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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Flore Inserito il - 03/09/2009 : 14:50:30
Una piccola vittoria e spero ne seguano altre, dalla newsletter:

Ricordate la nostra inchiesta “Amazzonia, che macello!”? Meno di quattro mesi fa chiedevamo a Timberland, Adidas, Clarks, Geox e Nike di interrompere immediatamente i rapporti commerciali con aziende o allevamenti legati alla distruzione dell’Amazzonia.

Abbiamo vinto! Tutte e cinque le multinazionali hanno deciso di passare dalla parte delle foreste. Tra i giganti del mercato della carne e della pelle brasiliani hanno già aderito al nostro appello Bertin e Marfrig. Inoltre, i commercianti brasiliani di soia hanno rinnovato per un anno ancora la moratoria sull’acquisto di soia da aree recentemente deforestate in Amazzonia.

Ora con la nostra campagna “Deforestazione zero” continueremo a fare pressione sull’intero settore della carne e della pelle affinché tutti si assumano la responsabilità degli effetti che le proprie politiche di acquisto producono. Solo così avremo fatto - insieme - qualcosa di concreto per salvare l’Amazzonia e combattere il cambiamento climatico.

http://www.greenpeace.org/italy/def...azione-zero/

15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Flore Inserito il - 05/11/2010 : 10:16:22

Da Greenpeace:

Ciao Grazia,
da oggi è disponibile online il nostro calendario 2011 “Standing up for the Earth”.
Le dodici bellissime foto rappresentano luoghi estremi e incontaminati, specie in via di estinzione, natura intatta. Ecosistemi che difendiamo ogni giorno con le nostre campagne, perché il pianeta ha bisogno di un futuro verde e di pace.

Come sai, Greenpeace è indipendente e non accetta fondi né da aziende né da governi ma solo da singole persone. Aiutaci anche tu: acquista subito il tuo calendario.

Puoi farlo in due modi:

- puoi ordinarlo e pagare alla consegna, scrivendo ad augusto.carta@greenpeace.org,

- acquistarlo online con paypal

Il costo del calendario è di 15 euro, più 5 euro fisse per la spedizione con corriere indipendentemente dal numero di calendari acquistati.


Grazie!
Greenpeace Italia
Flore Inserito il - 02/08/2010 : 14:51:57
Un appello contro i campi ogm:

Ciao Grazia,

pochi giorni fa ti abbiamo segnalato il rischio di una contaminazione da OGM in Italia, a causa di una presunta semina di mais transgenico in due campi in Friuli. Ora abbiamo le prove che quei campi sono transgenici. Lo confermano le analisi effettuate da un laboratorio certificato sui campioni che abbiamo prelevato nei giorni scorsi.

Perciò abbiamo deciso di fare quello che le autorità stanno rimandando da settimane. Questa mattina all’alba i nostri attivisti sono entrati in uno dei campi - a Vivaro in provincia di Pordenone - e hanno isolato, tagliato e messo in sicurezza le parti superiori delle piante di mais transgenico che producono il polline, responsabile della contaminazione.

In questi campi il mais è fiorito e sta già disseminando il proprio polline sulle coltivazioni circostanti. Basta perdere tempo! La Procura di Pordenone deve porre fine a questa contaminazione illegale e incriminare i responsabili e tutti i suoi possibili complici. Il rischio di una contaminazione di tutto il mais del Friuli deve essere scongiurato.

Di fronte a questa emergenza ci siamo appellati al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Scrivi anche tu al Presidente per rafforzare la nostra richiesta.
Grazie!

http://www.greenpeace.it/community/...sidente.html



Federica Ferrario
Responsabile Campagna OGM

Greenpeace Italia
Flore Inserito il - 09/07/2010 : 13:36:48
Un'altra vittoria

Ciao Grazia,
più di dieci anni fa, abbiamo lanciato la nostra campagna internazionale per il bando del legno illegale in Europa. Tanti dei nostri attivisti – anche in Italia - si sono messi in gioco per bloccare porti dove veniva scaricato il legno illegale, fermare in alto mare navi che trasportavano questo legno e documentare, con indagini sul campo, il fenomeno della deforestazione illegale in Amazzonia, Africa Centrale, Russia e Sud Est Asiatico.

