Creta...ma quella non era la loro unica sede. In occidente avevano altre basi. (Nel libro spiego tutto).
Per quanto riguarda le torri importate da est...soprassediamo altrimenti ci scappa la lite... e non è il caso. I sardi ne costruirono a migliaia, ma nel XVII a.C. ne importarono solo l'idea! Evidentemente ben si adattavano alle esigenze delle comunità locali.
pollo mannaro Inserito il - 24/10/2011 : 15:22:49
maurizio feo ha scritto:

Però - anche se posso assicurare di essere in sintonia con tale pensiero - questo ci porta in piena rotta di collisione con altri, che la pensano diversamente.
E invece dovremmo evitarlo.

Questa poi… non ti piacciono le collisioni?

maurizio feo ha scritto:
Poi dovremmo cercare anche di dare il giusto valore alle pubblicazioni: non tutte sono sempre e completamente oro colato. Anche questi spagnoli escludono alcuni lavori con i loro personali parametri, ma nella tabella in cui rappresentano i dati considerati validi, rappresentano con tutta tranquillità l'intervallo 2900-2300 a.C. (Q-3069), relativo al Nuraghe Noeddos,che quindi sarebbe inaccettabile secondo il Consenso (poi, magari, riferiscono come "dubbio" il materiale su cui Trump ha effettuato le misure: immagino che Trump lo aspetti sotto casa tutte le sere per menarlo, se ha mutuato certi metodi da alcuni dei locali).

Insomma: mi permetto di sorridere, perché io vivo bene lo stesso, sia con i sardi antichi propietari di ossa dalle quali si evince che non si alimentano di pesce, sia con quelli che conquistano il mediterraneo con la loro flotta. E quando torno a casa, non picchio certamente i bambini perché sul Forum qualcuno mi dà torto: anzi, mi faccio qualche risata in più, alla sua salute.

Veramente con Trump possono andare a cena assime…
En el extremo contrario, la fecha Q-3068 de Noeddos es considerada “sospechosa” por Trump (1990: 14), porque se sale de la secuencia. Radiocarbónicamente entraría plenamente en Bronce Medio cuando Trump considera que su contexto tipológico es Bronce Antiguo. De nuevo cabe pensar que ciertas formas cerámicas no son fácilmente adscribibles a uno u otro período por la convivencia en el tiempo de tradiciones Bronce Antiguo/inicios de Bronce

Il che riporta alla domanda iniziale. Non è che voglia a tutti i costi portarti a collidere, ci mancherebbe, però non si capisce se trovi rivoluzioni o meno portate dal C14.
Quanto al sorriso: come non quotarti??
maurizio feo Inserito il - 24/10/2011 : 15:05:22
Quello che dice Mack mi vede parzialm d'accordo.
Trovo interessante ciò che Pollo asserisce (prima non capivo, ma sono stato sveglio tutta la notte, ieri notte, e di conseguenza sono un po' letargico), quando chiede: "con chi parlavano i Neolitici finali all'avvento del Bronzo?"
Però - anche se posso assicurare di essere in sintonia con tale pensiero - questo ci porta in piena rotta di collisione con altri, che la pensano diversamente.
E invece dovremmo evitarlo.

Poi dovremmo cercare anche di dare il giusto valore alle pubblicazioni: non tutte sono sempre e completamente oro colato. Anche questi spagnoli escludono alcuni lavori con i loro personali parametri, ma nella tabella in cui rappresentano i dati considerati validi, rappresentano con tutta tranquillità l'intervallo 2900-2300 a.C. (Q-3069), relativo al Nuraghe Noeddos,che quindi sarebbe inaccettabile secondo il Consenso (poi, magari, riferiscono come "dubbio" il materiale su cui Trump ha effettuato le misure: immagino che Trump lo aspetti sotto casa tutte le sere per menarlo, se ha mutuato certi metodi da alcuni dei locali).

