Nota Bene:Ales - Piccolo centro della Sardegna centrale. Situato ai piedi del Monte Arci su una depressione naturale attraversata da un fiume (ora incanalato), ha sempre rivestito un ruolo determinante nell'economia della Marmilla ospitando scuole, sedi di importanti enti pubblici e privati, di forza pubblica e uffici vari. E' probabilmente la più piccola sede Vescovile d'Italia . Il paese è noto a livello internazionale soprattutto per aver dato i natali ad Antonio Gramsci.
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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
Paradisola
Inserito il - 08/07/2010 : 17:21:29Lettera aperta in difesa della Conservatoria delle Coste
Siamo i collaboratori dell'Agenzia Conservatoria delle Coste della Regione Sardegna. Siamo ingegneri, architetti, geologi, progettisti europei, biologi marini, naturalisti, esperti in turismo e comunicazione. Solo due anni fa frequentavamo master e dottorati in tutta Europa, facevamo le nostre esperienze internazionali con un'idea in testa: quella di poter tornare in Sardegna per mettere a disposizione le nostre competenze e applicarle nella nostra terra.
Ci è stata data la possibilità di farlo attraverso il programma Master and Back, uno strumento messo a disposizione dalla Regione Sardegna a favore dei giovani sardi altamente specializzati, per evitare la dispersione di risorse umane e contenere la disgregazione sociale in atto sulla nostra Isola. Abbiamo scelto di mettere la nostra professionalità a disposizione della Conservatoria delle Coste, accettando un contratto da precari, rinunciando a lavori da professionisti meglio retribuiti. Lo abbiamo fatto perché crediamo profondamente nell'idea di sviluppo che la Conservatoria oggi rappresenta, basato sulla gestione integrata delle aree costiere, sul riuso dei beni in stato di abbandono, sulla valorizzazione delle risorse locali, sul coordinamento con le principali iniziative in campo mediterraneo ed internazionale.
In una parola: su un'idea di sviluppo sostenibile. Lo stesso sviluppo sostenibile di cui il più delle volte non si comprende il reale significato. Oggi apprendiamo dalla stampa che l'Agenzia con la quale collaboriamo, per decisione della Giunta, verrà "cancellata". La Conservatoria viene quindi considerata un ente superfluo da "tagliare" per favorire "scelte strategiche poste alla base dell'azione di governo per lo sviluppo, le infrastrutture, il contrasto alla povertà, le politiche per il lavoro". La realtà è esattamente opposta.
Conservare il patrimonio costiero della Sardegna vuol dire seguire una scelta strategica capace di riattivare realtà fortemente compromesse dalla profonda crisi che stiamo vivendo, attraverso un investimento a lungo termine che mantenga e valorizzi i beni ambientali, storico-culturali, e umani che rappresentano i fattori produttivi primari della nostra economia.
Per questo è importante la creazione di posti di lavoro nel Sulcis legati alla realizzazione del primo ostello ecosostenibile della Sardegna, la cui riqualificazione è affidata ad imprese sarde e per la cui gestione si stanno tenendo i corsi per formare i giovani del territorio attraverso tirocini di alta formazione all'estero e renderli competitivi con il mercato europeo.
Non è di secondaria importanza il programma di sviluppo per l'Isola dell'Asinara, nella quale l'Agenzia sta realizzando un polo sperimentale sul turismo ad "impatto zero", attraverso il recupero dei beni dismessi e la creazione di centri di turismo alternativo. Nel borgo di Cala d'Oliva, entro quest'autunno partiranno i bandi pubblici per la realizzazione di un ittiturismo, di un albergo diffuso e di un ristorante a filiera corta basato sull'offerta e sulla promozione di prodotti locali.
Portiamo avanti diverse azioni di educazione e di sensibilizzazione ambientale con scuole e comuni per la fruizione responsabile delle nostre spiagge affinché i sardi conoscano, apprezzino e si riapproprino del loro territorio. La manovra proposta dalla Giunta, finalizzata ad una "maggiore razionalizzazione della spesa" limiterà in realtà l'accesso diretto a fondi nazionali ed europei che hanno permesso di attivare il recupero delle torri costiere del patrimonio regionale, il progetto FOR ACCESS per la fruibilità delle fortificazioni costiere, il progetto PERLA per la sicurezza della balneazione e l'accessibilità alle spiagge, e il progetto GIRA per rilanciare l'economia dell'astice a Castelsardo, del polpo a San Vero Milis, e del riccio di mare a Buggerru ed Arbus rivolto a tutti gli operatori della pesca di questi territori costieri. Le funzioni dell'Agenzia "saranno assegnate a servizi della presidenza o di alcuni assessorati". Questa scelta è, a nostro avviso, un mezzo attraverso il quale si interromperebbero inevitabilmente le dinamiche che hanno permesso alla Conservatoria di diventare un esempio di efficienza e produttività, una fucina di idee che coniugano la tutela ambientale e lo sviluppo economico riconosciuta ed apprezzata a livello nazionale ed internazionale.
