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Nota Bene: Nella penisola di Sinis, lungo la costa che va da Is Arutas a San Giovanni, si trovano alcune antiche cave di arenaria carbonatica utilizzate già in epoca romana e localizzate in riva al mare per un più agevole trasporto del materiale su imbarcazioni. Scavate con la tipica tecnica a grandi riquadri e soggette all'erosione dei venti e del mare, attualmente sono parzialmente sommerse. Di interesse turistico è, non lontana dalla torre costiera di Seu, la così detta “Sala da ballo” che presenta un pavimento particolarmente liscio racchiuso da pareti verticali.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Malu Entu Inserito il - 05/03/2012 : 23:07:47
Salve a tutti, sto cercando tutte le varietà di vitigni sardi autoctoni, quelli attualmente allevati, quelli in estinzione e quelli estinti o quasi...spero.
Chi mi può aiutare ?
Sarebbe interessante anche conoscere le diverse denominazioni che possono avere lo stesso vitigno a seconda della zona.
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
gabriele.farina Inserito il - 18/12/2012 : 23:02:16
Ciao a tutti!
Ho trovato questa interessantissima discussione su internet ed ho così deciso di registrarmi.
Ho proprio da poco creato un gruppo su facebook ( http://www.facebook.com/groups/viti...onisardegna/ )con l'intento di far ritrovare in un unico luogo di discussione tutti gli appassionati dei vitigni autoctoni della Sardegna. Come si può leggere dalla presentazione del gruppo, gli scopi sono diversi e non si vogliono fermare alla semplice aneddotica. Ci sono molte possibilità di mettere in piedi qualcosa di concreto..di molto carino. Non è assolutamente mio intento far andare via la gente da questo splendido forum e pertanto il mio non è un invito ad abbandonarlo ma, semplicemente, a dare un contributo ANCHE sul gruppo su facebook. Sarebbe interessante che ognuno di voi, avendo un ceppo di una particolare uva, ne pubblicasse una scheda (sotto forma di nota di facebook) con descrizione quanto più meticolosa e con eventuali foto. Ora vado un po' di fretta ma anche io avrei qualcosa di interessante da dire circa alcune delle uve di cui avete parlato. Per esempio: la "Caricagiola", nella mia zona (l'Anglona, area di lingua prevalentemente logudorese al confine con la Gallura) ed in particolare nel mio paese (Bulzi), è presente con il nome di Barriadolza o Garrigadolza. In particolare gli anziani del mio paese mi parlavano anche de "Sa Garrigadolza bianca" oltre a quella, più comune, "niedda". Ho idea che si tratti de sa "laconalza", che anche io ho letto da diverse parti essere il Semidano e in altre il Nuragus. Allo stesso modo, ho diverse informazioni riguardanti "su redagliadu": la maggior parte degli anziani mi dicono che si tratti nient'altro che della pianda del cannonau (dae su redagliadu si faghet su cannonau)...ma ho sentito parlare altrettanto chiaramente de "su redagliadu biancu" e altri hanno comunque sottolineato una differenza tra il cannonau vero e proprio e il redagliadu (nero). Boh! Altre uve molto coltivate sono senz'altro su Muristellu (Bovale sardo), su Nieddu Mannu (che in ampelografia nazionale è riconosciuto con questo stesso nome!), su Pascale sardu, su Pascale 'e Cagliari, sa Monica, sa Malaga, sa Malvasia, su Muscadellu, su Muscadellone, su Zirone (che esiste di almeno tre tipi: biancu, nieddu e arzu), su Vermentinu, sa Vernaccia, sa Luglienga...e vari altri.
Bene...ora scappo..ma vi aspetto con ansia tutti per ritrovarci e condividere informazioni preziose! :)
Malu Entu Inserito il - 29/04/2012 : 19:57:31
Petru2007 ha scritto:

L'Alvarega della zona di Ozieri è da ritenersi un un vitigno autoctono oppure un clone di malvasia?

