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Nota Bene: Le prove di fabbriche di laterizi appartenute ad ATTE, una donna sarda concubina dell'imperatore Nerone, sono date da numerosi frammenti di embrici che recano il marchio " Atte Liberta Caesaris" , che si rinvengono in una vasta area , da Olbia all'Anglona.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Ammutadori Inserito il - 25/01/2007 : 15:46:51
Ho letto questa interessante notizia...

Verranno riportate alla luce oltre 100 abitazioni dell'età della pietra protette dal nuraghe-fortezza della Prisgiona.
Una Costa Smeralda del XV secolo avanti Cristo che testimonia la vita in quel territorio di una comunità ricca e raffinata. L'idea di popolazioni rozze, armate di clava e vestite di pelli viene smentita da alcuni reperti. I nuragici erano eleganti e amanti del bello, centellinavano bevande raffinate e decotti, erano anche abili restauratori.
La prova arriva da alcuni vasi che sono stati riparati con delle graffette di piombo. L'amministrazione ha deciso di riportare alla luce l'antico villaggio e creare un parco archeologico. [...]. Il cantiere partirà entro la fine del mese e i lavori saranno supervisionati dalla responsabile scientifica della Soprintendenza, Angela Antona, che coordina il progetto. Dello staff incaricato della rinascita del villaggio fanno anche parte il dirigente del comune Libero Melonie il progettista Antonio Maria Azara. Per la prima fase è stato stanziato oltre un milione di euro per far riaffiorare tutta la città, ancora sepolta sotto la terra. Al lavoro di scavo è affiancato un laboratorio per il restauro dei reperti. [...] Spiega il sindaco Pasquale Ragnedda «Abbiamo scoperto uno dei villaggi più importanti della Sardegna. Ora lavoriamo per valorizzarlo. Vogliamo creare un percorso museale -archeologico che serva anche come richiamo per i turisti. Nel nostro territorio non ci sono solo spiagge, ma anche tante testimonianze della storia e della cultura dell'isola».
In un'area di quattro ettari si distende la metropoli tra il nuraghe della Prisgiona e la tomba dei giganti di Coddu Vecchju, che si trova 600 metri più in basso. Tra le capanne anche un forno che serviva per fabbricare vasi di ceramica. Accanto alla torre principale c'è la sala delle riunioni in cui si riunivano i capi del villaggio. Al centro dell'ambiente è stata ricavata una vasca scavata nella roccia. All'interno sono stati ritrovati contenitori di ceramica con decorazioni e forme originali. Il recinto sacro era il cuore dell'area in cui si recitavano riti religiosi. [...]. Vicino alla capanna delle riunioni si trova un pozzo profondo oltre otto metri, che serviva per dare l'acqua al villaggio. Ma questi sono solo i primi ritrovamenti di un'area ancora tutta da scoprire.

Di Luca Rojch. Da “La Nuova Sardegna” GA del 14 gennaio 2007, Pag 26.

Poi....

Dai cocci di terracotta prende forma la vita quotidiana dell'età nuragica
Studiati in laboratorio i reperti che arrivano dal sito della Prisgiona

Arzachena.[...]
Gli scavi intorno al nuraghe della Prisgiona, coordinati dalla responsabile dell'ente di tutela, Angela Antona, riportano alla luce pezzi di vita quotidiana dei primi abitatori dell'isola. Come scienziati del puzzle gli operatori mettono insieme i cocci della storia. Nel centro di studio finanziato dall'amministrazione è nata una fabbrica di reperti. Nella catena di montaggio dell'età nuragica arrivano cassette di frammenti. Piccoli pezzi, schegge di terracotta che l'équipe guidata dalla soprintendenza riesce a setacciare, dividere, classificare e a trasformare in vasi. Dove l'occhio umano vede briciole, loro scrutano una testimonianza della storia. Dal laboratorio è già uscito un vaso alto più di un metro, una rarità per le sue dimensioni, che serviva per conservare grano o altre derrate alimentari. Gli archeologi ipotizzano che sia stato plasmato all'interno della capanna, impossibile farlo passare dallo stretto ingresso della casa nuragica. Ma per gli studiosi è solo il primo di una lunga serie di reperti che con pazienza e colla saranno rimessi insieme nel centro di ricerca. Il laboratorio è nato all'interno del museo di fossili e minerali che il comune ha rinnovato lo scorso anno. [...]. Per ora è alimentato dai frammenti di terracotta che arrivano dagli scavi del complesso della Prisgiona, ma l'intenzione dell'amministrazione è di creare una struttura stabile, un centro di eccellenza. Nei sogni del sindaco, Pasquale Ragnedda, c'è anche la costruzione di un museo archeologico tutto nuovo. «Mi sono già attivato per trovare i fondi. Il nostro territorio è tra i più ricchi di testimonianze dell'età nuragica. La città di oltre cento capanne intorno al nuraghe della Prisgiona è la conferma della mia tesi. Il museo della civiltà nuragica sarebbe il culmine di questo viaggio nella storia».

