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Nota Bene: I PIRICCHITTOS di Ittiri ( Sassari ) si differenziano da tutti gli altri dolci omonimi della Sardegna anche per la loro forma "ad osso di morto".
Sono costituiti da una friabilissima pasta di farine scelte e ben miscelate e sono ricoperti da una rete di glassa candida ( sa cappa).
Anticamente erano il dolce tipico della ricorrenza dei defunti ed, in particolare, venivano offerti, assieme a melagrane e frutta secca, nella questua " a su mortu " che i bambini effettuavano per uso antico bussando alle case di parenti, amici e vicini.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
laier Inserito il - 29/02/2008 : 19:38:08


Avete mai visto i fanghi Rossi di Monteponi ad Iglesias? No? Vi conviene darvi una mossa...Regione e Comune hanno deciso di ricoprirli di terra e pientare cespugli ed alberi...CHE TRISTEZZA!!!!!
Sono dei residui di lavorazione della estrazione del piombo e dello zinco e fanno bella mostra lungo la statale 126. Secondo la sopritendenza ai beni ambientali sono parte imprescindibile del nostro patrimonio storico e pur se inquinanti e altamente tossici sarebbero intoccabili.
E' indubbio che l'erosione del vento e della pioggia ha inquinato i dintorni, ma la proposta di ricoprirli di una pattina trasparente e anti-erosiva è stata miseramente bocciata...
VERGOGNA!!!
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Sulcis Inserito il - 01/05/2008 : 16:47:45
Grazie ancora a tutti.
Per quanto riguarda la stima di calcolo anche a me venivano molte centinaia di milioni di euro. Bisogna vedere cosa si intende per bonifica!
Enrico
cisto Inserito il - 01/05/2008 : 00:33:56
Complimenti Sulcis, ben fatto
cisto Inserito il - 01/05/2008 : 00:28:07
laier ha scritto:

Pubblicate nel Buras le ultime stime delle spese necessarie per effettuare i lavori di bonifica

Un conto di duecento milioni

Ecco l'eredità degli inquinamenti minerari

Liberare i siti minerari dell'Iglesiente dalle pesanti eredità lasciate dai cantieri minerari costerà non meno di duecento milioni di euro: è questa la stima fatta dal commissario straordinario per le bonifiche, Renato Soru. I dati sono stati pubblicati sul Buras.
Milioni di metri cubi di residui minerari, discariche a cielo aperto, corsi d'acqua che trasportano metalli pesanti: per cancellare a colpi di caratterizzazioni e bonifiche la scomoda eredità dell'epopea mineraria del Sulcis Iglesiente serviranno circa duecento milioni di euro. Una cifra che emerge dal decreto del commissario straordinario per le bonifiche nelle aree ex minerarie ( il presidente della Regione Renato Soru), pubblicato pochi giorni fa sul Buras. Una cifra che diventa ancora più sostanziosa se si prendono in considerazione anche gli interventi da fare nel Guspinese, nelle aree di Montevecchio (altri 110 milioni di euro).

LA BONIFICA Nel Piano di Bonifica delle aree minerarie dismesse sono elencati tutti gli interventi di risanamento già progettati o portati a termine (tra questi ultimi la messa in sicurezza dei fanghi rossi di Iglesias e la neutralizzazione delle scorie industriali della laveria Mameli, sempre ad Iglesias), ma soprattutto c'è una stima di quanto costerà, sito per sito, chiudere i conti con l'inquinamento minerario.

I SITI L'intervento più sostanzioso è stato individuato per la valle del rio San Giorgio, l'area compresa tra Monteponi, San Giovanni e Gonnesa: complessivamente serviranno 123 milioni di euro, suddivisi in Campo Pisano, fanghi rossi di Monteponi, la laveria Mameli di Iglesias, le aree minerarie di Monte Agruxiau, San Giovanni e Monte Scorra.