Noi, collaboratori dell'Agenzia Conservatoria delle Coste, non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare a questa opportunità lavorativa, e vogliamo realizzare, con i fatti, un'idea concreta di sviluppo nella ferma convinzione che rappresenti l'unica strategia possibile per la Sardegna.
Inserito il - 22/07/2010 : 16:49:22 Primo risultato concreto della campagna di informazione a favore della Conservatoria delle Coste della Sardegna che ha coinvolto blog, associazioni, testate giornalistiche e migliaia di persone: la Commissione bilancio ha stralciato dalla manovra correttiva l’emendamento numero 2 proposto dalla Giunta Regionale che prevedeva la soppressione di 4 agenzie (art. 1bis).
Apprendiamo dall’ANSA che rispetto alla manovra: “viene confermata la linea della maggioranza di “asciugare” il testo per puntare sugli aspetti meramente finanziari (…). Si mettono quindi da parte altri progetti strategici come la soppressione delle agenzie ed enti regionali che andranno a comporre disegni di legge specifici.”
Un sospiro di sollievo per quanti hanno sostenuto la campagna di sensibilizzazione dell’agenzia regionale che si occupa della gestione integrata del patrimonio costiero, ma che nulla dice circa l’intenzione della maggioranza di sopprimerla o mantenerla.
Sul futuro della Conservatoria delle Coste quindi una decisione non presa ma, per il momento, solo rinviata.
Vogliamo ringraziare tutti per l’incoraggiamento e il supporto ricevuto.
Continuate a sostenerci.
Noi, dal canto nostro, continueremo a tenervi aggiornati sulle nostre vicende e, soprattutto, sui progetti che con la Conservatoria stiamo portando avanti per lo sviluppo sostenibile delle coste della Sardegna
I collaboratori della Conservatoria delle Coste
laier
Inserito il - 09/07/2010 : 20:46:38 Italia Nostra contro la cancellazione della Conservatoria della Coste: è un investimento per il futuro della Sardegna
La cancellazione dell’Agenzia della Conservatoria delle coste sarde, prevista dal disegno di legge sulla manovra per il riassetto finanziario della Regione, rappresenta una grave ipoteca sul futuro sviluppo sostenibile della Sardegna. Italia Nostra ha seguito con interesse e spirito critico la istituzione della Conservatoria delle Coste e, assieme alle altre Associazioni ambientaliste della Sardegna, ha avuto modo di collaborare in diverse qualificanti iniziative realizzate in questi pochi anni di attività. Certo avremmo voluto che oltre ai qualificanti progetti di recupero già avviati, l’Agenzia fosse il gestore dei tratti di costa sarda più significativi sotto l’aspetto ambientale e naturalistico, ma riteniamo che sia un obbiettivo ancora raggiungibile se esiste la volontà politica per perseguirlo. La volontà di conservare il patrimonio costiero della Sardegna attraverso un investimento a lungo termine che recuperi alla pubblica fruizione i beni ambientali e storico-culturali che rappresentano i fattori produttivi primari della nostra economia. Constatiamo invece che la scelta della Giunta Cappellacci va in tutt’altra direzione. Col pretesto del riassetto finanziario della Regione si cerca di demolire quanto di più qualificante (anche sotto l’aspetto economico) esista in Sardegna. Gli ultimi fatti politici accaduti in questi giorni nella nostra regione mettono in evidenza una aggressione senza precedenti del territorio e dell’ambiente sardo da parte di questa Amministrazione regionale: il cosiddetto piano casa 2 – tentativo per fortuna fallito di riaprire la strada della cementificazione delle coste sarde - e la rielaborazione del PPR in chiave speculativa sono la punta dell’iceberg di tale politica. Assieme alla revisione del Piano Paesaggistico Regionale, unanimemente considerato uno dei più avanzati e preveggenti strumenti di tutela del Territorio e indicato da autorevoli urbanisti, paesaggisti e perfino dagli organismi preposti dell’ONU, quale esempio da prendere a modello, si vuole cancellare anche l’Agenzia per la Conservatoria delle Coste Sarde altro modello istituzionale di un progetto di amministrazione del bene pubblico che pone l’ambiente tra i valori primari di una cultura comunitaria. Italia Nostra ritiene invece che l’Agenzia della Conservatoria delle coste sarde dev’essere mantenuta, potenziata, e messa nelle condizioni di raggiungere la sua missione di acquisizione e gestione integrata delle aree costiere più importanti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico per preservarli dal rischio speculativo sempre più in agguato. Cagliari 04 luglio 2010
f.to Graziano Bullegas Segretario Italia Nostra Sardegna
ps: come socio Italia Nostra Iglesias, divulgo questo importante comunicato stampa
Paradisola
Inserito il - 09/07/2010 : 17:28:56 I Collaboratori della Conservatoria intervistati da Paola Pilia e Alberto Urgu durante la trasmissione "Cagliari in diretta" | Radio Press [8 Luglio 2010]
sonos
Inserito il - 09/07/2010 : 15:26:03 La cancellazione della Conservatoria delle coste non mi trova impreparato o stupito...è la logica politica dell'attuale governo regionale ampiamente sbandierata in campagna elettorale (come alcuni amici paradisolani hanno già sottolineato). Gli interessi per le coste sono evidentemente cementificatori e speculativi (per questo basta vedere la composizione del consiglio regionale ed alcune nomine assessoriali) ben inteso non tralasciando alcuni esponenti della minoranza consiliare (la mancata riconferma di Soru presidente è stata causata anche da una parte del suo stesso partito d'appartenenza) Tutte le strutture e le competenze umane che ostacolano l'avanzata selvaggia del cemento sono evidentemente da eliminare ma, purtroppo, è quello che ci siam voluti. Cara Anto, sul grande popolo sardo ormai ho francamente più di un dubbio: un popolo veramente grande, fiero ed orgoglioso non si sarebbe fatto mai e poi mai governare (o comandare) da certi elementi; la realtà è purtroppo molto diversa!
