V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Casteddaia |
Inserito il - 06/02/2008 : 14:24:04 oggi alla prova del cuoco hanno parlato di un frutto sardo,il nomeè POMPIA qualcuno lo conosce,si tratta di un agrume grazie Lella |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
thiniscole |
Inserito il - 23/06/2009 : 00:42:11 un topic per la pompia!?!?!? se l avessi saputo prima!! l'ultima volta il dolce l ho fatto anche io con l aiuto di mamma e nonna... ne abbiamo fatto in quantità industriale=)) è uno dei miei dolci preferiti!!! forse anche perchè originario di siniscola... non c'è agrumeto in paese in cui non vi sia la presenza di almeno 2 piante di pompia... da qualche anno ci fanno anche il liquore, tralasciamo il nome datogli... approposito, se ne volete ne ho qualke fetta in frigo dentro un barattolo pieno di miele... |
canu67 |
Inserito il - 22/06/2009 : 22:12:49 Aranzada (aranciata):SMILE33:
Tempo di preparazione: 1 ora circa + preparazione
Ingredienti: - 500 gr. di scorze d'arancia - 500 gr. di miele - 500 gr. di mandorle sbiancate e tostate - zucchero q.b - raggera
Utensili un tegame alto a fondo largo e spesso mattarelo cucchiai di legno grande tagliere
Preparazione: Versare il miele nel tegame, metterlo sul fuoco a fiamma bassa. Quando il miele comincia a bollire, versare le mandorle (intere o tagliate a listarelle) che precedentemente sono state sbiancate e tostate in forno per 15 minuti a 180/200° circa, quando le mandorle sono un po' dorate aggiungere le scorze d'arancia fatta precedentemente rinvenire nell'acqua bollente e ascigata in un canovaccio. A questo punto con fuoco vivo il composto va mescolato in continuazione fino ad assorbimento del miele, con due mestoli si porta il composto, poco alla volta, avanti ed indietro nel tegame (da sud a nord, non va girato come la polenta ^_^), come tempi si deve contare dai 15 ai 30 minuti dipende dall'assorbimento del miele. Quando il composto è quasi pronto versare sopra lo zucchero e continuare a girare, serve per caramellare il tutto. Versare su un tagliere o su marmo, lavorare con mani bagnate e mattarello per dargli forma rettangolare o rotonda, cercando di compattizzare il tutto, che deve essere alto circa 1 dito Lasciare raffreddare bene . Tagliare a rombi e disporre in pirottini o nelle foglie di arancio lavate e asciugate o a forma di cuore
L'unico inconveniente di questo dolce, che va preparato parecchie volte perchè si impari a farlo perfettamente, è l'apporto calorico per persona 293 calorie a pirottino:anf:
E' un dolce che costa circa 30/35 euro al kilo e lo si fa in casa proprio per l'elevato costo, pensate ai matrimoni o all'offertorio delle feste
questo è il dolce fatto da mia madre in occasione della festa di Sant'antonio abate, patrono di Posada, prima di essere tagliato a quadrotti e messo nella carta oleata colarata
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alamar34 |
Inserito il - 28/01/2009 : 09:14:26 La pompia o il pompia (non so) so che arriva da Siniscola, me l'ha spiegato un amico di Olbia che ha un agriturismo e che con quel frutto ci fa una crema da leccarsi i baffi!! l'ho assaggiata durante queste feste di Natale e ci ho fatto il bis....alle 10 di mattina...no comment. Appena lo rivedo mi faccio rispiegare alcune cose perchè mi parlava di innesti e di trattamenti particolari che...non mi ricordo più...era stato troppo tecnico per me...o forse era l'effetto della razione doppia della crema? |
Nevathrad |
Inserito il - 27/01/2009 : 22:45:41 Roberto Petza nel suo locale S'apposentu faceva un dolce in cui era presente la pompia, precisamente un gelato allo zafferano di San Gavino, gattò di mandorle, miele di corbezzolo Liccu Manias e cannoli croccanti alla pompia. Se qualcuno è interessato posso postare la ricetta. |
janasbi |
Inserito il - 27/01/2009 : 19:33:09 mi dicono che piante di pompia si trovano anche al nord della sardegna non ricordo il comune, ma voi non parlate del liquore di pompia .....ecceziunale veramente |
Tizi |
Inserito il - 16/11/2008 : 20:10:02 mai sentito parlare di questo frutto.....adesso leggendo questo post ne so qualc'osa in più.....il liquore poi.... |
groriedda |
Inserito il - 16/11/2008 : 19:06:11 la consiglio a tutti!è veramente buona!!!dolce ma con retrogusto amarognolo :)) |
UtBlocc |
Inserito il - 27/10/2008 : 05:02:54 Ecco la discussione sulle pompia.Per Thiniscole |
Adelasia |
Inserito il - 29/02/2008 : 00:45:15 Dopo i vostri frizzi e lazzi, posso divagare? Chiedo scusa, anche se la divagazione ha a che fare con...il dolce, in un certo senso. Il mio... concetto di pompia è infatti dolcissimo, in quanto lo collego all'omonino progetto, decollato circa 10 anni fa a Siniscola e comuni limitrofi, finalizzato al reinserimento socio lavorativo di soggetti con grave disabilità psichica, e che ha visto per anni queste persone impegnate nella coltivazione e nella promozione di questo frutto. Che porta bene, pertanto. Parte del merito della visibilità e dell'emersione di "sa pompia" è certamente loro.