I FANGHI Le opere più sostanziose dovranno riguardare la bonifica dei fanghi di Monteponi e di Campo Pisano (che nei progetti della Regione dovrebbero essere al centro di progetti di riqualificazione), ma anche la messa in sicurezza del rio San Giorgio che dovrebbe essere depurato una volta per tutte dagli scarti di trattamento metallurgico. Gli stessi scarti che, seguendo il percorso del fiume, si sono riversati per decenni nella palude Sa Masa di Gonnesa, e dove il commissario straordinario ha preventivato una spesa di 30 milioni di euro per la bonifica.

LE DISCARICHE Altre aree di intervento individuate per gli interventi futuri sono i siti di Malfidano e Planu Sartu, a Buggerru (12 milioni e 600 mila euro, più 10 milioni per la bonifica degli arenili e dei sedimenti marini), l'area di Barraxiutta, Sa Duchessa e Perda Niedda a Domusnovas (12 milioni di euro), il sito di Su Zurfuru, a Fluminimaggiore (2.350.000 euro), e di Orbai a Villamassargia (1 milione e ottocento mila euro), mentre per risanate l'area costiera e i complessi minerari di Masua e Nebida e la miniera di Acquarresi, serviranno, secondo le stime del Piano di Bonifica, non meno di 32 milioni di euro.

IL CONTO A tirare le somme, per neutralizzare una volta per tutte l'inquinamento minerario serviranno poco meno di duecento milioni di euro. Una cifra di tutto rispetto e che d'altronde si giustifica con i volumi di residui di lavorazione presenti in tutto il territorio: nella sola area di Iglesias sono presenti quasi 17 milioni di metri cubi di scavi a cielo aperto. Ora il Piano di Bonifica passerà al vaglio del Ministero dell'Ambiente e bisognerà pensare ai finanziamenti.
ANTONELLA PANI

30/04/2008

www.unionesarda.it






Tutto molto bello, speriamo che sistemino una volta per tutte quella bomba ecologica, ora bisognerà vedere chi si pappa la torta, questi soldi faranno la fine del porto turistico di Buggerru hanno fatto il porto ma dentro c'è rimasta solamente la sabbia, i soldi se li sono pappati e ce ne vogliono altri per togliere la sabbia, be davvero un bel lavoro non c'e che dire, qui si è guadagnato più con il porto che con la miniera
laier Inserito il - 30/04/2008 : 11:37:59
congratulazioni sulcis!!!
laier Inserito il - 30/04/2008 : 11:36:49
Pubblicate nel Buras le ultime stime delle spese necessarie per effettuare i lavori di bonifica

Un conto di duecento milioni

Ecco l'eredità degli inquinamenti minerari

Liberare i siti minerari dell'Iglesiente dalle pesanti eredità lasciate dai cantieri minerari costerà non meno di duecento milioni di euro: è questa la stima fatta dal commissario straordinario per le bonifiche, Renato Soru. I dati sono stati pubblicati sul Buras.
Milioni di metri cubi di residui minerari, discariche a cielo aperto, corsi d'acqua che trasportano metalli pesanti: per cancellare a colpi di caratterizzazioni e bonifiche la scomoda eredità dell'epopea mineraria del Sulcis Iglesiente serviranno circa duecento milioni di euro. Una cifra che emerge dal decreto del commissario straordinario per le bonifiche nelle aree ex minerarie ( il presidente della Regione Renato Soru), pubblicato pochi giorni fa sul Buras. Una cifra che diventa ancora più sostanziosa se si prendono in considerazione anche gli interventi da fare nel Guspinese, nelle aree di Montevecchio (altri 110 milioni di euro).

LA BONIFICA Nel Piano di Bonifica delle aree minerarie dismesse sono elencati tutti gli interventi di risanamento già progettati o portati a termine (tra questi ultimi la messa in sicurezza dei fanghi rossi di Iglesias e la neutralizzazione delle scorie industriali della laveria Mameli, sempre ad Iglesias), ma soprattutto c'è una stima di quanto costerà, sito per sito, chiudere i conti con l'inquinamento minerario.

