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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
lucio Inserito il - 01/12/2008 : 19:51:38
Ciao!
C'è qualche micologo che sa identificare questa russula?

15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
lucio Inserito il - 13/01/2009 : 22:54:06
Ciao a tutti! Solo oggi ho avuto la possibilità di visitare il topic. Innanzitutto un ben arrivati ai nuovi Magico e Trifola.
Postare quella russula è servito anche a renderci conto che identificare un fungo da una foto, tranne per quelli molto bene distinguibili, è quasi impossibile. Non poteva essere un lattario, perchè non aveva lattice. Era una russula, per la tipica consistenza gessosa, fragile, per la confornmazione. Dopo diverse consultazioni, letture e visite su internet, posso ancora affermare che si tratta della russula rubroalba, varietà albocretacea. Però, l'esame fisico, anche dal vivo, per le russule e non solo, è ingannevole.
MagicoAlverman Inserito il - 10/01/2009 : 11:06:20
e preciso che:
i Pleurotus li ho colti a 900 mt di altitudine insieme ai leccini (krombholziella Lepida), nonostante avesse appena nevicato...
mentre a 1100 mt ho trovato una decina di kg di Lactarius Deliciosus, ma non avendo a presso la digitale niente foto quindi...
MagicoAlverman Inserito il - 10/01/2009 : 10:56:07
Rieccomi, ciao a tutti...
Come ho appena precisato nel topic delle presentazioni, i primi giorni di questo freddo mese sono andato a cercare funghi.....
... e nonostante alcuni di voi (pessimisti e forse anche jettatori...) abbiano scritto che fuori stagione non si trova nulla se non al mercato....

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trifola Inserito il - 06/01/2009 : 19:02:26
Caro Graziano e a tutti gli amici di Paradisola,
prima di scrivere la presente sono andato a rileggere il punto 5 delle Regole Generali inserite nelle Regole del Forum, debbo ammettere che ho abusato di troppe maiuscole, non certo per urlare ma per sottolieare un mio concetto frainteso. In questo forum sono un apprendista, come con i tartufi, chissà quanti errori mi capiterà di fare ancora, non certo per cattiveria o ingratitudine, forse per la poca esperienza. Sono grato all'amica Pia che mi rilevato questa mia mancata educazione nei confronti di tutti, non era mia intenzione.
Comunque il mio pensiero è:dobbiamo aiutare chi ricerca i tartufi in modo arcaico in un modo "forse diverso da quello che stato per secoli". Poi andiamo tutti in Sardegna a cercare i tartufi perchè ci sono. Come si suol dire una mano aiuta l'altra
Cordialmente una forte stretta di mano a tutti.
Ciao da trifola
Tzinnigas Inserito il - 06/01/2009 : 17:48:52
Pia Deidda ha scritto:

Tzinnigas ha scritto:

Ehhh, quante parole scritte in maiuscolo! Guarda che io ho fatto solo una mia considerazione, e probabilmente avrai ragione tu. Ho sentito parlare di Bruno Cetto?... Io l'ho conosciuto personalmente,ed ho partecipato a tante sue conferenze ( sono qui in Trentino dal lontano 1971),come ho conosciuto e conosco molti micologi del Gruppo Micologico Bresadola che a lui si ispira... non per questo mi considero un esperto...
Cetto ha fatto anche "Funghi facili" e "mille funghi" ( 6 volumi che io consulto spesso e volentieri ) e ripeto non mi considero un esperto nonostante coaudiuvi alla raccolta di tantissime specie per allestire mostre micologiche.
Mi dispiace se ti ho hatto inalberare, non era mia intenzione. Scusa. Sani!


Tzinnigas abbi pazienza ma Trifola è un nuovo amico e non sa che MAIUSCOLO vuol dire urlare. Adesso glielo dico!




Ciao Pia... A me dispiace solo che Trifola abbia preso il mio post come una correzione al suo post precedente, non volevo dire questo. Per il resto tutto O.K.
Pia Inserito il - 06/01/2009 : 17:37:29
Tzinnigas ha scritto:

Ehhh, quante parole scritte in maiuscolo! Guarda che io ho fatto solo una mia considerazione, e probabilmente avrai ragione tu. Ho sentito parlare di Bruno Cetto?... Io l'ho conosciuto personalmente,ed ho partecipato a tante sue conferenze ( sono qui in Trentino dal lontano 1971),come ho conosciuto e conosco molti micologi del Gruppo Micologico Bresadola che a lui si ispira... non per questo mi considero un esperto...
Cetto ha fatto anche "Funghi facili" e "mille funghi" ( 6 volumi che io consulto spesso e volentieri ) e ripeto non mi considero un esperto nonostante coaudiuvi alla raccolta di tantissime specie per allestire mostre micologiche.
Mi dispiace se ti ho hatto inalberare, non era mia intenzione. Scusa. Sani!


