V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
DedaloNur |
Inserito il - 05/05/2012 : 10:45:52 | Il paese che non paga l'Imu Grazie all'eolico Il sindaco: «Dal vento 400 mila euro all'anno. Investiti tutti nel sociale e nell'ambiente». E ora si pensa al solare termico
Il campo eolico di Sa Turrina Manna a TulaIl campo eolico di Sa Turrina Manna a Tula MILANO - Molto vento e poche tasse, almeno sulla casa. Grazie alle entrate che il Comune di Tula ricava dal suo parco eolico, la giunta guidata dal sindaco Andrea Becca, ha esentato i 1.600 residenti del piccolo centro sardo – nel nord dell’isola in provincia di Sassari - dal pagamento dell’Imu. «Tula ha accettato una scommessa: credere nelle energie rinnovabili. Già la giunta precedente aveva dato il via al parco eolico, che oggi rappresenta il 12-13% dei proventi comunali», spiega il sindaco 42enne eletto con una lista civica.
NIENTE IMU - «Dall’eolico incassiamo 400 mila euro all'anno, su un bilancio di 3.200.000. Quelle entrate le abbiamo investite tutte in politiche sociali e ambientali», prosegue Becca. «Ma quest’anno ci siamo guardati in faccia e abbiamo ragionato su come far risparmiare le famiglie. Visto che la legge ce lo consentiva, dopo aver dato un’occhiata alle rendite catastali, abbiamo ridotto l’aliquota dal 4 al 2 per mille e contemporaneamente aumentato la detrazione sull'Imu da 200 a 400 euro da aggiungere alle detrazioni per i figli a carico per 50 euro per ciascun figlio. In questo modo abbiamo neutralizzato l’Imu», spiega il sindaco. «Non facciamo una battaglia fiscale come la Lega: abbiamo creato un’entrata grazie alle rinnovabili e razionalizzato le spese. Nessuna auto blu, nessun telefono di servizio e il segretario comunale in convenzione con un altro Comune, prassi assai diffusa qui in Sardegna».
AIUTO - Al bar della piazza principale di Tula, alcuni giorni fa il sindaco ha incontrato un anziano del paese, un uomo di 82 anni. Che gli ha detto: «Andrè, ti voglio proprio ringraziare per quello che hai fatto». Andrea Becca racconta questo episodio spiegando che conosce quell’uomo da quando era bambino, e aggiunge: «Non sono stato io, ma per i miei concittadini il sindaco è un po’ il capovillaggio. La mia stanza è di fianco a quella dell’assistente sociale. Vedo quante persone in difficoltà ci sono, famiglie che faticano a pagare le bollette e 200-250 euro risparmiati possono essere un aiuto. Certo che senza l’eolico non avremmo potuto fare questa scelta con tranquillità».
EOLICO - Il parco eolico di Sa Turrina Manna (che in lingua sarda significa La torretta grande) ha una capacità di 90 MW sufficienti a soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 65 mila famiglie. Attualmente è al massimo della sua capacità. Ma l’anima verde di Tula è, comunque, in espansione. Adesso il Comune punta sul solare termico. «Diamo un contributo del 45% a chi installa pannelli solari per scaldare l’acqua di casa: spendi 5 mila euro? Il Comune te ne dà 2.250», conclude il sindaco. «Il nostro Comune è piccolo, ma proviamo a pensare in grande. A Roma quante case potrebbero avere l’acqua calda scaldata con l’energia solare?».
Anna Tagliacarne |
http://www.corriere.it/ambiente/12_...87ec02.shtml
se tutti fossero così |
3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
DedaloNur |
Inserito il - 13/05/2012 : 16:34:05 | . e le altre amministrazioni cosa fanno ??? |
questa è la domanda delle domande...è come avere pozzi di petrolio ma non avere la benzina.
ogni comune ormai dovrebbe avere una propria politica energetica. e questa dovrebbe prevedere come uno degli obiettivi ultimi la solarizzione dei tetti di tutte le abitazioni. All'inizio i costi sarebbero alti, ma con il tempo sarebbero recuperati in risparmi ed energia a buon mercato per le famiglie e le comunità.
non ci si può arrivare dall'oggi al domani, ma mi pare che...si stia facendo troppo poco. |
luca56 |
Inserito il - 13/05/2012 : 12:08:58 Complimenti all'amministrazione di questo virtuoso comune !! .. e le altre amministrazioni cosa fanno ??? ..... |
Orani71 |
Inserito il - 13/05/2012 : 11:26:22 Se penso che nei paesi nordici, dove non hanno il nostro sole, tutti gli edifici pubblici hanno impianti fotovoltaici, cosa potremmo fare in Italia specie nel meraviglioso sud? |
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