I SITI L'intervento più sostanzioso è stato individuato per la valle del rio San Giorgio, l'area compresa tra Monteponi, San Giovanni e Gonnesa: complessivamente serviranno 123 milioni di euro, suddivisi in Campo Pisano, fanghi rossi di Monteponi, la laveria Mameli di Iglesias, le aree minerarie di Monte Agruxiau, San Giovanni e Monte Scorra.

I FANGHI Le opere più sostanziose dovranno riguardare la bonifica dei fanghi di Monteponi e di Campo Pisano (che nei progetti della Regione dovrebbero essere al centro di progetti di riqualificazione), ma anche la messa in sicurezza del rio San Giorgio che dovrebbe essere depurato una volta per tutte dagli scarti di trattamento metallurgico. Gli stessi scarti che, seguendo il percorso del fiume, si sono riversati per decenni nella palude Sa Masa di Gonnesa, e dove il commissario straordinario ha preventivato una spesa di 30 milioni di euro per la bonifica.

LE DISCARICHE Altre aree di intervento individuate per gli interventi futuri sono i siti di Malfidano e Planu Sartu, a Buggerru (12 milioni e 600 mila euro, più 10 milioni per la bonifica degli arenili e dei sedimenti marini), l'area di Barraxiutta, Sa Duchessa e Perda Niedda a Domusnovas (12 milioni di euro), il sito di Su Zurfuru, a Fluminimaggiore (2.350.000 euro), e di Orbai a Villamassargia (1 milione e ottocento mila euro), mentre per risanate l'area costiera e i complessi minerari di Masua e Nebida e la miniera di Acquarresi, serviranno, secondo le stime del Piano di Bonifica, non meno di 32 milioni di euro.

IL CONTO A tirare le somme, per neutralizzare una volta per tutte l'inquinamento minerario serviranno poco meno di duecento milioni di euro. Una cifra di tutto rispetto e che d'altronde si giustifica con i volumi di residui di lavorazione presenti in tutto il territorio: nella sola area di Iglesias sono presenti quasi 17 milioni di metri cubi di scavi a cielo aperto. Ora il Piano di Bonifica passerà al vaglio del Ministero dell'Ambiente e bisognerà pensare ai finanziamenti.
ANTONELLA PANI

30/04/2008

www.unionesarda.it



annika Inserito il - 24/04/2008 : 08:58:42
Sulcis ha scritto:

Ieri, 22 Aprile 2008, presso la Facoltà di Ingegneria di Cagliari, nell'Aula Magna, ore 17.00: 110 e lode per la tesi: "STABILIZZAZIONE FISICO-CHIMICA DEL BACINO FANGHI ROSSI DI MONTEPONI".
E vaiiiiiiiii!!!!!!



Congratulazioni !!!! Bravissimo Sulcis...
cedro del Libano Inserito il - 23/04/2008 : 19:28:16
ora non sei piu' studente.

Tanti Auguri Sulcis,ti auguro un bel fututo professionale
ziama Inserito il - 23/04/2008 : 19:01:22
AUUUGGGUUURRRRRRRRRRRRRRI!!!!!!!!!!!!!!

Ma qui ti perdi i festeggiamenti!!!!
Bisogna che fai un annuncio pubblico sul forum!!!!!!!!!!!!!!

Congratulations though!
Well done!
Sulcis Inserito il - 23/04/2008 : 18:17:03
Ieri, 22 Aprile 2008, presso la Facoltà di Ingegneria di Cagliari, nell'Aula Magna, ore 17.00: 110 e lode per la tesi: "STABILIZZAZIONE FISICO-CHIMICA DEL BACINO FANGHI ROSSI DI MONTEPONI".
E vaiiiiiiiii!!!!!!
ziama Inserito il - 12/04/2008 : 12:33:27
cisto ha scritto:

L' unica soddisfazione che ci possiamo prendere è di aver suscitato l' ilarità di ziama, che ieri proprio non riusciva a contenersi, deve essere il fuso orario diverso a fare quest' effetto.



Prometto che continuero' a seguire i vostri interventi!
Non sara' altretanto divertente ora che avete chiarito ma sara' sicuramente e comunque interessante!!!