I testi parlano di un vitigno unico e originale e quindi niente anologie con l'Alvarega bosana (malvasia).
Petru2007 Inserito il - 23/04/2012 : 11:36:56
L'Alvarega della zona di Ozieri è da ritenersi un un vitigno autoctono oppure un clone di malvasia?
pimobalare Inserito il - 04/04/2012 : 01:34:05
Turritano ha scritto:

Petru2007 ha scritto:

Ok, qualcuno sa qualcosa su un tipo di uva che in Gallura è chiamato "lu ritaddatu"?

Scusa il ritardo, Petru
Ho letto la risposta di Pimolobare, ma non collima con le informazioni che ho io. A Sassari è a Sorso (dove la produzione di Cannonau è, tradizionalmente, molto diffusa) "lu Ritagliaddu" è il vitigno del Cannonau. In altre parole: il vitigno ha un nome e il vino prodotto da questo ha un altro nome.
Tuttavia la risposta data da Pimo non mi sorprende: è frequente il caso che un vitigno in un paese venga chiamato con un nome e in altro, magari vicino, con un altro nome.
Lu muscateddoni (in italiano "moscatellone") è ancora abbastanza comune a Sassari e a Sorso. Si tratta di un'uva bianca dal sapore moscato, con grappoli e acini grandi, giallo dorati. E' un vitigno di origine mediterranea, molto antico, a duplice attitudine: da vino e da tavola.
In effetti sui nomi dei vitigni, in Sardegna (ma credo anche da altre parti), c'è una grande confusione, da cui a volte è difficile districarsi
Turritano

@ turritano
ciao Turritano
è probabile che mi sbagli, infatti il poco che ricordo sulle qualità autoctone potrebbe essere di imprecisata origine, infatti spero di non "caricare" la discussione con troppe uve di origine incerta; se mi permetto di fare domande riguardo alcune uve il cui nome tende ad avere una certa risonanza in dialetto è proprio perchè spero che questo dato possa essere indice di una possibile "autoctonia"..ed espongo il quesito pubblicamente....
riguardo poi alla questione del <ritaddatu>, mi ripeto come detto sopra...all'inizio...
ma vorrei che leggessi questo trafiletto, magari saprai anche come spiegare il probabile <scambio d'identita'..>
RETAGLIADO (Sardegna) Chiamato anche Bianca Lucida, Retagladu, Rechilliau o Retellau, a seconda della zona nella quale è coltivato, questo vitigno a bacca bianca si ritiene autoctono sardo per le numerose citazioni da parte di diversi Autori. É un vitigno molto vigoroso e produttivo che predilige terreni calcareo-argillosi, ben esposti ed asciutti. Attualmente, esso è sporadicamente diffuso in Gallura, dove viene utilizzato solo in uvaggio con il Vermentino o con altre varietà locali, per l'ottenimento di vini di ottima qualità.


http://www.parlapa.com/_news/page17.../page13.html
(p.s.: gli acini dell'uva fragolina hanno uno spiccato sapore che dire <caratteristico>..è dir poco!!!; non ho mai bevuto questa "ambrosia" ..ma non amando l'acino..e come me, ricordo .. la maggioranza!!!!
forse è questo il motivo per il quale l'uva fragola non dilaga... )
ciao
Turritano Inserito il - 03/04/2012 : 23:51:05
Petru2007 ha scritto:

Ok, qualcuno sa qualcosa su un tipo di uva che in Gallura è chiamato "lu ritaddatu"?

Scusa il ritardo, Petru
Ho letto la risposta di Pimolobare, ma non collima con le informazioni che ho io. A Sassari è a Sorso (dove la produzione di Cannonau è, tradizionalmente, molto diffusa) "lu Ritagliaddu" è il vitigno del Cannonau. In altre parole: il vitigno ha un nome e il vino prodotto da questo ha un altro nome.
Tuttavia la risposta data da Pimo non mi sorprende: è frequente il caso che un vitigno in un paese venga chiamato con un nome e in altro, magari vicino, con un altro nome.
Lu muscateddoni (in italiano "moscatellone") è ancora abbastanza comune a Sassari e a Sorso. Si tratta di un'uva bianca dal sapore moscato, con grappoli e acini grandi, giallo dorati. E' un vitigno di origine mediterranea, molto antico, a duplice attitudine: da vino e da tavola.
In effetti sui nomi dei vitigni, in Sardegna (ma credo anche da altre parti), c'è una grande confusione, da cui a volte è difficile districarsi
Turritano
Turritano Inserito il - 03/04/2012 : 23:32:56
Malu Entu ha scritto:


Scusa Turritano, e qui concludo la discussione sul famigerato fragolino, il vino europeo non ha bisogno di essere protetto da questo mediocre vino, posso capire che in passato si badava più alla quantità e non alla qualità ...........