Da “La Nuova Sardegna” GA del 21 gennaio 2007, Pag 26.

Inoltre cercando un pò di info in rete abbiamo trovato queste foto dello scavo al villaggio e al nuraghe...

http://www.azphotos.info/finito/pag....php?ser=535

Dallo stesso sito anche questo articolo.

" Il mistero è appassionante: cosa significano quelle iscrizioni dai simboli indecifrabili, incise su un vaso di terracotta trovato in una delle capanne venute alla luce nella campagna di scavi condotta dalla Soprintendenza
di Sassari a La Prisgiona, nelle campagne tra Arzachena e Luogosanto ?
È IL MISTERO che rende ancora più intrigante la sensazionale scoperta archeologica annunciata ufficialmente venerdì scorso nella sede del Centro servizi culturali di Malchittu, ad Arzachena. Laddove si pensava esistesse soltanto un nuraghe - parzialmente crollato e da qualche anno in via di restauro - è emerso un intero villaggio nuragico, risalente al terzo millennio avanti Cristo. Oltre cento capanne, ai piedi di una fortificazione con tre torrioni, per una cittadella nuragica più estesa di tutte le altre sinora scoperte nell'Isola. E dentro vasellame, oggetti domestici e quel misterioso vaso con le incomprensibili incisioni, una che sembra raffigurare un omega greco e il disegno di un serpentello la cui interpretazione, se ne può essere certi, creerà dibattito tra gli esperti della materia. QUESTE SENSAZIONALI scoperte rappresentano una grande rivincita per quel formidabile archeologo che è Ercole Contu.
Fu proprio di Contu l'intuizione di iniziare, nel 1959, una campagna di scavi in quella regione diventata poi famosa per i pregiati vini Capichera imbottigliati
dalla famiglia Ragnedda.
L'archeologo aveva intuito che da quell'area - sovrastata dal monumentale nuraghe e coperta da una strada costruita alcuni decenni fa- potesse emergere qualche cosa di straordinario.
Quarant'anni dopo, grazie a fondi Pia, gli scavi sono ripresi e oggi si è scoperto che Contu aveva ragione. La scoperta è stata illustrata in un incontro organizzato dalla Soprintendenza alla quale sono stati invitati solo poche decine di vip. La gente comune, evidentemente, non aveva diritto ad assistere."

Visto che sono presenti fior fiore di studiosi in materia, chi sa qualcosa di più si faccia avanti

Saludi e Trigu
http://www.contusu.it
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Trambuccone Inserito il - 12/03/2012 : 16:55:31
Lurkers interessati all'argomento?
Mah!

T.
pollo mannaro Inserito il - 12/03/2012 : 12:10:10
Trambuccone ha scritto:

Concordo, ma non è un buon motivo per non farlo notare

Se pensi che serva a qualcosa...Io ne dubito fortemente.
Basta dare un'occhiata in giro...
T.


C'è anche chi legge senza rispondere...
Trambuccone Inserito il - 11/03/2012 : 01:08:10
Concordo, ma non è un buon motivo per non farlo notare

Se pensi che serva a qualcosa...Io ne dubito fortemente.
Basta dare un'occhiata in giro...

T.
Trambuccone Inserito il - 08/03/2012 : 14:34:47
Certamente. Liberissimi di sostituire la pura cellulosa a triplo velo con ortiche fresche o ricci di mare...

T.
pollo mannaro Inserito il - 08/03/2012 : 14:28:24
Trambuccone ha scritto:
Purtroppo molti non hanno gli strumenti adatti per accorgersene. Nemmeno quando vengono avvertiti. Anzi, ci sguazzano felicemente.
T.

Concordo, ma non è un buon motivo per non farlo notare.
Trambuccone Inserito il - 07/03/2012 : 22:20:00
@Gesbis
Purtroppo molti non hanno gli strumenti adatti per accorgersene. Nemmeno quando vengono avvertiti. Anzi, ci sguazzano felicemente.

T.
Ario Gesbis Inserito il - 07/03/2012 : 09:53:26
pollo mannaro ha scritto:
Purtroppo in Sardegna archeologia e ideologia vanno di pari passo!