Insomma: mi permetto di sorridere, perché io vivo bene lo stesso, sia con i sardi antichi propietari di ossa dalle quali si evince che non si alimentano di pesce, sia con quelli che conquistano il mediterraneo con la loro flotta. E quando torno a casa, non picchio certamente i bambini perché sul Forum qualcuno mi dà torto: anzi, mi faccio qualche risata in più, alla sua salute.
pollo mannaro Inserito il - 24/10/2011 : 14:59:55
.machiavelli. ha scritto:

E' proprio ciò che mi preme sottolineare: nel XVII a.C. in Sardegna non conoscono il bronzo, da tradurre con: i nuragici nascono insieme al bronzo.
I micenei giungono in Sardegna verso la fine del XV per commerciare, li ho presi ad esempio per dimostrare che le rotte c'erano ed erano battute.
In queste rotte è impensabile proporre che dall'oriente non arrivasse nessuno. Nelle imbarcazioni, come è dimostrato dai resti di quelle ripescate (Ulu Burun, Gelydonia...), si trovano materiali riconducibili a vaste e diversificate aree, in concreto, dunque, le persone dell'equipaggio visitavano molti luoghi differenti.
In questi luoghi i grandi edifici erano ben conosciuti.
Chi di voi è convinto che i minoici (kepthiu) non conoscessero la Sardegna?


Veramente ho detto altro: 1) che pensare ai Micenei come veicolo di trasporto dell’idea delle torri è difficile da credere visto che a casa loro non le avevano; idem come sopra i Minoici (ma intendi Micenei o Minoici, non è che si capisca molto bene??? Non è mica la stessa cosa!); 2) i Sardi da dove hanno preso queste spade (di rame)??; 3) Cosa ti fa supporre che il relitto di Uluburun o quello di Gelydonia fossero di provenienza Micenea o Minoica (mentre sono in tutta evidenza di provenienza cananea e tra l’altro di data incompatibile con quelle che dici tu del XVII sec?)?; 4) da cosa ricavi la convinzione che i Minoici conoscessero la Sardegna??
Che i nuragici nascano assieme al bronzo non è certo una novità. Altro è dire che gli portano le torri via mare da est (a meno che, ovviamente, non abbia un nuraghe – non una tholos, bada bene, di cui pui trovare esempi ovunque - da farmi vedere tra Grecia e Anatolia all’inizio del secondo millennio).
.machiavelli. Inserito il - 24/10/2011 : 14:39:09
E' proprio ciò che mi preme sottolineare: nel XVII a.C. in Sardegna non conoscono il bronzo, da tradurre con: i nuragici nascono insieme al bronzo.
I micenei giungono in Sardegna verso la fine del XV per commerciare, li ho presi ad esempio per dimostrare che le rotte c'erano ed erano battute.
In queste rotte è impensabile proporre che dall'oriente non arrivasse nessuno. Nelle imbarcazioni, come è dimostrato dai resti di quelle ripescate (Ulu Burun, Gelydonia...), si trovano materiali riconducibili a vaste e diversificate aree, in concreto, dunque, le persone dell'equipaggio visitavano molti luoghi differenti.
In questi luoghi i grandi edifici erano ben conosciuti.
Chi di voi è convinto che i minoici (kepthiu) non conoscessero la Sardegna?
pollo mannaro Inserito il - 24/10/2011 : 14:15:03
.machiavelli. ha scritto:

pollo mannaro ha scritto:
da dove arriva la tecnologia del bronzo? Com’è che le sepolture di S. Iroxi tanto decantate per la precocità della presenza delle spade mostrano invece un ritardo di mezzo millennio – almeno – rispetto all’oriente?)



...eccoci finalmente al nodo cruciale! abbiamo la certezza che fino all'edificazione dei primi nuraghi l'isola non conosceva il bronzo. Mica da poco questa realtà!
...e se l'arrivo del bronzo coincide con l'evoluzione dei nuraghi...come si può continuare a pensare che le architetture siano autoctone? Il rame arsenicato è la punta di diamante del XVII a.C. e solo a partire da questo momento possiamo, a mio parere, fare iniziare il "nuragico".
Naturalmente i nuragici furono poi fantastici ad applicare le tecniche costruttive perché già i loro nonni erano esperti maestri nel posizionare le pietre nei muri. L'evoluzione fu rapida proprio per l'incontro di genti "capaci" in queste competenze.