Tzinnigas abbi pazienza ma Trifola è un nuovo amico e non sa che MAIUSCOLO vuol dire urlare. Adesso glielo dico!

Tzinnigas Inserito il - 06/01/2009 : 17:16:08
Ehhh, quante parole scritte in maiuscolo! Guarda che io ho fatto solo una mia considerazione, e probabilmente avrai ragione tu. Ho sentito parlare di Bruno Cetto?... Io l'ho conosciuto personalmente,ed ho partecipato a tante sue conferenze ( sono qui in Trentino dal lontano 1971),come ho conosciuto e conosco molti micologi del Gruppo Micologico Bresadola che a lui si ispira... non per questo mi considero un esperto...
Cetto ha fatto anche "Funghi facili" e "mille funghi" ( 6 volumi che io consulto spesso e volentieri ) e ripeto non mi considero un esperto nonostante coaudiuvi alla raccolta di tantissime specie per allestire mostre micologiche.
Mi dispiace se ti ho hatto inalberare, non era mia intenzione. Scusa. Sani!
trifola Inserito il - 06/01/2009 : 16:53:15
Tzinnigas ha scritto:

Trifola scrive:... "dovrebbe essere un LACTARIUS", ma quale?
Ma il Lactarius si chiama così prchè secerne una specie di latte. Nella foto postata da Lucio non mi sembra di vedere alcuna secrezione...


@@@@@@@@@@@
Graziano ciao,
vedo che abiti in Località: Predazzo /Villa S. Antonio, Trento.
Sei di qualche anno più giovane di me
Se però tu avessi letto con attenzione ti saresti soffermato sulla terza riga da me scritta nella precedente..."Premetto che non sono un'esperto ne di funghi ne di tartufi; la mia conoscenza si basa su esperienza personale e su quanto si può trovare di scritto sia su cartaceo che in internet"..... più avanti scrivevo"....Il tipo di fungo che tu mostri nelle fotografia "dovrebbe essere un LACTARIUS", ma quale? Infatti la famiglia dei Lactarius è composta di 102 tipi. La sola visione di una fotografia non da addito a nessuno di emettere una sentenza di certezza ....."COME VEDI NON HO FATTO NESSUNA AFFERMAZIONE: ... LA SOLA VISIONE NON DA ADDITO A NESSUNO DI EMETTERE UNA SENTENZA DI CERTEZZA. FORSE E' MEGLIO CHE TI RILEGGI: ...."Sottolineo alcune parole scritte dal grande Bruno Cetto sulla generalità dei FUNGHI:...... e' IMPOSSIBILE caratterizzare i funghi in base a dei concetti di forma e dimensione. infatti la struttura di questi vegetali abbraccia un vasto campo di variabilità, da forme microscopiche, che costituiscono il gruppo più numeroso (vi sono addirittura organismi mono cellulari), a guelle più evolute che producono corpi fruttiferi voluminosi .......
..... Impossibile egualmente definire il concetto di <<fungo>> secondo l'ambiente in cui questi organismi vegetano, dato che non esiste , si può dire, alcun substrato organico, dove qualche fungo ......"
COME VEDI IO MI SONO ATTENUTO AL SUGGERIMENTO DI BRUNO CETTO, SCRIVENDO..."dovrebbe essere un LACTARIUS"..... ORA CHE TU DIMOSTRI D'AVERE LA SICUREZZA e LA CERTEZZA CHE E' UN ALTRO TIPO DI FUNGO DIMMI QUALE. Se conteplato nei 3042 funghi catalogati ti farò una descrizione dettagliata.
DOMANDA: Tu, il micologo Bruno Cetto lo hai mai sentito nominare?
Cordialmente trifola.
A si biri



Tzinnigas Inserito il - 06/01/2009 : 15:44:25
Trifola scrive:... "dovrebbe essere un LACTARIUS", ma quale?
Ma il Lactarius si chiama così prchè secerne una specie di latte. Nella foto postata da Lucio non mi sembra di vedere alcuna secrezione...
trifola Inserito il - 06/01/2009 : 15:20:49
[quote]Messaggio di lucio

Ciao!
C'è qualche micologo che sa identificare questa russula?


