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Nota Bene: Nel territorio di Castelsardo sulla strada che collega Sassari con Santa Teresa Gallura a 1,5Km dalla galleria si trova LA ADDI DI L'INFERRU, (la valle dell'inferno); un bosco di lecci, quercie e olivastri secolari dove nel periodo della dominazione spagnola i domenicani tenevano i processi alle streghe documentati negli archivi diocesani della diocesi di Ampurias e da questi eventi prese il nome tutto il bosco!



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 27/11/2008 : 16:05:09
Sabato 29 novembre 2009, dalle ore 9,00, presso l’Auditorium del Museo Etnografico Sardo, in via Mereu, 56 a Nuoro, si terrà il convegno di studi organizzato dall’ISRE , “Malaria e Sardegna. Storia di una malattia e dei suoi effetti sulla società e sull’economia” .

Il convegno presenta aspetti medico-sanitari, storici e antropologici della malattia che ha connotato la vita dei sardi da tempi lontanissimi fino agli anni cinquanta del secolo scorso.



La manifestazione costituisce , oltre che un aggiornato panorama degli studi italiani e stranieri sull’argomento, anche la prima di una serie di iniziative che si concluderanno con una grande mostra fotografica basata sulle immagini di Wolfgang Suschitzky che nel 1948 e nel 1950 documentò le varie fasi della campagna antimalarica cui si deve la definitiva sconfitta della malattia.

Interverranno: Emilio Asproni (Presidente dell’ISRE), Franco Mariano Mulas, (Direttore generale della ASL 3, Nuoro), Maria Stella Mura (Università degli Studi di Sassari), Giuseppe Angioni (P.O. Santissima Trinità, ASL 8 Cagliari), Eugenia Tognotti (Università degli Studi di Sassari), Pietro Mesina (ASL 3, Nuoro), Pier Paolo Bitti (ASL 3, Nuoro), Alessandro Maida, (Rettore dell'Università degli Studi di Sassari), Frank Snowden (Università degli Studi di Yale), Giulio Angioni (Università degli Studi di Cagliari), Manlio Brigaglia (Università degli Studi di Sassari), Salvatore Calvisi (testimone diretto), Paolo Piquereddu (direttore dell'ISRE).

Vedi il programma
9   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Giuseppe Inserito il - 21/08/2009 : 19:12:23
Giuseppe ha scritto:

Una domanda a coloro che hanno partecipato al convegno del 29 novembre 2008 (Nuoro) sulla malaria in Sardegna:
sono stati o saranno pubblicati gli atti, anche i soli estratti?
nel caso affermativo, dove e come potrebbero essere acquistati o consultati?
Grazie
Giuseppe

Ultime notizie: non esistono gli atti.
Esisterà una grande mostra, a Nuoro, con un catalogo da non perdere.
Giuseppe
Giuseppe Inserito il - 10/07/2009 : 15:45:51
Una domanda a coloro che hanno partecipato al convegno del 29 novembre 2008 (Nuoro) sulla malaria in Sardegna:
sono stati o saranno pubblicati gli atti, anche i soli estratti?
nel caso affermativo, dove e come potrebbero essere acquistati o consultati?
Grazie
Giuseppe
Giuseppe Inserito il - 28/11/2008 : 15:29:57
[Convegno a Nuoro sulla malaria]
(2) La partecipazione al Convegno nuorese promosso dall'ISRE di studiosi ed esperti della materia ci induce a credere che gli Atti del convegno saranno utili non solo ai cultori dell'argomento, ai sociologi, agli epidemiologi, agli antropologi, ma soprattutto a tutti coloro che avevano archiviato il "problema malaria" o avevano dimenticato quali furono le (molteplici) cause, gli studi di scienziati sardi, gli interventi fruttuosi ed infruttuosi di lotta antimalarica, da Leo a Fermi a Brotzu. Serviranno i convegni come questo, affidato ad alcune delle competenze esistenti in Sardegna, a cancellare il ricordo storico della "sarda intemperie" e dell'"isola pestilente" ma anche a richiamare l'attenzione sul pericolo mondiale della malaria, pericolo che non può trovare indifferente la Sardegna in un'epoca di globalizzazione e di migrazioni incontrollate. Ovviamente, questo non significa che la malaria è alle porte.
La malaria, come è noto, non è fatta solo di plasmodio e anofele.
Ce lo dirà il convegno di Nuoro, ma cel'avevano già detto e dimostrato coloro che - combattendo la maledizione di Cicerone e di Scauro - avevano catalogato il paludismo malarico non come una causa dei nostri mali millenari ma, piuttosto, come una conseguenza di mali più profondi e complessi. Primi, fra tutti, l'abbandono delle terre e la cultura della fatalistica inerzia. Ne riparleremo dopo il Convegno di Nuoro.
Giuseppe Inserito il - 28/11/2008 : 15:06:15
Nuragica ha scritto:

Anch'io ho pensato la stessa cosa Neva..

In realta' non ho mai capito in che modo siano
state risanate le zone colpite dalla malaria..
A casa dei miei si è sempre parlato di bonifica,
di bonificatori sardi ma soprattutto veneti ,
arrivati dal polesine tra la prima e la seconda guerra mondiale
A quei tempi tutti avevano una grande ammirazione per il duce
che aveva organizzato e portato a termine questa grande impresa.



[Risposta in due tempi per motivi di spazio]
(1) Il Convegno di Nuoro promosso dall'ISRE è opportuno, utile, direi necessario, considerata la tendenza all'oblio, alla memoria corta, alla facile archiviazione. Aggiungo (credo con il conforto degli storici e degli igienisti) che l'importanza - lo vedremo dai risultati - è data anche dal fatto che con facilità si parla e si scrive delle "bonifiche del duce", acreditando come "opere del regime fascista" anche quei fenomeni e quegli avvenimenti che hanno una origine, una storia, una motivazione ed una soluzione ben diversa o, in ogni caso, più complessa e profonda. (segue)
Nuragica Inserito il - 28/11/2008 : 12:54:38
Anch'io ho pensato la stessa cosa Neva..

In realta' non ho mai capito in che modo siano
state risanate le zone colpite dalla malaria..
A casa dei miei si è sempre parlato di bonifica,
di bonificatori sardi ma soprattutto veneti ,
arrivati dal polesine tra la prima e la seconda guerra mondiale
A quei tempi tutti avevano una grande ammirazione per il duce
che aveva organizzato e portato a termine questa grande impresa.

Nevathrad Inserito il - 28/11/2008 : 12:31:37
Nuragica ha scritto:

Gia' Manu cosa rappresenta??
Sicuramente non sono delle mondine che lavorano nelle risaie.
E' facile che si tratti di un operazione di bonifica.. ma sinceramente
non ho idea di cosa stiano "pescando" con la retina..
La foto è spettacolare.

Un convegno del genere comunque me lo sarei aspettato piu' nell'oristanese, zona che aveva raggiunto
il triste primato di casi di malaria in tutta la Sardegna.

Forse le larve delle zanazare?
Nuragica Inserito il - 28/11/2008 : 12:01:08
Gia' Manu cosa rappresenta??
Sicuramente non sono delle mondine che lavorano nelle risaie.
E' facile che si tratti di un operazione di bonifica.. ma sinceramente
non ho idea di cosa stiano "pescando" con la retina..
La foto è spettacolare.

Un convegno del genere comunque me lo sarei aspettato piu' nell'oristanese, zona che aveva raggiunto
il triste primato di casi di malaria in tutta la Sardegna.
Agresti Inserito il - 28/11/2008 : 11:01:01
Nurà, è un'ottima idea, anche se
potrei partecipare solo come lettrice,
appoggio la tua iniziativa.

Partirei da questa foto: cosa rappresenta?
Nuragica Inserito il - 27/11/2008 : 21:56:54
Questo è un argomento che mi è sempre interessato, non fosse altro perchè è legato al deficit di g6pd (Favismo). Gran problema nella mia famiglia..
Pensavo giusto di aprire una discussione a riguardo e incorporare nella discussione anche tutta la storia delle bonifiche . Sarebbe molto interessante se qualcuno dei residenti vi partecipasse per farci poi un resoconto con le proprie impressioni.
Qualcuno pensa di partecipare??

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