Anche a me non sembra il caso di contìnuare, tuttavia, una volta iniziata una discussione, è meglio chiarire.
Il vino di uve tipiche europee è generalmente migliore de fragolino, ma l'uva fragola è enormemente più economica (è una pianta non ha bisogno di trattamenti, non si ammala mai!) e produttiva dei vitigni europei, quindi la concorrenza, dal punto di vista economico, ci sarebbe eccome. Se il motivo "vero" della sua messa al bando fosse stato per la pericolosità della sua percentuale in metanolo, sicuramente avrebbero proibito la produzione anche solo per consumo "personale"
Ciao
Turritano
Malu Entu Inserito il - 03/04/2012 : 22:42:16
Turritano ha scritto:

Malu Entu ha scritto:


Se è una forzatura non lo so, la legge (anche le nuove normative) proibisce la produzione di vino da uva fragola, l'alcool metilico è nocivo, basta ricordarsi (anche se non c'entra niente con il vino in questione) lo scandalo del vino al metanolo ...

Allora cercherò di essere più chiaro: il "metanolo" del vino di uva fragola è solo una scusa per proteggere la produzione e il commercio di vino di viti europee (l'uva fragola è un ibrido), in realtà anche il normale vino fatto da qualunque uva europea contiene un po' di alcool metilico se lasciato fermentare a lungo con vinaccioli, buccia e raspi. L'uva fragola, avendo vinaccioli un po' più grossi e legnosi ne produce un po' di più, ma sempre in quantità insignificante e comunque non nociva. Tanto è vero che non è assolutamente proibita la produzione per il consumo familiare: nessuno è mai morto o diventato cieco per questo. Tuttavia nessuno è obbligato a berlo. Io se capita lo bevo: è particolare. Tuttavia sono d'accordo con te: c'è molto meglio da bere
(il metanolo (o alcol metilico) è il più semplice degli alcoli e si forma naturalmente per fermentazione di sostanze legnose, perciò è chiamato anche "spirito del legno. In quantità significative è neurotossico, ma in quantità insignificanti è inoffensivo)
Comunque sia l'"uva fragola" non è un vitigno autoctono sardo.
Turritano


Scusa Turritano, e qui concludo la discussione sul famigerato fragolino, il vino europeo non ha bisogno di essere protetto da questo mediocre vino, posso capire che in passato si badava più alla quantità e non alla qualità, ma oggi che abbiamo livelli qualitativi eccellenti non ha senso, eppure la legge 479 del 2008 vieta ancora la vinificazione dell'uva fragola. L'università lo insegna, io stesso ho sentito sostenere tali affermazioni da un professore di enologia dell'università di Sassari.
Probabilmente dosi non eccessive come dici tu non sono dannose ma sicuramente c'è molta confusione, occorrerebbe quindi approfondire maggiormente gli studi per dissipare ogni minimo dubbio.
Detto ciò torniamo ai nostri autoctoni che meritano più attenzione.
Turritano Inserito il - 03/04/2012 : 18:07:50
Malu Entu ha scritto:


Se è una forzatura non lo so, la legge (anche le nuove normative) proibisce la produzione di vino da uva fragola, l'alcool metilico è nocivo, basta ricordarsi (anche se non c'entra niente con il vino in questione) lo scandalo del vino al metanolo ...

