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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
pollo mannaro Inserito il - 18/03/2012 : 18:27:10
In un altro Topic, Codice di Sorres ha segnalato il seguente link:

http://issuu.com/almanaccogallurese...a_2011_def_1

A pag 47, Alberto Areddu sviluppa un’interessante tema: la derivazione del termine «launeddas» dall’etrusco «lig n» (tromba).
Naturalmente non ho un’opinione in merito alla validità dell’ipotesi (ci vorrebbe un esperto).
Temi come questo in genere si sviluppano nelle riviste specialistiche e non sull’Almanacco Gallurese, per cui la domanda ovvia è: ma perché si parla di una faccenda come questa (e con dovizia di particolari e spiegazioni) su una rivista di questo tipo?
Mistero! Però è utile perché veniamo a sapere, tra l’altro, che gli Etruschi solcavano l’Egeo per esercitare la pirateria e da quelle parti incapparono nel termine ligys da cui lig n deriverebbe. Greco? Ma quando mai: non sapete che da quelle parti c’erano i Pelasgi?
E chi sono?
Boh! Un popolo misterioso!
Comunque, se volete saperlo, in albanese c’è una parola che somiglia molto a lig n ed è ligun, che vuol dire diavolo.
Chiaro?
Ah, diavolo di una launedda albanese!


PS – In tutta questa confusione, il titolo dell’articolo è fuorviante: «Origini etrusche per le launeddas sarde?» Non credo che il titolo l’abbia deciso Areddu, però, chiunque l’abbia deciso si danno due possibilità: o non ha letto l’articolo o non l’ha capito.
Ah, saperlo saperlo!
9   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
pollo mannaro Inserito il - 19/03/2012 : 20:44:33
maurizio feo ha scritto:
Conviene leggere solo chi ha veramente qualche cosa da dire ( che possiede le rotelle tutte a posto, intendo dire ).


Peppi Mungetta Inserito il - 19/03/2012 : 09:26:16
maurizio feo ha scritto:
che possiede le rotelle tutte a posto, intendo dire.


Per carità, non parlarmi di rotelle perché sono ancora scioccato da un'esperienza mistica!
Le mie lumache se vedono una fusaiola smettono di fare il latte e poi come faccio con il lumachino?

(Il lumachino è il formaggio di lumaca, si vende benissimo anche se si digerisce lentamente. Il lumaxedu è più leggero)
maurizio feo Inserito il - 19/03/2012 : 07:25:28
mhm... se avessi dei plastidi, temo che sarei di colore verde.
Invece ho un colorito umano.
Ho letto anche io i commenti, ma credo sia tempo perso: molto dipende anche dalle motivazioni di chi scrive.
Conviene leggere solo chi ha veramente qualche cosa da dire ( che possiede le rotelle tutte a posto, intendo dire ).
Trambuccone Inserito il - 18/03/2012 : 22:58:20
Mi associo a quanto affermato perentoriamente da Trambuccone.


L'importante è che ti associ...

anche se preferisco usare termini meno scurrili...


Perchè, se usi la radice quadrata i termini sono più forbiti????

anemia marziale


Ah! Anche tu hai "quella" varietà di plastidi al posto degli eritrociti???
Mal comune...

T.
Trambuccone Inserito il - 18/03/2012 : 22:10:45
Oltre a Kissa Qani (dove non mi è chiaro il meccanismo della litiasi della vescica), sto leggendo faticosissimamente i commenti a questo:

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...pTw.facebook

Ho paura che sarò costretta a triturare gli attributi di qualcuno...

T.
maurizio feo Inserito il - 18/03/2012 : 20:46:50
pollo mannaro ha scritto:

maurizio feo ha scritto:

...
Insomma, non credo ad una pre- selezione del campione sulla base dei cognomi (che non permetterebbe un campione rappresentativo della popolazione studiata)


Vallo a spiegare a quei furbacchioni che non solo non lo capiscono ma usano i cognomi e poi studiano il DNA mitocondriale (che si trasmette per via materna!!) Hai letto Kissa Qani?



Sì: ho letto. Ed ho scritto anche.
pollo mannaro Inserito il - 18/03/2012 : 20:31:52
maurizio feo ha scritto:

...
Insomma, non credo ad una pre- selezione del campione sulla base dei cognomi (che non permetterebbe un campione rappresentativo della popolazione studiata)


Vallo a spiegare a quei furbacchioni che non solo non lo capiscono ma usano i cognomi e poi studiano il DNA mitocondriale (che si trasmette per via materna!!) Hai letto Kissa Qani?

maurizio feo Inserito il - 18/03/2012 : 20:18:10
Metto qui un mio pensiero sparso, anzi: due, forse anche tre...