Oggi siamo felici di condividere con voi un'importante vittoria: l’Europa chiude finalmente le porte al legno illegale con una nuova legge. Il Parlamento europeo ha votato, infatti, un Regolamento che metterà al bando il legno di origine illegale da uno dei mercati più importanti al mondo. Ora vigileremo per assicurare che la legge venga effettivamente applicata.

http://www.greenpeace.org/italy/new...ando-europeo

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Questa riguarda Paradisola:

http://www.greenpeace.org/italy/new...ccordo-firma


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Rifiuti pericolosi? No problem, in Somalia ci stanno..........

http://www.greenpeace.org/italy/news/navi-tossiche

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Questo studio invece dovremmo cacciarlo in testa e se non basta anche (avete capito) a tanti governanti e ministri dell'economia ....

http://www.greenpeace.org/italy/new...rgetica-2010
Flore Inserito il - 18/05/2010 : 08:49:09
Una vittoria importante


Ciao Grazia,

Lo scorso 17 marzo ti abbiamo invitato a guardare e diffondere un video shock contro Nestlé.
Denunciavamo l’acquisto da parte della multinazionale di olio di palma da aziende che stanno devastando la foresta pluviale indonesiana e spingendo inevitabilmente gli oranghi verso l’estinzione. Oggi, a due mesi di distanza, siamo felici di comunicarti che insieme abbiamo vinto: Nestlé ha annunciato che non userà più prodotti che provengono dalla distruzione delle foreste tropicali.

Nestlé si è impegnata a identificare, e a escludere dalla sua filiera, quei fornitori che sono proprietari o gestiscono “piantagioni ad alto rischio o legati alla deforestazione”. Questa esclusione si applica in particolare ad aziende come Sinar Mas, il più noto produttore di olio di palma e carta dell’Indonesia e ha implicazioni anche per quei commercianti di olio di palma, come Cargill, che continuano a comprare da Sinar Mas.

Siamo soddisfatti della decisione di Nestlé di concedere un break agli oranghi e alle foreste e ti ringraziamo perché, insieme a decine di migliaia di persone, ci hai aiutato, con messaggi e altre forme di attivismo sul web, a raggiungere questo importante obiettivo. È la nostra vittoria!

Ora monitoreremo con attenzione la rapida applicazione della nuova politica di Nestlé, ma è tutto il settore che deve adottare rapidamente una moratoria sulla distruzione delle foreste tropicali.

Se vuoi sostenere questa e altre campagne di Greenpeace, dona ora. È il sostegno delle singole persone come te che ci permette di portare avanti le nostre azioni e denunce.

Grazie!



Chiara Campione
Responsabile Campagna Foreste
Greenpeace Italia
Flore Inserito il - 21/04/2010 : 08:36:12
nube che corre ha scritto:


Ciao ,letto tutto e firmato.
La nestlè è un pò tanto recidiva per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente e altro,ne hanno parlato molto in un intervento ad una fiera i rappresentanti della "Bottega Solidale".Queste multinazionali non hanno coscenza.


La Nestlè è stata tra le prime a permettere l'uso degli ogm. Sono anni che non compro più prodotti Nestlè, purtroppo anche la Perugina ne fa parte anche se in Italia ne è proibito l'uso. Consiglio sempre di verificare gli ingredienti. Perlomeno da noi esiste l'obbligo di dichiararlo.
Le multinazionali sono la rovina del mondo. In tutti i campi la maggior parte dei disastri ambientali ed economici per le economie dei luoghi dove operano, sono causa loro. Andiamo dalla United Fruit alla Monsanto etc. etc.
nube che corre Inserito il - 20/04/2010 : 21:21:37

Ciao ,letto tutto e firmato.
La nestlè è un pò tanto recidiva per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente e altro,ne hanno parlato molto in un intervento ad una fiera i rappresentanti della "Bottega Solidale".Queste multinazionali non hanno coscenza.
Flore Inserito il - 20/04/2010 : 13:17:32
maria ha scritto:

Grazie Flore
fatto


Su di te non ho mai dubbi Maria. Grazie
maria Inserito il - 20/04/2010 : 13:10:52
Grazie Flore
fatto
Flore Inserito il - 20/04/2010 : 13:09:26
Parliamo delle foreste indonesiane che vengono distrutte per il commercio del malefico olio di palma usato come combustibile.
Vi invito a leggere queste notizie e, se volete sottoscrivere la petizione.
Grazie

http://www.greenpeace.org/italy/kitkat

http://www.greenpeace.org/italy/new...lio-di-palma
Flore Inserito il - 15/02/2010 : 08:45:46
Iniziamo la settimana con un tema scottante.....

Ciao Grazia,

Polverini, Formigoni e Zaia, rispettivamente candidati nel Lazio, Lombardia e Veneto, stanno giocando allo scarica-barile nucleare, dichiarando di sostenere i piani del governo, ma dicendo che non ne hanno bisogno nelle rispettive regioni.

Sostenere il piano nucleare del governo, ma poi dichiarare che la propria Regione "non ne ha bisogno", non è un modo serio di trattare gli elettori. Questi candidati giocano a fare i furbi dicendo "si ma non da noi". E dove allora?