Allora cercherò di essere più chiaro: il "metanolo" del vino di uva fragola è solo una scusa per proteggere la produzione e il commercio di vino di viti europee (l'uva fragola è un ibrido), in realtà anche il normale vino fatto da qualunque uva europea contiene un po' di alcool metilico se lasciato fermentare a lungo con vinaccioli, buccia e raspi. L'uva fragola, avendo vinaccioli un po' più grossi e legnosi ne produce un po' di più, ma sempre in quantità insignificante e comunque non nociva. Tanto è vero che non è assolutamente proibita la produzione per il consumo familiare: nessuno è mai morto o diventato cieco per questo. Tuttavia nessuno è obbligato a berlo. Io se capita lo bevo: è particolare. Tuttavia sono d'accordo con te: c'è molto meglio da bere
(il metanolo (o alcol metilico) è il più semplice degli alcoli e si forma naturalmente per fermentazione di sostanze legnose, perciò è chiamato anche "spirito del legno. In quantità significative è neurotossico, ma in quantità insignificanti è inoffensivo)
Comunque sia l'"uva fragola" non è un vitigno autoctono sardo.
Turritano
pimobalare Inserito il - 03/04/2012 : 00:01:57
ci sarebbe da controllare anche l'<ùa di maccioni> (uva di volpe)..
di quest'uva non so praticamente niente, ma il nome è di facile memorizzazione...(e dovrebbe essere buona, visto che la volpe... )

..nessuno ne sa nulla??? Magari solo per escluderla dalla cernita..
Malu Entu Inserito il - 02/04/2012 : 23:41:22
Turritano ha scritto:


[quote]Malu Entu ha scritto:

Attenzione il vino ottenuto dall'uva fragola è nocivo puo provocare cecità e a volte anche la morte perchè è ricco di alcool metilico sostanza tossica

Esagerato ...
Quella è una forzatura nata al tempo del fascismo (in varie nazioni europee) e poi fatta propria da una normativa europea, che vieta la vendita di tale vino per proteggere la produzione e il commercio di vino da viti europee (l’uva fragola è un ibrido tra la Vitis labrusca, americana, e la vite europea), ma non la produzione per consumo “familiare”.
Di vero c'è che i vinaccioli dell'uva fragola sono più grossi della media e quindi fermentando insieme ai raspi producono una quantità di metanolo (alcool metilico o spirito del legno) leggermente superiore a quella del vino prodotto da viti europee, ma da qui a dire che il "Fragolino" è nocivo o addirittura può provocare cecità o morte ce ne passa. A meno che uno non ne beva quantità industriali
In ogni modo, tranquilli: l'"uva fragola" non è certamente un vitigno autoctono sardo
Turritano


Se è una forzatura non lo so, la legge (anche le nuove normative) proibisce la produzione di vino da uva fragola, l'alcool metilico è nocivo, basta ricordarsi (anche se non c'entra niente con il vino in questione) lo scandalo del vino al metanolo che causò diversi morti, e nel fragolino il metanolo supera la percentuale amessa e non credo che bisogna berne quantita industriali per avere conseguenze dannose ma non credo neanche che basti uno ho due bicchieri.
Comunque io non lo bevo c'è molto meglio da bere.
Turritano Inserito il - 01/04/2012 : 23:20:31
Petru2007 ha scritto:


In quanto al Taloppu, per quello che ne so io era poco usato per la vinificazione, in quanto avendo acini molto resistenti creava qualche problema in tempi nei quali ancora si pigiava l'uva con in piedi.
Si usava preferibilmente per la preparazione dell'uva passita che poi sarebbe stata utilizzata per i dolci. Molto diffusa era anche la pratica di conservarlo in un infuso di liquore, normalmente anice.

