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Nota Bene: Le launeddas è sicuramente lo strumento musicale più rappresentativo della Sardegna. Esso è composto da tre canne del tipo comune che vengono chiamate basciu o tumbu, mancosa manna e mancosedda. E’ uno strumento a fiato di origine antichissima ed è in grado di produrre polifonia.



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 Paesi Sardi: nomignoli e detti popolari

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
drFolk Inserito il - 12/06/2008 : 22:25:59
Orunesu Ghirtaleddu (birbante)

Tattaresu impiccababbu

Vitzichesos Tzullos (tonti)

Oliana mala zente

Onaniesos, Lugulesos Rospes (grezzi)

Falsu che Buddusoinu (bugiardo)

Gavoesos Lapaos (rasati a zero)

Maccu lodeinu

Piaghe piugosu (ploaghe pidocchioso)

Tissi Faulanciu (bugiardo)...




15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Nuragica Inserito il - 11/02/2009 : 18:55:49
Grazie per il tuo contributo Azzuffu..
Se gradisci potresti fare anche una breve presentatina nella sezione
apposita..
thiniscole Inserito il - 11/02/2009 : 18:51:48
lodeinu maccu!
mi non mi akkas caffè torpeinu! (famoso il caffe torpeino xke le donne lo usavano per avvelenare i mariti)
pasatinu isperracanna!
nuoresas pettorruttas!
su siniscola ne avete detti talmente tanti ke nn so ke dire.. avete spiegato bene anche perchè mattha e melone, ma non avete spiegato (dr folk) xke thiniscolesas bagxxxxx.. lo spiego io, il resto della baronia e nuorese erano gelosi perchè a siniscola si trovavano le ragazze piu belle, allora ecco ke hanno avuto la pensata di sminuirle in questo modo.
azzuffu Inserito il - 11/02/2009 : 18:27:33
Il mio contributo, anche se molte cose sono già state dette.

La Sardegna alla quale ci riferiamo, per la maggior parte dei sardi, era il mondo, a causa delle grandi distanze (a quei tempi) e al fatto che la stragrande parte dei sardi non uscirono mai dall'isola, o dal proprio circondario, o addirittura dal proprio paese (inteso come territorio comunale).

La prima distinzione da fare è la divisione in 2 della Sardegna:

Cabu 'e susu - Cabu 'e josso


Con quelli del "capo di giù"(o di sotto)definiti

Campidanesos, Maurros (Maurreddos, Maurreddinos), Casteddajos poco importava la giusta provenienza e pochi erano a conoscerne le effettive differenze geografiche. Erano visti da quelli di su come calcolatori, opportunisti, infidi: in pratica non troppo affidabili con la parola data. Erano ritenuti molto timorosi del coltello (naturalmente non dell'uso proprio!).


...e quelli del "capo di su"(o di sopra) definiti

is cabuesusésus o cabillus (pastori). Con stessi discorso di sopra per la provenienza geografica. Erano ritenuti tendenzialmente violenti e litigiosi, facili alla rissa a furti e delitti (atti delinquenziali in genere quindi): in pratica da tenere buoni e lontano dai propri beni e proprietà.



Questo naturalmente a grandi linee, poi c'erano i nomignoli o epiteti che riguardavo per lo più la cerchia dei paesi del circondario, più vicini e quindi più conosciuti, sui quali si poteva maggiormente esercitare l'umorismo (e/o l'invidia e/o il rancore e/o la pura cattiveria) popolare.
Spesso i nomignoli dei paesi tra loro confinanti erano dettati dalla rivalità o semplicemente da motivi "campanilistici" e quindi di accezione negativa. Indicativo di questo il fatto che paesi confinanti si indicassero vicendevolmente con lo stesso epiteto dispregiativo! A paesi più lontani invece si potevano (addirittura!) concedere nomignoli di accezione positiva (o forse sarebbe meglio limitarsi a dire non negativa), per la maggior parte dettati dai prodotti da questi esportati.

_Gavoesi --> patateris (patatari, non dispregiativo, essendo grandi produttori di patate).

_Gavoi ---> Sa bidda de sas patatas.

_Orgolesi --> Butzàios (ladri, dovrebbe derivare da butza, bisaccia da spalla, o comunque da butzacca, tasca, la quale solevano riempire, vox populi, di "roba non loro")

_Oliena --> Olìana paggia ("Oliena paglia", per rimarcare la loro presunta ostentazione di pomposità e presunzione, nel senso di paglia=niente).

_Olianesi --> Muzzùrros (mozzati, risalente ai tempi in cui gli abigeatari recidivi erano puniti col taglio o foratura del lobo auricolare e quindi per la loro, presunta, inclinazione al furto di bestiame).

_Ollollai --> Sa bidda de sas isportas (per la grande produzione di ceste).