Peccato che le “spade” di S. Iroxi siano di rame (e arsenico, lega del tutto involontaria ottenuta da minerale di rame ricco in As) mentre nel vicino oriente c’è da tempo il bronzo (lega voluta – ed evoluta - di rame e stagno cercati, trovati, fusi e colati da minerali differenti). Senza Parlare del fatto che i “Micenei” avrebbero dovuto suggerire le torri senza averne neppure una in casa. Non potresti basarti sui dati archeologici lasciando in secondo piano le suggestioni (che sono utili, per carità, però mi pare che il dato dovrebbe arrivare prima)?
.machiavelli. Inserito il - 24/10/2011 : 13:30:00
pollo mannaro ha scritto:
da dove arriva la tecnologia del bronzo? Com’è che le sepolture di S. Iroxi tanto decantate per la precocità della presenza delle spade mostrano invece un ritardo di mezzo millennio – almeno – rispetto all’oriente?)



...eccoci finalmente al nodo cruciale! abbiamo la certezza che fino all'edificazione dei primi nuraghi l'isola non conosceva il bronzo. Mica da poco questa realtà!
...e se l'arrivo del bronzo coincide con l'evoluzione dei nuraghi...come si può continuare a pensare che le architetture siano autoctone? Il rame arsenicato è la punta di diamante del XVII a.C. e solo a partire da questo momento possiamo, a mio parere, fare iniziare il "nuragico".
Naturalmente i nuragici furono poi fantastici ad applicare le tecniche costruttive perché già i loro nonni erano esperti maestri nel posizionare le pietre nei muri. L'evoluzione fu rapida proprio per l'incontro di genti "capaci" in queste competenze.
pollo mannaro Inserito il - 24/10/2011 : 13:07:19
maurizio feo ha scritto:

Sì: hai ragione. Procedo a compilare uno dei miei ormai tradizionale elenchi...
(1) Non ho avuto il tempo di scaricarlo in forma cartacea e non riesco a valutare bene la forma diafana (schermo di computer), che non posso guardare a lungo quanto vorrei...
(2) Naturalmente vedo appieno la tua provocazione cromatico - telematica nelle linee tratteggiate: io ho problemi anche solo a tracciarle su un foglio di carta. E' ovvio che - per questo - ti sei guadagnato un paio di cuccioli femmina del mio imperituro odio, che ti spedirò al tuo indirizzo .
(3) Io credo che il,C14 aiuti (posto che sia nelle mani giuste e che sia coadiuvato da ogni altra considerazione cronologica possibile) ...
(4) Spiegami meglio. E' intrigante, ma non lo metto a fuoco bene e non vorrei essere Fra' Inteso.

Fra' Tuck


Allora, molto schematicamente.
1) Il lavoro di cui parliamo esamina criticamente le datazioni disponibili e le riassume proponendo una cronologia. Io l’ho ulteriormente riassunta nella figura (nel senso che invito a guardare solo quella senza pibincare sulla scelta dell’autore). Il punto è: a) il C14 scuote le cronologie precedenti o no? (Secondo me, no; era il punto per il quale hai aperto il topic; vivo lo stesso senza conoscere la tua opinione (e quella di chi è interessato), però se ce l’avessi preferirei: mi accontento di poco, no?)
2) Capisco, ma non puoi competere con un genio enciclopedico: le mie linee tratteggiate sono famose ovunque; i cuccioli saranno adottati ed ospitati sotto i due alberi di kiwi gentilmente offerti da Granitu (che invece non mi ha permesso di rubare i menhir antropomorfi; i primi cuccioli dei cuccioli li spedirò a lui, così impara!);
3) Alloddu! Non ti avevo chiesto una risposta di questo tipo!!!! Guarda il punto 1)
4) La cosa è semplice: la cronologia della figura spinge l’avvento del bronzo al 2200 (calibrato); la domanda spontanea sarebbe: con chi parlavano i sardi (seppure per interposta persona) all’avvento del bronzo? Sulla base dell’ossidiana (altro non c’è) si direbbe: solo ed esclusivamente con il nord (assolutamente non con l’est). Com’è che iniziano allora i rapporti con l’est? (per me la risposta è ovvia: perché gli orientali arrivano da noi, con quel che ne segue; per cui coloro che invocano la presenza extraisolana dell’ossidiana per giustificare la pretesa vena marinara dei sardi sbagliano due volte: la prima perché si tratta in tutta evidenza di commerci sottocosta (di-mano-in-mano), l’altra perché non si spingono “mai” verso est. Domanda finale: da dove arriva la tecnologia del bronzo? Com’è che le sepolture di S. Iroxi tanto decantate per la precocità della presenza delle spade mostrano invece un ritardo di mezzo millennio – almeno – rispetto all’oriente?)

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