É evidente che il tema fa perdere voti e che i candidati sanno bene che gli elettori non vogliono il nucleare.In sei giorni il nostro appello ha raccolto più di 30.000 firme. L’unico modo per proteggere la propria regione da una centrale è dire un ´no´ incondizionato al nucleare.

Partecipa se non lo hai ancora fatto!

http://www.greenpeace.it/nuclearlif...tizione.html


Vi posto anche la risposta di scajola

I Verdi hanno diffuso oggi una lista di presunti siti destinati a ospitare centrali nucleari in Italia, affermando che sono il frutto di un accordo stipulato nel novembre scorso tra Enel e la sua omologa francese Edf.

Nella lista, inclusa in un comunicato stampa, sono compresi siti in più rispetto a quelli indicati dal Sole-che-ride a dicembre.

"Tra le regioni che Enel-Edf hanno identificato come siti potenziali per i reattori ci sono: Monfalcone (Friuli Venezia Giulia), Chioggia (Venezia), Caorso (Emilia Romagna), Fossano e Trino (Piemonte), Scarlino (Toscana), San Benedetto del Tronto (Marche), Montalto di Castro e Latina (Lazio), Termoli (Molise), Mola di Bari (Puglia) o un sito tra Nardò e Manduria, Scanzano Ionico (Basilicata), Oristano (Sardegna), Palma (Sicilia)".

Un portavoce di Enel non ha voluto commentare la notizia.

Nel comunicato, il presidente dei Verdi Angelo Bonelli ha detto che "il 19 novembre 2009 Enel e Edf, in un incontro romano, hanno chiuso la lista delle proposte dei siti dove realizzare le centrali nucleari in Italia, che presenteranno al governo italiano e all'agenzia nucleare".

Il 10 febbraio scorso il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che definisce i criteri per la scelta delle aree adatte alla localizzazione delle nuove centrali nucleari. Il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha detto che i primi lavori per i cantieri cominceranno nel 2013, con l'obiettivo di produrre energia elettrica dal 2020.

In basse alla legge che punta a reintrodurre il nucleare in Italia, dopo il referendum del 1987 che ha portato alla chiusura delle centrali, saranno gli operatori a proporre la localizzazione dei nuovi impianti alla costituenda agenzia per l'energia nucleare.

"Enel e Edf consegneranno la lista dei siti alcuni giorni dopo l'insediamento dell'agenzia nucleare italiana che avverrà successivamente alle elezioni regionali", dice Bonelli, secondo cui "il rallentamento nell'istituzione dell'agenzia nucleare è dovuta ad una precisa strategia del governo che vuole assumere le decisioni solo dopo le elezioni regionali per non danneggiarne il risultato".

SCAJOLA RIMPROVERA CANDIDATI PDL: DEVONO DIRE VERITA' SU NUCLEARE

Mentre oggi il presidente dell'Eni Paolo Scaroni ha detto che "nessuno sa se e quando entreranno in funzione" le centrali atomiche, Scajola ha criticato i candidati presidenti del centrodestra alle regionali, che in grandissima parte hanno preso posizione contro il nucleare, almeno nella loro regione, dicendo che "stanno sbagliando".

"Penso che un politico, a tutti i livelli, abbia il dovere di dire la verità ai cittadini, di approfondire gli argomenti, e con coraggio indicare il futuro. Anche in campagna elettorale. I candidati del Pdl non sono contrari al ritorno a questo tipo di energia", ha detto il ministro in un'intervista pubblicata oggi dal "Corriere della Sera".

"Ma alcuni hanno detto - ha proseguito Scajola - questo sì, che il loro nei loro territori non sarebbe necessario perché sarebbero più o meno autosufficienti dal punto di vista energetico... In anni di analisi e confronti mi sono convinto che una quota di nucleare, invece, è indispensabile per garantire la sicurezza energetica del nostro Paese...".

Anche Luca Zaia, ministro delle Politiche Agricole e candidato presidente in Veneto, ha affermato di essere favorevole al nucleare ma che la sua regione non ha bisogno di centrali.
Flore Inserito il - 12/02/2010 : 10:19:55
Un appello da Greenpeace per le balene. Grazie

http://www.greenpeace.org/italy/cam...okyo-two-nel
Flore Inserito il - 15/01/2010 : 08:58:47
Il grande flop di Copenhagen

Ciao Grazia,

questo è il primo update del 2010! Ti auguriamo buon anno e ci auguriamo che continuerai a seguirci e a partecipare alle nostre campagne. Il 2010 di Greenpeace sarà ancora più intenso, dopo il flop dei leader mondiali a Copenhagen.