P.S. Comunque petizione firmata!
pjalex
Inserito il - 09/07/2010 : 11:52:30 Io sto ancora aspettando che mi "ricordino" la password per poter firmare la petizione
Inserito il - 09/07/2010 : 09:59:34 ...ho già mandato tutta la mia solidarietà ai responsabili della Consevatoria...ho lavorato con loro per il bel progetto "Adotta una spiaggia".....ho pensato che avere un Ente di quel tipo potesse mettere al riparo tutte le mire dei signori del Jet society italiano che mirano a cementificare tutti gli spazi liberi della Penisola....ma non ho pensato a chi ora al potere alla Regione sardegna non trova le parole e i fatti per bloccare tale scempio. Burattini con o senza fili (si chimano anche Marionette) attendono ordini. Noi.....il grande popolo sardo....stiamo a guardare senza muovere un dito.....ancora totalmente prostrati a 90° gradi. anto
Petru2007
Inserito il - 09/07/2010 : 09:01:26
Verosardo ha scritto: ... questa è l'ennesima dimostrazione del DISINTERESSE TOTALE di questo governo regionale per i temi dell'ambiente.
Stai tranquillo che anche a loro interessa moltissimo il problema ambientale, solo che hanno un diverso modo di affrontare la questione, in primo luogo rimuovendo tutti gli eventuali ostacoli sul loro cammino. D'altra parte non ci si può aspettare niente di meglio, se si pensa ai nuovi padroni della Regione Sardegna; a proposito, uno dei burattinai è stato rimesso in gabbia proprio ieri di buon mattino...
Zio Eu
Inserito il - 08/07/2010 : 23:39:37 Non vorrei parlare di politica (pitticcu su fraulanciu), ma questa è un'altra conseguenza del nefasto voto alle ultime regionali. Mi spiacerebbe solo che la sindrome eurallumina avesse colpito anche qualcuno di questi amici, che stimo moltissimo per quello che fanno. Manifestiamo quindi in tutti i modi e le sedi possibili il nostro malcontento e disappunto. Non facciamoci rubare la nostra terra.
pjalex
Inserito il - 08/07/2010 : 21:59:15 Ho avuto modo di conoscere molti di questi collaboratori a La Maddalena durante la premiazione del concorso adotta una spiaggia, la cosa che mi ha colpito maggiormente è stata la giovane età e il fatto che fossero loro ad allestire fisicamente la sala per la premiazione, lavorando fino alle 21 con un entusiasmo che purtroppo non è comune nelle istituzioni regionali. Ero anche coinvolto indirettamente in due progetti della conservatoria e devo dire che sono rimasto sorpreso dalla notizia, in realtà credo che anche loro siano rimasti molto sorpresi, ho avuto quasi la sensazione che abbiano appreso la notizia insieme a noi leggendo i giornali.
Verosardo
Inserito il - 08/07/2010 : 19:23:09 Non c'è nessuna parola da aggiungere, se non che questa è l'ennesima dimostrazione del DISINTERESSE TOTALE di questo governo regionale per i temi dell'ambiente. I presupposti c'erano tutti, cancellare quanto ha - faticosamente - cercato di portare avanti la precedente Giunta era già nei programmi elettorali di Cappellacci che li ha spacciati davvero bene se è riuscito a vincere le elezioni. E' noto a chi ha seguito i miei post in questi due anni che io non abbia sostenuto questa Giunta ma non gioisco della loro pochezza e disinteresse perchè questa si ripercuoterà dolorosamente su tutti noi. Forza ragazzi, anche su FB (non se ne risenta Domenico) stiamo sostenedoli nella loro giusta, sacrosanta e condivisibile battaglia per il posto di lavoro ma soprattutto per il segnale forte che stanno dando alla Giunta Regionale ma - e spero che venga raccolto - A TUTTI I SARDI.