@@@@@@@@@@@
Lucio ciao,
sono nuovo in Paradisola, sono trifola piacere di conoscerti.
Ho letto con attenzione la tua domanda e con altrettata attenzione le risposte.
Premetto che non sono un'esperto ne di funghi ne di tartufi; la mia conoscenza si basa su esperienza personale e su quanto si può trovare di scritto sia su cartaceo che in internet. Mi sono ricordato che nella mia bibblioteca ho archiviato un'enciclopedia scritta dal grande Bruno Cetto un esperto micologo della prov. di Trento. Questa catogolazione dei funghi si compone di 3042 specie funginee. Il tipo di fungo che tu mostri nelle fotografia "dovrebbe essere un LACTARIUS", ma quale? Infatti la famiglia dei Lactarius è composta di 102 tipi. La sola visione di una fotografia non da addito a nessuno di emettere una sentenza di certezza .
Sottolineo alcune parole scritte dal grande Bruno Cetto sulla generalità dei FUNGHI:...... e' IMPOSSIBILE caratterizzare i funghi in base a dei concetti di forma e dimensione. infatti la struttura di questi vegetali abbraccia un vasto campo di variabilità, da forme microscopiche, che costituiscono il gruppo più numeroso (vi sono addirittura organismi mono cellulari), a guelle più evolute che producono corpi fruttiferi voluminosi .......
..... Impossibile egualmente definire il concetto di <<fungo>> secondo l'ambiente in cui questi organismi vegetano, dato che non esiste , si può dire, alcun substrato organico, dove qualche fungo ......
La raccolta di questi 3042 funghi è catalogata in sette volumi, l'ultimo dei quali finito dalla moglie nel dicembre del 1992, la Signora Rita Ossi Cetto, perchè il marito nel frattempo era venuto a mancare.
Come vedi la sola indroduzione da la certezza di non essere certi se non si analizzano tutti i componenti del fungo, questo vale anche per il tartufo.
Mi auguro di non aver deluso nessuno.
Salude e trigu da trifola.

P.S.: L'enciclopedia composta da sette volumi è:
I FUNGHI dal vero-Bruno Cetto-ediz. SATURNIA
Vale la pena di leggerla

UtBlocc Inserito il - 28/12/2008 : 05:27:26
Da me questo si chiama cugumeddu..una specie di prataiolo. Commestibile, si riconosce dall'anello attorno al gambo. In Sardegna a novembre ne ho raccolto e mangiati tanti.
zandes Inserito il - 27/12/2008 : 22:45:17
lucio Inserito il - 06/12/2008 : 09:27:39
dovrebbe essere la russula rubroalba varietà albocretacea, ma non ne sono del tutto sicuro...
lucio Inserito il - 03/12/2008 : 18:52:20
Nuragica e Tizi, mi avete sollevato un'ondata di emozioni, perchè la vostra affermazione (errata) sul cordobiu de pezza=gallinaccio, mi ha ricordato le mie scorribande infantili col mio amatissimo nonno. Lavorava la campagna, aveva poco tempo libero, e quel poco per lui era sempre campagna. Coi pochi risparmi si era acquistato un "faccabollariu" dove c'erano due pagine coi disegni a colori dei principali funghi. Prendeva il dizionario con le sue mani grosse e rugose, mi indicava il gallinaccio come c. de pezza, perchè in quelle pagine era l'unico disegno che gli somigliava. Sapeva a malapena leggere e scrivere, la tassonomia era un altro mondo. Ma i nostri vecchi avevano ben altre e profonde conoscenze. Non c'è testo, e forse neanche testa, che li possa oggi uguagliare...
Ciao!
lucio Inserito il - 03/12/2008 : 18:04:47
Ciao, Ignazio.
La mia asserzione mira a confutare la prova all'assaggio delle russule, in quanto l'olivacea pare abbia causato seri disturbi gastro-intestinali anche a piccole dosi, per cui si sconsiglia la prova dell'assaggio delle russule crude. Hai ragione comunque che, se ben cotta, la tossina viene distrutta (arrosto però può rimanere ancora attiva)
A presto

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