1) la ricerca a ritroso sulla base dei cognomi.
Non è da condannare "in toto", secondo me.
Anche se - certamente - si tratta di una ricerca che presenta numerosi "inbuilt limits", cioé possiede più di un limite intrinseco già dentro di sé, per una serie di motivi.

a) i cognomi non sono in uso da sempre: mi sembra che quelli Italiani siano stati formati attorno al Medioevo, in vari modi.
b) nascono da soprannomi, patronimici, etnia di provenienza, mestiere professato dal portatore, auguri. E quindi cognomi identici possono essere usati per persone che non sono in alcun modo imparentate tra loro (ad esempio: "Falbo", in Latino era usato per persone dal capello fulvo. Esiste oggi come cognome italiano di gruppi diversi, come anche esiste "Lautone", che deriva addirittura dall'Etrusco e significa liberto, cioé schiavo liberato).
c) alcuni cognomi sono attribuiti (anche in tempi abbastanza recenti) del tutto arbitrariamente dal Clero cattolico: si pensi a tutti i Vaicondio, Diotallevi, Proietti, Esposti, Bentivegna, Bentivoglio, Dioguardi, etc etc. che erano assegnati ai trovatelli abbandonati nelle "ruote dei Proietti" dei conventi, o "esposti" davanti ai portali delle chiese.

Però, d'altro canto, i cognomi sono trasmessi per via patrilineare, quasi costantemente, per convenzione su base culturale. So bene che a questo tipo di trasmissione (propriamente: una trasmissione culturale che si comporta quasi come una trasmissione genetica per via patrilineare) si può obiettare (come è giustamente stato fatto qui ed anche altrove) che la madre sia certa, mentre il corn... il padre no.
Faccio notare - a questo proposito - che lo studio genetico è usato anche in campo "forense" - come è di moda dire in questi nostri anni troppo tribolati da vigili, zanzare, avvocati e coccodrilli - per stabilire appunto la paternità: ed in questo caso si tratta di un esame molto più preciso dell'ormai antiquato esame del gruppo sanguigno. Infatti studia direttamente il genoma e non solo una sua piccola e una parziale espressione proteica.
Insomma, non credo ad una pre- selezione del campione sulla base dei cognomi (che non permetterebbe un campione rappresentativo della popolazione studiata), ma mi sembra che lo studio a ritroso dei cognomi in sé sia interessante, (anche se da solo certamente molto limitato, per cui approvo una sua integrazione con altre discipline). E comunque tali studi sono stati condotti (Zei, ad esempio) e confesso che io li trovo interessanti.

2) I Pelasgi. Sono una popolazione mitica di antenati dei Greci (quindi non ci vedo alcunché di male se essi parlasseo greco o pregreco e scrivessero in Lineare B, o magari stampassero i loro pensieri su dischetti Festivi, precorrendo Gutemberg, che però discendeva da Atlantide, come tutti sappiamo): tutti i Greci prima o poi, si pregiavano di dichiararsi loro discendenti, senza bene sapere chi accidenti essi fossero stati davvero i Pelasgi, perché loro stessi non li avevano mai visti. Pare che per un greco, derivare da essi, in quanto gente antichissima, evoluta e capace di navigare, fosse almeno tanto importante quanto per un Romano derivare dai profughi Troiani di Enea e compagni.
Debolezze umane, che ci sono sempre state e che sono alquanto attuali persino al giorno d'oggi, se alcuni individui, di varia origine ("tipi misti" direbbe Dalla) insistono nel credere davvero nell'esistenza dei Popoli del Mare e amano nientemeno definirsi come loro discendenti diretti.
Me li immagino a provare per ore ed ore, davanti allo specchio, il loro terribile sorriso mortale, foriero di stragi e confesso che provo molta pena per loro.

3) Le "launeddas" ed il titolo dell'articolo. Mi associo a quanto affermato perentoriamente da Trambuccone, anche se preferisco usare termini meno scurrili... Preferisco non pronunciarmi sul contenuto, perché non sono abbastanza ferrato: ho un'anemia marziale...
Trambuccone Inserito il - 18/03/2012 : 19:21:38


T.

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