_Sassari --> Magna-caule (mangia-cavoli, in senso positivo, per la loro antica tradizione della coltura degli orti. E quindi anche Tattari-caule) - Impicca-babbos (per il fatto che, si diceva, per opportunismo o convenienza sarebbero stati capaci di impiccare i genitori).

_Algheresi --> Catalanos (naturalmente in senso dispregiativo, mentre gli stessi si autodefinivano così in senso positivo).

_Orunesi --> Ghìrtalos (litigiosi. Ho sentito dire significhi anche tarchiati).

_Orunesi e Bittesi (vicendevolmente) --> Zùllos (scemi).

_Lodeini --> Maccos (matti, ma più che altro nel senso di tonti, stupidi).

_Siniscolesi e nella Baronia in generale --> Mazza 'e melone (pancia, piena, di melone, in senso negativo. Perché ritenuti capaci solo di produrre melone, anguria e ortaggi in generale e essendo d'indole mite non capaci di opporsi alle angherie e prepotenze dei pastori dell'interno che qui scendevano con le greggi a svernare).

_Nuoresi --> Bobboreddos (per l'uso abbondante del nome Salvatore. Indicativo della forte devozione della città.)

Lulesi ---> Incarchinatos (bianchi dalla calce. In quanto molti abitanti erano dediti alla lavorazione della calce alle pendici del Mont'Albo) - Ebreos (per tradizione popolare il paese è nato da colonie di ebrei deportati in loco dai romani per lo sfruttamento nelle miniere metallifere del Mont'Albo).

_Onaniesi --> Rospes (rospi, per la loro, sempre a detta dei paesi del circondari, bruttezza).

-Nulesi ---> Zeìnos (per la loro caratteristica pronuncia del pronome io: Zeo).

_ Da quelli dell'interno gli abitanti, più o meno, del Logudoro, Anglona, Meilogu venivano chiamati berritti-curzos (per il copricapo più corte che nelle zone dell'interno).

_Bosa ---> oltre l'epiteto già citato in altro post... Bosa fiagosa.


Degli ogliastrini:

<<inue secana pezza accurzu, inue secana linna a innedda!>> come per dire, se c'è da mangiare chimatemi, se c'è da lavorare ho da fare.



Di Orune:
<<
Sos santos si ch'imberghene dae Orune
ca b'an connotu mala zivilìa
e unu che l'an tentu in baronia
chin d'unu voe presu a fune>>

sostiene che anche i Santi ad Orune avessero imparato l'arte dell'abigeato e che uno scappato dal paese per l'inciviltà li regnante, ma ormai corrotto da quell'ambiente, era stato sorpreso in Baronia con al laccio un bue rubato.

<<
Orune idda posta in artura
pesadu cara a su mare
non si bi podet campare
si no est a petta 'e 'ura>>

Si inizia quasi elogiando la bellezza del paese per poi arrivare al vero scopo, cioè accusare di essere un paese di ladri dove non si potrebbe neanche mangiare se non fosse per l'abitudine di rubare.



Bittesi sui lulesi:
<<
Sor de Lùvula atzardatos
benin incarchinatos
a bie' s'abba nostra cristallina.
E restan incantatos
de sos peus fiatos
basta' chi tenza' numen de femìna...
A sonos e tiros
a cantos e andiros
nche las colan in sa Penetèssa.
E de Luvula s'intrata
li fachen sa parata:
no' ischin s'e' secata o s'est intrea
ma lis pare' Leonora de Arborea >>

Sul presunto uso dei lulesi di andare a cercare moglie a Bitti e riuscire ad incantare (ma sopratutto farsi incantare) solo le più brutte.
E' anche "un'oeazione" contro i matrimoni "misti".



Berchiddesi sui bittesi:
<<
...timitos sezis in sa pianura
ca pacates s'alloccu chin sa ura>>

Si accusa i bittesi di essere ladri, e ancora più importante di essere prepotenti e molesti, ricambiando l'ospitalità (in realtà l'affitto dei tirreni) "de sas màrghines" (le pianure dove si andava a svernare con le greggi) con ruberie.



Quelli dell'interno sui baroniesi:
<<
Baroniesu no' nde cherjo amare
ca mi prenat sa domo de melone
pustis, cando si caccat sos carzones
non bastat in sapone a lu lavare>>

Le donne non vogliono i baroniesi perché portano a casa solo meloni (e non carne rubata) e poi quando se la fanno addosso non basta a lavarli una quantità di sapone pari a loro.
Forse deriva da un aneddoto dell'interno che racconta di un baroniese che andato in un orto a rubare meloni, causa la fame, vista la sua indole mite di contadino, non ha retto la paura e se l'è fatta addosso.