È verissimo. Da tempo segnalo i pericoli derivanti da un uso distorto della storia e dell’archeologia per la creazione di stereotipi (i “sardi invincibili” ad esempio o i “sardi sempre primi”, dalla statuaria in poi) funzionali alla creazione di una pretesa ”identità nazionale” a volte chiamata “sardità” (concetto che può diventare pericoloso).
Vorrei ricordare una frase di Amartya Sen:
“[…] l’identità può uccidere, uccidere con trasporto.”
(da Identità e violenza, 2006)
pollo mannaro Inserito il - 07/03/2012 : 09:27:43
Trambuccone ha scritto:
Purtroppo poi la gente ci crede alle "informazioni"... Eh! "E' uscito sul giornale!"
E non sarebbe il caso che certi giornalisti si stuvonassero accuratamente le orecchie prima di andare alle conferenze stampa???

T.

A volte non è cattiva informazione ma orientamento ideologico. La gazzarra sui “giganti” di Monte Prama ne è un buon esempio (oppure le sciocchezze su Atlantide/Atlantikà, passando per le bizzarre esternazioni di Ugas sull’”Ugnone”).
Purtroppo in Sardegna archeologia e ideologia vanno di pari passo!

Trambuccone Inserito il - 07/03/2012 : 00:51:27
Ma ti pare che il sito citato abbia rilevanza? Ajò!
Un semplice errore, se ne sentono/ leggono tanti.


Purtroppo poi la gente ci crede alle "informazioni"... Eh! "E' uscito sul giornale!"
E non sarebbe il caso che certi giornalisti si stuvonassero accuratamente le orecchie prima di andare alle conferenze stampa???

T.
Trambuccone Inserito il - 04/03/2012 : 23:32:53
Ma ti pare che il sito citato abbia rilevanza? Ajò!
Un semplice errore, se ne sentono/ leggono tanti...


Chissà cosa salterebbe fuori se si dovessero raccogliere tutti gli errori riportati da giornali e media....

Una sequipedale Tregatti di errorrori.....

T.
pollo mannaro Inserito il - 04/03/2012 : 21:47:40
Nemo Nemus ha scritto:

Salute …
… per quanto concerne l’affermazione “… un intero villaggio nuragico, risalente al terzo millennio avanti Cristo. …” riportato nell’articolo citato all’inizio della discussione …
… qualcuno può indirizzarmi su notizie con maggiori chiarimenti riguardanti le modalità di attribuzione della datazione? …



Ma ti pare che il sito citato abbia rilevanza? Ajò!
Un semplice errore, se ne sentono/ leggono tanti...
Nemo Nemus Inserito il - 19/02/2012 : 21:29:10
Salute …
… per quanto concerne l’affermazione “… un intero villaggio nuragico, risalente al terzo millennio avanti Cristo. …” riportato nell’articolo citato all’inizio della discussione …
… qualcuno può indirizzarmi su notizie con maggiori chiarimenti riguardanti le modalità di attribuzione della datazione? …
EdoSardo Inserito il - 28/06/2007 : 10:06:31
Una risposta negativa, oppure una critica, è sempre meglio di niente! Altrimenti si finisce come a certi convegni dove, anche chi non è d' accordo con certe ipotesi non lo dice e anzi, alla fine dell' intervento del relatore, applaude, in modo da non inimicarsi nessuno!
Gli accesi dibattiti di questo forum sono sempre benvenuti, l' importante è capire che dietro non ci sono beghe personali, ma soltanto voglia di verità. Camere di nuraghi e di capanne nuragiche hanno restituito, durante lo scavo, argilla concotta con tracce di incannucciato. Vuol dire che internamente tali strutture erano intonacate. Questo è un dato, non è un romanzo caro Leo. Non è neanche una ipotesi, altrimenti avrei usato il condizionale. Tu pensi che chi ha scavato tali strutture si sia inventato tali dati? allora dillo ma non rimanere sul vago dicendo che scrivo romanzi, altrimenti la voglia di verità mi pare non c' entri niente!
shardanaleo Inserito il - 11/06/2007 : 08:22:57
Caro Edo... la risposta la sai già... se poi tu aggiungi che
"Quasi tutti i nuraghi hanno inoltre le murature con tracce di malta negli interstizi tra una pietra e l' altra, e all' interno le camere erano intonacate. Non erano mica scemi i nostri progenitori......

beh! meno male che qualcuno sostiene che è Melis a scrivere romanzi!

"SOS SHARDANA RIBELLES KI NEMOS PODET BINKERE" (RAMESSU II)
www.shardana.org
EdoSardo Inserito il - 10/06/2007 : 19:32:27
Aspetto risposta, negativa o affermativa che sia!!!

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