PS. Io spero che vi ripigliate su qualcos'altro...giusto cosi...per rallegrarmi la giornata!!!
Sulcis Inserito il - 12/04/2008 : 11:46:58
Grazie Layer. Se qualcuno ne ha qualcuna interessante, anche panoramica, ma di sua proprietà, mi faccia un fischio. La metterei nel mio eborato, magari con citazione dell'autore proprietario.
E.
laier Inserito il - 12/04/2008 : 11:32:01
io non ne ho messo,quidi non so cosa risponderti
Sulcis Inserito il - 12/04/2008 : 11:14:06
Signori ci vuole organizzazione, ORGANIZZAZIONE: se già noi abbiamo problemi di comunicazione allora immaginatevi cosa capita ai politicanti quando devono interpretare la Torre di Babele. Cmq meglio noi che i politicanti.
Domani sono a Monteponi per fare foto, ho paura infatti di usare qualunque foto non mia per problemi di copyright.
Layer e Cisto, se avete messo delle vostre foto di Monteponi in questo topic posso usarle?
E.
laier Inserito il - 12/04/2008 : 10:27:40
ora sei stato spiegato
concordo con te!
basta che ti spieghi un pò meglio...così io evito di farmi mordere dai ragni...
ieri non volevo offenderti, volevo solo rendere un pò più divertente questo post
cisto Inserito il - 12/04/2008 : 10:15:52
Sulcis ha scritto:

Mi sa che non ho errato molto. Anzi solo nelle virgole delle frasi e Layer e Cisto hanno in parte ragione tutt'e due.
Chiarisco:
"La galleria Umberto I se nn erro è stata costruita in sotterranea per abbassare il livello piezometrico della falda e permettere di scendere ancora di più nelle coltivazioni: dovrebbe sfociare a Fontanamare. E' stata costruita dall'uomo.
Il rio S.Giorgio è altra cosa."
Questo è tutto giusto finchè parliamo di tempi passati, Cisto.
Ora per darti ragione: ho un ricordo lontanissimo di cui non sono sicuro, e risale a quando per la prima volta iniziai a vedere Monteponi in Facoltà: ci deve esser stato un intervento recente che deve aver portato alla deviazione della Umberto I a Sa Masa, come scrivi tu... e la galleria Umberto I sfocia a Fontanamare come dico io, ma forse ancora come scrivi tu le acque non sono solo più tutte sotterranee.
Layer ha ragione per la sezione, esiste ed è antica e riprende tutto il percorso, senza logicamente includere le varianti che sono state fatte in tempi attuali.
Forse è meglio mettersi d'accordo dei tempi.
Io e Layer non sbagliamo finchè parliamo di tempi passati, proprio per niente.
Cisto avrebbe ragione se parla di interventi attuali, ovvero varianti d'opera.
Ok?
E.




Il tuo modo di parlare è già più abbordabile, so bene che il rio san giorgio e un "rio", non lo sarebbe se fosse intubato, per quanto nella parte di bindua è stato prima coperto e poi riaperto e allargato, da un' anno e mezzo a quasta parte.
So altrettanto bene che il canale di scolo naturale della monteponi è interrato fino alla palude di Sa Masa, da dove invece per tutta la lunghezza viaggia a cielo aperto per riprendere il tunnel dopo il famoso "Stramazzo" a mare, cioè una biforcazione da cui si può pilotare l' uscita dell' acqua o direttamente a mare, in parte, o tutto sul tunnel finale di scolo, qualcuno forse di eta un po più grande della vostra potrà riccordarsi del fiumetto che scendeva direttamente a mare, si trattava semplicemente delle acque di scolo della monteponi, solo questo volevo dire, pare l' avesse morso una tarantola, ma che sarà mai???

L' unica soddisfazione che ci possiamo prendere è di aver suscitato l' ilarità di ziama, che ieri proprio non riusciva a contenersi, deve essere il fuso orario diverso a fare quest' effetto.

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