Sì, tutto giusto, ma è molto buono anche per il vino (mischiato ad altre uve). Questo lo posso dire per esperienza personale


Malu Entu ha scritto:

Attenzione il vino ottenuto dall'uva fragola è nocivo puo provocare cecità e a volte anche la morte perchè è ricco di alcool metilico sostanza tossica

Esagerato ...
Quella è una forzatura nata al tempo del fascismo (in varie nazioni europee) e poi fatta propria da una normativa europea, che vieta la vendita di tale vino per proteggere la produzione e il commercio di vino da viti europee (l’uva fragola è un ibrido tra la Vitis labrusca, americana, e la vite europea), ma non la produzione per consumo “familiare”.
Di vero c'è che i vinaccioli dell'uva fragola sono più grossi della media e quindi fermentando insieme ai raspi producono una quantità di metanolo (alcool metilico o spirito del legno) leggermente superiore a quella del vino prodotto da viti europee, ma da qui a dire che il "Fragolino" è nocivo o addirittura può provocare cecità o morte ce ne passa. A meno che uno non ne beva quantità industriali
In ogni modo, tranquilli: l'"uva fragola" non è certamente un vitigno autoctono sardo
Turritano
Malu Entu Inserito il - 30/03/2012 : 22:22:16
Attenzione il vino ottenuto dall'uva fragola è nocivo puo provocare cecità e a volte anche la morte perchè è ricco di alcool metilico sostanza tossica. Mentre l'aliattica dovrebbe essere un clone di uva moscato.
pimobalare ha scritto:

<lu ritaddatu > è un'uva bianca, tipo il muscatiddoni, dai grandi acini da mangiare preferibilmente come uva da tavola
anche se oramai ..è da ritenersi quasi in via di estinzione;
in passato, i nostri nonni, la utilizzavano per la produzione dei caserecci vini bianchi dolci..insieme al <muscateddu> e al <muscatiddoni>.
__________________________________

Perchè non annoverare anche la cosiddetta <ua zimpina>?
per ùa zimpina s'intende l'uva agreste, selvatica..
un'uva dagli acini minuscoli che, non maturando del tutto da un succo asprigno usato come condimento o per ricavarne dell'aceto; la tradizione narra che ...<zimpina in binza, malu pudadore>..
..e che ...<sa zimpina faghet su binu aghedu>.

__________________________________

qualcuno sa invece informazioni sull' <ùa aliattica> ???
..e sull'<ùa fraula>..(uva fragola)????io l'ho mangiata qualche volta, alle vendemmie ...
i vignaioli tendevano a coltivare nelle proprie vigne un piccolo ceppo d'uva fragola a raro scopo vinicolo, relegate in angolini, in cantucci separati dai filari d'altra uva
il sapore ricorda effettivamente un certo gusto fragola, ma non a tutti è gradito al palato

pimobalare Inserito il - 26/03/2012 : 11:49:31
<lu ritaddatu > è un'uva bianca, tipo il muscatiddoni, dai grandi acini da mangiare preferibilmente come uva da tavola
anche se oramai ..è da ritenersi quasi in via di estinzione;
in passato, i nostri nonni, la utilizzavano per la produzione dei caserecci vini bianchi dolci..insieme al <muscateddu> e al <muscatiddoni>.
__________________________________

Perchè non annoverare anche la cosiddetta <ua zimpina>?
per ùa zimpina s'intende l'uva agreste, selvatica..
un'uva dagli acini minuscoli che, non maturando del tutto da un succo asprigno usato come condimento o per ricavarne dell'aceto; la tradizione narra che ...<zimpina in binza, malu pudadore>..
..e che ...<sa zimpina faghet su binu aghedu>.

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qualcuno sa invece informazioni sull' <ùa aliattica> ???
..e sull'<ùa fraula>..(uva fragola)????io l'ho mangiata qualche volta, alle vendemmie ...
i vignaioli tendevano a coltivare nelle proprie vigne un piccolo ceppo d'uva fragola a raro scopo vinicolo, relegate in angolini, in cantucci separati dai filari d'altra uva
il sapore ricorda effettivamente un certo gusto fragola, ma non a tutti è gradito al palato
Petru2007 Inserito il - 26/03/2012 : 09:13:13
Ok, qualcuno sa qualcosa su un tipo di uva che in Gallura è chiamato "lu ritaddatu"?
Anto Inserito il - 25/03/2012 : 21:42:13
Be ? vi siete fermati ? il discorso stava diventando molto interessate.....anto
A me interessa tanto questo discorso.....ma non ne so davvero granchè...e vorrei tanto studiare....però appena so che il vino è buono...assaggio...un altro modo per conoscere...o no? un abbraccio anto

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