Il testo finale dell’Accordo di Copenhagen – promosso da USA, Cina, India, Brasile e Sudafrica, di cui la Conferenza ha “preso atto” – da un lato afferma che la temperatura globale “dovrebbe essere mantenuta al di sotto dei 2 gradi”, ma non definisce alcun obiettivo vincolante per ridurre le emissioni di gas serra e contenere l’innalzamento delle temperature del Pianeta.

E poi la delusione Obama! Il Presidente Usa ha cercato un accordo con i Paesi emergenti per convincere il Senato USA ad approvare una legge sul clima. Peccato che i tagli millantati siano davvero ben poca cosa: la riduzione delle emissioni del 17% (al 2020) è infatti una bugia, perché si riferisce alle emissioni USA del 2005 quando il background stabilito dal Protocollo di Kyoyo è quello del 1990. E, rispetto al 1990, i “tagli” USA sono un 3-4%: è stata anche questa mancanza di ambizione che ha fatto saltare il negoziato!

Pochi e confusi i segnali positivi: a Copenhagen si è stabilito un fondo che dovrebbe finanziare la conservazione delle foreste e ci sono stati impegni sugli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, che dovrebbero arrivare a 100 miliardi di dollari l’anno nel 2020. Ma non è chiaro se si tratta di risorse effettivamente aggiuntive, né chi e con quale meccanismo le dovrà stanziare.

Mentre i leader chiacchierano e ci prendono in giro, il nostro unico Pianeta va arrosto. Secondo le stime dell’IPCC – il comitato internazionale di scienziati che studia i cambiamenti climatici – con gli impegni già presi o in via di approvazione l’aumento della temperatura globale nel secolo, sarà di oltre i 3 gradi, con conseguenze catastrofiche e irreversibili sull’ambiente.

Al crimine ambientale si somma l’ingiustizia che hanno subito i nostri quattro attivisti del “red carpet” – Juantxo, Joris, Nora e Christian – che hanno passato le vacanze di Natale in prigione – ben venti giorni – per essersi “imbucati” alla festa della regina Margrethe II e aver ricordato ai leader mondiali le loro responsabilità per la difesa del clima. Ora i nostri quattro dovranno affrontare un processo e potrebbero subire un’ulteriore pena detentiva.

Possiamo ancora salvare il pianeta dai cambiamenti climatici, ma più tempo perdiamo più sarà difficile rimediare. È necessario riprendere subito i negoziati: manca un quadro politico globale entro cui governare questo processo introducendo criteri di equità e solidarietà. Il prossimo appuntamento importante è per il 31 gennaio, data entro cui tutti i Paesi dovranno mettere nero su bianco i propri impegni di taglio delle emissioni. Non staremo a guardare!

Saluti e a presto!


Giuseppe Onufrio
Direttore esecutivo di Greenpeace Italia
Flore Inserito il - 25/09/2009 : 10:39:04
RISO? L’ITALIA DÀ UN CALCIO AGLI OGM!

Cari cyberattivisti,
un enorme disegno è comparso in una risaia biologica nella provincia di Milano. Nessun segnale extraterrestre. Nessuna minaccia da mondi lontani. Si chiama rice art ed è approdata in Italia grazie ai nostri attivisti. Hanno lavorato tante ore per tracciare la sagoma dello stivale italiano che calcia via gli OGM come si vede bene dalla foto. Vogliamo mandare un messaggio forte al governo italiano e alle autorità europee per impedire l’importazione del riso transgenico.

A livello europeo, infatti, presto si dovrà votare per l’autorizzazione all’importazione del riso Ogm della Bayer (LL62), modificato per resistere a un erbicida tossico, il glufosinato. Il glufosinato è considerato così pericoloso per gli esseri umani e per l’ambiente che presto sarà vietato in Europa.

L’Italia è il principale produttore di riso e di biologico a livello europeo, che senso ha rischiare col riso transgenico? Anche la Bayer ha ammesso che questo riso potrebbe accidentalmente germinare, col rischio di contaminare la produzione nazionale. Non dimentichiamoci poi dei dubbi che permangono sulla sicurezza per il consumo animale e umano degli OGM.

La cyberazione “Risotto agli OGM? No grazie”, che abbiamo lanciato la scorsa settimana, ha superato quota 10.000 firme. Con la vostra mobilitazione possiamo essere ancora di più a chiedere ai governi e alle autorità europee di proteggere i consumatori, gli agricoltori e le coltivazioni dal riso Ogm della Bayer. Aiutateci a diventare 20.000!!!

Se volete aderire

http://www.greenpeace.it/community/...d_action=35&
Flore Inserito il - 03/09/2009 : 14:59:19
laier ha scritto:

grandissima vittoria!!!


vero? C'è anche un accordo importante per quanto riguarda le Bocche di Bonifacio, l'ho inserito nell'apposita discussione
laier Inserito il - 03/09/2009 : 14:55:42
grandissima vittoria!!!

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