Olzai e Ottana
<<
In Olzai ne fiuda e nen baiana
no nde cojuat pius, est cos'intesa
sa levata nos fachet grann'offesa
però chie nos bocchidit est Ottana>>

Le donne di Olzai si lamentano che non riescono più a sposarsi per mancanza di uomini, perché molti sono via per gli obblighi di leva, ma la quelli rimasti sono attirati di più dalle donne di Ottana.



Lodè:

Basta citare i satirici e irriverenti "Gogos de Sant'Antoni de Lodè", scrivo la prima quartina:
<<
Allegr'appo su ronzinu
ca est torrende su 'eranu,
Antoni de Paduanu
preca pro su lodeinu>>



Bosa

Può bastare la quartina di una famosa poesi molto più satirica, irriverente e cattiva della precedente:

<<
Cantu b'hat in s'inferru fogu e famen
E dogni patimentu illimitadu,
Una mente distint'hat computadu
Ch'in Bosa b'hat fiagu e ledamen!>>




Insomma, era, ed in alcuni casi ancora è...la fiera dei luoghi comuni!


PS: Anche se spesso...i luoghi comuni, o la vox populi...non nascono per caso!
PeppeLuisiPala Inserito il - 24/11/2008 : 16:31:25
babborcu ha scritto:

per il sassarese. : ossi jogalzu,
tissi faulalzu,
muros muntonalzu,
codrondanos mandrone,
usini imbreagone,
ittiri iscoagaddos,
tattari impiccababbos o magnagaula,
giave corda e grodde,
iddanoa anchitortos, cheremule affumada,
siligo cane arzu,
bessude peiladu,
banari chibudda,
borutta dogni passu una rutta,
thiesi peddarzoa,
potifigari mattigrogu,
osilo padeddaju
otieri pazosu,
salighera zimigosu,
nulvi brigadore,
martis traitore
perfugas panza,
zaramonte ladru
sedini corra,
e bosa melda!!!! ciao!!!


...e a sos furisteris buchi mannos lis est cumbennidu,...
bidu chi costiat a unu soddu su mossu...

ahahaahha....

saludos...

fiusce Inserito il - 24/11/2008 : 12:42:30
e dei Fluminesi che dicono?
basilio59 Inserito il - 13/11/2008 : 12:01:04
C'è anche:
Sedilesu iscoa caddos o iscorra boes Bororesu cagia funtanas Ghilarzesu monte de paza Bolotanesu caga carrelas Aidumajoresu isconca peidres Ottana sa idda de sa musca Paulilatino Paulesos pastina ramene Seui passa e fui Seddoresu pappa fae Bosa fiagosa Dae su Macumeresu passa attesu
lucio Inserito il - 11/11/2008 : 18:42:08
Il seguito non lo conosco, altrimenti non te lo avrei chiesto. Ma è probabile che un motteggio così speciale fosse legato a un contenuto più consistente. D'altro canto l'uso di "ponni canzoni" nei nostri paesi era molto diffuso.
Ciao
Orighedda Inserito il - 11/11/2008 : 17:37:01
lucio ha scritto:

Santu Padrimu Groriosu,
pregai chi no benga putzesusu
che sa fregua groga si 'da pappaus nosu.

Troppu toga, orighedda! Conosci il resto?


No, ma mi risulta finisca quì.
Comunque vista la tua richiesta probabilmente ha e ne conosci il seguito!


lucio Inserito il - 11/11/2008 : 16:59:10
Santu Padrimu Groriosu,
pregai chi no benga putzesusu
che sa fregua groga si 'da pappaus nosu.

Troppu toga, orighedda! Conosci il resto?
Tzinnigas Inserito il - 11/11/2008 : 11:53:49
Adessi po tottu 'e dusu i motivusu. Però ddu adi sempri fumu. Ciaoooo!
Tizi Inserito il - 11/11/2008 : 11:18:12
Tzinnigas può d'arsi che tu abbia ragione... io ho chiesto e mi hanno detto così...tropu fogu e zimminerasa chi fummianta sempri....bho!!!!
Tzinnigas Inserito il - 11/11/2008 : 10:57:24

Tizi scrive:
(Assolo) Assou =fumu...pare che ci fosse sempre troppo fumo.....

Io sapevo ... perchè di mattina c'è sempre una certa foschia, a volte nebbia addiritura.
Tizi Inserito il - 11/11/2008 : 08:41:56
(Usellus) Auseddesusu= impicca mraxiasi, mi hanno detto il perchè, sono più furbi delle volpi e.... donnaioli...!!!!!
lucio Inserito il - 11/11/2008 : 05:34:59
Verosardo ha detto:
Oppure modi di dire come: un'accollada de Paulesu (di Monserrato).

Dalle mie parti si dice: un'acconcada de Pauesu (che sicuramente è sempre Paui o Pauli) per indicare un'azione azzardata. Chissà da cosa ha origine questa fama
Tizi Inserito il - 10/11/2008 : 19:14:35
Bosa= impringiata e no isposanta....si commenta da solo

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