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drFolk |
Inserito il - 28/02/2008 : 23:06:04 voglio l'innesto de sa pompìa, a costo di dover preparare un angolino con frangivento nel terreno di mio padre!! |
Pierì |
Inserito il - 28/02/2008 : 22:58:10 C' è una coppia di nostri amici che ha una pianta di Pompia in Marmilla e, oltre alla Pompia prena e a s'Aranzada, prepara anche il liquore che ha un gusto tutto particolare. Se a qualcuno interessa ,la ricetta è questa:
la scorza( solo la parte gialla) di 2/3 pompie che vengono messe a macerare per 30/35 giorni in 1/2 litro di alcool a 95°; trascorso il tempo di macerazione si filtra e si mescola l'essenza ottenuta con uno sciroppo preparato con 1/2 litro di acqua e 300 g di zucchero. Si fa maturare per 10/15 giorni ed è pronto. Alla salute di tutti i Paradisolani!!!! |
Agresti |
Inserito il - 21/02/2008 : 15:29:13 insomma più se ne parla e più si approfondisce l'argomento e si imparano tante cose!!
cercando qualche altra informazione ho le idee più chiare dopo aver letto le informazioni su questo forum di cucina www.cookaround.com
| S'ARANZATA
Un dolcetto sardo per ricordarsi di casa. L’ Aranzata o aranzada non è altro che scorza d’arancia candita nel miele e mescolata a scaglie di mandorle tostate. Era il dolce delle feste, quello che nei villaggi per tradizione si regalava ai matrimoni e ai battesimi, talvolta pressata, tagliata a rombi e servita su una foglia di agrume o lasciata morbida a mucchietti in pirottini di carta.
Nella ricetta non metto dosi al grammo perché – come tutti i dolcetti della tradizione - si procede ad occhio (queste nonne non pesavano mai ).
**Per essere ancora più precisi, in alcuni paesi della costa orientale sarda l’aranzata si fa con un agrume endemico simile al cedro chiamato "Pompia" o Citrus Mostruosa, ma la versione con le arance è altrettanto tradizionale.
Ingredienti: Scorza di arance non trattate (con 4 arance si riempiono circa 6 pirottini) Miele (d’acacia, fiori d’arancio, asfodelo o millefiori) Mandorle
Sbucciare le arance praticando delle incisioni longitudinali in modo da non rovinare la scorza. Con un coltellino affilato rimuovere l’albedo dalla scorza e tagliarla finemente a julienne (la scorza cosi preparata si può utilizzare subito o seccare e conservare in barattoli di vetro).
Mettere le scorzette in un pentolino con abbondante acqua fredda, portare ad ebollizione, togliere dal fuoco e scolarle. Ripetere l’operazione (sempre partendo da acqua fresca) per 3 o 4 volte in modo da eliminare l’amaro. Strizzare bene le scorzette e metterle ad asciugare su un panno da cucina.
Prendere un bicchiere o una tazza, pressarvi dentro le scorze d’arancia e segnarsi il livello a cui arrivano. Calcolare lo stesso volume di miele, metterlo a scaldare in un pentolino, aggiungere la scorza d’arancia e far cuocere a fuoco dolce fin quando la scorza non ha assorbito tutto il miele, rimestando spesso e facendo attenzione a non farlo bruciare o caramellare.
Nel frattempo spellare, tostare le mandorle e tagliarle a scaglie longitudinali (anche qui per la quantità si fa a occhio in base a quanto la volete mandorlosa ma non più del 50% rispetto alle arance).
A fine cottura mescolare le mandorle alla scorza d’arancia e suddividerla in mucchietti dentro dei pirottini di carta. Alternativamente di pressa l’aranzata fra due fogli di carta forno cercando di ottenere uno spessore uniforme di circa 1 o 2 cm, si lascia asciugare e si taglia a piccoli rombi. |
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Nausicaa |
Inserito il - 21/02/2008 : 15:17:27 Apprendo solo ora da questo "post"...l'esistenza di questo misterioso e raro agrume.........
Grazie !!! e' un piacere conoscere nuove cose.... |
Maria Giovanna |
Inserito il - 21/02/2008 : 15:09:13 A "Chi vuol esser milionario"due giorni fa è stato chiesto cosa fosse la pompia e la risposta giusta era:"Dolce sardo al sapore di cedro".Ma se si tratta di pompia che c'entra il cedro? Vabbè che è un'agrume e che sono simili ma mi sembra comunque un errore. Da notare che questa settimana la pompia ha spopolato in TV. |
assandira |
Inserito il - 21/02/2008 : 14:45:42 | Agresti ha scritto:
base per tutti i dolcetti della Barbagia come per es. s'Aranzada
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Si ma in effetti anche nel sito di Siniscola, indicato da Cedro del Libano, risulta che la pompìa sia uno degli ingredienti dell'Aranzada...che utilizza anche altri agrumi...(principalmente scorza d'arancia...), mentre sa pompìa intrea è un altro dolce che utilizza unicamente sa pompìa...pare che quest'ultimo sia ritenuto anche più prelibato dell'aranzada...nonchè più costoso...ragion per cui veniva offerto anche con più parsimonia nelle cerimonie tipo battesimi e matrimoni...
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